SENTENCES CHALLENGE Sasunaru Fanfiction Italia

Tema: LIBERAZIONE

1° prompt – CATENE -

Mi sento intorpidito, la schiena dolorante, gli arti sfiniti: strattono i polsi chiusi in una morsa gelida, ed il tintinnio provocato mi ferisce le orecchie come fosse il più sgradevole dei suoni, ricordandomi ancora una volta la condizione in cui sono costretto a vivere.

2° prompt – POLVERE -

Un timido raggio di luce sfiora delicatamente il pavimento davanti ai miei occhi, unica variabile in quella stanza maledetta; soffio nella direzione della debole testimonianza di un mondo esterno, osservando ammaliato il volo danzante di migliaia di piccoli granelli dorati.

3° prompt - CRUDELTA' -

Naruto osserva silenzioso Kakashi, stante dinanzi all'entrata di una delle celle d'isolamento della struttura di correzione: vorrebbe chiedere di poter vedere e poter parlare al prigioniero almeno una volta ancora, ma l'Hatake rifiuta categoricamente di mostrare il prigioniero al biondo, ritenendo fosse troppo crudele farli incontrare in un frangente simile.

4° prompt - DEVOZIONE -

Sono sei giorni di seguito che percepisco la sua voce, o almeno penso di affermare con sufficiente certezza sia passato questo lasso di tempo: sento Naruto oltre quel vecchio muro chiedere per l'ennesima volta a Kakashi di incontrarmi, ma suppongo sia inutile sperare, vista la mia condizione di nukenin.

5° prompt - NUVOLE -

Due figure stanti all'esterno di un cupo ed anonimo edificio, nascosto da una fitta boscaglia, osservano lo stesso cielo, finché una dei due non trova il coraggio di spezzare il silenzio:

-Kakashi, se è vero che la vita è mutabile come la forma di quelle nuvole lassù, perché il destino di Sasuke non lo è?

6° prompt - RUGGINE -

I miei polsi non aderiscono più così saldamente a quella fredda superficie di metallo che li racchiude: la osservo, come fosse l'oggetto di maggior interesse presente nel mio mondo, notando il colore ramato che ne contraddistingue una buona parte e pensando a quanto fosse meravigliosamente strano quel tono anomalo in un posto così nero, così uguale.

7° prompt - SOLILOQUIO -

“Sasuke, cosa starai pensando chiuso lì dentro, da solo, ho perso il conto del tempo trascorso da quando sei stato condannato, e giorno dopo giorno ti raggiungo qui, davanti a questa maledetta porta che ci divide; se potessi ti tirerei fuori, strappandoti a quel destino del cazzo, portandoti lontano con me al di la del mondo.”

8° prompt - CONDANNA -

Accasciato sul pavimento al di fuori della stanza di detenzione, Naruto ripensa una volta ancora al giorno in cui l'Hokage fu costretto ad accertare la sentenza nei confronti di Uchiha Sasuke, riconosciuto come nukenin del Villaggio della Foglia: un verdetto breve quanto terrificante venne accolto all'unanimità, la condanna a morte per il detenuto.

9° prompt - GRAVITA' -

-Naruto, non so se hai idea di ciò che significa essere traditore per il mondo degli shinobi: non è soltanto un rinnegato, bensì parliamo della più grave forma di reato che esiste nella nostra società, con la pena più alta prevista, e penso tu abbia capito di cosa si tratti.

10° prompt - PROMESSA -

Kakashi osserva il silenzioso edificio su cui veglia da tempo ormai, sotto ordine diretto dello stesso Hokage; l'uomo, visibilmente teso, riflette sul tipo di rapporto instauratosi tra l'Uchiha e Uzumaki, promettendo a se stesso che avrebbe trovato una soluzione, una qualsiasi, ad un destino infame.

11° prompt - FRAMMENTO -

Oramai ho perso il conto delle settimane passate qui dentro, imprigionato in questo buco oscuro: tu, unico pensiero che mantiene ancora sana la mia anima, riesci ad evitare che la mia mente vada in frantumi, spargendo ogni singolo frammento in un luogo nero come la pece e profondo come l'abisso.

12° prompt - MORSI -

Penso ormai di avere passato il limite della sanità mentale qui dentro, e nonostante la mia vita, se così posso definirla, sia così penosa, non sono i morsi della fame che mi irritano maggiormente; sono quelli della coscienza che non mi permettono di riposare, di trovare speranza, di mantenermi lucido.

13° prompt - VIOLENZA PSICOLOGICA -

Le parole dell'Hokage ancora mi rimbombano nella mente, “Il tuo clan è estinto, hai assassinato tuo fratello, ripudiato il tuo villaggio ed il tuo migliore amico si dispera ogni singolo giorno per la tua condizione di condannato; le strade sono due, morire come nukenin, e te lo auguro, oppure vivere come prigioniero fino alla fine dei tuoi giorni.”

14° prompt - CASTRAZIONE -

Naruto ode grida strozzate dalla parte opposta di quel muro che lo separa da Sasuke, e sa esattamente cosa sta accadendo: chi non ha il privilegio di morire in prigione non viene più considerato umano, di conseguenza gli è negato il diritto di procreare e tramandare il proprio sangue nella maniera più ovvia possibile, cioè l'evirazione.

15° prompt - RIMORSO -

“Se solo fossi riuscito a riportare indietro quel ragazzo, intromettendomi nell'eterna disputa tra lui e Naruto prima che gli eventi portassero a tutto questo, forse avrei potuto evitare un così lungo dolore ad entrambi: avrei dovuto dare di più, fare di più come loro maestro maledizione!”

16° prompt - SCHIAVO -

Il pulsare ritmico nelle mie orecchie finalmente è terminato, mi sono abituato a quello che è stato uno dei più grandi dolori provati nella mia vita; ormai dovrei aspettarmi di tutto da questa stanza orrorifica, eppure credo di meritarlo semplicemente per il fatto di essere stato per troppo tempo schiavo della bramosia di vendetta.

17° prompt - OROLOGIO -

Naruto osserva ancora una volta l'ora, il ticchettio incessante quasi ipnotico scandisce il tempo nell'attesa della venuta di Kakashi: il biondo cammina avanti ed indietro dinanzi al grande portone di legno, la notizia dell'ultimo verdetto ancora non è arrivata.

18° prompt - SILENZIO -

-Ti prego Kakashi, non puoi farmi questo, apri quella maledetta bocca e dimmi qual è stata la decisione dell'Hokage per il suo futuro, -il ragazzo sussurra tremante rivolgendosi al maestro, che ancora non ha trovato le parole per esprimere ciò che è costretto a rivelare.

19° prompt - SCINTILLA -

Il suo viso sorridente è l'unica cosa che ricordo ancora, i capelli biondi e gli occhi color del cielo, due scintille luminose anche nel buio più profondo: sono loro a tenermi sano, è la tua immagine a permettermi di vivere ancora un poco Naruto, prima che la mia mente si abbandoni completamente a questo nero senza uscita.

20° prompt - VACUO -

Il cigolio della porta risveglia i sensi di Sasuke assopiti dal torpore di quella stanza umida e malata, gli occhi vacui che si posano sulla figura di Naruto che si avvicina lentamente si schiudono quasi come vittime di un'ironica illusione:

-Sasuke, sono qui, finalmente sono riuscito a raggiungerti.

21° prompt - OBLIO -

Il calore di quelle braccia che mi avvolgono, la limpidezza di quegli occhi che mi osservano liquidi di pianto, mi riportano indietro dall'oblio di quella notte eterna che è diventata la mia esistenza; Naruto, con te nel mio buio è tornato a splendere il sole, per questo ultimo istante che mi rimane da vivere.

22° prompt - SOLIDARIETA' -

-Senti Naruto, c'è un solo modo per poterlo rivedere e non dovrei nemmeno dirtelo, mi è stato fatto divieto, ma te lo devo dopo tutta la sofferenza che hai patito: l'unica maniera per stargli accanto, per quanto possa sembrare doloroso, è assistere alla sua esecuzione.

23° prompt - NARCOTIZZARE -

So esattamente quello che mi aspetta, l'ho compreso dal momento in cui ho visto il tuo sguardo posarsi su di me e ho percepito le tue lacrime bagnarmi la spalla: mentre sento un ago penetrarmi il collo, so già che sto per morire, ed il modo migliore di andarmene è avendoti accanto.

24° prompt - SCISSIONE -

Il corpo di Sasuke si accascia di fronte a Naruto, gli occhi schiusi ed il respiro ormai fermo, mentre la voce rotta di Kakashi da il segnale per la cremazione: la salma arsa dalle fiamme viene raggiunta dal biondo, che vi si aggrappa con tutta la forza possibile, decidendo di separarsi dalla vita inseguendo la morte dell'Uchiha.

25° prompt - ALI -

Il bianco assoluto circonda due figure eteree e silenziose poste una di fronte all'altra, le mani che si sfiorano, occhi che ridono: ali dispiegate, piume leggere che si librano nell'immensità dell'infinito, due anime finalmente libere dall'esistenza effimera della vita.