Capitolo 27
Euro
Universe
*Weisewolf - Fortezza – Sala comando*
Il priore si è
da poco teletrasportato fuori dalla fortezza e Tony, preoccupato
per la compagna tenta di parlarle, visibilmente preoccupato.
-Tutto bene Leila?-
-Si, Ayano e Yukiya?- Si volta
verso di lui.
Ayano è ancora a terra
mentre Yukiya è… beh mi sembra
sconvolto…- In quel
momento Tony le indica l’Eleven, che era ancora seduto a
terra, scioccato da
ciò che era accaduto poco prima.
-Va da Yukiya, io penso ad
Ayano…-
A quel punto la bionda inizia a
incamminarsi verso la spadaccina, mentre
Tony va da Yukiya, per poi aiutarlo ad alzarsi e tentare di confortarlo
con
poche e inutili parole.
-Andrà tutto bene
ragazzino, vedrai romperemo il culo a quei bastardi!-
Afferma, rabbioso.
-Ryò non
tornerà di certo…- Commenta, inespressivo.
-Allora pensa alla tua amica! Devi
proteggere lei adesso! Io sono già
impegnato con Leila, non ho tempo di pensare alla tipa degli altri!-
Nel sentire quella frase
l’eleven sembra riprendere fiato e guardando negli
occhi il suo interlocutore gli risponde.
-Hai ragione…
c’è ancora Ayano- Gli sorride, commuovendosi
lievemente.
Nel frattempo Ayano rinviene,
rialzandosi a fatica, il tutto mentre Leila
ancora le si avvicina. La spadaccina guarda negli occhi la bionda poi
si
rivolge a lei.
-Dov’è
Ryò? Non lo vedo!-
-Ayano… Ryò
non ce l’ha fatta… il priore lo ha disintegrato
mentre cercava
di proteggerti… mi dispiace- China il capo, vergognandosi di
se stessa per aver
permesso una cosa simile.
-No aspetta…
no… No, no! NO! NO! NO!- Scoppia in lacrime, cadendo in
ginocchio.
Leila non ha nemmeno il coraggio
di avvicinarla, si vergogna troppo per ciò
che è accaduto a Ryò e sa bene che avrebbe dovuto
almeno cercare di vendicarlo,
cosa che non ha fatto e che non gli è nemmeno passata per la
testa.
“Povera
piccola… sarà dura
per lei” Pensa Tony,
iniziando ad avvicinarsi alle due, seguito da Yukiya.
-Ayano… non ho nemmeno
pensato a vendicarlo ma, se uccidermi può aiutarti
fallo pure… gli Orai mi hanno trasformata in una specie di
mezzo per la
propaganda per cui devo assolutamente morire…- Afferma la
bionda, versando
qualche lacrima.
-Non dirlo nemmeno per scherzo
stupida! Tu devi vivere e basta! A parlare e
Tony, avvicinandosi a lei.
Dopo quella frase il ragazzo le
mette una mano sulla spalla, ma accade
l’impensabile, infatti toccandola viene travolto da una
potente scarica
elettrica che lo scaraventa addosso a Yukiya.
-Ehi attento!- Lo riprende
l’eleven.
-Tony!-
-Leila… che
diavolo… che diavolo è successo?- Gli chiede,
rialzandosi,
dolorante.
-Deve essere parte del pacchetto
“Maledizione degli Orai”- Interviene
l’eleven.
-Yuki, che vuoi dire?- Gli chiede
Ayano.
-Semplice, gli Orai hanno fatto
una specie di sortilegio su Leila… in
pratica hanno deciso di usarla come cura per il virus Orai che si
è diffuso in
Euro Universe… il priore ha detto che solo coloro che amano
gli Orai saranno
aiutati per cui…- Viene interrotto da Tony.
-Per cui hanno fatto in modo che
chiunque non sia fedele agli Orai non
possa entrare in contatto fisico con lei…
geniale…- Commenta lui, seccato.
-Questo non mi impedirà
di porre fine alla mia vita e di evitare che gli
Orai mi usino come mezzo di propaganda!- A quel punto la bionda estrae
la sua
pistola, puntandosela alla tempia.
“Farà
sul serio? No, Leila…” Pensa Tony, restando immobile.
I due Eleven osservano la ragazza,
senza però cercare di far nulla per
fermarla, fino a quando quest’ultima non preme il grilletto.
“Che
succede, la pistola si
sarà inceppata?”
L’arma non spara e
inizia a sbriciolarsi nelle sue mani.
“Oh
no… qualsiasi cosa mi
abbiano fatto mi hanno anche impedito di porre fine alla mia vita!
BASTARDI!”
Gli altri tre osservano la scena,
intuendo anch’essi che gli Orai con
quella sorta di maleficio abbiano calcolato ogni cosa, compreso il
fatto che da
allora chiunque avesse saputo di Leila avrebbe fatto qualunque cosa per
ricevere una cura in punto di morte, un idea che dal punto di vista dei
priori
poteva dimostrarsi eccellente.
“Leila…
e adesso? Che cosa
facciamo?” Pensa Tony,
osservato dai due eleven, che però si limitano a restare
immobili a guardare.
*Weisewolf –
Nave ammiraglia
della Federazione Cinese*
Il priore è da
poco tornato a bordo, teletrasportandosi dalla sala comando
della fortezza dopo aver trasformato Leila in una sorta di mezzo di
propaganda
Orai destinato a suo dire a diffondere il loro verbo. Nel vederlo
rientrare
Shinku lo fissa truce mentre lui, pur accorgendosi della cosa lo ignora
totalmente. Nonostante la tensione palpabile nell’aria Shinku
gli si avvicina alle
spalle e seppur indeciso inizia a parlargli
-Priore, cosa è
successo alla città proibita? Non riusciamo a metterci in
contatto con loro- Chiede, deglutendo.
-Sei preoccupato per le sorti
della tua amata giovane Shinku?- Si volta
verso di lui.
-Si, lo sono priore…-
-Non temere giovane figlio degli
Orai, Tianzi è al sicuro visto che è
protetta dagli dei- Conclude, dandogli le spalle.
A un tratto uno degli operatori di
plancia seduto di fronte a una delle
console, richiama l’attenzione del Cinese.
-Signore! Un messaggio da un
avamposto a 10km dalla città proibita! E’
urgente!-
-Che cosa desidera questo
avamposto da noi? Non sa che siamo impegnati in
un opera di purificazione per conto degli Orai?- A parlare è
il priore,
infastidito.
-Lascia perdere e riferisci il
messaggio- A quel punto Shinku si avvicina
alla console dell’operatore.
Una volta alla console il Cinese
legge ad alta voce quel messaggio assieme
all’operatore, mentre tutti i presenti sbiancano
nell’ascoltare quelle parole.
“La città proibita
è stata distrutta da un
bombardamento aereo tramite un arma molto potente mai vista
prima”
Dopo averlo letto Shinku inizia a
versare qualche lacrima, il tutto mentre
il priore lo osserva con fare freddo e palesemente disinteressato.
“Ma
gli Orai non avrebbero
dovuto proteggerti? Tianzi… piccola
mia…”
A quel punto Shinku si volta verso
il priore con in volto un’espressione
rabbiosa e di puro odio, come se volesse ucciderlo da un momento
all’altro.
-Dov’erano gli Orai
mentre Tianzi moriva? EH? DOVE?- Gli urla.
-LURIDO UMANO MODERA I TONI! COME
OSI RIVOLGERTI CON QUESTO TONO A UN SERVO
DEGLI ORAI?- Risponde, urlando a sua volta, per poi fare qualche passo
verso di
lui.
-Questo lurido umano vi ha aiutati
a vincere assieme all’umana che gli Orai
non hanno protetto- In quel momento abbassa la voce e anche il suo
sguardo.
-Ne sono consapevole, gli Orai
beatificheranno Tianzi se lo riterranno
opportuno, diversamente la sua anima si perderà
nell’oscurità- Conclude,
dandogli le spalle.
“E’
così che liquidate la
morte della nostra imperatrice voi Orai eh?”
In quel momento Shinku stringe i
pugni, ormai non trattiene più la sua
rabbia. Tutti i presenti si accorgono dell’atteggiamento
dell’uomo seppur
cercando di non darlo a vedere e far finta di nulla lasciando la
plancia
avvolta da un silenzio quasi surreale, il tutto mentre il priore inizia
a
dispensare alcuni ordini ai membri dell’equipaggio.
-Preparatevi a partire nuovamente
alla volta di Britannia, dove gli Orai
port...- Si interrompe.
Shinku gli toglie di mano il suo
bastone e poi lo colpisce con quest’ultimo
alla testa, facendolo cadere faccia a terra. La scena fa sbiancare
tutti i
presenti.
-Vedo che gli Orai non hanno
voglia di proteggere nessuno ultimamente eh
priore?- Lo fissa, severo.
-Lur... lurido umano, me la
pagherai!-
Il priore fa per voltarsi, ma non
ci riesce, infatti lui gli mette un piede
in testa, bloccandolo.
-Non ci provare! Non hai reagito
perché eri distratto e questo lo avevo
previsto, inoltre non mi hai ancora vaporizzato ne scaraventato via con
i tuoi
poteri, ciò significa che gli stessi dipendono dal tuo
bastone e dalla tua
capacità di osservare visivamente il tuo obbiettivo, ho
indovinato eh?-
Sorride, sadico.
-Insolente! Gli Orai ti
distruggeranno! MORIRETE TUTTI PER MANO DEGLI DEI!-
-Ma non per mano tua! Muori!-
A quel punto il Cinese estrae una
pistola dalla cinta, sparando alla testa
del priore, freddandolo all’istante. Dopo quel colpo Shinku
rimette la pistola
in cinta per poi guardarsi intorno accorgendosi che tutti i presenti lo
fissano
come se avessero visto un fantasma, la cosa lo infastidisce non poco.
-Che avete da fissarmi? Lo avete
visto no? Gli Orai e i loro priori non
sono chi volevano farci credere, ci hanno ingannati!-
-Signore… noi lo
pensavamo da tempo ma lei e la Tianzi…- A parlare
è uno
degli operatori li presenti.
-Si, lo so… Io e Tianzi
ci siamo fatti abbagliare dal loro potere e dalle
loro azioni ma ora è tardi per discuterne, dobbiamo riparare
ai danni fatti!-
-E come signore?- A chiederlo
è un altro degli operatori presenti.
-Non lo so ancora, potresti
aggiornarmi sulla situazione globale?-
L’operatore annuisce e
pochi istanti dopo
attiva un maxischermo olografico da 100 pollici sul quale viene
trasmesso un
telegiornale a reti unificate.
*Inizio trasmissione*
La distruzione della
città proibita e della nostra imperatrice Tianzi ha
lasciato sconvolto l’intero pianeta. Pare che a lanciare
l’ordigno che ha
vaporizzato la città proibita sia stata una nave terrestre,
la Damocles, che
come ha dichiarato la nostra agenzia spaziale sarebbe decollata dalla
Cambogia
nemmeno 24 ore fa per poi posizionarsi accanto alla luna e colpire il
nostro
territorio. Si hanno anche notizie di 4 oggetti di grandi dimensioni
non meglio
identificati che sarebbero entrati nella nostra atmosfera poco dopo il
bombardamento ai danni della città proibita. Tuttavia, dopo
la distruzione
della città l’opinione pubblica si divide, gli
Orai sono o non sono dei? Perché
non hanno protetto la città proibita e la nostra
imperatrice? Per avere una
risposta in merito attendiamo l’opinione dei priori presenti
sul territorio
Cinese, che però al momento si rifiutano di conferire con la
stampa.
Ora passiamo alle notizie
proveniente da Euro Universe! Pare che la
pestilenza che ha già ucciso il 70% degli abitanti di Parigi
si sia diffusa in
tutta la nazione, oltre a sconfinare nei territori di Euro Britannia,
dove sta
mietendo milioni di vittime. Pare che gli unici che riescano a salvarsi
dalla
pestilenza siano Uomini donne e Bambini o comunque tutti individui
ritenuti
immeritevoli di salvezza da parte degli Orai.
Per le altre notizie dalla Cina e
dal mondo continuate a seguirci nelle
prossime edizioni!
*Fine trasmissione*
“Anche
l’opinione pubblica
ha iniziato a farsi delle domande… immaginavo che sarebbe
successo”
-Operatore, fammi un rapporto
sulla presenza dei priori sul territorio
Cinese, voglio sapere cosa fanno e con chi si trovano!-
-Ci vorrà del tempo
signore, intanto che facciamo? Presto gli altri priori
presenti sulle navi della flotta verranno a sapere di quello che
è successo
qui!-
-Lo so… con la nostra
flotta ci sono solo altri 4 priori per il momento…
abbattete le navi su cui si trovano!- Nel dare quell’ordine
il Cinese stringe i
pugni, scontento.
-Ma signore… ci sono
centinaia di nostri uomini su quelle navi!-
-Lo so, credi sia facile per me
dare un ordine simile? Fallo, o presto ci
ritroveremo contro le nostre stesse navi, inoltre tutti i membri dei
rispettivi
equipaggio verrebbero comunque giustiziati dai priori in caso si
ribellassero…
perciò…- China il capo.
L’operatore, seppur
titubante, trasmette un ordine di attacco a tutte le
navi della flotta, escluse quelle su cui si trovano i priori.
L’ordine è
chiaro, distruggere le navi alleate che ospitano i priori. Quando il
resto
della flotta riceve quell’ordine i rispettivi capitani delle
navi lo eseguono
senza pensarci due volte, infatti alcuni di loro venendo a sapere della
distruzione della città proibita avevano già
pensato di farlo autonomamente per
vendicare la loro imperatrice, avendo compreso che agli orai non
interessava la
sua sorte. Le navi alleate vengono colpite con decine di missili che le
fanno
esplodere dopo pochi colpi, senza nemmeno dare il tempo di reagire ai
rispettivi equipaggi e ai priori.
Dalla plancia della nave
ammiraglia Shinku osserva la scena e seppur non
gli faccia piacere vedere i suoi stessi uomini cadere sotto i colpi di
altri
suoi uomini deve prendere atto della situazione.
“Vi
assicuro che il vostro
sacrificio non sarà vano”
Giappone – Tokyo
*Sezione detentiva del
palazzo del Governatorato – Cella di Cornelia*
Tamaki si dirige verso uno
dei piani interrati del palazzo dove si trova la
sezione detentiva del Governatorato, dove i dissidenti politici e i
disertori
venivano di rado spostati prima delle esecuzioni o prima del
trasferimento
nelle prigioni della colonia. Cornelia si trova nella cella numero 24,
sorvegliata a vista da 3 guardie imperiali passate dalla parte degli
Orai dopo
aver visto i loro compagni di guardi al palazzo soccombere al potere di
Tamaki.
Il priore eleven arriva in
prossimità della cella e ordina alle guardi di
aprirla, poi entra al suo interno, dove si trova Cornelia, legata mani
e piedi
a una sedia con del filo spinato, cosa che lo stesso Tamaki aveva
ordinato di
utilizzare al fine di farla soffrire per farle espiare le stragi
compiute a
danno degli eleven.
-Cornelia Li Britannia, come va?-
Chiede, sorridendo sarcastico.
-Non sai risponderti sa solo
priore…-
Solleva il capo, osservandone il
volto.
-Tu sei uno degli attendenti
più vicini a Zero, ti riconosco… che diavolo
è
preso a te e a quell’idiota che ti lascia fare questo?-
Chiede, a voce bassa.
-Cosa mi è successo?
Semplice Cornelia, ho capito che Zero è un malvagio,
come tutti coloro che si oppongono agli Orai!-
-Capisco, mi ucciderai subito?-
-No, al contrario… gli
Orai hanno in mente ben altro per Cornelia la
sanguinaria di Britannia, sorella di Euphemia della strage!- La
osserva,
trasudando odio da ogni poro.
-NON OSARE PRONUNCIARE IL NOME DI
EUPHEMIA! NON TI AZZARDARE PEZZO DI
MERDA!- Gli urla, scattando sulla sedia.
Tamaki la deride, per poi toccarle
il capo con il palmo della mano,
sorridendole.
-Ora devo lasciarti Cornelia ma
sappi che la tua punizione per il male che
hai fatto è appena incominciata- A quel punto inizia a
ridere, uscendo poi
dalla stanza.
Tamaki continua a ridere per
diversi secondi, come fosse in preda a un
delirio d’onnipotenza, poi si volta verso una delle guardie
li presenti.
-Mettetevi delle maschere antigas,
poi stordite Cornelia e abbandonatela in
mezzo alla colonia di Tokyo… mmm facciamo vicino
all’istituto Ashford! Ah e
oltre alle maschere antigas mettetela in una barella isolante, non si
sa mai… Ahahahahaha-
A quel punto va via, lasciando le guardie stranite e sconvolte al tempo
stesso.
Le guardie si allontanano, per poi
tornare davanti alla cella con in dosso
delle maschere antigas. A quel punto entrano nella cella e stordiscono
Cornelia, per poi inserirla in una barella isolante e portarla fuori a
bordo di
un furgone che poi viene diretto verso la colonia con destinazione
Istituto
Ashford.