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Autore: reggina    04/05/2018    3 recensioni
Si dice che i gemelli abbiano un legame misterioso, speciale e invidiabile.
James e Jason , forse incatenati allo stesso destino, imparano da subito di non essere il centro del mondo.
Si guardano le spalle, si proteggono e si difendono l'un l'altro. Sempre.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemelli, Tachibana/Derrick
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jason si sveglia bello, riposato e felice come un’allodola: è di buon umore senza un motivo particolare, o forse il motivo è evidente.

Scende dal letto e si fionda sotto il getto dell’acqua calda , usando il soffione della doccia come microfono intona qualsiasi canzone gli passi in mente, anche quelle di cui non conosce le parole…Magari se le inventa!

Ha appena attaccato il ritornello quando uno spiffero d’aria lo fa gelare, sposta la tenda e trova Zahra seduta sul coperchio chiuso del water.

“Mi piace la gente che canta di prima mattina! È rassicurante!”

Sorride, per nulla imbarazzata dalla sua irruzione in bagno e si tira le ginocchia fino al petto.

“Cantare fa bene, riduce lo stress. In fondo la felicità è gratis!”

Risponde Jason, reso ancora più allegro dalla sua presenza: come sa provocarlo lei nessuno mai, gli lancia occhiate ammiccanti e gli toglie il fiato. Zahra è il suo sole e il suo uragano.

Le soffia un bacio sulle dita insaponate e chiude la tenda per risciacquarsi.

“Hanno suonato alla porta!”

“Non m’importa!”

Il ragazzo strofina energicamente la cute lavando via la schiuma.

Che tempismo perfetto che hanno quegli scocciatori!

“Ti ricordo che abbiamo deciso di invaderti casa per aiutarti mia adorabile cinciallegra!”

Zahra ride e gli tira dietro la paperella porta-saponetta che sta sul lavello, lo colpisce leggermente perché bloccata dalla tenda.

“Antipatica!”


Da Fujisawa Bruce ed Evelyn hanno portato bocconcini di pasta di mandorle avvolti come caramelle nella carta velina colorata che daranno vivacità ai vassoi di dolci misti. Da Hirado, invece, Clifford e Sandy hanno portato una ventata di rumorosa allegria e Riley, la piccola di casa Winter.

Sono rimasti senza parole ad ammirare Lydia quando è venuta ad aprirgli la porta ma lei li ha messi immediatamente a proprio agio, cosicché si sono persi in piacevoli conversazioni.

Ovviamente spetta a Jason, con il suo innato spirito organizzativo, suddividere i compiti e le responsabilità tra gli aiutanti: così mentre lui continua a cercare sull’agenda i numeri che gli potrebbero essere sfuggiti e Bruce, più che preoccuparsi degli eventuali preparativi pensa per lo più a rifocillarsi, Zahra si dedica allo striscione per James.

È brava a disegnare e, prima di procedere con la bomboletta spray, traccia con il pennarello la scritta bentornato . Cliff più che collaborare ne approfitta per stuzzicarla.

“Ehi Jason scommetto che è Miss Peperina a preparare gli striscioni quando la porti allo stadio! Con lei di sicuro la genialità non manca sugli spalti!”

Per tutta risposta la ragazza apre la bocca, tira fuori la lingua e arriccia il naso: la smorfia è talmente buffa da far ridere tutti.

Jason continua a depennare nomi, Lydia e Sandy stanno adornando muri e finestre con festoni colorati, in una piccola gara a tempo Riley aiuta Evelyn nella preparazione dei drink…Ognuno fa la sua parte e in tutto quel da fare la ciarliera Davidson non perde occasione per chiacchierare.

È una ragazza frizzante e le piace far spazio alle notizie positive, parlando a raffica di cronaca rosa. È molto astuta e si diverte a scoprire i segreti delle altre persone.

“Mi sento un’impicciona! Come quelle vecchie signore che attaccano bottone in farmacia o sui mezzi pubblici!”

“La nostra gossip girl!”

La prende in giro suo cugino. A Zahra Evelyn piace perché non ama sparlare alle spalle e preferisce dire le cose in faccia…E poi non vuole perdersi l’occasione per ribattere a Cliff!

“Mi dispiace deluderti ma guarda che, spesso e volentieri, anche voi maschietti state lì a confabulare. Anzi, di solito, siete più curiosi di noi!”

Li interrompe Bruce che non ha saputo resistere ai manicaretti di Jason e torna dalla cucina con la bocca piena.

“Harper non fare il cafone davanti alle signore!”

Lo riprende Sandy.

“Concordo! Con tutte queste belle ragazze questa casa è un Eden terrestre!”


Si continua improvvisando copioni di botta e risposta conditi dal pepe più esilarante. Gli amici di suo fratello sono davvero dei tipi spassosi, che sanno far ridere gli altri a colpo sicuro, e Riley non si sente affatto un’intrusa.

“Sicuri che James impazzisca per le feste a sorpresa?”

Chiede di punto in bianco.

“Lui impazzisce per ogni tipo di festa!”

Risponde Jason prima di sottrarsi a loro e catapultarsi in auto, insieme alla fidanzata, per andare a ritirare la torta.

Lydia approfitta del momento di quiete per cambiarsi d’abito nel piccolo spogliatoio improvvisato e Riley le si avvicina mentre sta dando gli ultimi ritocchi all’illuminazione: le sembra una ragazza dolce ma allo stesso tempo forte, è attratta dalla sua semplicità e le pare di conoscerla da sempre.

“Come ci sei finita in questo covo di matti?”

Cliff, poco lontano, osserva le ragazze: è davvero cresciuta la piccola Ray-Ray ! È così somigliante a Sandy con il suo carattere spigliato, pronto e un po’ ribelle! Suo fratello cerca di non farle mancare niente e, anche se sa di viziarla un po’ troppo, la accontenta su tutto.

È davvero carina con il suo visetto tondo e fresco, gli occhi luminosi, tanto che a Yuma vien voglia di passarle le dita tra i corti capelli e scompigliarglieli. Si avvicina e risponde al posto di Lydia.

“Si è innamorata del più matto di tutti!”


Fuori da quei corridoi illuminati al neon sembra quasi che la vita abbia un colore diverso.

Tornare a casa ! Non c’è auspicio più bello per James, impaziente di tornare alla normalità, alle abitudini di sempre, a quelle stanze vissute e abitate per anni…

“Casa dolce casa! Ecco un proverbio sicuramente azzeccato!”

Scende dall’auto con un sorriso, tenendosi la mano sulle ferite non ancora completamente cicatrizzate mentre Jimon si occupa dei bagagli e Sumire gli afferra l’altra mano per infondergli coraggio.

C’è un silenzio irreale e James, che ha voglia di tutto tranne che di una festa movimentata e rumorosa, sospetta che abbiano architettato qualcosa alle sue spalle.

“Cosa mi state combinando?”

Sta al gioco, avanzando tra i gerani di sua madre. Non ha nessuna risposta e allora, con tono più deciso e serio, continua.

“Lydia, Jason, Zahra…Kin. Venite fuori! Lo scherzo è bello quando dura poco!”

Ed è proprio allora, quando è sulla porta, come in una classica scena da film americano da dietro il divano sbucano fuori tutti gli amici urlando: Sorpresa !!!

Di sorpresa in sorpresa: ci sono proprio tutti, anche gli ex compagni dell’Hot Dog. Jamie vorrebbe abbracciarli uno per uno solo che dapprima è sopraffatto, poi si emoziona nel ritrovare tutte le persone che gli vogliono bene nella stessa stanza e allora resta lì fermo a guardarli con aria stupefatta.

“Finalmente hai trovato il modo di lasciarlo senza parole!”

Mormora Jonathan Stubbing ad un Jason emozionato quasi quanto il fratello.

Come se avesse capito che è il momento giusto, Kin fa la sua avanzata trionfale: appena fiuta James impazzisce di gioia e lo dimostra con la frenesia dei cani: gli salta addosso e lo fa vacillare.

“Sono un gran, gran casino eh Kin?”

Dice a voce alta il padrone, per rassicurare tutti, con il suo accento spumeggiante. Il fuori onda lo aiuta a riprendersi per ringraziare tutti alla sua maniera.

“Mi sento una star di Hollywood! Come se avessi gli occhiali da sole che non ho!”

Jason, Clifford, Sandy, Bruce, gli amici di una vita. Sono loro che guarda negli occhi con la certezza di non essere giudicato ma solo compreso.

Sono le persone con cui più si è arrabbiato, a cui ha urlato improperi che nemmeno gli ultras delle tifoserie più scatenate conoscono ma sono gli stessi che…Guai a chi glieli tocca!

È sé stesso: si presenta a Riley, è amichevole con le ragazze, si interessa alle conversazioni, fa i complimenti a Cliff per le sue scarpe stringate. Si muove come può e cerca di interagire con più gente possibile: ha una battuta per tutti.

“Non so dove tuo fratello trovi la forza ma è l’anima della festa!”

Jimon si complimenta con Jason per la sorpresa ben riuscita.

Insomma! James non tirerà fuori il suo lato folle, non salterà in una piscina inesistente o non si butterà in pista come se nessuno guardasse, ma anche se si limita a raccontare qualche barzelletta si mette in gioco.

“No. Lui è l’anima della nostra famiglia!”


Lydia lo ha lasciato ostaggio degli amici e si è defilata in silenzio sulla veranda che profuma di limone e di miele.

“Ciao incanto!”

In realtà James ha seguito con lo sguardo tutti i suoi spostamenti e, adesso che sono da soli, finalmente la può salutare come si deve!

“Ti amo!”

Senza studiare punti e virgole lei glielo dice. Kin, che abbaia alle farfalle, è l’unico testimone di quella dichiarazione senza remore o esitazioni, senza tempo.

“Se non fossi ancora così malconcio ti abbraccerei e ti solleverei fino a farti volare!”

È questo che l’ha fatta innamorare di James: lui è leggerezza! Ama il suo fanciullesco modo di vivere, senza entrare dentro le cose per vedere come se la passano. Non c’è domani se non l’oggi.

E con lui l’oggi si estende.

“Io ti trovo in forma soldato!”

“E tu sei più bella che mai!”

Continuano quel gioco di sguardi, di labbra socchiuse e premute contro in un gioco di provocazioni e di esplorazioni che fanno accelerare i battiti dei loro cuori.

La stringe forte assaporando quel contatto e soltanto quando Lydia gli solleva la t-shirt e sente le sue dita afferrare la pelle del basso ventre, James la ferma.

Quelle ferite chirurgiche sono il suo tallone d’Achille: mettono in evidenza la sua fragilità.

“Sei sempre tu Jamie! E se hai qualche cicatrice in più non preoccuparti: non c’è vittoria senza una ferita di guerra!”


Tornano al rinfresco, agli abbracci degli amici, tenendosi per mano.

James vuole evitare teatrini e svicolare dai discorsi di rito nel momento clou così prende di mira Jason.

“Ehi Jay finalmente ho una torta esclusivamente tutta per me: questa è la prima in oltre vent’anni che taglio da solo!”

Come c’era da aspettarsi è un momento fuori dagli schemi e la torta la distrugge completamente tirando una porzione di panna e crema sul viso del fratello.

La battaglia a colpi di dessert non risparmia nemmeno un piagnucolante Bruce con Jason che cerca di fargli accettare con filosofia quello strano gioco.

“In fondo tu ci metti e ci rimetti sempre la faccia!”

   
 
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