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Autore: amilcara95    06/05/2018    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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" E l' ultimo atto"

Cinquantatreesimo capitolo 


Una volta che tutti furono tornati di corsa nell' ufficio della Biblioteca e ebbero iniziato a fare ricerche per capire cosa fosse successo, Flynn abbandonò la lettura che aveva in corso per chiedere i primi aggiornamenti con tono preoccupato e teso:" Ragazzi, che succede? Parlatemi!"
Nicole fu la prima a parlare:" Da alcuni vecchi amici alla CIA ho saputo che i satelliti militari, che in teoria dovrebbero riuscire a resistere ad un attacco nucleare, sono fuori uso. Nessun segnale... Poi mi è saltata la comunicazione anche con loro."
Il Bibliotecario fece un rapido riassunto:" Ok, niente comunicazioni."
Si rivolse poi ai Bibliotecari:" C'è altro?"
Il primo a rispondere fu Ezekiel, dalla balaustra al piano superiore:" Non c'è rete. Anche se provo a inviare i dati usando il cavo i server non rispondono. Addio internet, ben tornato 1995."
Flynn disse con un certo disgusto al ricordo:" Speriamo di no... Avevo un orrido paio di pantaloncini da ciclista all' epoca."
La Guardiana d' altro canto commentò secca e facendo una smorfia di disgusto al ricordo:" Fortuna che li ho buttati via quando mi sono capitati fra le mani."
In quel momento spuntò Jacob, con in testa un caschetto da operaio, e con tanto di torcia, attrezzi e piccone, che informò i presenti della sua scoperta:" Ho controllato il cablaggio lungo la strada, non c'è energia elettrica. Blackout totale. Controllo e vedo se c'è un generatore a corrente alternata o continua o magari una banale batteria ancora carica."
Detto questo si allontanò mentre Flynn disse assorto:" Più che il '95 questo è il 1859. L' evento di Carrington."
In risposta a un eloquente sguardo della moglie, facilmente interpretabile come un' esortazione a spiegarsi senza però fare il Secchione, Flynn prese parola, mentre era impegnato a cercare un libro da uno degli scaffali dell' ufficio:" Si tratta della più grande tempesta solare mai registrata. Provocò sulla Terra un campo elettromagnetico che interferì con tutti i dispositivi elettrici: le macchine telegrafiche presero fuoco, linee e pali distrutti... E questa è la sua versione moderna. Brucia i dispositivi elettronici."
Nicole disse scettica:" E tutto questo potrebbe spiegare la completa distruzione dell' intera rete elettrica?"
Il Bibliotecario annuì serio:" Sì, questa è la versione magica dell' evento di Carrington dopotutto. Al posto dei campi elettromagnetici Prospero ha saturato l' atmosfera di campi elettromagici. Ha riscritto le leggi della fisica. Gli apparati elettronici sono andati  e se continua così temo che il danno potrebbe essere permanente."
Nicole a quell' affermazione assunse un' espressione sconvolta, non era certo ai livelli di Ezekiel ma anche lei amava i benefici della tecnologia moderna, per poi chiedere preoccupata:" Se quel pazzo sta cercando di far sparire la tecnologia sta anche cercando di modificare totalmente la società moderna... Dobbiamo capire in cosa la vuole trasformare..." 
In quel preciso istante fece il suo ingresso una Cassandra decisamente trafelata che, dopo aver ripreso fiato appoggiandosi al tavolo dell' ufficio, fece un profondo respiro prima di informare Flynn e Nicole sulla scoperta che avevano fatto lei, Jenkins e Merlino, dato che in quella situazione di pericolo Margie aveva preferito portare i nipoti al sicuro ad Avalon; la Bibliotecaria disse con ancora il fiatone:" In una foresta."
Il Capo Bibliotecario decise che era anche giunto il momento di discutere con Nicole della misteriosa lettera lasciata dal suo sé passato, decise quindi di mandare Cassandra ad informare Merlino e Jenkins del loro arrivo mentre poi si rivolse alla moglie, una volta sicuro di non essere a portata d' orecchio:" Nicole, credo che sia giunto il momento di rivelare agli altri che siamo stati o che andremo... Come preferisci... Nel passato per fermare Prospero... Proporrei di rimanere il più vago possibile e non rivelare troppe cose, ma in qualche modo credo che svelare questo particolare sia la scelta migliore."
La bionda rispose tesa:" Sì, ci ho pensato parecchie volte mentre tu eri via. E sono d' accordo con te. Tu cerca un modo per scrivere con la sinistra, il resto verrà da sé."
I due a quel punto raggiunsero Cassandra e gli altri come d' accordo, qui il cavaliere iniziò immediatamente a spiegare come stavano i fatti, senza mai rinunciare al suo tipico tono calmo e professionale, anche in quella situazione ai limiti della fine del mondo:" La signorina Cillian ha agganciato un satellite al di sopra della ionosfera, per ovviare alle interferenze causate dalle Lay Lines."
Flynn annuì interessato mentre la rossa aggiunse a beneficio di Nicole:" Non possono mandare o ricevere segnali ma i satelliti usati per i collegamenti in diretta hanno una memoria tampone: archiviano una certa quantità di immagini prima di trasmetterle."
Fu Merlino a quel punto a prendere parola e a completare il quadro:" Per noi è stato quindi possibile vedere i notiziari prima della messa in onda, eccovi la situazione a Londra."
Jenkins a quel punto fece partire il video, in cui si vedeva chiaramente una foresta spuntare dal nulla al posto dei grattacieli; l' uomo aggiunse poi teso:" Se andrà avanti di questo passo Prospero riuscirà a trasformare il mondo intero in un paradiso tropicale nel giro di qualche giorno... O di qualche ora nella peggiore delle ipotesi..."
Flynn a quel punto vide sul tavolo del laboratorio di Jenkins una poltiglia misteriosa, decisa quindi che era ora di mettere in atto il piano di Nicole; sporgendosi mise volontariamente la mano nella bacinella per poi iniziare a dire:" Bene... Allora..."
Cambiò immediatamente discorso fingendosi preoccupato:" Per caso è tossico?"
Dopo aver ricevuto un responso negativo disse serio, scrollando la mano per iniziare a pulirsi:" Fortunatamente sta usando il Bastone di Zarathustra per i suoi incantesimi. Sarebbe molto peggio se avessimo a che fare con il suo Bastone originale."
Cassandra ebbe un illuminazione:" Un momento! Non possiamo usarlo noi il Bastone?"
Nicole sorrise senza dare nell' occhio: aveva capito che Flynn aveva fatto di tutto per far sì che la conversazione arrivasse a quel punto; il newyorkese invece proseguì indisturbato:" Beh, credo sia l' artefatto più indicato per sconfiggere Prospero effettivamente... Proporrei Cal ma non credo che sarebbe altrettanto indicata, ma come sai è fuori uso dal 1611, anno in cui il Bibliotecario ci disse che venne spezzato. Quindi..." 
Sentendo quelle parole sia Merlino che Jenkins ebbero il dubbio che Flynn stesse nascondendo loro qualcosa, la pausa ad effetto che fece mentre estraeva una penna dalla giacca aumentò solo i sospetti del vecchio mago; il Bibliotecario nel frattempo finì il suo discorso:" Ora faremo una lista di tutti gli artefatti in nostro possesso che abbiano un potere accettabile per sperare di essere all' altezza. Datemi solo qualche minuto..."
L' uomo a quel punto si mise a scrivere una lista di reperti mentre la Guardiana capì che era giunto il momento di intervenire; osservando l' elenco disse con un tono incredulo che risultò parecchio convincente per Cassandra:" La tua scrittura mancina..."
Corse subito dopo a cercare la pergamena che avevano trovato mesi prima in una scrivania a caso, non trovandolo chiese informazioni al responsabile di quell' ufficio:" Jenkins, la pergamena del Bibliotecario del passato?"
L' uomo fornì puntualmente l' informazione:" Cassetto superiore destro dello scrittoio."
La donna recuperò quindi l' oggetto mentre dava a Flynn un fazzoletto per pulirsi; gli disse poi convinta:" Scrivi con la sinistra, forza scrivi e basta. Non ancora ma presto e tanto tempo fa ho pregato che il vostro viaggio non finisse con dolore. Firmato il Bibliotecario."
Flynn aveva fatto esattamente come gli era stato detto, riconoscendo che il piano di Nicole era stato semplice ma geniale, così la Guardiana potè passare alla fase tre:" Avevo ragione! Questa è la tua scrittura! Questo significa che sei stato tu a lasciare questo messaggio nel passato."
Flynn a quel punto fece un sorriso furbo prima di dire sicuro di quello che aveva pensato:" So io come recuperare il Bastone."
Cassandra chiese entusiasta:" Dove?"
Il sorrisetto del Bibliotecario si accentuò prima di rispondere alla collega:" Non dove, quando."
Nel frattempo Prospero era in un giardino ad osservare compiaciuto il suo incantesimo all' opera quando venne raggiunto da Moriarty, che chiese con una nota di disappunto:" Che diavolo succede qui?" Lo stregone gli rispose con grande soddisfazione:" La verde e immortale foresta, tra le cui fronde uomini e donne potranno vivere con gioia, in semplicità e secondo natura. E questo lieto fine che ho pensato per l' umanità, io lo donerò a voi." Il professore disse ironico:" Sono più un tipo da città che un bifolco di campagna."
Mentre i due si misero a camminare Prospero volle ricordare al suo sottoposto come stessero le cose:" Mi avete chiesto un riparo e io vi ho accolto. Ho concesso la grazia ai Bibliotecari com' era vostro desiderio. Se non sapete mantenere in vita un incantesimo non è colpa mia."
Dopo un attimo di silenzio Moriarty decise di dire la sua su una cosa che non gli tornava, preferendo non sottolineare che tutto era fallito perché lo stregone aveva sottovalutato il Massone dei Pendragon:" Questa non è la vostra Storia."
Prospero chiese confuso:" Come dite?"
L' Immaginario rispose al suo evocatore, vedendo che le sue parole avevano sortito effetto:" Neanche una volta nella Tempesta si fa cenno a questo come un desiderio di Prospero, neanche una. No, questo è il sogno di qualcun altro e voi lo avete rubato."
Sentendo quelle parole Prospero rispose adirato mentre folgorava Moriarty:" Voi non siete nella mia mente! Arrogante canaglia! Io vi ho voluto qui e io vi ridurrò in cenere!" A quel punto smise di folgorare il sottoposto ma non smise di dire cose minacciose:" Ve ne accorgerete. Tutti ve ne accorgerete. Quando il tempo verrà."
Moriarty non disse più nulla, limitandosi ad osservare preoccupato il suo evocatore.   
Nel frattempo in Biblioteca Merlino e Jenkins erano rimasti da soli nel laboratorio del Cavaliere, così il più giovane fra i due immortali poté esprimere le sue perplessità:" Cose credi ci stiano nascondendo i signori Carsen? È palese che fosse tutta una messa in scena per far tirare fuori alla signorina Cillian l' argomento viaggio nel tempo."
Il mago rispose vago:" Flynn e Nicole hanno in mente un piano da parecchi mesi. Fidati di loro e della loro iniziativa."
Jenkins sentendo quelle parole fece una cosa che non faceva da secoli: sbuffò infastidito per poi rivolgersi, con una certa dose di fastidio nella voce, al vecchio amico:" Non so cosa mi state nascondendo, tu e loro, ma spero solo che tutti questi segreti siano giustificati. Non vedo altre spiegazioni... Merlino, promettimi solo che tu soprattutto sai cosa state facendo, tutti e tre. Perché è palese che tu sappia già tutto e che, anzi, tu sia tre passi avanti a tutti. È sempre stato così e sempre lo sarà... La tua visione degli eventi è sempre stata tale da farmi dubitare del fatto che ti si possa nascondere qualcosa..."
Merlino disse con sincero dispiacere:" Purtroppo sì, è parte della mia natura... Sta però tranquillo, ho piena fiducia in quei bambini*. Il piano di Flynn e Nicole è tanto folle quanto geniale, per nostra fortuna quel Bibliotecario ha una mente tale da ricordarsi tutti i minimi dettagli, sa già cosa fare e il senso pratico della Guardiana, come al solito, farà sì che tutto vada per il meglio."
Flynn, Nicole e Cassandra nel frattempo avevano raggiunto una sala della Biblioteca piuttosto nascosta e impolverata, che dava l' aria di non essere visitata spesso a causa del buio in cui erano conservati gli artefatti, i teli che li ricoprivano e l' odore di chiuso che si percepiva chiaramente.
Cassandra chiese curiosa:" Qui ci sono davvero delle macchine del tempo?"
Nicole le rispose immediatamente con un tono strano, che la rossa non riuscì ad identificare:" Già, e ce ne sono parecchie a dirla tutta."
Flynn aggiunse un particolare, mentre esaminava i reperti, alla ricerca del più adeguato:" Tutte rigorosamente smontate e non funzionanti, di modo che nessuno se ne possa servire. Chiunque ha provato a modificare la Storia senza cognizione di causa è finito in un vuoto temporale poiché mai andrebbe violato il nesso causale senza valide motivazioni. Come i pionieri hanno appreso, modificare il corso degli eventi passati di qualsivoglia peso o valore stravolge sempre la linea temporale e compromette per sempre la storia."
Cassandra disse convinta:" Ecco allora perché quell' inquietante messaggio!"
Flynn annuì mentre fra le altre cose scopriva una DeLorean DMC-12 e una cabina della polizia londinese degli anni '60**, per poi rispondere all' affermazione della rossa:" Il me futuro sapeva, ovviamente, che il me passato sarebbe andato da John Dean ma non poteva dirglielo perché avrebbe spezzato la catena degli eventi che ha fatto sì che il me presente riuscisse a scoprire cosa il me futuro aveva fatto nel passato."
Il Bibliotecario sapeva che era una menzogna ma per il bene di tutti era decisamente meglio quella versione; Nicole invece disse con un tono a metà fra il seccato e un qualcosa che Cassandra non riuscì nuovamente ad identificare:" Odio i viaggi nel tempo."
Flynn si interruppe immediatamente per chiedere alla moglie con un tono allarmato e decisamente serio:" Nicole se non ne sei sicura puoi lasciar perdere. Andrò da solo."
La donna rispose convinta:" No, sono la tua Guardiana e tua moglie. Ti seguirò sempre e comunque, anche se sarò costretta ad avvicinarmi nuovamente ad uno di quegli aggeggi infernali."
Cassandra in quel momento si sentì decisamente di troppo, era palese che fra Flynn e Nicole ci fosse una specie di segreto che aveva portato la Guardiana a pensare di ritrarsi da quella missione, come se fosse terrorizzata dall' ipotesi; decise però di non dire nulla, capendo che se non ne avessero voluto parlare Bibliotecario e Guardiana avrebbero portato il segreto nella tomba***.
L' uomo dopo un' ultimo sguardo alla moglie proseguì la sua ricerca, fino a trovare l' oggetto di suo interesse: una sfera di cristallo piuttosto grossa, che si poggiava su una base dorata riccamente intarsiata e rinchiusa in una cupola di vetro circondata da catene; osservando l' oggetto Flynn disse convinto, mentre apriva i lucchetti:" Ci siamo! Eccola qui. Ci sono ancora delle incognite per il piano... Il Bastone di Prospero venne spezzato, ma non sappiamo il come e il quando lo sappiamo per miracolo. Diciamo che potevamo avere più informazioni..."
Cassandra volle una conferma, lieta di poter parlare di nuovo senza sentirsi di troppo:" Per cui se prendessimo il Bastone, lo riportassimo nel presente per sconfiggere Prospero e poi lo spezziamo il continuum non verrà infranto giusto? Come il gatto di Schrödinger!"
Il Bibliotecario disse distratto, intento a studiare l' artefatto che avrebbero usato di lì a poco:" No, è di sopra nel reparto animali teorici."
La rossa a quel punto disse immediatamente:" Quindi è ancora vivo?"
Nessuno le rispose, mentre la Guardiana aiutava Flynn a trasportare la sfera:" Ma perché non possiamo usare la Chiave di Salomone? Mi sembra un metodo che ha un minor tasso di fallimento."       
Il Massone scosse la testa:" Nicole sai bene che la Chiave altera la realtà stessa; è una fortuna che nessuno consideri mai le mie ascendenze bibliche e che si solito siano tutti spaventati solo dal sangue Pendragon... Onestamente avrei paura ad utilizzare un simile potere... Comunque sia la riscrittura della realtà è fin troppo drastica, credo che comunque anche in caso di fallimento non arriveremmo ai livelli del primo viaggiatore temporale, il dottor Pinkerton Chensworth."
Flynn indicò con un veloce cenno del capo una vecchia fotografia in cui era ritratto un uomo dinosauro; vedendola Cassandra disse eccitata:" Il mondo era popolato da dinosauri parlanti?! Eravamo tutti dinosauri! Ero un dinosauro anche io?"
Nicole disse brusca, rabbrividendo al pensiero:" Non pensarlo nemmeno Cass. Per favore, rispetta la mia sanità mentale."
Tornati in ufficio Flynn e Nicole stavano ultimando gli ultimi preparativi, con il Bibliotecario intento a sistemare i parametri per il viaggio temporale e a ripassare le regole fondamentali del viaggio nel tempo:" Quando saremo nel passato non dovremo fare assolutamente nulla che possa stravolgere la Storia e alterare il rapporto di causa effetto e non parlare del futuro. Dato che dovremo andare in Inghilterra c'è la possibilità che incroceremo qualche Pendragon... E ora che ci penso fu proprio nel 1611 che Excalibur venne affidata alla Biblioteca... C'è quindi il rischio di incrociare anche il Bibliotecario... Ok, dovremo fare parecchia attenzione..."
Nicole annuì per poi dire tesa ma cercando di far passare il suo tono per calmo, rivolta a Jenkins:" Lei era già con la Biblioteca nel 1611?"
Il cavaliere rispose con una certa nota di imbarazzo e disagio, mentre Merlino al suo fianco si era lasciato andare ad un sorrisetto divertito:" Temo di no... L' era elisabettiana è stata un momentaccio, sa... Crisi di mezza età..."
La Guardiana annuì per poi commentare incerta su come considerare quella notizia:" Un problema in meno... Forse... Spero solo che non ci incroceremo..."
Flynn decise che era meglio cambiare discorso, parlare di Excalibur e del 1611 gli aveva fatto venire un dubbio atroce, l' unico che poteva dargli delle informazioni era però Merlino e non poteva chiedergli nulla al momento, fortunatamente aveva già una soluzione anche a quel problema e la visione che il mago aveva del Telaio del Fato lo rendeva un preziosissimo jolly; si rivolse a tutti quanti dicendo serio, sistemando le ultime coordinate della sfera:" Non ce ne sarà bisogno. Ho calibrato il viaggio sulla prima apparizione di Prospero: se scopriamo come Shakespeare ha concepito Prospero prendiamo il Bastone e torniamo a casa."
Pronunciate quelle parole la sfera iniziò a brillare di un' intensa luce azzurra così Nicole disse seria:" Se tutto andrà bene dovremmo tornare indietro nel giro di un paio di secondi, almeno dal vostro punto di vista... Se invece non tornassimo affatto... Se non dovessimo tornare starà a tutti voi sconfiggere Prospero e aiutare Margie con Al, Reg e As... Siete Bibliotecari e parte della famiglia ormai, ci fidiamo di tutti voi."
Il Bibliotecario annuì solo, la moglie aveva espresso tutte le sue preoccupazioni e tutti i suoi pensieri; era anche per questo che aveva detto alla madre di portare al sicuro i figli: nessuno di loro avrebbe sopportato di far vedere alla loro famiglia di sangue che sarebbero partiti per un possibile viaggio nel tempo senza ritorno... Con Jenkins, Cassandra, Jacob ed Ezekiel era diverso: loro erano Bibliotecario o si potevano considerare tali, sapevano esattamente i pericoli legati al lavoro per cui erano stati scelti.
Flynn decise però di affidare ai presenti alcune parole di conforto:" Se non dovessimo tornare vi prego di ribadire ai nostri figli che li amiamo e che abbiamo sempre fatto di tutto per il loro bene... Spero non sia necessario ovviamente."
A quel punto, dopo essersi scambiati un intenso sguardo di intesa, Bibliotecario e Guardiana misero la mano sulla sfera e sparirono in un accecante lampo di luce blu; non appena i due furono scomparsi la sfera di vetro esplose in mille pezzi.
Rendendosi conto della cosa Cassandra esclamò in preda all' orrore:" Come faranno a tornare!?"
Jenkins rispose immediatamente in visibile stato di shock:" Non potranno."
La rossa disse ansiosa:" Ci sarà un altro modo?!"
Galahad spostandosi nella stanza disse allarmato:" Ogni macchina del tempo ha una sua rotta prestabilita. Bisogna usare la stessa macchina per il ritorno. La sfera è ridotta in pezzi... "
Ezekiel e Jacob nel frattempo avevano fatto il conto alla rovescia dei fantomatici cinque secondi, scaduto il termine Jacob aveva detto con lo stesso tono di orrore presente sul viso di tutti:" I cinque secondi sono passati..."
Praticamente nello stesso momento Jenkins disse inorridito dalla realtà:" Non riusciranno mai a tornare."
Nessuno dei presenti si accorse della sparizione di Merlino, al suo posto ora c'era infatti solo un biglietto che diceva: Non cercatemi, sto già cercando di risolvere il problema per conto mio. Merlino.
Quando Flynn e Nicole erano spariti nel passato anche altre persone si erano accorte del viaggio nel tempo del Bibliotecario e della Guardiana: sia Prospero che Moriarty si erano accorti che nel giardino in cui si trovavano erano apparse figure evanescenti, quasi spettrali, di contadini; l' Immaginario chiese al suo evocatore delle delucidazioni:" Li vedete anche voi? Spiriti del passato?" 
Lo stregone diede una spiegazione dello strano fenomeno:" Non spiriti, è il passato stesso che si manifesta."
Moriarty chiese interessato al fenomeno:" In che modo?"
Prospero gli rispose preoccupato:" Questo luogo è la sede del mio potere. Qui divenni reale. Qualcuno deve avere connesso quel momento al momento presente ed è qualcuno che viaggia nel tempo." Moriarty chiese con un tono di freddo interesse e con uno sguardo decisamente calcolatore:" Qualcuno nel passato ha il potere di abbattervi?"
Non ottenendo risposte ma solo occhiate impaurite il professore sibilò interessato:" Dunque è così..."
L' altro Immaginario rivelò teso:" Vi affido un' ultima missione, malvagio."
In Biblioteca la sparizione improvvisa di Merlino non aveva fatto altro che peggiorare l' umore dei presenti; Cassandra fra tutti era quella che aveva cercato di reagire prima così aveva iniziato a dire con un tono iperattivo, che sfiorava l' isteria, mentre gesticolava in preda al nervosismo:" Ok, ok, ok... Calma... Se fosse vero che non dovessero tornare... Ma credo che lo faranno... Cosa farebbero Flynn e Nicole?"   
Jacob rispose cercando di mantenere un tono calmo, mentre stringeva una mano alla fidanzata per cercare di tranquillizzarla e contemporaneamente farsi forza:" Ragionerebbero, metterebbero assieme le informazioni che abbiamo e poi elaborerebbero un piano folle e strampalato che per quanto strano funzionerebbe alla perfezione."
Jones si volle opporre:" Ma qui non c'è nessuna informazione! Abbiamo cercato Prospero e gli Immaginari per mesi senza nessun risultato! Sappiamo solo che possono essere banditi ma non distrutti."
Jenkins sentendo quella frase decise di prendere parola, forse gli era venuta in mente un' idea:" Prospero esiste da 400 anni, ci vorrebbe un collegamento molto potente e personale per poterlo incastrare."
Cassandra esclamò immediatamente, colta da un' illuminazione:" Abbiamo un indizio! Il messaggio! La sola traccia che il Flynn che è arrivato nel passato ci ha lasciato! Di sicuro ci sarà qualche messaggio nascosto dietro! Dobbiamo solo interpretarlo nel modo corretto!"
Immediatamente i quattro andarono ad osservare la pergamena che mesi addietro Flynn e Nicole avevano portato in Biblioteca; osservando la pergamena Jacob fu il primo a prendere parola:" Brava Cassie! Hai ragione, Flynn è il tipo di persona che ci lascerebbe indizi nascosti! Per nostra fortuna non ci hai fatto perdere la speranza. Ok... La pergamena è fatta di fibre di lino: è di qualità regale. Guardate la filigrana: c'è uno stemma!" Jacob a quel punto corse a prendere un libro mentre Ezekiel diceva sarcastico:" Nicole non poteva convincerlo a scrivere una cosa tipo: Ciao ragazzi sono nel passato, ecco come fare con Prospero?"
Jenkins, ignaro della vera scoperta fatta da Flynn e Nicole, diede inconsciamente ad Ezekiel la motivazione di Bibliotecario e Guardiana che c'era dietro la scelta di scrivere due messaggi:" Se il signor Carsen, per un malaugurato caso, l' avesse trovato prima di quel giorno a New York, se avesse identificato Prospero prima di allora, se quel giorno si fosse svolto in modo del tutto diverso..."
Cassandra capì immediatamente quale fosse il vero problema:" Un paradosso... Dobbiamo assolutamente scoprirlo..."
Jacob interruppe la conversazione dato che aveva identificato lo stemma che aveva attirato la sua attenzione, si avvicinò nuovamente alla scrivania di Jenkins con un libro in mano:" Ecco qui. Sono il conte e la contessa di Pembroke. Pembroke... Perché il nome mi è così familiare?"
Il cavaliere rispose alla domanda dello storico d' arte solo con un nome:" Mary Sidney."
Il Bibliotecario capì immediatamente dato che rispose, lasciando perplessi gli altri amici e colleghi:" Wilton House. Attivi la Porta sul Retro, abbiamo una pista da seguire."
Jacob e Jenkins andarono immediatamente alla porta, seguiti da Ezekiel e Cassandra, confusi e perplessi.
Flynn e Nicole invece una volta attivata la sfera si erano erano ritrovati in una radura di un bosco di querce  larga una ventina di metri e dalla forma circolare, al centro di essa c'era una roccia grigia sulla quale spiccava una spada ben conosciuta ai due.
Nicole riconoscendo Excalibur chiese confusa:" Dove siamo?"
Il Bibliotecario rispose mentre si spolverava leggermente i vestiti, lieto di poter finalmente esprimere a qualcuno tutte le sue ipotesi:" Siamo nei boschi della famiglia Pendragon; a seguito dell' ascesa di Guglielmo I, i Pendragon decisero di ritirarsi definitivamente a vita privata lasciando a gente non immischiata nel sovrannaturale il compito di governare l' Inghilterra in cambio del riconoscimento ufficioso del territorio attorno al castello di famiglia... In realtà la cosa è iniziata già prima ma dettagli... Il punto è che i Pendragon decisero di conservare Excalibur a portata di mano in caso di bisogno... Come sai dalla storia di famiglia è stato nel 1611 che un Pendragon, Antares per la precisione, decise di dare la spada alla Biblioteca e suggellare l' alleanza fra le due fazioni. A seguito della scoperta del viaggio che avremmo fatto nel passato ho iniziato ad elaborare una serie di ipotesi e alla fine ho capito: Antares Pendragon sono io. Per fermare Prospero e spezzare il suo Bastone serve un' arma altrettanto potente se non di più e Cal fa al caso nostro. Sapendo di dover tornare nel passato ho capito che il punto di partenza della mostra missione non poteva che essere questo. E se non ho fatto male i miei conti a breve dovremmo ricevere visite."
Nicole non fece in tempo a dire nulla, occupata a metabolizzare i dettagli che per ovvia mancanza di tempo non le erano stati comunicati; pochi secondi dopo apparve dal nulla Merlino, in tutto e per tutto identico alla versione a cui i due coniugi erano abituati ad eccezione degli abiti: il mago indossava una lunga tunica rosso rubino e osservava con interesse i nuovi visitatori; dopo un istante prese parola:" Chi siete e cosa ci fate qui?"
Nicole prese subito parola, dicendo sbrigativa ma con un mezzo sorriso:" Martin non fare il furbo, sai già tutto da secoli. Non è forse il bello di saper leggere il Telaio del Fato e avere una conoscenza che rasenta l' onniscienza di passato, presente e futuro?"
Merlino si lasciò andare ad una risata prima di rispondere allegro:" Con te non c'è gusto Nicole. Mi rovini sempre il divertimento. Però non posso che darti ragione. Sono secoli che so i dettagli di questo momento."
Aggiunse poi preoccupato e teso:" Sapete che la sfera con cui siete arrivati si è rotta?"
Flynn rispose serio alla domanda dello zio acquisito spiegando in dettaglio alcuni dettagli del suo piano:" Sì, lo sospettavamo da mesi ma abbiamo in mente di tornare indietro con la strada più lunga e grazie a una lettera abbiamo capito come fare... Anche se non abbiamo detto niente a nessuno... Ci stiamo confidando con te e solo ora perché tu sei l' eccezione alla regola dei paradossi temporali. Comunque sia avrei bisogno di Excalibur per fermare Prospero, ma questo lo sai già e credo tu sappia anche che ho intenzione di usarla per stringere un' alleanza con la Biblioteca..."
Dopo una breve pausa il newyorkese andò dritto al sodo:" Abbiamo bisogno del tuo aiuto. Ci serve che tu convinca James Pendragon a non muovere un muscolo quando saprà che Cal è stata prelevata, quando avremo risolto tutta la questione con Prospero ci penserò io stesso a trattare con lui e a portare Excalibur in Biblioteca; che tu lanci un piccolo incantesimo sui nostri abiti..."
Nicole interruppe sbrigativa e serissima:" Su questo non  transigo. Non indosserò mai vestiti di qualcuno che potrebbe attaccarmi chissà quante malattie conosciute e sconosciute."
Flynn proseguì con una risata:" Poi dovresti farci anche il favore di teletrasportarci in un certo posto..."
Nel presente invece Jenkins e i Bibliotecari erano arrivati a Wilton House; giusto in tempo per vedere Prospero che si aggirava per il parco della tenuta.
Vedendo che mancava un Immaginario all' appello Ezekiel chiese teso:" E Moriarty dov'è?"
Fu Jacob a rispondere alla domanda:" Lo avrà spedito nel passato per cercare di fermare Flynn e Nicole."
Cassandra aggiunse preoccupata:" E noi non possiamo avvertirli... I messaggi nel tempo funzionano in un senso solo e fanno il giro lungo."
Il Cavaliere tranquillizzò i tre Bibliotecari al meglio delle sue possibilità:" I signori Carsen sanno come cavarsela. Noi dobbiamo entrare."
Una volta dentro il museo Jacob osservò il messaggio e constatò un ulteriore particolare:" Le lettere hanno tutte grandezza diversa. È complicato."
Jenkins disse con una certa ovvietà:" Deve esserlo. Il signor Carsen doveva rendere il messaggio indecifrabile per lui stesso."
Cassandra invece decise di sfruttare la sua sinestesia per provare a scoprire qualcosa così si mise a riflettere ad alta voce:" Terza lettera, seconda lettera, prima lettera..."
Jacob decise di dare una mano alla fidanzata facendo alcune esclusioni:" Nessuna variazione del codice alfanumerico o di qualunque codice io conosca."
Jenkins aggirandosi fra i reperti osservò una targa in particolare:" La Flycol Collection, la più vasta mostra di oggetti shakespeariani provenienti dalle Ebridi..."
Cassandra sentendo quel nome chiese incerta:" Flycol? Come Flynn e Nicole..."
Ezekiel disse con scarsa fiducia:" Beh, forse siamo sulla strada giusta."
La rossa non era dello stesso avviso dato che disse visibilmente preoccupata:" Se hanno fatto viaggiare questo messaggio nel tempo c'è un motivo..."
Jenkins disse grave:" Sapevano che non sarebbero tornati."
La Bibliotecaria sentendo quelle parole disse in preda allo sconforto:" Li abbiamo perduti... Come faremo a dirlo alla signora Carsen e ai bambini?"
Jacob disse freddo, per nulla felice della piega che aveva preso la conversazione:" Intanto fermeremo Prospero, come volevano loro. Poi penseremo al resto."
Nel 1611 anche Flynn e Nicole erano arrivati a Wilton House e grazie ad un piccolo trucco di Merlino ora sembravano in tutto e per tutto due distinti dignitari provenienti da lontano; il mago aveva infatti detto che avrebbero fatto decisamente meno fatica nella loro missione se li avessero creduti dei nobili e non dei contadini; la Guardiana si era quindi ritrovata suo malgrado ad indossare un elegantissimo abito rosso sangue, tanto bello quanto scomodo per combattere in caso di necessità; Flynn era stato più fortunato: indossava i tipici abiti del periodo ed aveva Excalibur riposta in un fodero attaccato alla cintura, non era stato semplicissimo farsi ascoltare dalla versione del 1611 della sua spada ma alla fine il suo sangue Pendragon era riuscito nell' intento di raccomandare alla spada di comportarsi da normale arma.
Mentre la coppia passeggiava per il parco, pieno di cespugli di rose fioriti e profumati, il Bibliotecario decise di fare da cicerone alla moglie e dirle qualcosa sulla storia di quel posto:" Siamo arrivati a Wilton House, dimora di Mary Sidney, contessa di Pembroke, una delle mecenati di Shakespeare. La compagnia teatrale di solito veniva qui per sfuggire allo schifo che era Londra... Cosa che nessuno dice mai nei film sui viaggi temporali nel passato è che tutto è incredibilmente sporco e disgustoso... Fossi in te non mangerei e berrei niente..." 
L' attenzione di Bibliotecario e Guardiana venne attirata da un uomo alto e vestito di nero che era fermo a una decina di metri da loro, in attesa, e terribilmente famigliare ai due; una volta a portata d' orecchio Flynn disse sprezzante, rivolto a Moriarty:" Ma guarda chi si rivede... Il sindaco di Cicely, vorrei dirti che mi dispiace che il tuo tentativo di avere un lieto fine con Nicole sia andato male ma non è così. La tua presenza qui mi fa anche capire che Prospero si è accorto del nostro viaggio nel tempo e ti ha incaricato di fermarci. Tu però, per essere in linea con il tuo personaggio, hai pensato di tradirlo per non essere costretto a stare altro tempo sotto il suo giogo. Dimentico qualcosa?"
Il professore rispose al Bibliotecario con lo stesso sguardo carico d' odio:" No, non sbagli. Qui, oggi, andrà in scena la Tempesta per la prima volta. Sarà il momento in cui Prospero prenderà vita dalle pagine. Non vedo occasioni migliori per sbarazzarmi di lui e, sì, pur di essere di nuovo libero sono disposto a collaborare con te Carsen. Ho già un piano e il mio accento è più credibile."
Nicole disse secca, per nulla abbindolata dalle parole dell' Immaginario:" Ritenta la prossima volta. Noi abbiamo già un piano che non prevede di violare il continuum spazio temporale ed inoltre il tuo accento è fuori posto tanto quanto il nostro. Grazie ma no grazie, se vuoi renderti utile non starci in mezzo ai piedi."
Detto questo la Guardiana prese Flynn per mano e si allontanò con falcate rapide e decise, quando furono a qualche metro il Bibliotecario disse con un filo di divertimento per il trattamento subito dall' Immaginario:" Non gli hai perdonato quello che ha cercato di farti a Cicely vero?"
Nicole rispose irata e gelida:" Passi voler cercare di manipolare me ma quell' idiota pomposo mi voleva far abbandonare la mia famiglia e pur dicendo di amarmi non ha mai pensato un secondo al fatto che non abbandonerei mai i nostri figli o te..."
Flynn non aggiunse altro, capendo che a Cicely l' istinto materno di Nicole era stato messo a dura prova.
Entrati nella struttura Flynn e Nicole si resero conto di essere stati seguiti da Moriarty ma decisero che per il momento la cosa migliore da fare era ignorare l' Immaginario e concentrarsi sul Bardo di Avon; raggiunsero una sala in cui si stava tenendo un ricevimento, gremita di gente e in cui si sentiva della musica in sottofondo, qualche istante dopo un collaboratore del drammaturgo si rivolse a tutti i presenti esclamando a gran voce:" La nostra nuova commedia ha bisogno di attori. Per chi lo volesse sono aperte le audizioni con l' autore."
Sentendo quella notizia Flynn disse con una certa eccitazione:" Non so cosa darei per essere in uno spettacolo di Shakespeare, diretto dallo stesso Shakespeare... Però hai ragione, anche se mi costa ammetterlo, recitare non è la mia prima qualità... Dovremo trovare un altro modo per avvicinarci a lui."
Il Bibliotecario mentre stava parlando non aveva tolto lo sguardo dalle spalle del drammaturgo mentre pensava alla prossima mossa da fare, Nicole invece si stava guardando attorno fin troppo abituata a tenere sotto controllo ogni cosa, Moriarty invece con un banale espediente aveva sottratto ad una guardia una balestra e aveva preso la mira per uccidere Shakespeare; Nicole se n' era accorta e lo aveva fatto presente anche a Flynn, la Guardiana stava anche cercando di capire come fare per fermare l' Immaginario in tempo quando fu Flynn a prendere l' iniziativa: prese una mela che il giocoliere dietro di sé stava usando e la lanciò per intercettare la freccia che Moriarty aveva scoccato.
L' intervento del Bibliotecario fu provvidenziale: la mela riuscì a deviare la freccia e a salvare la vita a Shakespeare; delle guardie braccarono immediatamente Moriarty e stavano per fare lo stesso con Flynn quando Nicole decise di usare il suo miglior tono freddo e altero per dire stizzita:" Che cosa state facendo vili bifolchi? Non sapete chi siamo noi per caso? Ed inoltre a nessuno di voi è passato per la testa che è solo grazie all' intervento del mio caro marito che il vostro prezioso autore è vivo?"
Flynn osservò ammirato le doti recitative di Nicole, lei sì che avrebbe potuto far parte dello spettacolo...
Shakespeare nel frattempo si era voltato e aveva emesso il suo verdetto, mentre staccava la freccia e la mela dal muro poco distante dalla sua testa:" Confermo le parole di quella nobile dama, è stato il suo consorte ad impedire ad un barbaro assassino di trapassarmi il cuore."
Immediatamente a Bibliotecario e Guardiana vennero offerti due boccali e subito dopo l' intera sala brindò in loro onore, Nicole, osservando Shakespeare che si avvicinava chiese perplessa:" Se noi ora parlassimo con lui altereremmo la Storia?" 
Flynn le rispose incerto:" Non ne ho la più pallida idea... Però onestamente sto per conoscere uno degli autori che preferisco... Chi se ne importa!" La bionda sbuffò leggermente per poi mormorare mezze parole sull' infantilità del marito mentre venivano raggiunti da Shakespeare in persona, intento a massaggiarsi il braccio destro; Flynn osservando il braccio chiese la prima cosa che gli venne in mente per avviare una conversazione:" Vi sentite bene?"
Il Bardo rispose mentre continuava a massaggiarsi il braccio dolorante:" Non è stata la freccia, si tratta di una contrattura nervosa che mi affligge da diversi mesi. ma il mio acume, a dispetto del convincimento di alcuni, è ancora abbastanza affilato da ravvisare il voi uno strano eloquio."
Flynn rispose prontamente:" Devo farvi i miei più sinceri complimenti, non avete esitato a cogliere le sfumature del nostro eloquio. Ebbene siamo originari delle Ebridi ed eravamo in viaggio per fare visita ad altri rami della nostra famiglia, risiedenti a non molte miglia da qui."
Nicole aggiunse prontamente, sperando che l' accento di due moderni americani fosse simile a quello degli abitanti delle Ebridi:" Esatto Maestro, siamo in viaggio da giorni per far visita ad alcuni lontani parenti... Avete sentito parlare dei duchi di Pennon?"
Sentendo che quei due erano imparentati con dei duchi Shakespeare decise di cambiare velocemente argomento dicendo con un sorriso conciliante:" Certo, ogni terra ha le sue usanze infondo. Lunga vita ai miei amatissimi amici delle Ebridi!" Nuovamente nella sala si fece un brindisi in onore di Flynn e Nicole, che fecero solo finta di bere per sicurezza; il Bibliotecario decise di impressionare il suo interlocutore ricorrendo alla sua incredibile memoria e citando una delle tante opere del drammaturgo:" Il buon vino è uno spiritello familiare, usandone bene."  
Shakespeare rispose lusingato alla citazione:" Otello. Voi avete familiarità con la mia opera vedo." Flynn rispose vago, cercando di mantenere la calma:" Non posso negarlo, sono un ammiratore delle vostre produzioni. Le trovo di eccellente fattura." Shakespeare annuì riconoscente sperando di ingraziarsi un nuovo mecenate; decise poi di rivolgersi a Moriarty, seduto su una panca e circondato da svariate guardie,  con fare sprezzante:" Assassino, perché ti sei esposto prima dell' arrivo di re Giacomo?"
Nicole sentendo quella frase chiese interessata ma anche preoccupata:" Sua Maestà re Giacomo sta venendo qui?"
Il Bardo disse con una certa dose di superbia:" Certamente. Sta venendo qui per assistere alla prima assoluta della mia ultima commedia e io gli dimostrerò..."
L' uomo che seguiva Shakespeare come un ombra gli toccò il braccio e gli disse servile:" Certo Maestro, glielo dimostrerete."
Il drammaturgo però rispose stizzito:" Non mi toccare, non sono un invalido!"
Rivolgendosi a Bibliotecario e Guardiana chiese interessato:" Voi sareste interessati a supervisionare le audizioni con me?"
Nicole decise che prima però era bene scambiare due parole con l' Immaginario tenuto in custodia così si avvicinò alle guardie e disse loro con il suo miglior tono stizzito:" Potreste lasciarmi da sola con questo assassino? Devo verificare di persona se la punizione che escogiteranno per lui sarà sufficiente ai suoi crimini."
Nessuna delle guardie volle contraddire quella donna, tutti troppo intimoriti dalla sua aria gelida e autoritaria, così si allontanarono di qualche passo per dare a Nicole lo spazio di cui aveva bisogno; la bionda ne approfittò per sibilare gelida, furente e minacciosa:" Che cosa ti era stato detto? Non intralciarci. Tu cosa fai? Provi ad uccidere Shakespeare e a modificare la storia. Fortuna che ti ritengono il Napoleone del crimine."
L' Immaginario si difese prontamente:" Pensavo fossi d' accordo con me! Carsen è un pazzo il suo piano non potrà mai funzionare! L' unica è far morire Shakespeare alla prima occasione."
Nicole a quel punto tirò un sonoro schiaffo all' Immaginario per poi rivolgersi alle guardie e dire autoritaria:" Portatelo via, mettetelo alla gogna e buttate via la chiave!"
Una volta arrivati nell' area della tenuta adibita a palco Flynn e Nicole si misero comodamente seduti vicino a Shakespeare ad osservare le varie audizioni; il Bibliotecario ne aveva anche approfittato per scambiare opinioni circa passaggi delle opere che non aveva mai trovato sensati e sulle abilità di duello dei vari attori, la Guardiana d' altro canto aveva osservato tutta la scena con in viso un' espressione di pura noia: le sembrava di essere tornata alla sua infanzia quando suo nonno costringeva lei e i fratelli a recitare interi atti delle opere di Shakespeare...
Ad un certo punto Shakespeare aveva fatto un commento che aveva scosso la Guardiana dal suo torpore:" Sapete, è così difficile trovare dei buoni attori per le parti femminili."
Nicole senza pensarci aveva detto la cosa più logica, con tono piatto e annoiato:" E allora perché non fare recitare delle donne? Problema risolto." 
Sia Flynn che il Bardo si erano messi a ridere di gusto e Shakespeare aveva poi esclamato divertito:" Voi scozzesi! Avventurosi, impavidi e con un grande senso dell' umorismo!"
Mettendosi in piedi e allontanandosi di qualche passo, dirigendosi verso uno scrittoio poco distante, disse rivolto più a sé stesso che a Bibliotecario e Guardiana:" Dovrei inserire di nuovo uno scozzese nella mia prossima commedia."
Flynn a quel punto vide Shakespeare prendere in mano una penna dall' aria decisamente sospetta quindi chiese anche troppo interessato:" Come avete ottenuto quella penna?"
Il drammaturgo rispose con aria vaga, fingendo di non dare importanza alla cosa:" Ah, è un regalo del mio ottimo amico John Dee, che Dio l' abbia in gloria^. Un ottimo amico, anche se specializzato nel raccontare panzane; questa penna, per dire, diceva provenisse dall' antica Arabia, dalla corteccia dell' Albero della Conoscenza! Sciocchezze... Io la considero però il mio porta fortuna, l' ho usata per scrivere tutte le mie opere."
Shakespeare a quel punto andò a recuperare alcuni fogli per poi scrivere qualche modifica, Nicole ne approfittò per fare a Flynn il punto della situazione:" Ok, ora capisco perché è considerato uno dei più grandi autori di tutti i tempi: il suo genio è stato influenzato da una penna magica."
Il Bibliotecario scosse la testa, sicuro che sotto ci fosse anche altro:" No, sarebbe stato comunque un genio. La penna mantiene viva l' ispirazione: Focus, potere ed effetto... Prospero aveva detto di aver ottenuto il suo Bastone dall' Albero della Conoscenza."
La Guardiana disse tesa:" Perché ho un pessimo presentimento?"
Il Bibliotecario la guardò per sussurrarle preoccupato:" Perché stiamo pensando alla stessa cosa mi sa."
Si rivolse poi a Shakespeare, impegnato a scrivere:" Messer William, dica, sarebbe possibile rimanere a vedere anche lo spettacolo di questa sera?"
Il drammaturgo annuì per dire con una punta di orgoglio mista a preoccupazione, mentre smetteva di scrivere e si avvicinava nuovamente a Flynn e Nicole:" Certamente, quello di questa sera sarà uno spettacolo fondamentale: dobbiamo ingraziarci il favore di re Giacomo. C'è in gioco sia il futuro della compagnia che il mio di drammaturgo."
Mentre il Bardo saliva sul palco Nicole cercò di essere cordiale:" Scommetto che il re adorerà... Mi vogliate perdonare, non ho ben compreso il titolo dell' opera."
Il drammaturgo rispose alla domanda, mentre si spostava al centro del palco:" Si intitola Il trionfo di Prospero."
Sentendo quelle parole i due viaggiatori temporali si scambiarono un' occhiata parecchio eloquente e dissero entrambi preoccupati:" Ho un pessimo presentimento."
Nel presente invece Jenkins era affacciato ad una finestra e guardava l' orizzonte con fare assorto e preoccupato; Cassandra accorgendosene decise di abbandonare momentaneamente la ricerca di indizi, avendo cura di avvisare Jacob con un cenno, e avvicinarsi al cavaliere per chiedere come stesse:" Tutto bene?"
Jenkins prese un respiro e parlò con voce distaccata:" Secondo la leggenda ogni qual volta l' Inghilterra si dovesse trovare in pericolo Artù farà ritorno. Colui che ha già brandito Excalibur in passato lo farà anche in futuro e salverà il regno... Forse io rivedrò il mio amico dopo tanto tempo... O forse ancora una volta starà ai suoi discendenti sistemare tutto e la profezia verrà adempiuta attraverso il signor Carsen...  Ogni volta una parte di me spera di poter rivedere il mio re ma immediatamente dopo capisco che è stupido, Artù non tornerà ma i suoi discendenti sono qui, alleati con la Biblioteca e pronti a sacrificarsi. Da buon cavaliere devo mantenere fede al mio giuramento e aiutare la famiglia Pendragon."
Ezekiel nel frattempo stava tastando ogni singolo centimetro quadrato della mensola del camino in cerca di indizi, mentre diceva convinto:" Solo un ladro nasconde il bottino in bella vista, tasta le superfici. Va trovato un..."
Anche Jacob era impegnato dello stesso compito con una credenza poco distante, lo storico dell' arte fu però più fortunato dato che riuscì a far scattare un meccanismo che rivelò uno scompartimento segreto, al cui interno era conservato un vecchio baule.
Stone notando la scoperta attirò l' attenzione dei presenti mentre tirava fuori la cassa dal suo nascondiglio.
Nel 1611 Shakespeare non aveva fatto altro che muoversi sul palco scrivendo come un ossesso; Flynn invece aveva deciso di approfittarne per fare un controllo approfondito degli oggetti di scena, non prima di aver parlato per cinque minuti buoni sulla situazione magica della Londra Elisabettiana, definita dal Bibliotecario come una calamita per oggetti magici, anche a causa della presenza della Biblioteca lì in quel periodo.
I due newyorkesi si erano interrotti solo per ascoltare Shakespeare rileggere il suo lavoro, visto che stava declamando i suoi versi a gran voce:" E a Milano, fatto ritorno, la magia, la mia arma più spaventosa per reclamare il mio trono e fare del mondo il mio regno!"
Il Bibliotecario disse ironico:" Questa non è la Tempesta, e io conosco a memoria la Tempesta. Qui Prospero sta conquistando il mondo."
La Guardiana fece un' acuta osservazione:" Sembra che stia cercando di liberarsi attraverso Prospero della paura di non essere più all' altezza e sostituito da qualcun altro."
Flynn annuì, per poi aggiungere riflessivo mentre osservava la scena:" Quasi come se si stesse tramutando in uno psicopatico dotato di poteri magici."
Shakespeare nel frattempo aveva proseguito il suo monologo, con sempre più fervore:" Voi in me vedete solo un povero vecchio, debole, infermo nel corpo e nella mente, ma questo vecchio ha fondato un regno! Io sono l' uomo il cui intelletto ha rivelato l' arcano della conoscenza, il cui genio ha sedotto corti di re e regine!"
Nicole osservando la scena disse raggelata:" Potere..."
Flynn per contro fornì la spiegazione estesa:" Collera e paura di essere dimenticato. Sete di potere per contrastare i suoi nemici."
La Guardiana aggiunse il secondo pezzo:" Fulcro..."
Il Bibliotecario rispose prontamente:" La penna magica, ricavata dall' Albero della Conoscenza, attraverso cui da corpo ai suoi pensieri."
La bionda concluse tesa e all' erta:" Manca l' effetto."
Shakespeare nel frattempo concluse il suo monologo:" Sono colui che ha il potere di riplasmare il mondo davanti agli occhi vostri attoniti! Ho vinto e reclamo il mio trono! Prospero!"
Dopo aver pronunciato quelle parole ci fu un' esplosione di energia azzurra e al posto di William Shakespeare era apparso un Immaginario che Flynn e Nicole avevano imparato a conoscere in quei mesi: libro, Bastone magico e una lunga veste nera.
Davanti a Bibliotecario e Guardiana era appena apparso Prospero.


Note:

* per Merlino sono tutti bambini, non si riferisce a Al, Reg e As ma al piano di Flynn e Nicole

** Sono il TARDIS e la macchina di ritorno al futuro, so che è quasi un insulto alla cultura nerd specificarlo

*** Se avete visto la quarta stagione sapete a cosa mi riferisco, in alternativa dovrete aspettare che approfondisca meglio l' argomento

^ Stando a Wikipedia John Dee è morto nel 1608, mi sembra strano che nel 1611 ne parlino come se sia ancora vivo

Note dell' autrice:

Ecco iniziato anche il finale di stagione.
Per prima cosa mi sono immaginata un modo per togliere immediatamente Merlino fuori dai giochi o sarebbe stato troppo semplice capire quale fosse il problema e come si dovesse fare per fermare Prospero una volta per tutte.
La presenza di Merlino e la sua capacità di vedere passato, presente e futuro attraverso il telaio del fato sono state un jolly che mi ha permesso di modificare i comportamenti di Flynn e Nicole nel passato, la questione del recupero di Excalibur, che qui non è mai stata distrutta e moltissime altre questioni in sospeso che mi porto in giro da parecchi capitoli.
Aggiungo poi una precisazione: per il bene della mia e spero della vostra sanità mentale ho evitato di mostrare le pessime doti recitative di Flynn Carsen... Per quanto Noah Wyle sia un grande attore Flynn fa schifo, ho preferito risparmiare a tutti il supplizio... Quindi ecco Flynn e Nicole in veste di nobili delle Ebridi, imparentati alla lontana con i duchi di Pennon, nient' altro che i Pendragon. 
Per Jenkins invece la cosa è stata un po' particolare: è rassegnazione per i bei tempi ormai andati e persi per sempre e speranza nelle capacità di Flynn e delle nuove generazioni in generale.
Altra cosa che mi preme sottolineare è che Flynn manipola il corso degli eventi sapendo esattamente quello che sta facendo e quello che vuole ottenere, questo piano lo ha già pronto da parecchio tempo e sta solo aspettando il momento opportuno per agire; Nicole invece è strana per quello che è successo al personaggio nella serie canon e che qui ovviamente non succederà mai: il momento incriminato è andato in modo diverso ma non vuol dire che in Nicole non sia rimasto un trauma.
Anche l' assenza di Margie, Alastair, Astrea e Regan è voluta: se fossero stati presenti avrebbero impedito, riuscendoci, a far tornare indietro nel tempo Flynn e Nicole, per Bibliotecario e Guardiana è quindi stato decisamente più semplice gestire la cosa senza loro quattro presenti.
Credo di aver detto tutto perciò al prossimo capitolo Librarians:)
  
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