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Autore: Violetta_    06/05/2018    2 recensioni
(Rye, Bourbon, Scotch protagonisti)
***
- Alla buon'ora Rye. Akemi non ti voleva lasciare andare? -
Il ragazzo assottigliò gli occhi rivolgendogli uno sguardo rabbioso.
Non apprezzava che si parlasse della sua ragazza in quel modo, francamente non apprezzava che il suo nome uscisse dalla bocca di uno di loro, anche se era inevitabile dato che era riuscito ad entrare nel giro proprio grazie a quella relazione.
*
(Dal capitolo 4)
Ci sono momenti nella vita in cui si impongono delle scelte decisive: O una o l'altra. Niente vie di mezzo.
E quelle scelte determinano la tua persona in modo indelebile.
*
(Il capitolo 8 presenta piccoli spoiler sul manga)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Rei Furuya, Shuichi Akai, Tooru Amuro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le fanfiction alcoliche'
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Tennesee













Si stava mordicchiando la zona in prossimità dell'ultima falange del pollice da almeno mezz'ora mentre fissava con occhi assorti fuori dal finestrino della macchina.

<< Se continui così ti verrà un'ulcera >>
<< Sta zitto Scotch >>
<< Uffa. Mi maltratti sempre >> borbottò.

In lontananza Akemi teneva stretto il braccio di Rye.
Aveva un'espressione allegra, radiosa, nonostante ci fosse cattivo tempo.

Ricordava quella piccola bambina vispa, esuberante e un po' autoritaria ma comunque dolcissima.



...But you rescued me from reachin' for the bottom
And brought me back from being too far gone




Quella bambina che quando lo vedeva ferito o semplicemente in difficoltà, non ci pensava due volta a tendergli la mano e a trascinarlo con se, al sicuro, dalla sua mamma e dal suo papà.

Si corrucciò ulteriormente.

Vedere la sua migliore amica accanto a quello stronzo psicopatico, probabilmente tossico, viste le borse sotto gli occhi, lo mandava in bestia.

Era diventata donna splendida, solare, piena di vita e, a suo parere, si meritava molto, molto di meglio.

Scotch lo guardò con la coda dell'occhio azzardandosi nuovamente a parlare.

<< Dico sul serio. Fa male sai? >>

Sorrise in modo amaro.

<< Non è importante >>



*



Il dolore aveva sempre fatto parte della vita di Bourbon.

Risse, liti frequenti con colleghi non proprio simpatici, la morte improvvisa di persone care.
Quel dolore aveva portato a conseguenze sia emotive che fisiche e alle volte prendeva il sopravvento.

Quando succedeva, per via di uno sbalzo improvviso di temperatura, uno sforzo eccessivo o un flashback indesiderato, si nascondeva sempre in un luogo isolato per evitare di farsi vedere, per evitare domande inopportune.

E la vedeva mentre passava per i corridoi con le gambe fasciate solo da una gonna un po' troppo corta e le calze velate.

La vedeva quando, nelle giornate calde, i suoi capelli corti le lambivano appena il collo sfiorando la pelle candida e delicata.



You're as smooth as Tennessee whiskey
You're as sweet as strawberry wine
You're as warm as a glass of brandy




Era arrivata da un paio d'anni dagli Stati Uniti e già aveva catturato l'attenzione della maggior parte degli uomini.

Era la creatura più enigmatica e bella che avesse mai visto.

Era cambiata enormemente. Quel suo sorriso zuccherino era svanito lasciando il posto ad una perenne espressione corrucciata e la sua ingenuità era mutata in un atteggiamento rigido e professionale che poco si intonava alla sua giovane età.

Schiuse le labbra battendo le palpebre in un'espressione di sofferenza.

Stava crescendo troppo in fretta e lui non poteva fare a meno di darsi la colpa.



You're as smooth as Tennessee whiskey
You're as sweet as strawberry wine
You're as warm as a glass of brandy




Accanto a lei c'era sempre la figura fastidiosa di Gin che le girava intorno, come uno spettro o il corvo che era.
Gli faceva montare la rabbia.

Avrebbe voluto avvicinarsi.

Avrebbe voluto parlarle.

Avrebbe voluto tenerla al sicuro da quella gente ma doveva stare sempre ben attento a starle lontano, a non farsi vedere, a guardarla nascosto nell'ombra.

La vide arrossire appena alle attenzioni di quell'uomo che le sfiorava una ciocca ramata attorcigliandosela tra le dita, mentre la guardava con i suoi piccoli occhi verdi da vipera.

Serrò i denti digrignando la mascella e diede un forte pugno contro il muro.



You're as smooth as Tennessee whiskey
You're as sweet as strawberry wine
You're as warm as a glass of brandy




*



Si portò una mano alla spalla sinistra massaggiandola lentamente.

Ecco che tornava il dolore.

Erano fitte sottili e bastarde e venivano all'improvviso, duravano un paio di minuti e poi svanivano.

Era indubbio, quelle facevano male, ma non era quello il lato peggiore.

Quello che veramente non sopportava era ciò che gli ricordava.

Si era strappato il muscolo in tenera età durante l'ennesimo litigio con gli altri bambini del centro e come sempre lei lo aveva soccorso.
Il dolcissimo, anche se severissimo, angelo nero.

Si era beccato una bella ramanzina come ogni volta.
Perché lui ci andava spesso in quell'ambulatorio, alle volte accampando la scusa più banale, altre ferendosi di proposito.



I've looked for love in all the same old places
Found the bottom of a bottle always dry




Ma quella volta Elena aveva una strana espressione, uno strano sorriso velato dalla malinconia.

Perché non sarebbe rimasta lì a lungo, doveva partire e non avrebbe più potuto rimproverarlo con dolce fermezza, non avrebbe potuto insegnargli quelle nozioni che lo interessavano giorno dopo giorno portandogli a vedere il mondo con occhi diversi.
Non avrebbe più potuto porre cerotti sulle sue ferite o sul suo orgoglio.


<< Bye bye ba nee...>>

Arrivederci...


Chiuse gli occhi avvertendo le fitte farsi sempre più dolorose.


Quello non era un arrivederci.


<< HI Babbon ... >>

Socchiuse le palpebre e represse un violento istinto omicida.

Vedere quella stanza oscura, in perenne penombra e udire quella voce l'aveva riportato brutalmente alla realtà quando avrebbe voluto crogiolarsi ancora un po' in quei ricordi, per quanto dolorosi.


Quale disturbo le impediva di articolare correttamente la lettera “ERRE”?


Usava quel tono di voce, che secondo il suo ideale doveva essere seducente, chiamandolo Babbon.
Alzò gli occhi al cielo.

Babbon”... sembrava il nome di un'applicazione per cellulari.

Si girò mostrando un sorriso enigmatico.

<< Vermouth. Dimmi pure >>
<< Ho un piccolo favore da chiederti >>

Sai che novità.

<< Sentiamo >> disse con tono morbido.

La donna gli si avvicinò alle spalle.

Quanto gli dava fastidio quando lo prendeva a braccetto attaccandosi come una ventosa...

<< A quanto pare Gin sta perdendo colpi e non possiamo permetterci di rischiare... dobbiamo stanare Sherry >>

Perse un battito.

Era stato felice di sapere che era scappata e sperava che ormai il suo caso fosse stato archiviato.
Ma loro non mollavano mai la presa e “speranza” era una parola che non andava mai usata in quel contesto.

<< Non sarà semplice Vermouth >> provò a scoraggiarla << Non abbiamo molti indizi a nostro favore >>

Lei gli girò intorno con una mano poggiata sulla sua spalla vicino al collo.

<< Oh ma sono certa che tu possiedi le capacità necessarie >> gli sussurrò all'orecchio.



*



<< Statemi a sentire! Tornate dai vostri amici e non fate rumore! >>

Si era infiltrato di nascosto all'interno dell'agenzia per riuscire a vedere le foto che il bambino aveva promesso a Goro.
Sperava di ottenere un indizio o comunque qualche piccola informazione e spalancò gli occhi quando aprì il file, contenente quel video di pochi secondi, non volendo credere a quello che stava vedendo.

Sperava davvero di aver preso un abbaglio ed invece era lì proprio lì.

La sua immagine era chiara sul monitor del pc.

Era bellissima, nonostante i graffi e le bruciature, nonostante fosse seminascosta dal cappuccio verde-acqua.



You're as smooth as Tennessee whiskey
You're as sweet as strawberry wine
You're as warm as a glass of brandy




Ingrandì l'indagine riconoscendo l'anello del Bell Tree Express.
Cercò di salvare lo screenshot ma quell'hacker gli stava rompendo le palle.

Si tolse l'auricolare di scatto mettendoselo in tasca.

Fanculo. Tanto aveva quello che gli serviva.

Uscì in fretta dall'agenzia investigativa nascondendosi dietro un vicolo buio.
Poggiò la schiena contro il muro e chiude gli occhi serrando le palpebre.

Era così piccola quando aveva giurato di difenderla ad ogni costo, quando la teneva stretta tra le braccia mentre lei gli sorrideva con una dolcezza infinita.
In quei momenti credeva davvero che sarebbe andato tutto bene, che il suo periodo peggiore fosse passato.

Ironico vero?

Chi avrebbe mai immaginato che diciotto anni dopo sarebbe stato costretto a puntarle una pistola alla testa?

Prese il cellulare selezionando velocemente il contatto.

<< Kazami? >>
<< Si? >>
<< Prepara l'elicottero >>

L'agente strabuzzò gli occhi. Non era da lui esporsi in quel modo.





















Il Tennessee whiskey, molto simile al bourbon, segue però una lavorazione in più rispetto a quest'ultimo (Lincoln County process): il whiskey dev'essere filtrato attraverso uno strato di carbone d'acero, che gli conferisce un particolare sapore dolce e contribuisce a renderlo più morbido e gradevole.
Il famoso whiskey Jack Daniel's, spesso confuso col Bourbon, è in realtà l'esponente più famoso di questa varietà.


Angolo dell'autrice

La canzone si intitola "Tennessee Whiskey" scritta da Dean Dillon e Linda Hargrove, interpretata per prima da David Allan Coe (ma esistono un sacco di cover tra le quali quelle di Chris Stapleton e Justin Timberlake. La mia preferita è quella di Talia Martinez)

Nell'ep 758 Amuro sostiene che ha dovuto smettere di giocare a tennis perché si è fatto male ad una spalla (indicando con la racchetta la spalla sinistra). Anche nel flashback con Elena si tocca la spalla sinistra coma se gli facesse male, credo che le due cose siano direttamente collegate.

DOVEVO scrivere un capitolo dedicato ad uno dei miei whiskey preferiti (pensavate fosse il bourbon eh?)
Spero che questo capitoletto vi sia piaciuto. Grazie a tutti i lettori.
A presto. Ciao.

Voletta_
   
 
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