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Autore: Fanta Gaia    01/05/2018    0 recensioni
Per alcuni vivere per sempre è un bene ma non per me, ma non lo è per me
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Entro al solito bar dietro casa è penso no anche qui no, io andavo in quel bar da un po' da quando mi ero trasferita e non lo avevo mai visto prima, non mi andava di tornare a casa entrai e mi missi in un tavolinetto in disparte volevo solo bere qualcosa tranquilla e poi tornare a casa feci segno al barista che però era occupato a parlare proprio con il mio professore, non riuscivo a capire che cosa si stessero dicendo probabilmente il professore aveva bevuto un po' troppo pensai mi avvicinai al bancone con la coda dell'occhio il professore mi vide e mi salutò, sbiascicando disse << ciao >> il barista mi chiese immediatamente << lo consci >> io annui << ha bevuto troppo gli ho preso le chiavi dell'auto lo riaccompagni tu >> stavo per dire di no ma il barista si era già allontanato, e va bene pensai lo riporto a casa, gli presi un braccio e lo portai verso la porta inzialmente non trovava il suo equilibrio ma almeno stava ancora in piedi da solo, chiamai un taxi salimo, il professore diede il suo indirizzo, ed io mi ritenni fortunata non avevo idea di dove abitasse e non lo avrei mai lasciato in mezzo alla strada, a quel punto l'unica alternativa che mi sarebbe rimasta era quella di portarlo da me ma almeno questo pericolo era stato sventato, arriviamo davanti una casa stupenda una piccola villetta poco fuori New York, lui pago è scese, io rimasi nel taxi e tornai a casa il giorno dopo avevo lezione con lui gli avrei detto se non si sarebbe ricordato che le sue chiavi erano ancora al bar anche se con tutta me stessa speravo di non doverlo fare. Il giorno dopo si presentò a scuola con una polo ed un paio di Jeans aveva anche gli occhiali da sole con i quali voleva nascondere le occhiaie anche se appena arrivato in classe li tolse, << bene ragazzi >> e comincio la lezione non sapevo se ricordasse dell'altra sera ma visto che durante la lezione non fece nulla di particolare, diedi per scontato che non ricordasse, ma alla fine della lezione capi che mi sbagliavo mentre i ragazzi uscivano si avvicina al mio banco ero seduta in fondo, << puoi restare cinque minuti >> io snnui, aspetto che tutti uscissero e poi disse << grazie per ieri sera non avresti dovuto, mi dispiace tanto >> << non si preoccupi le sue chiavi sono ancora al bar ricorda dov'è? >> << Si passerò a prenderle alla fine Delle lezioni mi dispiace che lei mi abbia visto in quelle condizioni, ma ieri è stata una brutta giornata >> avrei voluto dirgli che i suoi problemi non mi interessavano ma mi limitai ad annuire ed uscire. Soltanto quando rientri a casa mi resi conto che ci aveva assegnato da leggere un intero libro è scrivere una recensione cercate di essere il più originali possibili la migliore riceverà un buon punteggio di base per l'esame. Andai in libreria e presi il libro per fortuna non era un mattone come il testo di studio, anzi era piuttosto breve lo lessi in tre giorni, più che un libro era un saggio nel quale si cercava di capire se essere immortale era un bene ed un male il tutto si apriva con una domanda "ti piacerebbe vivere in eterno? " Io decisi di far partire la mia recensione da quella domanda, la riscrissi e cominciai: se potesse scegliere probabilmente dire di sì come tutte le persone la vita è così breve ci sono un sacco di cose che non si riesce a fare in una sola vita mentre se si vivesse per sempre ciò sarebbe possibile ma io non voglio vivere per sempre probabilmente vivendo per sempre ci si renderebbe conto di come è fatto il mondo, si inizierebbe a non far più peso al tempo o alla morte due fattori molto importante nella nostra vita se sapessi che non morirei farei le cose più folli e probabilmente metterei in pericolo altre persone, il tempo ci spinge a capire chi sono le persone importanti per noi e ci fa capire cosa vogliamo e guarisce le nostre ferite se non si dà più valore al tempo allora come faremo a capire queste cose cosa guarita le nostre ferite? ... Scrissi e riscrissi quella recensioni almeno cinque volte ogni volta il risultato mi sembrava deludente doveva essere perfetta se fossi partita da un buon punteggio appilicandomi un po' sarei riuscita a cavarmela senza problemi e mi sarei tolta il problema di storia in più non avrei dovuto vedere il professor Blake almeno fino al prossimo esame. Diedi la recensione ed aspettai con ansia che ci desse i nostri risultati, si era chiuso nel suo ufficio ed aveva chiamato senza un ordine preciso tutti gli studenti uno alla volta alla fine ero rimasta soltanto io, entrai l'ufficio era leggermente diverso da come me lo immaginavo aveva una bella scrivania ed una bella libreria piena di volumi che sembravano essere lì da una vita per lo meno non erano impolverati, in un angolo c'era una specie di mini bar per il resto era uguale agli altri uffici, << è rimasta solo lei >> io non rispondo << la sua recensione mi ha colpito pensa davvero quello che ha scritto >> << si >> << quindi lei cosa sceglierebbe? >> << Ha letto >> << si ma vorrei sapere da lei cosa sceglierebbe? >> << Io non voglio vivere per sempre, mi basterebbe vivere fino a 100 anni, già mi sembrano troppi >> << farebbe la scelta meno ovvia perché? >> << Scommetto che tutti i miei compagni hanno risposto che volevano vivere per sempre >> << si, come la maggior parte Delle persone che si incontra probabilmente ti direbbe la stessa cosa >> << io conosco la vita so quanto sia dura e penso che una sia più che sufficiente, la gente si limita a vedere gli aspetti positivi nessuno pensa mai a quelli negativi per esempio vivendo per sempre vedrei le persone alle qui tengo di più morire davanti ai miei occhi sapendo che non le potrò mai raggiungere, certo se faccesi un incidente soppravvierei ma mi perderei troppe cose >> << lei ha scritto che il tempo guarisce le ferite >> << non le guarisce ma ti permette di organizzare la tua vita intorno ad esse >> << ci sono ferite alle quali non si può resistere >> << molti dicono che le ferite si rimarginano e che un giorno vedrai solo la cicatrice sbiadita e ti ricorderai di quanto ha fatto male ma a quel punto sarà solo un ricordo, io credo che ci siano ferire che non si possono rimarginare semplicemente perché il dolore è ancora forte, senta come siamo finiti a parlare di ciò >> << mi interessava sapere come finiva il suo ragionamento >> << non  mi sembra il caso >> << come preferisce, comunque avra il suo premio ed io capirò se non frequenterà più ma mi lasci dire solo una cosa prima che se ne vada, io credo che io e lei abbiamo molto di cui parlare >> << io non credo >> << aspetta non mi fraintenda, lei conosce la vita non come quelle ragazze che entrano da quella porta tutti i giorni lei la conosce davvero e come se avesss vissuto già centinaia di anni >> << non ho visutto centinai di anni sono solo dovuta diventare grande presto >> << potrebbe piacerle la storia se solo lasciasse il suo odio fuori dalla porta la prego continui a frequentare penso che lei abbia grande potenzialità >> <<  vedremo >>
   
 
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