Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Colpadellestelle_394    13/05/2018    2 recensioni
Alessandra è una blogger italiana che si diverte a martoriare le sue vittime predilette, gli Idol coreani.
Nella sua mira ci sono i BTS, che la temono soprannominandola "Mietitrice di Idol".
E se la nostra cara blogger venisse bidonata dal proprio fidanzato esattamente in Corea?
E se, senza accorgersene, entrasse a far parte della vita delle sue care vittime?
Tra scherzi, sotterfugi e questioni irrisolte una sola domanda regna sovrana sopra le menti dei sette ragazzi.
"Chi è il tuo bias, Alessandra??"
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Voglio soltanto precisare che tutti gli articoli che metterò sono ASSOLUTAMENTE NON VERI, fondati su fatti NON VERI ma soltanto INVENTATI da me.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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-알레시아 's blog-

"BTS: SCANDALO. KIM NAMJOON DA FUOCO ALLA CUCINA. CHIAMATI I POMPIERI NELLA FAMOSA SEDE DELLA BIGHIT, AVVISTATO UN SEOKJIN IN LACRIME."

Numerosi video girano sul web. Alcuni, ritraggono la sede della BigHit sommersa da del fumo nero e per strada, un autoveicolo dei pompieri fermo davanti l'edificio. Altri, un esemplare ululante di Seokjin in lacrime tra le braccia di un Namjoon mortificato (aawww io vi shippo *^* lel). Ma vediamo le teorie dei fan, che si sono sbizzarriti con le più assurde ipotesi. Secondo una delle più gettonate teorie, il caro Joonie avrebbe cercato di preparare una cenetta al lume di candela al fidanzatino Seokjin... (Tu. Shippatrice di Namjin. Dovrebbero farti una statua d'oro) fallendo però miseramente con il risultato di un incendio in casa, un fidanzato disperato e una folla infinita di fan urlanti davanti. Beh... se questa teoria fosse vera potrei soltanto augurare al caro Namjoon una punizione non così terribile e a Jin una cucina nuova. Non temere Jin-Eomma! Pregherò ogni sera per una cucina nuova per te! Dopotutto, i cuccioli d'orso devono pur essere nutriti... ma... sapete... credo che l'allenamento fisico a cui Namjoon sia sottoposto consumi un po' troppe calorie... non è vero Seokjin?

La vostra messaggera, 
알레시아.

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Sospiro poggiando la mano destra sulla mia guancia, guardo fuori dal finestrino le nuvole bianche passarmi accanto come soffici batuffoli di zucchero a velo. Marco dorme nel sedile accanto al mio, il capo rivolto verso di me, un piccolo rivolo di saliva a colare dalle labbra carnose. Ridacchio avvicinandomi al suo viso, il suo respiro pesante mi solletica le guance mentre un lieve russare arriva alle mie orecchie, sorrido. Lascio un piccolo bacio sopra l'occhio sinistro addormentato e poi mi avvicino all'orecchio scoperto spostando i ciuffi castani. 
Accumulo quanta più aria possibile gonfiando la gabbia toracica per poi rilasciare tutto sull'orecchio del mio caro fidanzato.

"SIAMO QUASI ARRIVATI, OPPA."

Vedo i suoi occhi spalancarsi di botto e colgo la paura delle sue iridi azzurre.

"Porca put..." mi guarda.

"Oh..." 
Si porta la mano destra sulla faccia, strofinandosi gli occhi azzurri coperti dalle sottili palpebre rosee.

"Ti prego Alessandra... so che sei eccitata e tutto ma non..."

Lo guardo ridacchiando e sposto lo sguardo di nuovo sulle nuvole all'infuori del finestrino mentre un leggero rossore si forma sulle mie guance.

Marco mi guarda con uno sguardo confuso per alcuni secondi per poi aprire la bocca oltraggiato puntandomi un dito contro.

"Ma piccola pervertita che non sei altro, aspetta che ti faccio vedere io..."

Porta le mani sulla mia pancia cominciando a farmi il solletico e io comincio ad agitarmi nel sedile di pelle dell'aereo mentre le risate fuoriescono incontrollate dalla mia bocca. Non ho mai saputo resistere al solletico, e lui questo lo sa.

Continuo a ridere incontrollatamente e sposto lo sguardo sul suo viso. Gli occhi azzurri sono illuminati da una scintilla di divertimento mentre le labbra sono piegate in un sorriso ampio. 
Un lieve calore mi invade il petto e la consapevolezza di quanto io lo ami si fa strada dentro il mio cuore.

Ti amo, italiano pazzerello.

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Il viaggio in autobus si sta rivelando più lungo del previsto. 
Sbatto la testa più volte quando l'autista prende delle buche per strada e impreco sottovoce.

Maledetto autobus.

Mi giro verso Hoseok che dorme con la fronte poggiata sul finestrino.

Ridacchio mentre gli pizzico una guancia e lo sento mugnare infastidito scacciando la mia mano con un gesto svogliato del braccio.

Sbuffo e mi giro verso gli altri altri ragazzi.

Alla mia destra, Namjoon dorme con la guancia spiaccicata contro il vetro e Jin sonnecchia con la testa poggiata sulla spalla del ragazzo.

Mmh... quei due non me la raccontano giusta...

Jimin e Jungkook, dietro di me, dormono ognuno con la testa poggiata su quella dell'altro, a Kookie scappa un po' di saliva da un lato del labbro.

Accanto ai due ragazzi invece, c'è un esemplare di orso in letargo che neanche mi sogno di svegliare. 
L'ultima volta che svegliai Yoongi dovetti subire una serie di insulti così estesa che dubitai ne esistessero così tanti nella lingua coreana.

Reprimo un brivido.

Mi accovaccio vicino a Hoseok, l'autista da un annuncio con l'altoparlante.

"La fermata numero 6 sta per essere compiuta"

Oh cavolo, la nostra fermata.

Do un pugno nella spalla di Hoseok mentre mi alzo per svegliare gli altri ragazzi.

Tranne Yoongi ovviamente, a quello ci penserà Namjoon. 





 

Le porte si aprono e l'aria di Seoul mi investe facendomi svolazzare sulla fronte i corti capelli color caramello.

"TaeTae aspetta"

Hoseok mi raggiunge sbadigliando, i suoi capelli arancione sono scompigliati, si stiracchia gli arti mentre gli altri ci raggiungono. Vedo Yoongi più incazzato del solito, povero Namjoon, non vorrei essere al suo posto.

"Ragazzi vado a prendere le valigie"

Mi dirigo verso lo sportello laterale dell'autobus e mi chino per prendere i bagagli (quello di Jimin è il più pesante aggiungo) degli altri ragazzi.

Metto il borsone di Kookie sulla mia spalla e prendo le valige degli altri tenendole sulle braccia.

Gonfio le guance per lo sforzo. Beh, tenere sette valige non è mica un gioco da ragazzi.

Comincio a dirigermi verso Hoseok per chiedergli di aiutarmi quando all'improvviso sento un tonfo e delle urla.

Raggiro l'autobus e cerco la fonte del trambusto.

Una ragazza.

Una ragazza è in ginocchio.

Sta urlando verso un ragazzo.

La ragazza è in lacrime.

Il ragazzo la guarda indifferente.

Tutt'ad un tratto la ragazza comincia ad accasciarsi a terra.

Mollo tutte le valige, che cadono a terra con un tonfo. I ragazzi si girano a guardarmi straniti.

E comincio a correre, più veloce di quanto io abbia mai fatto nella mia vita, verso quella ragazza.

Io, Kim Taehyung, non ho mai visto una creatura più meravigliosa di quella nel corso della mia vita.

   
 
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