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Autore: Manga92Writer    07/05/2018    2 recensioni
Gli alunni vanno e vengono dalla scuola, cambiano gli insegnanti, arrivano le scuole medie per i bambini dell'istituto Teitan, mentre Conan e Ai si apprestano a iniziare una nuova vita lasciandosi tutto il passato turbolento alle loro spalle, quando un giorno un nuovo ragazzino molto curioso fa la sua comparsa proprio nella loro classe, una personalità così affine che farebbe pensare tutto tranne che ad una banale coincidenza.
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap5

MITOJI


公園への攻撃


Legenda voci-colori principali:

Rosso = Conan

Blu = Ai

Verde = Detective Boys


Arancione = Mitoji

- È UNA COSA IMPERDONABILE! NON PENSAVO SARESTI MAI POTUTO ARRIVARE ALLA VIOLENZA. COME PADRE SONO
 MOLTO DELUSO DI TE!
- Tuo papà ha ragione, è vergognoso e disonorevole ciò che hai fatto a scuola Genta.
- SE MAI DOVESSI.. - continuava l'uomo tenendo alto il volume della voce -..RICEVERE ANCHE UN SOLO GIORNO DI ESPULSIONE,
 FINIRAI DRITTO IN COLLEGIO! ALMENO CI PENSERÀ QUALCUN'ALTRO A RADDRIZZARTI, PERCHÈ IO CON TE SENTO DI AVERE FALLITO.

Genta era come in uno stato di trance, non aveva la forza per fare nemmeno un'obiezione a sua difesa, semplicemente voleva starsene da solo coi suoi pensieri; per questo decise di alzarsi e a testa bassa in silenzio di raggiungere camera sua.
Nel buio della stanza riecheggiava forte un pensiero:
"Ayumi, dimmi perchè, ora non sarà più come prima, come faccio a dimenticare tutto questo inferno".
Eh l'amore caro Genta! Può cambiarti la vita in positivo, ma se non corrisposto ti lascia dei sensi di impotenza abissali, dove innanzi a te
 vedi la tua ragione di vita che allo stesso tempo non puoi costringere a far provare gli stessi sentimenti che provi tu per lei. Una tortura, se non ricambiato
 l'amore ti consuma gli organi. 
La sola cura a queste situazioni sono gli amici, che per fortuna Genta aveva e che si presentavano sempre al momento giusto per aiutarlo :
- Pronto? Ciao Mitsuhiko, non è un gran bel momento.
- Immagino amico, come stai? Non ho più avuto modo di sentirti dopo la rissa con Mitoji.
- Non pronunciare quel nome, piuttosto offendi mia madre in questo momento ma non pronunciare quel nome.
- È stato uno stronzo Genta, sono d'accordo con Conan, ma non puoi permettere che ti rovini la vita così.Ti sento a pezzi amico e tu non lo meriti,
 alzati! Fai vedere che hai gli attributi là sotto. Lo so che non è facile, ma devi reagire, è assolutamente indispensabile.
- Tra l'altro mio padre mi ha minacciato di spedirmi in collegio.
- Ora devi pensare a te, poteva essere un semplice sfogo dettato dalla rabbia. Devi essere uomo Genta, devi tornare davanti ad Ayumi come se nulla fosse
 successo e come se nulla ti avesse toccato, è importante che adesso tu riesca ad avere con lei un atteggiamento di indifferenza ma non distaccato. Rischia
 di essere un brutto colpo per l'amicizia del nostro gruppo questo evento. So che puoi farcela. Ora devo andare ma ci teniamo in contatto, stai su amico, ciao.
Dopo aver tolto il cellulare dall'orecchio, Genta si accorse di due chiamate senza risposta avvenute sotto alla conversazione che stava tenendo col suo amico
 fino ad un attimo fa.
Quando lesse il nome del mittente delle due chiamate, immediatamente gli rimbombarono in testa forti e chiare le parole dell'amico:
"Ayumi fai finta che non esista, trattala in un modo indifferente a questa storia, ma non essere distaccato, come se nulla ti avesse toccato".
Decise così di riporre il telefono e di concedersi una bella dormita.

A proposito di conversazioni telefoniche, dall'altra parte della città nello stesso preciso istante, ne stava avvenendo un'altra non di indifferente importanza ai fini
della narrazione:
- Ancora niente Mitoji? Sto iniziando a innervosirmi seriamente.
- Papà, questa missione sta presentando degli ostacoli ai quali non avevamo dato peso, lei è sempre in compagnia di un tipo occhialuto molto sveglio, un passo falso
e rischiamo veramente di mandare tutto all'aria.
- Non mi interessa nulla della compagnia con la quale si trova quella scienziata pazza, devi eliminarla prima che l'Organizzazione giapponese possa compiere questo delitto prima di noi, sarebbe un durissimo colpo per la nostra immagine. Ti rimane poco tempo Mitoji: o la fai fuori o dovrai rispondere te in persona al boss per le conseguenze di un eventuale fallimento e fidati di me, non sarà piacevole. Inoltre noi due abbiamo un patto, io ho espresso la tua volontà di tornare bambino grazie a quel farmaco,
ora vedi di non deludere il tuo vecchio, o sarà peggio per te.

Detto ciò riagganciò la cornetta, lasciando il figlio in preda a mille pensieri, tra i quali spiccava: "Che essere insensibile, sarebbe in grado di uccidere anche me pur di
soddisfare il suo ego illimitato. Sarà meglio che mi dia da fare e alla svelta anche."

Venne mattino, era Sabato e a casa di Genta la signora ricevette visite per il figlio, si affrettò a chiamarlo dal piano inferiore:
- Sveglia figliolo, scendi giù subito, ci sono i tuoi amici che sono venuti a trovarti.- per poi proseguire il discorso rivolgendosi direttamente agli ospiti - ma che maleducata, non vi ho nemmeno chiesto se gradite qualcosa da bere o da mangiare.
- Non si preoccupi signora, abbiamo appena finito di fare colazione tutti quanti insieme e siamo pieni come uova, apprezziamo ugualmente il gesto.
- Dottor Agasa, non so proprio come ringraziarla per quello che ha fatto sempre per mio figlio, lei per lui rappresenta come un secondo padre, un punto di riferimento.
- Lo faccio col cuore signora mi creda, sebbene ciò che è accaduto a scuola, lui è un bravissimo ragazzo e si merita il meglio. Capita a tutti di sbagliare.
-  È vero, il dottore ha ragione, tra l'altro sono stata io a causare tutto quel delirio, se non avessi risposto al bacio di Mitoji a quest'ora non saremmo in questo guaio.
- Tranquilla Ayumi, riflettevo stanotte che ai sentimenti purtroppo o per fortuna non si comanda.
- Finalmente ti sei deciso a scendere, la prossima volta ti dico che ho preparato i pan cakes che sono sicura ci impiegheresti un quarto del tempo che ci hai messo ora.
Genta fece un ghigno di imbarazzo alla frase della madre, per poi continuare col discorso che aveva intrapreso:
- Non è colpa tua Ayumi, è vero mi sei sempre piaciuta e mentirei se ti dicessi che adesso non mi piaci più, ma se io non ho mai fatto il primo passo in tutti questi anni
è perchè ho percepito che i sentmenti che io da sempre provo per te non sono gli stessi che tu senti per me. Avevo come la certezza che sarei andato incontro
ad un rifiuto che avrebbe potuto mettere a repentaglio tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni assieme a tutta la squadra dei Giovani Detective. Ma questo
inconveniente che è avvenuto a scuola è semplicemente uno dei tanti ostacoli che si è presentato davanti alla nostra squadra e sono sicuro che supereremo anche questo.
Se ci pensi bene ne abbiamo passate di molto peggio.
Ci fu uno stupore generale davanti alle parole piene di saggezza del Giovane Detective un pochino in sovrappeso, che vennero apprezzate soprattutto dal padre, il quale
sentì tutto direttamente dalla cucina:
- Sono fiero di te figliolo, bravo, stai dimostrando una maturità non indifferente a questi eventi, sono convinto che i tuoi amici siano delle ottime persone e che ti farebbe molto bene continuare a frequentarli, per quanto mi riguarda puoi anche dimenticarti della minaccia del collegio che ti ho fatto ieri sera e sono sicuro che troveremo una soluzione anche col preside. Dottore posso sapere dove ha intenzione di portare oggi i ragazzi?
- Ma certamente signore, oggi andremo tutti quanti a vedere il famoso spettacolo di aerei acrobatici che si svolge una volta al mese al parco di Beika, un evento bellissimo al quale nessuno dei ragazzi qua presenti ha mai avuto la fortuna di assistere. Ma è meglio sbrigarsi, perchè prima faremo tutti insieme un bel picnic all'aperto.
- Evvivaaa!!! - urlarono tutti i Detective Boys in preda a un attacco di euforia.
Si diressero quindi all'esterno dell'abitazione per salire sull'immortale maggiolino giallo del Dottore.
- Allora divertitevi, mi raccomando Genta fai il bravo.
- Puoi stare tranquilla mamma, allora dottore è pronto?
- Assolutamente! Via si parte! Direzione parco di Beika!

L'auto sfrecciò via verso la meta. Durante il viaggio Mitsuhiko e Genta scherzavano come se si fossero ritrovati dopo anni per recuperare tutte le occasioni mancate,
Ai come sempre se ne stava in disparte ascoltando la musica, mentre Conan non perdeva il suo vizio di ficcanasare negli affari altrui:
- Ayumi ma con chi stai messaggiando?
- Ah! No niente Conan con nessuno, stavo solo guardando delle foto che avevo in galleria - dicendo questo ripose frettolosamente il telefono nella borsetta.
- Mamma mia ma non ti sai proprio fare gli affari tuoi, lasciala respirare quella ragazzina Shinici. Sembra sempre che sei a caccia di indizi  per risolvere chissà quale
caso. È proprio un vizio il tuo, un problema a livello genetico - lo punzecchiò sottovoce Ai.
- Uffa che barba, era solo per fare due chiacchiere, ero solo curioso di sapere.. - mentre parlava Ai lo interruppe dandogli un bacio sulla giuancia finendo lei il discorso:
- E non te la prendere detective ;)
- Dico ma sei impazzita? Siamo appena usciti da una crisi di gelosia da parte di Genta e ora non voglio dover rischiare di assistere anche ad una eventuale di Mitsuhiko,
per cui tieni le labbra al proprio posto cara mia scienziata pazza.
- Se provi solo un'altra volta a chiamarmi in quel modo, ti assicuro che non arriverai ad assistere ad alcuna crisi di chiunque sia, sarà l'ultima cosa che potrai dire.

Il dottore fermò la macchina e con gioia fu fiero di esclamare:
- Finalmente siamo arrivati ragazzi!! Forza scarichiamo tutto il necessario per fare il picnic, scegliamo un tavolo, quello che preferite, e diamo inizio a questo splendido Sabato di allegria!
Tutti si diedero da fare per rendere questa bellissima giornata di sole ancora più speciale. C'erano manicaretti di ogni tipo, dagli antipasti fino ai dolci, avrebbero potuto mangiarci il doppio delle persone.
Ma si sa, dall'altra parte del pianeta, per via di un diverso fuso orario era tutto tranne che soleggiato, in America per esempio era già notte fonda:
- Pronto? Dimmi Mitoji, se mi chiami a quest'ora significa che hai delle novità da darmi, spero siano buone.
- Ascoltami! Vuoi la testa di quella scienziata? Allora ho bisogno di una mano, mi è venuto un piano infallibile che la toglierà di mezzo. Sappi solo che lo faccio per
il patto e perchè ho tanta pena per il tuo infinito egoismo, non c'è niente di lodevole in quello che stiamo per fare, ma dobbiamo sbrigarci. Svelto prendi nota!
Dall'altra parte della cornetta l'uomo in nero, nonchè padre di Mitoji, annotò tutto quanto.
- Benissimo sarà fatto, ottima idea figliolo.
- Veloce, altrimenti il piano andrà in fumo, agisci subito! - e riagganciò.
Ma in tutto ciò Mitoji dove si trovava?
Il picnic intanto aveva avuto termine e la compagnia si stava affrettando a riordinare e a sparecchiare per non perdersi l'inizio dello spettacolo aereo, ormai mancava poco.
- Ehi ragazzi guardate!! È iniziato!!
Due aerei si erano alzati in volo facendo piovere una cascata di coriandoli, incrociandosi a vicenda in una spirale che tolse il fiato a chiunque.
- Pensa se fossero caramellee!
- Ma se hai appena finito di mangiare Genta!
- E siamo solo all'inizio ragazzi, vedrete quando si alzeranno in volo i caccia militari che spettacolo meraviglioso sarà.
Lo show proseguiva alla grande, le esibizioni si stavano rivelando una meglio dell'altra.
- Mamma che successo questo spettacolo aereo Ai, hai visto quanta gente, che folla intorno a noi. Non me lo aspettavo.
- Già, sono felice! Che bel Sabato che stiamo passando, dovremmo farne di più. All'inizio ero scettica..- " Come sempre" - ma devo dire la verità: mi sono dovuta ricredere.
- SIGNORE E SIGNORI SIAMO LIETI DI ANNUNCIARVI IL GRAN FINALE DELLO SHOW : IL NUMERO DEI CACCIA, GODETEVI LO SPETTACOLO.
C'era qualcosa di strano e a notarlo fu il dottor Agasa che ormai consceva questo show a memoria, dopo tutte le volte che lo vide in passato.
Il caccia era già in volo pronto a iniziare il numero.
- È molto strano, c'è solo un aereo, non è mai stato così, ce ne sono sempre stati almeno due a fare l'esibizione finale, che cosa significa tutto ciò?
- Uau ragazzi guardate..ha iniziato a sparare fuori dei fumogeni colorati e ora si sta muovendo per scrivere qualcosa col fumo, sarà una specie di ringraziamento..tipo..GRAZIE PER ESSERE VENUTI - invece accadde l'inaspettabile, il più tragico dei finali.
La scritta coi fumogeni venne ultimata, ma i ringraziamenti che pensavano tutti di ricevere vennero trascritti sotto forma di:

DIE SHERRY!!

- Ma...che cosa significa?
- E perchè quell'aereo ha tirato fuori le canne delle mitragliatrici e ce le sta puntando addosso?
- Conan...tu pensi che..
- Ai..siamo nei guai..guai seri stavolta
- VENITEE VIAAA, SCAPPATE IMMEDIATAMENTE!!

La voce di Mitoji che apparve dal nulla fu l'ultima a potersi sentire, prima di una strage assicurata.
   
 
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