Words after the Pendolum
[Kisuke x Shinji]
Urahara centric
Note: bha..niente da dire. Penso che nonostante tutto mi sia venuta abbastanza bene *-* Finalmente!
Piano piano recupererò la forma…spero XD
Commentino spassionato? Eh? *-*


Quando guardi il mio viso voglio che tu veda l’inferno.
Perché è lì che sei riuscito a trascinarmi, maledetto.
Non dirò che mi manchi, no, scordatelo.
Ed è inutile che cerchi di fare il superiore con me, non sei mai stato più furbo o più intelligente, solo più…grande.
In tutto quello che facevi sembravi migliore solo perché io ero quello appena arrivato e non capivo un accidente di come si gestisse una brigata, Hiyori poi…ma posso dire di averci provato.
Non dirò che mi dispiace Shinji, non è stata colpa mia, ma di Aizen.
Se sapevi che aveva qualcosa in mente perché ti sei tenuto tutto dentro? Da quando ti preoccupavi per i tuoi sottoposti o per lo meno..di lui?
Sì, è vero che siete voi quelli che avete avuto tutti i problemi di questo mondo e quell’altro, non dico di no, ma allora perché sono io quello all’inferno?
Sono rinchiuso qui senza poter fare niente. Tu almeno hai una famiglia io non ho nemmeno quella.
Yoruichi, no lei non la si può considerare come “famiglia”, è una cara amica ma non è qualcuno con cui passare le sere, sai quelle serate calme e tranquille dove non fa né caldo né freddo, e tu stai bene anche solo fermo a guardare la luna.
Le notti in cui mi regalavi consigli che nemmeno ti chiedevo, lo facevi solo per il gusto di aiutarmi.
E io che pensavo di non piacerti.
Invece la cosa ha preso una piega inaspettata.
Non avrei mai detto di essere così…mi consideravo una persona timida fino a quando tu, maledetto, non mi hai trasformato in un ricercatore di sentimenti.
Adesso che tu non ti fai più vedere lotto con tutte le mie forze per reprimere quell’istinto che mi porta a cercare sentimenti ed emozioni piacevoli in tutte le persone che mi capitano.
Anche in Ichigo.
Non l’avresti mai detto vero?
No, anche lui ha dei lati nascosti che tu ancora non conosci e credimi, ti trascinerò all’inferno con me se cerchi di comprenderli.
Adesso smettila di guardare la strada, non c’è niente di piacevole nell’asfalto, lo sai tu e lo so io.
Non provare nemmeno a guardarmi con quell’odiosa espressione annoiata, ho ripassato nella mia memoria quell’espressione innumerevoli volte e di sicuro non può più ferirmi.
Guardami negli occhi.
Lo vedi? Questo è l’inferno che cola impietoso sulla mia guancia.