Capitolo 23
Orbita Terrestre
*Damocles – Plancia*
La nave ha è appena
uscita dall’all’atmosfera terrestre e fa rotta
verso la
luna, più precisamente verso il punto in cui Nina ha
individuato quell’anomalia
energetica degna della sua attenzione come anche di quella di Schneizel.
La nave si trova ormai a soli 1000
chilometri di distanza dall’anomalia e
così Nina chiede al comandante di fermare
l’avanzare del vascello, in modo da
poter analizzare la zona in sicurezza.
-Vostra altezza Schneizel, siamo a
mille chilometri dall’anomalia e già
rilevo una forte fonte di radiazioni in prossimità
dell’obbiettivo, converrebbe
arrivare il campo di difesa assoluto in modo da deflettere il maggior
numero di
radiazioni- Interviene la scienziata.
-Sicura che restare qui sia
prudente?- Le chiede Kanon.
-Certo, a patto che il Blaze
Luminos venga attivato immediatamente, in caso
contrario le radiazioni che provengono dall’evento non
identificato
arrecherebbero danni all’equipaggio in poche ore-
-Bene, allora attivate il campo di
difesa assoluto e scrutate la
situazione-
A parlare è Schneizel,
che dopo quell’affermazione inizia a ridere di
gusto.
“Chissà che
gli è preso, di certo il principe
Schneizel non ha sofferto per la morte dei suoi familiari
ma… mi chiedo che
cosa gli passi per la testa e quale sia il suo vero
piano…” Pensa Kanon.
Poco dopo il campo di difesa
assoluto viene attivato e Nina tira un sospiro
di sollievo, come anche gli altri membri dell’equipaggio
presenti in plancia,
sollevati dall’essere protetti dai raggi nocivi.
“Pene, ora devo solo
capire che cos’è quella
singolarità… non ho mai visto nulla di simile
ma… che sia una specie di
wormhole in entrata da un'altra galassia? Dopotutto la
quantità d’energia
istantanea emanata ogni secondo è pari a quella che il sole
emana in un mese…” Pensa, preoccupandosi.
Nel vedere Nina così
preoccupata Kanon le si avvicina, mettendole una mano
sulla spalla.
-Va tutto bene?-
-In realtà ho appena
avuto un intuizione… e se quella specie di
singolarità
fosse una specie di wormohole in entrata da un'altra galassia o
dimensione?-
Volta il capo verso di lui.
-Wormhole? Spiegami prima che
cos’è-
-Detto in parole povere
è un tunnel spazio temporale che secondo alcune
teorie fantascientifiche può creare un collegamento diretto
tra un punto
lontanissimo dello spazio e un altro- Gli risponde, sicura.
“Non
ho mai visto Nina così
determinata e preoccupata, nemmeno quando progettava la Fleja per
vendicare
Euphemia”
Nell’ascoltare la
conversazione dei due Schneizel rimane sorpreso, infatti
non credeva che Nina avesse già delle idee in merito,
così si alza in piedi e
si avvicina alla scienziata.
-Ascoltavo la vostra conversazione
signori, dimmi Nina… ammesso che sia
davvero come credi che se ne farebbero gli Orai di uno di questi
wormhole dalle
nostre parti?-
A quella domanda Nina sembra
decisamente irritata. Sgrana gli occhi e si
volta di scatto verso Schneizel, poi gli rivolge la parola alzando la
voce.
-Altezza! Ma non ci arriva? Come
noi siamo in grado di volare nello spazio
con la Damocles una cultura avanzata come quella degli Orai potrebbe
benissimo
disporre di una tecnologia simile se non superiore alla nostra!
E’ più che
lecito pensare che potrebbero decidere di inviare anche una flotta di
navi
spaziali!-
“Nina non si
rivolgerebbe mai a me con questi toni
se non credesse che ci sia un pericolo imminente” A pensarlo è il biondo.
-D’accordo, sta
tranquilla! Dal tuo atteggiamento immagino che secondo te
possa esserci pericolo- Le risponde, seppur fissandola con sguardo
severo.
-Esatto! Visto quello che hanno
fatto in Europa una manciata di priori
direi che è il minimo che dobbiamo aspettarci da loro!-
-Concordo, dovremmo essere
prudenti vostra altezza!- Le dà manforte Kanon.
A un tratto uno dei membri
dell’equipaggio richiama l’attenzione dei tre,
avvisandoli che c’è una chiamata
dall’ufficio della principessa Nunnally.
“Oh
ma guarda, una delle mie
adorate sorelle ha deciso di farsi viva… era ora”
Schneizel dà ordine di
aprire la comunicazione e così viene attivato il
maxischermo olografico della plancia. Sullo schermo però non
compare l’immagine
di Nunnally come tutti si aspettavano, ma quella di un priore degli
Orai che,
non appena acuito d’essere in contatto con Schneizel prende
la parola. Nel
vedere quel priore tutti rimangono di sasso, Schneizel compreso,
infatti
nemmeno lui si aspettava che i priori fossero già arrivati
fino a Nunnally in
così breve tempo.
-Benedetti siano gli Orai principe
Schneizel, sono un priore degli Orai, mi
chiamo Shinichiro Tamaki-
-Shinichiro Tamaki? Ho
già sentito questo nome- Gli risponde il biondo.
-Non ne dubito, un tempo ero un
membro dell’ordine dei Cavalieri Neri, ora
sono un devoto servo degli Orai-
Schneizel torna a sedersi, poi si
rivolge nuovamente a Tamaki.
-Bene, mio caro servo degli Orai,
immagino che le mie sorelline saranno già
succubi di questi fantomatici dei visto che ci stai chiamando dal loro
canale
privato- Gli sorride, beffardo.
-Non osare burlarti di me
Schneizel! Le tue sorelle sono prigioniere degli
Orai e le ucciderò personalmente se non consegnerai a noi
quella fortezza
volante!-
“Impressionante, sanno
già della Damocles… devono
aver interrogato Cornelia, magari usando i loro poteri visto che gira
voce che
siano in grado di usare la telepatia oltre che diffondere
virus” Pensa, seccato.
-Beh, se pensi di ricattarmi
usando le mie sorelle ti sbagli di grosso, se
la loro dipartita è necessaria per la pace beh,
così sia!-
Nel sentire
quell’affermazione tutti i presenti rimangono di sasso,
voltandosi silenziosamente verso il principe, iniziando ad osservarlo
cercando
di non farsi notare da lui.
-Intende davvero sacrificare la
vita delle principesse Nunnally e
Cornelia?-
-Si, esatto… Britannia
ha già un sovrano, ed è colui con cui stai
parlando
adesso! Le mie sorelle possono anche morire adesso- A quel punto inizia
a
ridere di gusto, lasciando ancor più di sasso Nina, Kanon e
i restanti
presenti.
“No, non ci credo!
Schneizel ha davvero intenzione
di sacrificare Nunnally e Cornelia? Va bene, siamo in guerra
ma… no…” A pensarlo è Nina,
sconvolta.
“Vostra altezza
Schneizel, che ha in mente?” Si chiede Kanon.
-Molto bene, allora mi
permetterò di disporre delle sue sorelle come meglio
riterrò opportuno fino alla loro morte- Conclude il priore,
chiudendo la
comunicazione.
Quando la comunicazione si chiude
tutti i membri dell’equipaggio tirano un
sospiro di sollievo, special modo Kanon, che è ansioso di
fare delle domande al
principe.
-Principe Schneizel, ha davvero
intenzione di lasciare le principesse in
mano al nemico senza muovere un dito?-
-Ovviamente, sono un uomo di
parola mio buon Kanon… ma non temere, tra poco
anche gli Orai avranno quel che meritano, così Nunnally e
Cornelia saranno
vendicate!- A quel punto inizia a ridere, come in preda a una crisi
psicotica,
cercando però di contenersi.
“Vendicate? Per quel che
ne so io Nunnally è
ancora viva! Bastardo!”
Impreca Nina.
-Bene, direi che la questione
può considerarsi chiusa signori! Procediamo
con il mio piano, Nina! Appronta il tubo di lancio delle Fleya e
aggancia
l’obbiettivo-
-Fleya? Obbiettivo?
Qua… quale sarebbe l’obbiettivo?- Gli chiede,
sconvolta.
-Semplice, la capitale della
Federazione Cinese, nonché roccaforte degli
Orai!- Ride ancora, ormai fuori controllo.
“Non posso far altro che
ubbidirli in questo
frangente e poi potrebbe anche uscirne qualcosa di buono, forse
così il popolo
Cinese si convincerà che gli Orai non sono dei visto che non
riescono a
proteggerli da noi e dalle fleya” Pensa la verde, iniziando a
inserire le coordinate nel computer.
Kanon si avvicina al sovrano e
tremando prende la parola.
-Vostra altezza…
è sicuro di quello che sta facendo? Potremmo scatenare una
guerra mondiale in questo modo e i territori Britanni verrebbero
attaccati o
invasi, la popolazione potreb….- Viene interrotto.
-Ma fammi il favore Kanon! Siamo
già in guerra e da quanto mi risulta i
territori di Britannia non sono ancora stati toccati, fatta eccezione
per
Pendragon-
-Ma verrebbero di certo attaccati
dopo un azione di questo tipo!-
-E quindi? Se le truppe nemiche
invadono le metropoli Britanne allora ne
approfitteremo per lanciare delle fleya anche su quelle
città e quindi
abbatterli- A quel punto inizia a fissarlo, con sguardo sadico.
“Vostra altezza! Siete
completamente impazzito?” Si chiede, impallidendo.
-Vostra altezza Schneizel, il tubo
di lancio della Fleya è pronto e le
coordinate sono state inserite correttamente, pronti a sparare!- Lo
avverte
Nina, pur sudando freddo.
-Bene, apriamo il fuoco!- Ordina
il biondo, sorridendo diabolico.
Pochi istanti dopo Nina preme un
pulsante di colore rosso presente sulla
tastiera della console alla quale stava lavorando e così la
Fleya viene
lanciata.
-Vostra altezza, la Fleya
è fuori! Tempo stimato all’impatto 5 minuti!-
-Molto bene, sullo schermo per
favore-
Viene nuovamente attivato lo
schermo olografico della plancia, dove vengono
trasmesse le immagini del missile che rapidamente si avvicina al suo
obbiettivo.
Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu –
A 500mt di profondità*
Sam e Daniel sono ancora seduti a
osservare il Cinese che imperterrito
lavora sulle console del laboratorio. I due si chiedono quando
l’arma di cui ha
parlato Yu sarà pronta, fino a quando Daniel non si alza in
piedi e prendendo coraggio
si rivolge all’alieno.
-Mi perdoni Lord Yu, ma per quanto
tempo dovremmo aspettare?- Domanda,
impacciato.
-Non ne ho idea, inoltre in questo
momento non sto lavorando all’arma ma
sto analizzando un oggetto in avvicinamento verso la nostra posizione-
Afferma,
freddo.
-Un oggetto?- A parlare
è Sam.
-Si, pare che una nave umana che
staziona in orbita abbia lanciato un
missile diretto proprio sul palazzo imperiale, ma non so
quant…-
Fa una breve pausa, sbiancando
visibilmente e mostrando negli occhi un’espressione
di cupo terrore.
-Lordi Yu… che
succede?- A porre la domanda è Daniel.
-Da quel che ho letto dai vostri
ricordi la vostra gente non dispone di
armi di distruzione di massa, dico bene?- Chiede, freddo.
-No ma…
perché ce lo chiede?- Interviene Sam.
-Ho analizzato il missile in
arrivo, secondo le scansioni dei miei
strumenti quell’affare ha una potenza distruttiva
immensa… potrebbe vaporizzare
qualsiasi cosa nel raggio di svariati chilometri, oltre al fatto che
l’esplosione potrebbe arrivare qui fino a noi!-
-CHE COSA!?- Urlano i due.
-Devo attivare una barriera
protettiva attorno allo Stargate per
proteggerlo!- A quel punto inizia a digitare comandi alla console con
grande
rapidità.
-E si preoccupa dello Stargate?
Dello Stargate? PENSI A NOI CHE POTREMMO
MORIRE COME ANCHE GLI ABITANTI DELLA CAPITALE!- Lo riprende Daniel.
-Silenzio, babbeo! Lo Stargate
è fatto di un minerale altamente esplosivo,
se un arma tanto potente riesce a far detonare anche solo il 3% di quel
minerale il pianeta rischia di venire vaporizzato
dall’esplosione!-
Nel sentire quella frase Daniel si
urina addosso, terrorizzato da quella
prospettiva, mentre Sam gli si avvicina per poi abbracciarlo.
-Sam, me la sono fatta
sotto…-
“Lo so, anche
io…”
-Credo che Daniel se la sia fatta
sotto signore…- Gli risponde Sam.
“C’era proprio
bisogno di avvisarlo?” Pensa, infastidito.
-Infatti… chiedo scusa
signori- A quel punto si accovaccia a terra,
iniziando a piangere.
“Non voglio morire in
questo modo!”
-Non disperate signori, ho fatto
appena in tempo! Sono riuscito a
circondare lo Stargate con uno scudo d’energia ad alto
potenziale che dovrebbe
proteggerlo dall’onda d’urto
dell’esplosione!-
-Fantastico! Almeno il pianeta non
esploderà, ma noi? Che cosa ci accadrà?-
Gli chiede Sam.
-Siamo a 500 metri di
profondità, non possiamo far altro che sperare di non
essere raggiunti dall’onda d’urto… fra
due minuti sapremo se questo rifugio è
sufficiente a proteggerci-
Sam lo osserva con sguardo spento
e ormai crede che da lì a due minuti
morirà assieme allo stimato collega, che ancora piange
disperato a terra,
mentre il Cinese torna a monitorare la situazione tramite le console
del
laboratorio.
*Città Proibita
- Posizione dello
Stargate*
Lo Stargate è
sorvegliato da due priori e 6 guardie imperiali quando a un
tratto viene avvolto da una sorta di bolla d’energia di
colore azzurro.
-Divini priori, che succede?- E la
domanda che una delle guardie imperiali
pone loro.
I santoni si voltano verso
l’anello ma, non avendo una risposta da dare
alla guardia, rimangono in silenzio.
*Città Proibita
- Palazzo imperiale
– Sala del trono*
Tianzi è in compagnia
di uno dei priore, che in quel momento le sta
leggendo dei passi del libro delle origini al fine di insegnarle la
cultura
Orai. La loli è seduta sul suo trono mentre il priore
è seduto a terra di
fronte allo stesso, con i mano il testo sacro degli dei.
A un tratto
l’imperatrice si alza dal trono e va verso una delle finestre
della sala del trono, attratta da una piccola luce che sembra
avvicinarsi
sempre più.
-Priore, che
cos’è? Sembra che venga proprio verso il palazzo-
Gli chiede,
impaurita, indicandogli quella luce con un gesto della mano.
Il priore le si avvicina, per poi
iniziare a osservare quella luce.
-Francamente non ne ho idea
giovane Tianzi, ma qualcosa mi dice che presto
lo scopriremo-
*Cieli sopra la città
proibita*
La Fleya si trova ormai a soli 500
metri dal suo obbiettivo e alcuni
secondi dopo esplode in cielo, iniziando ad espandere la sua sferica e
violacea
onda distruttrice.
Quando ciò accade i
presenti hanno giusto il tempo di mettersi a osservare
quel bagliore per qualche attimo prima di esserne investiti.
La Fleya si trova ormai a soli 500
metri dal suo obbiettivo e alcuni
secondi dopo esplode in cielo, iniziando ad espandere la sua sferica e
violacea
onda distruttrice.
Quando ciò accade i
presenti hanno giusto
il tempo di mettersi a osservare quel bagliore prima
d’esserne investiti.
-Che luce splendida- Sono le
parole di Tianzi, pronunciate davanti a un
priore assorto e sconvolto.
“Sacri
sono gli Orai…” Pensa il
santone.
Anche i priori che si trovano in
prossimità dello Stargate non riescono a
capire che cosa stia accadendo e iniziano a osservare quella luce,
impietriti.
“Sacri
sono gli Orai che ci
mettono alla prova” A
pensarlo è uno dei priori.
-Che diavolo è quella
luce?- Chiede uno
dei Cinesi presenti, terrorizzato.
Pochi istanti dopo
l’esplosione investe la Città Proibita,
vaporizzandola
assieme al territorio circostante per un raggio complessivo di circa
5km,
creando un cratere profondo 150 metri, che distrugge anche la sede
degli scavi
archeologici dove lavoravano Daniel e Samantha, oltre a far arrivare
delle scosse
sismiche fino al laboratorio segreto di Yu.
Gli Orai – Lezione n.12
-Gli Orai non sanno che i
terrestri sono in possesso di armi di distruzione
di massa.
-Per quanto i priori siano in
grado di disattivare e controllare la
tecnologia nemica non possono intervenire in caso non siano in contatto
visivo
diretto e chiaro con il loro obbiettivo.