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Autore: LadySweet    30/04/2018    1 recensioni
Tommy Oliver è tornato a fare il power ranger dopo anni, per sconfiggere qualcosa che lui stesso aveva contribuito a creare, pensando di essersi lasciato il passato alle spalle. Quello che non sa è che proprio il suo passato tornerà da lui travolgendo il suo presente e cambiando il suo futuro, per sempre. Tutto inizia con una strana scia di morti misteriose ed una antica profezia da svelare....
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tommy si trasformò, e con la sua moto andarono sul luogo dell'avvistamento, dove i suoi ragazzi non se la passavano molto bene. Così, senza pensarci su più di tanto i due ranger adulti entrarono nella mischia facendo gioco di squadra, eliminando uno ad uno quei mostri orripilanti. Era proprio vero: insieme nessuno poteva fermarli. Sembrava essere tornati ai vecchi tempi, quando tra un calcio, un pugno e qualche salto riuscivano ad eliminare squadre di nemici. I giovani ranger rimasero quasi incantati per qualche minuto mentre osservavano i senior al lavoro, e più che un combattimento sembrava quasi una danza: si spalleggiavano, si aiutavano e si coprivano le spalle a vicenda. Rinvigoriti da quello spettacolo, si buttarono nuovamente nella battaglia, tentando di imparare qualche nuova mossa. Ma proprio quando Kimberly stava per atterrare sull'ultimo mostro, venne colpita da un colpo vagante, e cadde a terra, vicino a quella bestiaccia che portò le sue zampe intorno al corpo della donna per non far avvicinare nessuno.
< No Kimberly!! > tuonò Tommy, che corse in direzione della bestia, ma questa con un ruggito lo allontanò. Non c'era modo di avvicinarsi. E Kimberly non sembrava dare segni di vita.
< Hahahahaha... è stato fin troppo facile! Dov'è il divertimento? E questi sarebbero i famosi e temibili power ranger? Tutti i cattivi delle galassie sono stati sconfitti da queste bande di bambocci?? Patetici, tutti!! > la voce di una donna riecheggiò fra i presenti, e finalmente apparve: alta e bianchissima di incarnato, corpo snello e slanciato, rivestito da una tutina di pelle lucida nera, con tanto di stivaletti con tacco 12 a spillo, un seno ben pronunciato, mani lunghe e dita affusolate con unghie smaltate di nero, lunghissimi capelli corvini raccolti in una coda di cavallo sulla testa, labbra carnose dipinte di nero anch'esse, e due occhi sottili, di un color ghiaccio intenso, quasi ipnotico.
< Chi sei? > chiese Tommy
< Come sarebbe a dire?? Tu non sai chi sono?? Com'è possibile che in questa galassia esista ancora qualcuno che non conosce il mio nome?? Io sono Rubinia > disse con voce stridula e petulante da bambina viziata < principessa oscura di tutti gli universi, la donna più bella e potente di ogni galassia, nemica dei buoni sentimenti, e antagonista suprema di tutti gli eroi... eroi da strapazzo come voi burattini con le tutine colorate!! Io vi odio, vi detesto!! Possibile che ogni volta riuscite a mandare all'aria i miei piani di conquista? Ogni cattivo che si è offerto volontario di portarmi questo stupido pianetucolo, si è rivelato un buono a nulla incapace! E allora mi sono detta che per ottenere ciò che voglio, devo prendermelo da sola! E così mi sono informata di quante teste sarebbero dovute cadere, e siccome io ho stile in ogni cosa che faccio, ho deciso di eliminarvi tutti, quanti siete, uno ad uno, in modo che sappiate che la vostra fine sta arrivando, e che i prossimi sulla lista siete proprio voi!! > E fece risuonare un'altra delle sue risate malefiche e stridule. Poi con il suo scettro aprì un portale, fece un cenno alla creatura che ancora teneva in ostaggio Kimberly: questa se la caricò di peso sul dorso e corse via, sparendo nel portale che si richiuse alle sue spalle.
I ranger allora si scagliarono sulla donna che respinse tutti i loro attacchi con facilità, quasi annoiandosi, per poi alzare al cielo il suo scettro, richiamando una scarica elettrica che si diramò per terra, colpendo i quattro ranger
< Addio noiosi perdenti > disse Rubinia aprendo un altro portale.
< Aspetta!! Dov'è Kimberly? Cosa le hai fatto? > Chiese Tommy che a mala pena si reggeva sulle gambe, tenendosi un braccio ferito.
< Non preoccuparti caro... è andata ad unirsi al gruppetto dei suoi amici, dove presto la raggiungerete anche voi!! > rispose ridacchiando e sparendo nel portale che si richiuse troppo velocemente alle sue spalle.
< MALEDIZIONE!!! > sbottò il professore cadendo in ginocchio e tirando un pugno a terra.
< Hei professore si calmi. Noi non conosciamo Kimberly, ma se è venuta a combattere disarmata e senza armatura da ranger, di sicuro è una tipa tosta. Vedrà che la troveremo! > disse Connor.
< Ha ragione Connor, ogni tanto. L'abbiamo vista in combattimento e ci sa fare. Ora è meglio se torniamo alla base a medicare le ferite, e poi studieremo un piano per ritrovare lei e tutti gli altri scomparsi > aggiunse Ethan.
E così, preso sotto braccio Tommy, i quattro fecero ritorno al cento di comando, sotto casa del professore, e lo affidarono alle mani di Hayley che li aveva preceduti li.
Rimessi tutti in sesto, Tommy li riunì in riunione e raccontò ai suoi studenti che cosa stava succedendo in quel periodo, usando tutte le informazioni che lui Billy e Kimberly avevano raccolto. Poi, visto che non aveva avuto l'occasione di farlo prima, raccolse le foto dei suoi amici che erano stati uccisi, e le sistemò su una mensola, con tanto di candele accese, a mo di altarino, e pronunciò un' intenso discorso sull'amicizia, sulla forza dei sentimenti, del volersi bene, e della fiducia che non va mai ne imposta ne tradita, ma guadagnata e rinnovata. Parlò del potere immenso dell'amore per un'altra persona che ci rende capaci di cose che credevamo impossibili, e dell'amore per noi stessi, di quanto sia importante credere nella proprie potenzialità, nei propri sogni e desideri, per spingerci al di la dei nostri limiti. Poi mandò tutti a casa a risposare, avrebbero avuto bisogno di tutte le energie possibili. Stava per spegnere l'ultima luce quando vide Kira sulla porta.
< Che cos'hai? >
< Niente >
< Sicura? >
< Sì.... è solo che... tutta questa storia è un casino! Stamattina ci siamo svegliati insieme, abbracciati e felici, e adesso è andato tutto a farsi benedire!! E tu non hai occhi che per quella... >
< Kira... > la richiamò il professore con tono calmo < lo sai che la nostra non è mai stata una vera relazione, e quella ha un nome, si chiama Kimberly >
< Lo so come si chiama, non fai altro che ripeterlo > disse stizzita
< Sai, quando sono arrivato ad Angel Grove non conoscevo nessuno, era metà anno. Fu lei la prima a venire a presentarsi. E anche quando mi fecero il lavaggio del cervello, fu sempre lei a prendere le mie difese e fare in modo che anche gli altri del gruppo mi perdonassero. E poi era la ragazza più bella che avessi mai visto. Avevo completamente perso la testa per lei, bastava solo nominarla e non capivo più nulla. E scoprire che anche lei provava gli stessi sentimenti per me fu un sogno. Non ero mai stato più felice come quando stavo con lei > Tommy si era perso nei ricordi di adolescente come se fosse stato una vita fa < Spesso succedeva che Rita, o Zedd la prendessero di mira perché la ritenevano la più debole, e ha passato parecchi guai. E ogni volta che succedevo io andavo a salvarla, non perché ne avesse veramente bisogno (tante volte è riuscita a tirarsi da sola fuori dai guai) ma perché volevo farlo. Era la mia ragazza e sono andato nei posti più strani per salvarla e riportarla a casa da me sana e salva. Questo è l'amore Kira. >
< Si ma questo tuo grande amore non mi pare che ti abbia risparmiato del dolore... >
< In realtà è un po' più complicato di così, ma è vero, ho sofferto per lei quando pensavo che qualcun altro mi aveva portato via la mia Kim. Vedi la sofferenza ci offre due modi per affrontare le situazioni: o reagiamo e quindi andiamo ad affrontare il problema, o ci chiudiamo in noi stessi e scappiamo. La prima volta mi sono chiuso in me stesso e nel mio dolore, tagliando fuori qualsiasi occasione per essere di nuovo felice, ma nonostante tutto non ho mai smesso di amarla con tutto il cuore. Questa volta non la perderò di nuovo, specie ora che l'ho appena ritrovata. Questa volta affronterò il problema, combatterò per lei, la porterò in salvo ancora una volta e non la lascerò andare mai più! Perché la amo! >
< Cavolo... adesso so di non avere proprio speranze con te... professore. >
< Kira voi siete i miei studenti, e io voglio bene a ciascuno di voi, come foste miei figli...beh non esageriamo, diciamo nipoti. Mi sento come uno zio per voi, e ci sarò sempre quando avrete bisogno e mi prenderò cura di voi. Ma l'amore vero è una cosa che capirai quando sarai un pochino più grande e avrai incontrato la persona giusta per te > e le diede un delicato bacio sulla fronte. < ora va a casa e fatti una bella dormita. Ci vediamo domani a scuola > disse richiudendo la porta alle sue spalle, dopo aver visto la sua studentessa salire in macchina con i suoi compagni che la stavano aspettando, e assicuratosi che tutto fosse chiuso, spense le luci e si mise a letto anche lui.
Ma se agli altri aveva augurato un buon sonno, il suo non lo fu affatto...
Camminava da solo in un deserto strano, il caldo e l'afa lo intontivano e gli causavano miraggi e visioni. Lungo il suo peregrinare in cerca di aiuto inciampò in una buca molto profonda. Si alzò e l'unica cosa che vide davanti a lui era un tunnel stretto e ben poco illuminato: se l'alternativa era continuare a camminare al sole, decise di seguire il tunnel. Si incamminò, e più camminava più aveva l'impressione che le pareti si stringessero sempre di più. Finalmente intravide una porta davanti a se, e quindi decise di accelerare il passo. Dietro la porta c'era il vecchio centro di comando. In quel momento fu pervaso dai ricordi, e fu proprio allora che apparve Zordon.
Tommy, non ho molto tempo, perciò ascolta con attenzione
Zordon? E un sogno questo?
La definirei più una visione. Ora ascolta: devi trovare Kimberly e in fretta, ma non dovrai avvicinarti troppo a lei prima che il nemico non sia stato sconfitto!!
Cosa vuoi dire Zordon?” ma il segnale iniziò ad essere disturbato
So che siete intim... ma dovrai tratt... Rita e gli altri conoscono so... me..à del.. a prof...zia. Sal..a Kim...ly ma no...occarl... Tom...” il volto di Zordon scomparve e tutto
tornò buio.
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Ciao a tutti! 
Ben tornati, ed ecco a voi il nuovo capitolo! Spero vi piaccia! Questa volta ho rispettato i tempi, non aggiungo altro e vi lascio una buona lettura!
Alla prossima
-LadySweet-

   
 
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