MITOJI
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Legenda
voci-colori principali:
Rosso = Conan
Blu = Ai
Verde = Detective Boys
Arancione = Mitoji
degli affari loro quando arrivano gli altri 3 membri di gran corsa per annunciare una notizia:
-
Ragazzi evento eccezionale, abbiamo ricevuto una soffiata dalla
professoressa, l'abbiamo incontrata mentre scendeva dalla bicicletta e
ci ha detto che oggi arriva in classe un nuovo alunno!!
- E
che ci sarebbe di così eccezionale? Siamo già in
troppi in quella classe, a momenti faccio fatica a respirare.
-
Hai ragione Conan, speriamo che almeno questo nuovo alunno non abbia la
stazza di Genta.
-
Che cosa vorresti insinuare Mitshuiko?- afferrandolo per
il bavero della giacca
-
Dai non litigate - li divise Ayumi con la sua grazia
femminile -
per me è un grande evento, è sempre bello avere
un nuovo compagno; da quando arrivò Ai, la classe
è rimasta sempre la stessa, non si è
più aggiunto nessun membro nuovo.
-
Mmmh..allora speriamo che non sia la fotocopia dell'ultima arrivata,
visto che Mitshuiko ha già perso la testa una volta e
sopportarlo mentre mi racconta i suoi sogni amorosi
su Ai mi fa venire il latte alle ginocchia - rispose Genta
alla frecciatina lanciatagli prima dal compagno.
Mitsuhiko arrossì e inevitabilmente il suo
sguardo cadde verso il suo amore segreto.
Ai fredda come il ghiaccio si trovò
incredibilmente in imbarazzo, davanti a quello sguardo innocente e
spontaneo del suo compagno, come se non se lo aspettasse,
quando ormai pure i bidelli sapevano dell'affetto che Mitsuhiko teneva per Haibara.
quando ormai pure i bidelli sapevano dell'affetto che Mitsuhiko teneva per Haibara.
-
Si ma fatti i c***i tuoi Genta, non è bello mettere in
imbarazzo così i tuoi amici.
-
Ecco ben ti sta, io non ho mai parlato delle tue fantasie su Ayumi
davanti a lei.
Genta divenne color peperone e per fortuna la campanella
interruppe quel momento di imbarazzo generale che solo Dio sa
dove sarebbe potuto sfociare.
Dopo che tutti gli alunni si sistemarono ai propri posti,
entrò la professoressa per fare l'annuncio al fine di
introdurre al meglio il nuovo arrivato alla classe.
- Ragazzi, che
bello chiamarvi così, state crescendo, ora che avete finito
le elementari non siete più dei bambini..comunque da oggi
avrete un nuovo compagno, che spero facciate sentire subito
a suo agio e parte integrante della classe, prego entra e presentati
pure - disse volgendo lo sguardo verso il corridoio fuori
dall'aula.
Entrò un ragazzino, dai tratti occidentali, non
era Giapponese e nemmeno Asiatico, sicuramente veniva da un altro
continente, modo di vestire che era un misto
underground e alla moda, sicuramente guardava alle marche, lo si capiva dal giubbotto, indossava un bellissimo bomber di Woolrich, guardava la classe con un
sopracciglio inarcato che gli dava un aspetto tra il saccente e l'arrogante ma i suoi lineamenti erano genuini, trasmetteva la sensazione di essere un bravo ragazzino tutto sommato, era uno strano miscuglio, tutto ciò faceva pensare a un mezzo figlio di papà, ma lasciamo che sia lui a presentarsi così da far chiarezza su tutti questi dubbi.
underground e alla moda, sicuramente guardava alle marche, lo si capiva dal giubbotto, indossava un bellissimo bomber di Woolrich, guardava la classe con un
sopracciglio inarcato che gli dava un aspetto tra il saccente e l'arrogante ma i suoi lineamenti erano genuini, trasmetteva la sensazione di essere un bravo ragazzino tutto sommato, era uno strano miscuglio, tutto ciò faceva pensare a un mezzo figlio di papà, ma lasciamo che sia lui a presentarsi così da far chiarezza su tutti questi dubbi.
-
Ciao a tutti, mi chiamo Mitoji, il mio nome è Giapponese ma
io sono di origini americane, vengo dal New Jersey e per motivi
familiari mi sono dovuto trasferire qua a
Tokyo dove vivo con i miei nonni, che si trasferirono a loro volta in
Giappone anni fa, da sempre appassionati della cultura orientale,
specie quella di questo paese.
Sintetico ma chiaro insomma.
-
Ma è..bellissimo - uscì dalle labbra
di Ayumi.
Pensava di parlare tra sè e sè ma in
realtà lo disse tutt'altro che sottovoce.
-
Grazie mille, anche tu lo sei...-
-
Ayumi! Mi chiamo Ayumi, molto piacere -
Tutto questo ovviamente portò il nome di Mitoji
immediatamente sulla lista nera di Genta che,in preda ad un attacco di
gelosia iniziò a stuzzicarlo per saperne di più
sul suo conto:
sul suo conto:
-
Senti un po' bell' imbusto ma esattamente di cosa si occupano i tuoi
genitori? E come mai ti hanno mandato dall'altra parte del mondo? Non
gli andavi a genio per caso? Perchè non faccio fatica a
capirli.
Frecciatina di gelosia un po' fuori luogo e pesante di Genta
con lo scopo di mettere in imbarazzo l'avversario, ma questo ragazzo
sembrava insofferente a certe provocazioni, rispondendo con una
maturità inaspettata, che andava ben oltre la sua
età.
-
Ma dai, da come te la sei presa sembra che io da quella dolcissima
ragazzina di nome Ayumi abbia ottenuto a malapena in 2 minuti quello
che tu non sei riuscito ad avere in 5 anni che le stai appresso nella
medesima classe.. - rispose con un mezzo ghigno facendo
crescere sulla fronte di Genta un'infinità di nervetti - ..comunque
voglio rispondere alla tua domanda, i miei genitori sono dei medici,
perennemente in viaggio alla ricerca di nuove scoperte
farmacologiche..e il poco tempo a loro disposizione da potermi dedicare
li ha spinti a questa decisione di mandarmi dai nonni, approfittandone
per farmi anche imparare al meglio una nuova lingua.
L'argomento farmaci ovviamente suscitò
l'interesse non indifferente della nostra piccola scienziata
dall'identità segreta Haibara, avendo capito tra l'altro di
non avere davanti un ragazzino qualunque che, come già detto
precedentemente, si dimostrò ben più sveglio
rispetto alla sua età.
-
Scoperte farmacologiche di che tipo? Sai anche mia sorella lavorava in
questo campo.
-
Ok ho un'idea divertente..prof. posso fare un giochino veloce veloce
con...come ti chiami?
-
Ai, molto piacere
-..piacere
mio Ai.
- Che tipo di
gioco vorresti fare Mitoji? - chiese la prof. incuriosita
-
Oh niente guardi, una cosa veloce, adesso farò come il gioco
dell'impiccato, scriverò le lineette basse sulla lavagna
della parola che ho in mente, che è il farmaco al quale sto
pensando e vediamo se la mia nuova simpatica compagna di nome Ai lo
indovina.
- Ottimo! Che
bell'approcio che hai Mitoji per socializzare con i nuovi compagni, mi
piace molto procedi pure -
Scrisse la parola..erano due parole: quattro lineette la
prima e quattro la seconda.
Tutti gli alunni vennero stimolati da questo gioco e tutti
provarono a dare la soluzione..a furia di chiedere lettere a caso
riuscirono a completare la prima parola delle due. Quando ormai avevano
solo un ultimo tentativo prima di perdere, prima di completare il
disegno dell'impiccato, il nome del farmaco stava prendendo forma;
sulla lavagna appariva scritto :
APTX _ _ _ _
Tra i mille dubbi e gli sguardi interrogativi dei ragazzi,
soltanto due di loro si guardarono spaesati e intimoriti, Conan e Ai
non potevano proprio immaginarselo..la "bambina" alzò la
mano per l'ultimo intervento prima della fine del gioco:
-
Scusa dimmi la verità, per caso la seconda parola
è composta da quattro numeri uno diverso dall'altro?
-
Ma che brava! - e qui cambiò il tono e lo
sguardo di Mitoji nei suoi confronti, come quello di chi si rivolge a
una persona che non vede da tanto tempo,ma che conosce molto bene - per
cui saprai dirmi la soluzione finale giusto?
-
No non la so e questo gioco non è più divertente,
mi ha stufato - rispose Ai in modo brusco - prof.
iniziamo la lezione per piacere.