Capitolo
28
Sono passate 2 ore dal tradimento
dei Cinesi ai danni degli Orai e da
allora la situazione globale è precipitata vertiginosamente.
Tuttavia, nonostante
il tradimento dei loro principali alleati gli Orai sono riusciti a
invadere
anche Britannia con il loro virus e pare che gli stessi falsi dei
abbiano in
fine perso il controllo della loro arma batteriologica, gettando il
mondo nel
caos.
Il virus pare uccidere chiunque,
anche bambini, anziani e ammalati, cosa
che prima non accadeva. Inoltre sembra anche se tutti coloro che si
erano
precedentemente dimostrati immuni al batterio inizino ad ammalarsi a
loro volta.
In tutto il mondo scoppia il caos
e coloro che non si sono ancora ammalati
uccidono gli appestati nel tentativo di salvarsi, notando che nemmeno i
priori
riescono a fermare l’epidemia tramite i loro poteri.
La popolazione di Parigi
è ormai quasi completamente infetta, fatta
eccezione per pochi fortunati che sono scampati al contagio essendo
rimasti
nascosti dall’inizio della pandemia. La stessa situazione si
può trovare nel
resto del mondo, anche in Cina, dove il batterio ha iniziato a
proliferare
veloce come il vento nemmeno un’ora dopo la distruzione della
città proibita e,
seppur in Cina non ci siano ancora stati decessi attribuibili al virus,
i
contagi che ormai ammontano al 12% della popolazione (in aumento)
mettono in
allarme il popolo Cinese, che inizia a inveire contro i priori che non
riescono
a fermare il male e a curare i contagiati che mostrano
i sintomi. Ovviamente la scomparsa
della città proibita e la mancanza di qualcuno che guidi il
popolo Cinese
complica ancor più la situazione.
Le tv Cinesi, come anche quelle di
ciò che rimane delle altre nazioni,
affermano che secondo i calcoli dei più esperti scienziati
planetari l’epidemia
avrà contagiato il 99% della popolazione mondiale in sole 24
ore e considerando
che dal comportamento del batterio quest’ultimo dia sentore
d’aver mutato in
una forma più aggressiva pensano che questo
ucciderà quel 99% di popolazione in
circa 48 ore.
Tokyo
*Istituto Ashford*
Cornelia viene scaricata
da un furgone color nero di fronte all’istituto
Ashford come fosse un sacco dell’immondizia. Viene presto
notata da Shirley e
da Milly che, accompagnate da Rolo e Rivalz, corrono in soccorso della
donna.
Shirley le si avvicina e chinandosi le prende il capo.
-Ma quella non è forse
la principessa Cornelia Li Britannia?- La riconosce
Milly, portando una mano alla bocca, sorpresa.
-Credo di si, dobbiamo aiutarla!
Rivalz, ha perso i sensi ma credo stia
bene… comunque dovremmo chiamare un ambulanza- Propone
Shirley.
-La chiamerò io-
Interviene Rolo, smartphone alla mano.
-Inutile provarci Rolo, tutte le
linee sono intasate da ore…- Lo ferma
Rivalz.
-Se non riusciamo a chiamare un
ambulanza o la polizia possiamo almeno
portarla in infermeria no?- A proporlo è Milly.
-Ottima idea- Le dà
manforte Rivalz.
A quel punto Rolo si avvicina a
Cornelia, caricandosela sulle spalle e
dirigendosi verso l’edificio principale
dell’istituto, seguito da Shirley,
Milly e Rivalz.
-Hai bisogno d’aiuto
Rolo?- Gli chiede il ragazzo.
-No… faccio da solo,
sta tranquillo-
-Se aiutiamo la principessa
Cornelia magari lei ci darà una ricompensa-
Milly ci scherza su.
“Fa
silenzio! La situazione
globale è gravissima e Cornelia viene gettata davanti
all’Ashford come un sacco
di patate! Sei troppo stupida per pensare che si sia qualcosa di strano
eh
Milly?” Rolo impreca
mentalmente, poi allunga il passo per raggiungere
l’infermeria il prima
possibile.
Federazione Cinese
*Laboratorio segreto di Yu
–
A 500mt di profondità*
Mentre lavora alla sua
arma Yu inizia a dar segni di stanchezza, come se
stremato dal duro lavoro durato ore ed ore, il tutto mentre i due
studiosi gli
stanno portando un pasto caldo cucinato da loro stessi poco prima.
-Lord Yu, non siamo bravi in
cucina ma abbiamo trovato dei fagioli
essiccati e del pesce congelato e… abbiamo provato a
cucinarlo…- Afferma Daniel,
porgendogli una scodella piena di fagioli fumanti con già il
cucchiaio
all’interno della stessa.
“Sono
sopravvissuto a tante
catastrofi ma a questi fagioli proprio non lo so… che
tanfo…” Pensa, mettendosi una mano in faccia, per
poi voltarsi verso Daniel e prendere quella scodella.
Nel frattempo Sam gli si avvicina
e gli porge un piatto con all’interno un
filetto di merluzzo cotto a vapore.
-Prego Signor Yu, deve essere
molto affamato!- Sorride, incerta.
“Si
certo… e sarò anche
morto dopo questa roba”
L’alieno fa per iniziare
a bere il brodo dei fagioli che gli aveva dato
Daniel ma viene interrotto dallo stesso, che gli pone una domanda.
-Lord Yu… ci sono
novità riguardo la situazione in superficie? Nel resto
del mondo dico…-
-Si… e non sono belle
novità…- Inizia a sorseggiare quel brodo.
-La prego ci ragguagli!- Lo
supplica lei, giungendo le mani.
-Ho collegato il computer del
laboratorio alla vostra rete internet e… beh
pare che esattamente come ai miei tempi gli Orai abbiano perso il
controllo del
virus con il quale hanno attaccato il vostro mondo. Infatti adesso il
virus
attacca anche anziani, bambini e ammalati, cosa che prima non
faceva… di questo
passo l’intero pianeta sarà…- A quel
punto prende il cucchiaio e mangia qualche
fagiolo.
-Come mai hanno perso il controllo
di quel virus? Non sono tanto avanzati
da essere in grado di impedirlo? Insomma si atteggiano a
divinità e poi? E POI
PERDONO IL CONTROLLO DI UNA LORO INVENZIONE?-
Sam si arrabbia non poco,
lasciando cadere il piatto di filetto a terra e
sorprendendo l’alieno, che rimane sbigottito da
quell’atteggiamento.
-Anche loro hanno dei difetti, non
sono infallibili…-
-Lord Yu… in pratica
gli Orai ci stanno mettendo a rischio di estinzione,
ho indovinato?-
-Esatto…
l’altra volta il virus si è estinto autonomamente
per un puro
colpo di fortuna, questa volta invece l’unica speranza
è la mia arma anti Orai-
-E come potrebbe sconfiggere il
virus questa sua arma?- Chiede lei,
speranzosa, seppur ancora con un barlume di rabbia negli occhi.
-Il virus è una forma
di vita artificiale e all’interno di ogni singolo
batterio ci sono degli atomi di Giada… se attiviamo
l’arma ogni pietra di giada
verrà distrutta atomo per atomo e ne conseguirà
anche la morte del virus,
quindi devo sbrigarmi a completare quest’affare!- A quel
punto lascia cadere la
scodella di fagioli e torna a lavoro sulle sue console.
-Quanto ci vorrà per
completare la sua arma? Quanto manca ancora?- A
chiederlo è Daniel.
-Credo che altre 22 ore basteranno
e spero che basteranno anche al popolo
umano o.. o a quel che ne è rimasto- Sospira, per poi
tornare a lavoro.
“Spero
che funzioni” Pensa Daniel.
“Siamo
nelle sue mani Lord
Yu”
Euro Universe – Weisewolf
La flotta della
Federazione Cinese abbandona i cieli sopra la fortezza per
poi far rotta verso la patria, il tutto mentre all’interno
della fortezza il
gruppo ora composto da Leila, Ayano, Yukiya e Tony deve fare i conti
con ciò che
il priore ha fatto a Leila.
*Fortezza – Sala comando*
I quattro sono seduti a
terra nel più assoluto silenzio e riflettono sul da
farsi. Leila sa bene che cercare di aiutare la popolazione con quella
che ha
già ribattezzato la sua “maledizione”
sarebbe controproducente ma sa anche che
probabilmente non ha altra scelta. Ci riflette da ore e ormai pensa che
sia
l’unica cosa che può fare per salvare qualche vita
umana. Anche Tony inizia a
pensarla a quel modo, infatti dopo aver dato una rapida occhiata alle
news sul
suo cellulare non può far altro che constatare la situazione
ormai disperata
che versa sull’intero pianeta.
“Ma
guarda un po’… Prima
Parigi… poi tutta Euro Universe assieme a Euro Britannia e
come se non bastasse
adesso anche alcuni territori Britanni e addirittura Cinesi sono stati
raggiunti dall’epidemia Orai… Il priore ha detto
che Leila è la chiave della
cura per chi ha fede… che sia giusto usarla in questo modo?
Però se non la
usiamo così moriranno milioni di
persone…” Riflette, angosciato.
-Tony, a cosa stai pensando?- Gli
chiede lei, pensierosa.
-Pensavo che forse, e dico
forse… potremmo aiutare davvero chi ha fede
negli Orai, cosa ne pensi?-
-Ma sei forse impazzito razza di
idiota?- Interviene Ayano, alzandosi da
terra.
-No, affatto ragazzina! Ma mi dici
che senso ha far morire tutta quella
gente quando abbiamo in mano una cura?-
-Una cura? Ne sei proprio sicuro
idiota? Che garanzie abbiamo che le parole
del priore siano vere? Potrebbe essere tutto il contrario-
-ADESSO FATELA FINITA!-
Li ferma l’hacker,
urlando.
-Ho appena controllato le News dal
Giappone, anche lì l’epidemia ha colpito
uno dei vascelli dei Cavalieri Neri e presto uscirà da
quella nave e colpirà la
popolazione! Mio dio… se va avanti di questo passo in
nemmeno 24 ore il
Giappone sarà…- Si ferma, per poi singhiozzare.
Nel sentirlo gli altri tre
rimangono sconvolti.
-Giappone? Yuki dimmi che
è uno scherzo…- Cade in ginocchio.
“Il
Giappone? No ti prego…
Gli Evelen non meritano una sorte simile…” Pensa Leila, iniziando a versare
qualche lacrima.
-Tony! Andiamo
nell’hangar sotterraneo della fortezza, da li prenderemo la
mia nave e ci dirigeremo in Giappone- Afferma, sicura, alzandosi da
terra.
-Giappone? Ma sei forse impazzita?
Che hai in mente?-
-Semplice, se posso salvare il
popolo degli Eleven da un triste destino
così sia! Muoviamoci!-
- Leila, ma non pensi al tuo
popolo?-
-Certo che ci penso ma…
ci sono troppi priori in Euro Universe, se
cercassimo di aiutare la gente senza cercare di inculcargli la fede
degli Orai
ci metterebbero i bastoni fra le ruote… Onestamente spero
davvero che questa
cosa che mi ha fatto il priore possa essere utile almeno ai
Giapponesi… Anche
se non ho idea di come faremo ad aiutare gli ammalati senza predicare
il verbo
Orai-
-Lo vedi? Non sai nemmeno da dove
cominciare! Per curare una persona
quest’ultima dovrebbe convertirsi agli Orai, che senso ha il
tuo ragionamento
se poi non è fattibile?-
-Tony ha ragione, il tuo
ragionamento non ha senso!- Gli dà manforte
Yukiya.
-Allora vorrà dire che
cercheremo una soluzione strada facendo, sempre
meglio che restar qui a far nulla no?- Da le spalle al gruppo.
Leila inizia a irritarsi mentre
Yukiya mette nuovamente mano al suo palmare
andando su un sito web che diffonde i dati sull’epidemia in
tempo reale.
-Ammettiamo di riuscire a trovare
una soluzione… secondo queste statistiche
il virus si diffonde sempre più velocemente, iniziando anche
a uccidere
ammalati, anziani e bambini… a questa velocità in
poco più di 24 ore tutti gli
abitanti del pianeta saranno infetti e in 48 ore moriranno…-
-Mio dio… non era
così veloce quando è iniziata, che succede?- A
porre la
domanda è Tony.
-Forse i priori hanno deciso di
accelerare i tempi, oppure…- A quel punto
Leila si ferma a riflettere.
-Oppure? Parla, Leila!- La sprona
la spadaccina.
“Che
abbiano perso il
controllo del virus?”
Pensa, indecisa.
-Non lo so ragazzi, ma dobbiamo
raggiungere la mia nave e partire per il
Giappone immediatamente, forza! Andiamo!-
A quel punto Leila va verso
l’uscita della sala comando e si dirige nei
sotterranei, il tutto mentre i 3 la guardano straniti, indecisi sul da
farsi.
Tony non sa proprio cosa fare, non riesce a fidarsi di Leila in quella
circostanza come non riesce ad accettare l’idea
d’abbandonare il suo popolo per
andare ad aiutare quello Giapponese.
“Forse
Leila ha ragione,
anche cercando di aiutare il popolo Europeo non otterremmo risultati,
anzi… ma
che senso ha andare in Giappone? Ci vorranno almeno 10 ore per
arrivarci, e
poi? Che diavolo ha in mente? Magari vuole solo riportare in patria
questi
Eleven prima della morte? Mah…”
Seppur titubante Tony decide di
seguirla, invitando i due eleven a fare la
stessa cosa e così si dirige all’hangar assieme a
loro.
Una volta arrivati
all’hangar trovano la nave di Leila, un piccolo cargo di
15 metri per 5, di colore azzurro con la bandiera di EU stampata su
ambo le
fiancate. I tre salgono a bordo trovando la bionda già
pronta al posto di
comando.
-Credevo non saresti venuto
Tony…-
Lui le si avvicina e fa per
toccarla, ma ricordando di non poterlo fare a
causa del maleficio Orai le rivolge la parola.
-Credevi davvero che ti avrei mai
lasciata andare sola?- Le sorride.
-Lo fai per gelosia o cosa?-
-Lo faccio perché sono
un pazzo… e poi perché dovrei essere geloso? Solo
chi ha fede negli Orai può toccarti no?- Inizia a ridere.
-Non sei divertente Tony!- Lo
riprende Ayano.
-Già, stai scherzando
sulla maledizione che ha colpito la tua ragazza!- Le
dà manforte l’hacker.
“Cercavo
solo di
sdrammatizzare la situazione, per Leila sarà dura e io
voglio starle vicino…” Pensa.
Poco dopo si apre una grossa porta
in metallo che si trova di fronte alla
nave di Leila. Quando la porta si apre si può vedere un
tunnel che si affaccia
in superficie. La bionda avvia i motori e parte, percorrendo
l’intero tunnel
per poi uscire in superficie e mettersi in rotta verso il Giappone.