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Autore: giucri89    26/04/2018    1 recensioni
Il sogno di Kim NaNa è quello di diventare una segretaria di direzione ma non ama gli straordinari, in quanto persona pigra o come ama definirsi "a risparmio energetico". Al contrario Park ChanYeol è un tipo dinamico; è Chaebol di III generazione a cui sta stretto questo titolo. L'ultimo dei suoi desideri è, infatti, quello di sedersi in un ufficio tutto il giorno. il suo sogno è sfondare con la band da lui creata insieme ai suoi amici, gli EXO. Cosa succederà quando le strade lavorative di Nana e ChanYeol s'incontreranno? Soprattutto dopo un evento particolarmente imbarazzante che li ha coinvolti qualche giorno prima...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 30
 
 
Hey là, non muoverti.
Sono impegnato ad incidere
la tua immagine nei miei occhi.
Intuisco dall’espressione che non lo odi,
questa è la chiave.
Alla fine di una giornata lunga ed estenuante,
ho voglia solo di vedere te.
Ogni giorno pensieri di te mi spuntano in testa
e delle piccole emozioni cominciano a germogliare.
Improvvisamente e senza rendermene conto,
tu sei cresciuta in profondità dentro me.
Il solo guardarti non è sufficiente.
Quando la mia mano ti tocca, tu fiorisci nel mio cuore.
Quindi baby, posso essere il tuo ragazzo? Posso?
Blooming Day-EXO-CBX
 
 
- ChanYeol -
 
«Sai distinguere le stelle e loro costellazioni, ChanYeol?», domanda NaNa all’improvviso. In questo momento siamo seduti all’interno della tenda e della porta aperta stiamo ammirando la volta celeste sopra le nostre teste. Le mie braccia circondano dolcemente le spalle di NaNa, non voglio lasciarla neanche per un secondo stanotte. «No, e tu?», domando a mia volta. «Ma scusa tu non dovresti aver avuto un’istruzione completa su tutto? Sei sicuro di essere un chaebol di terza generazione?». «Sì, è come dici tu, ho ricevuto un’istruzione completa, ma, come dire… non sono molto brillante nello studio, ho sempre preferito la musica», credo che il nonno se ne sia fatto una ragione dopo aver contattato non so quanti professori privati e aver visto che i miei voti non salivano più di tanto. Comunque sia alla fine sono riuscito a laurearmi in economia, questo è ciò che conta. «Che fortuna sprecata!». «Yah! Che intendi dire, eh?». «Niente, penso solo che il mondo sia ingiusto! Tu hai potuto frequentare le scuole migliori di tutta la Corea del sud senza sforzi, io, invece, ho dovuto sudare sodo per entrare nelle scuole “meno peggiori”», sospira NaNa. «Scusami tanto per essere nato in una famiglia ricca, ma questo non vuol dire comunque che il mio percorso scolastico sia stato tutto rose e fiori, fidati. Sai cosa vuol dire avere gli occhi puntati addosso da tutti? Sentirsi dire “Sei il nipote del presidente Park, non puoi deludere tuo nonno, devi essere il migliore. Non puoi perdere tempo in cose banali come la musica”. Questa è stata la mia routine quotidiana per tutti gli anni della scuola, ma posso anche aggiungere che non è poi molto diversa da quella attuale», stavolta sono io a sospirare. NaNa si gira verso di me, adesso i nostri volti sono uno di fronte all’altro. «Perdonami per aver detto quelle cose senza pensarci su, so benissimo quanto hai sofferto e quanto soffri tuttora ad essere il nipote del presidente. Perdonami sono stata una sciocca, ChanYeol», le mani di NaNa adesso accarezzano il mio volto delicatamente. Mi piace sempre il modo in cui pronuncia il mio nome. «Tranquilla, non fa niente… l’importante per me adesso è essere qui con te. In questi momenti tutta la sofferenza che ho dovuto attraversare da solo diventa più leggera», sussurro a NaNa sorridendo. Lei ricambia il sorriso. Quanto adoro la curvatura delle sue labbra quando sorride. Inconsciamente le sfioro con le mie mani. «NaNa, non passa giorno che io non pensi a come sarebbe bello passare tutta la mia vita insieme con te. Sarei disposto a rinunciare a tutto pur di vivere felice insieme con te ma purtroppo questa non è una scelta che posso prendere da solo. Se solo mio padre fosse rimasto al suo posto di sicuro sarei più libero di fare le mie scelte. Se non fossi l’unica persona ormai rimasta al fianco di mio nonno, probabilmente, non conterei nulla per lui e sarei potuto essere un uomo libero ma tristemente non è così. In realtà sapevo che prima o poi mio nonno se ne sarebbe uscito fuori con la storia di un matrimonio combinato. Sai i miei si sono sposati per amore ma avrai intuito com’è andata a finire. Mio nonno ha perso tantissimo quando i miei hanno deciso di divorziare, quindi, non avrebbe permesso, comunque, una donna non accuratamente scelta da lui. Fino a prima di conoscerti non davo nessuna importanza a tutto ciò, in quanto credevo che l’amore semplicemente non esistesse. Ho avuto diverse donne ma non ne ho mai amata nessuna, quindi, pensavo che sposare una sconosciuta non avrebbe comunque fatto molta differenza. Poi sei arrivata tu, come un fulmine a ciel sereno, nella mia triste e desolata vita. Il tuo sorriso ha illuminato le mie giornate buie. Ho capito che per vivere davvero non posso farne a meno. Tu, con la tua semplicità hai scombinato tutto il mio mondo. Il tuo volto sorridente, il tuo volto arrabbiato, il tuo volto imbarazzato, il tuo volto serio e diligente, mi hanno fatto totalmente cambiare idea sull’amore. Ad un tratto ho iniziato a pensare che l’amore esiste, ho sempre vissuto in una bugia creata per proteggermi. Frequentandoti ho iniziato capire che non basta amare una persona per renderla felice. Ti ho fatto piangere tante volte e per questo non smetterò mai di chiederti scusa. Ho iniziato a capire che anche se due persone si amano, non è detto che sia facile per loro stare insieme, ho iniziato a pensare che forse questa è anche la situazione in cui si trovano i miei genitori. Nelle fiabe che mia mamma leggeva da bambini, a me e mia sorella, i personaggi si amavano e tutto finiva sempre con un “e vissero felici e contenti” ma a quanto pare la realtà è ben diversa. NaNa, perché ti racconto tutto questo? No, per favore non piangere. Il fatto è che sono giunto ad una conclusione. Non posso rinunciare a te. Non voglio vivere una vita di rimpianti come quella di MinSeok hyung e mia sorella. Ho intenzione di lasciare ufficialmente JooHyun-ssi. Non posso dire che non ci saranno conseguenze negative a tutto questo ma, se stiamo insieme, sono sicuro che riusciremo ad affrontare tutto. NaNa, vuoi essere la mia ragazza a tutti gli effetti?», in questi giorni non ho fatto altro che pensare a cosa avrei dovuto dirle stanotte e alla fine sono giunto a questa conclusione, io amo NaNa e non voglio assolutamente separarmi da lei. Non so se ho fatto bene, non so se questa è la scelta giusta o meno ma di sicuro è quella che desidera il mio cuore. NaNa continua a fissarmi sconvolta e con le lacrime agli occhi. Penso di averla scossa non poco con una dichiarazione del genere, avevo previsto una simile reazione da parte sua. Questi secondi in cui attendo una sua risposta sembrano interminabili. Cosa risponderà? NaNa esce dalla tenda, la sento singhiozzare, mi rivolge le spalle. La seguo, esco dalla tenda anch’io, la abbraccio da dietro. So che in questo momento sta combattendo tra l’amore che prova per me e il suo senso del dovere. La sua risposta continua a non arrivare, sto iniziando ad avere paura di un possibile responso negativo. «NaNa…», sussurro piano, stringendola più forte a me. NaNa finalmente si volta, i nostri sguardi s’incrociano, quegli occhi pieni di lacrime hanno preso a guardarmi fisso. «ChanYeol…». «Mh?», riesco solamente a pronunciare. «Io non voglio più scappare da te. Accetto la tua proposta. Non credere che io sia una stupida e non sappia cosa tutto questo comporterà. Sicuramente sarò licenziata in men che non si dica, sicuramente sarà difficile per me trovare un altro lavoro come segretaria qui a Seoul con una macchia sul curriculum del genere. Ma sai una cosa? Non m’importa. Se posso stare con te, mi sta bene così. So che tu farai di tutto per proteggermi e io in qualche modo cercherò di fare lo stesso nei tuoi confronti. Abbiamo provato più volte ad allontanarci ma a che scopo? Alla fine non siamo mai riusciti a recidere completamente il legame che ci lega. Non possiamo vivere con altre persone fingendo di essere felici per tutta la vita. Io voglio stare con te, è te che amo, di questo sono pienamente sicura. Quindi, sì accetto ben volentieri la tua proposta, Park ChanYeol». «Oh, NaNa!», credo che il mio cuore stia per scoppiare dalla troppa felicità. Sono così contento! Stringo ancora più forte NaNa in un abbraccio. «Yah! Vuoi per caso stritolarmi?», domanda NaNa ridendo. «Scusami ma sono così felice!», affermo entusiasta cercando di allentare la presa. Sollevo NaNa prendendola per i fianchi, le faccio fare un giro completo. Ah! Sono maledettamente felice per la prima volta dopo tanto tempo. «NaNa… posso baciarti?». «Come mai me lo chiedi? Di solito lo fai e basta». «Rifaccio la domanda. Posso baciarti fino a domattina? Anzi no, fino al giorno dopo ancora e ancora». «Sei impazzito? Vuoi usarmi come scusa per non andare a lavorare?». «Di sicuro stare qui a baciarti è molto meglio che restare chiuso in una stanza a firmare scartoffie, credimi». «Ho capito, ho capito, non stai perdendo solo tempo adesso? Preferisco di gran lunga i tuoi baci impetuosi e improvvisi». «Agli ordini, non me lo faccio ripetere due volte», e subito le mie labbra si posano su quelle di NaNa.
«Cosa ci fate voi qui?», eh? Chi diamine si trova qui a quest’ora? Avevo detto a MinSeok hyung di controllare la zona. Istintivamente nascondo NaNa dietro la mia schiena. Per via dell’oscurità non ho ben capito chi è. «Chi sei?», domando. «CEO Park mi offendi, non riconosci la mia voce?». «CEO Lu, che diamine ci fai qui?». «Potrei farti la stessa domanda, e poi cosa stavi facendo a NaNa-ssi?», NaNa, chiamata in causa si stringe ancora di più a me. «Si può sapere perché compari sempre nei momenti meno opportuni? Che cosa vuoi veramente?». «Chan-ah… anf anf, credo che il CEO Lu sia da queste part- anf anf, oh, è già qua… anf anf», MinSeok hyung è appena arrivato di corsa, probabilmente si è accorto del CEO Lu, ma sfortunatamente troppo tardi. «Cosa voglio veramente?», esclama il CEO Lu, noncurante dell’entrata in scena di MinSeok hyung. «Sì, cosa vuoi realmente? Dimmi la verità, ci sei tu dietro la storia delle foto, non è vero? Sei stato tu stesso a far pedinare prima me e poi NaNa, ammettilo!». «In effetti, potrebbe anche essere come dici. Il mio obiettivo iniziale era quello di creare scompiglio nella tua azienda, far calare le azioni e comprarne una buona parte. Questo era il piano che avevo concordato con mio nonno. Ti tengo d’occhio già da diverso tempo, ho delle mie spie tra i dipendenti del tuo centro commerciale e non solo, sapevo benissimo che non volevi fare il CEO e che prima o poi avresti creato scompiglio. NaNa-ssi è finita per caso coinvolta in questa storia. Ma adesso le cose sono cambiate». «Finalmente ammetti i tuoi piani, maledetto! In che senso i tuoi piani sarebbero cambiati, eh?», lentamente si avvicina verso di noi. Vedo MinSeok hyung guardarmi con preoccupazione. «Adesso le cose sono cambiate, perché io mi sono innamorato di NaNa-ssi, le ultime foto che ho scattato, quelle della vigilia di Natale, non volevo inviarle, ma sicuramente qualche scagnozzo di mio nonno lo avrà fatto al mio posto. NaNa, ti prego, lascia questo stupido CEO buono a nulla e mettiti con me, io potrei darti un futuro migliore», ma io lo uccido questo damerino!

 
  
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