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Autore: alessandroago_94    26/04/2018    10 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Profumo d'estate

PROFUMO D’ESTATE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il profumo d’estate

regna già nell’aria rovente;

che barba, la gente

a cui non importa più niente

del lavoro,

la pelle già di un colore mogano

pronta per le spiagge color

oro;

ed io, che sono cresciuto con la tv di San Marino,

un solo canale

nel mirino,

ogni giorno i programmi si ripetono

all’infinito,

ardito

il sogno

che tutto questo finisse,

la mia coscienza ambisse

ad acculturarsi.

Io odio le spiagge,

per questo mi sono ridotto a scoprire da poco la Rai,

ma quando mai,

solo che ogni due minuti c’è la pausa pubblicitaria,

che infonde la noia di una coda sulla Salaria,

e mi fa rimpiangere l’austerity di San Marino.

Solo pubblicità sui sofà,

i divani di qualità,

ed accendo la radio e anche lì

non c’è tregua, ed allora

mi sale la voglia di tramutarmi

in qualcosa che ancora non conosco;

aizzarmi

contro i divani,

lanciarmi sopra i divani,

restarmene disteso con l’aria condizionata

che deride l’inutile finestra spalancata;

che gli altri si prendano pure il lettino,

io mi prendo divano

e l’unico canale di San Marino.

Che poi, la tv turba;

meglio se ogni programmazione è ripetuta

all’infinito,

una roba

dal sapore d’indefinito,

e sale il sonno,

che importa dell’estate?

È una stagione in cui si raccolgono pomodori e patate,

ma anche balene spiaggiate,

e che diamine,

tutti in coda delle ore

per vedere delle onde e un mare

che potete vedere anche in tv,

nei tg.

E guardate quante persone,

tutte già in spiaggia,

nude nonostante la brezza

fresca che sfiora i loro corpi,

e che per tirarsela mettono a bagno

bambini reticenti ad andare in acqua;

gelata ancora l’acqua,

anche se l’aria è calda;

la tela del ragno

che infesta il mio bagno

da mesi forse potrà essere levata

quando attorno a me ci sarà solo il silenzio

di una estate che detesto.

Se penso all’estate e al suo profumo

ho uno spasimo,

provo al cuore un battito

accelerato;

ho paura, sai,

di essere giudicato

come sfigato,

ma questo lo sono sempre stato

agli occhi degli altri;

limitato,

l’estate non è la mia stagione,

ho caldo

e poca voglia pure di far colazione.

Ho sempre in gola un gran magone

che non passa,

non passa,

ed allora dicono che è nervosismo,

devo smettere di pensare

che tutto, ma davvero tutto, può andare

solo male.

Devo dire; sì, gente, tutto a posto!

Vi lascio al vostro luogo losco,

io me ne vado

sul sofà,

la poltrona di qualità

che nelle pubblicità

va tanto di moda.

Che la tv, di notte,

mi salvi e mi metta in una botte

di legno e di salvezza.

Il profumo dell’estate

imminente

è così inebriante

che a tratti lo trovo alquanto soffocante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

 

Ehm… boh, una poesia così. Spero vi abbia donato qualche minuto di piacevole lettura ^^

 

   
 
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