Primi tormenti
Mi sento sola!
È notte fonda, la luna è così luminosa che  quasi ho l’impressione di poterla toccare invece è lontana, molto lontana come il mio cuore stasera.
Sono nella mia stanza, dal balcone vedo Andrè entrare nelle scuderie.  Lo raggiungo, lo guardo, mi accorgo che i suoi occhi sono  velati. E' da giorni che è strano, prima mi raccontava quello che gli succedeva ma adesso non mi dice più nulla, non lo nego,  mi dispiace che sia così distante. Mi avvicino, gli dico:“Ciao Andrè, cosa fai? Perché stai sellando il cavallo?”
“Vado a Parigi, vuoi venire con me?”
Continuo a guardarlo e noto nei suoi occhi un  infinita tristezza ma stasera  anch’io mi sento inquieta e malinconica, gli rispondo: “Non mi va, preferisco rimanere a casa, va pure.”   mi allontano, sento il bisogno di rinchiudermi nuovamente in camera mia  mentre vado via, mi chiedo: ma cosa ci sta succedendo Andrè? Perché non ci raccontiamo più nulla? Perché non è più come prima?
Sento giungere la tua  voce alle mie spalle diventare sempre più avvilita: “Come vuoi Oscar, a domani.”
“A domani Andrè.” gli rispondo con altrettanto rammarico.
Esco dalle scuderie, rientro  in casa, salgo velocemente le scale, mi ritrovo nella mia stanza.
Mi tolgo appena le scarpe, scosto con rabbia le coperte e   mi intrufolo velocemente  nel  mio letto; mi giro e mi rigiro ma non riesco a dormire.
Il mio sguardo nel vuoto i pensieri cominciano ad arrivare, penso: che strano che era Andrè stasera, cosa gli avrà preso? Mi ha chiesto di andare con lui a bere qualcosa … magari in qualche postaccio dove di solito andiamo ma io non me la sento, non voglio, non so perché ma preferisco rimanere in solitudine! ... Però mi pento di non essere andata con lui, magari bevendo mi sarei stordita e allontanata un poco dai miei pensieri.
Sento lo scalpitio del suo cavallo, si allontana, continuo  a  pensare ancora ad Andrè:  era davvero strano, non c’era   la solita allegria nei suoi occhi, anzi, erano velati come se qualcosa lo tormentasse ma chi lo capisce più!?  
Sorrido e continuo a chiedermi: come pretendo di capire lui se non  capisco neanche me stessa!?
Forse Andrè si è innamorato? E se così fosse, allora perché dovrebbe essere triste!? Che sciocca che sono, probabilmente il suo sarà un amore impossibile come il mio, almeno credo di essermi innamorata.
Sono confusa e attratta  da Fersen, non so cosa sia esattamente, però mi sento strana e ci sto male ma lui neanche si accorge  di me.
Pensavo che fosse per via dell’uniforme ma non è cosi; lui mi vede semplicemente come un’amica perché è innamorato di un’altra donna … il suo è un altro amore impossibile!... Fersen ama la regina,io non so ... sono tanto confusa  e il mio povero Andrè,  chissà di chi si è  innamorato!?
  Che sciocca  quella donna... non  sa che uomo eccezionale che è il mio  Andrè.  Ma che confusione l’amore!
 Per quanto ne so l’amore porta solo sofferenza e null’altro!
Con la mano mi asciugo le guance, sento le lacrime bagnare il viso. E pensare che domani torno alla reggia, come sempre prenderò il mio posto tra i soldati, so che lui sarà lì, mi sento turbata quando mi guarda.
Questo è il mio tormento, questo è il mio segreto, un sentimento  celato nel mio cuore, nessuno lo conosce, nessuno tranne  l’amico di tutta una vita.
 Tu Andrè lo hai capito, perché sei l’unico che mi conosce profondamente, io per te non ho segreti.
Sai tutto di me, sei l’unico a sapere tutto di me …  non posso nasconderti nulla, basta che mi guardi e mi capisci, so che vorresti aiutarmi e proteggere da ogni male ma da questo terribile male  non puoi  fare nulla per me , come io non posso fare nulla per te!
 Magari  amico mio tu sarai  più fortunato, riuscirai  a conquistare il cuore di quella donna ingrata che neanche si accorge di te ma per me è diverso, io non potrò mai conquistare il cuore del mio Fersen perché il suo appartiene già a un’altra.
Nel pomeriggio sono andata da lui, gli ho consigliato ma che dico, gli ho ordinato  di lasciare Parigi e di tornare nel suo paese perché troppe chiacchiere aleggiano intorno alla regina a causa sua. Loro si amano ma l’amore può distruggere … come sta distruggendo me!
E’ un bene per tutti che se ne vada... per la regina, per lui e … per me. Magari non vedendolo più, mi sarà più facile  non pensarlo.
Non dimenticherò mai ciò che mi ha detto: “Madamigella ma voi non vi sentite mai sola? Avete davvero intenzione  di indossare l’uniforme per tutta la vita?”
Ma lui  non sa che non mi sono mai sentita sola in tutta la mia vita.
 Fino adesso … fino adesso …