Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    15/05/2018    5 recensioni
Sam Winchester è adorabile, sveglio e magico. è il fratellino minore di Dean, che il maggiore non sapeva di avere. Capirà ben presto che il suo fratellino è speciale, è magico e deve essere protetto da forze oscure che vogliono fargli del male.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mary stava accompagnando  con la macchina, Sam e Dean, a prendere del materiale scolastico. Infatti, Sam avrebbe frequentato il terzo anno del liceo. Dean aveva ormai finito la scuola, anche se restava nell’istituto come giocatore della squadra di calcio e in classe ad aiutare insegnanti  e allievi, ma aveva voluto andare anche lui, perché non si staccava mai da Sam e in particolare quel giorno, lo vedeva strano.

Sam guardava fuori dal finestrino. Aveva le guance rosse, sembrava…

“Febbricitante.” Disse Dean, toccandogli la fronte.

“Come?” chiese Mary, mentre stava guidando.

“Ho solo un po’ caldo.” Disse Sam.

Dean fece per abbassargli il finestrino, ma Mary lo richiuse subito.

Dean guardò male la madre, mentre Sam sembrava lottare per non inspirare a fondo.

“Se ha davvero la febbre, aprire il finestrino, lo farà stare peggio.” Disse Mary.

“Siamo in estate!” gli fece presente Dean.

“Tua madre ha ragione…non si sa mai, quando potrebbe nevicare.” Disse Sam, assorto.

In estate??  Va bene che è domenica,  ma non siamo mica in una canzone di Gigi D’alessio!” scoppiò a ridere Dean.
 
 
 
 

*

In un’altra macchina, intanto, una donna matura, ben curata e truccata con riccioli alla Marylin Monroe, stava guidando nella stessa direzione. Sul sedile del passeggero, stava la figlia. Una ragazzina magra, dai lineamenti delicati come quelli di una bambola,  ma senza alcuna traccia della vanità delle donne che hanno la consapevolezza di piacere.

 Le sue sopracciglia fini e delicate non erano contornate da nessun ombretto e nessuna matita per risaltarne la bellezza degli occhi; cosi come le sue labbra a cuore non erano tracciate da nessuna linea di rossetto. Le sue mani, benchè venissero spesso nominate come bellissime mani da molta gente, non venivano mai colorate da uno smalto. I suoi capelli erano biondissimi e liscissimi,  di tanto in tanto, si legava nastri d'oro facendosi una mezza coda.
 
"Non riesco a sopportare che Madre Natura ti abbia dato un dono cosi bello, che è quello della bellezza e tu non abbia neanche l'ambizione di sfruttarlo. Potresti sfilare, diventare fotomodella, recitare. Potresti diventare FAMOSA,  Marika. Tutte le persone sarebbero ai tuoi piedi, ma tu non vuoi. Rifiuti qualsiasi proposta che ti viene fatta… la tua bellezza ti potrebbe aprire molte porte e tu gliele sbatti tutte in faccia, non ti interessa la moda, non ti piace truccarti. ...potresti avere tutti i ragazzi ai tuoi piedi, ma non dai corda a nessuno…” diceva la madre alla figlia, esasperata.

“Questo me l’hai già detto, mamma.” Disse Marika, esasperata.

"Santo cielo, Dio mi ha dato al contempo una benedizione e una croce eterna! una benedizione perchè  mi ha fatto generare una figlia con cosi tanta bellezza e grazia, e una croce perchè allo stesso tempo ho generato una figlia senza AMBIZIONI. Lo sai quante persone, quante ragazze vorrebbero essere nei tuoi panni, Marika? Avere la bellezza che hai tu, avere la tua grazia, la tua eleganza, ne hai solo la più pallida idea?” continuò la madre, che provava chiaramente invidia e nostalgia della bellezza della figlia.

“Anche questo lo hai..”

“ Sei un bellissimo fiore senza profumo. Si può sapere che cos'hai?" 

Marika si girò verso il finestrino con aria triste, cercando di ricacciare indietro le lacrime.

Sapeva che sua madre non voleva davvero una risposta e lei non intendeva dargliela. Forse non la sapeva neanche lei.
 
Guardò fuori dal finestrino e vide un cerbiatto. Guardava proprio nella sua direzione.La fissava. 

Stava forse indovinando i suoi pensieri? Gli animali, anche quelli selvatici, che non sono mai stati a contatto con l'uomo, anche loro, riuscivano ad avere una sensibilità tale che gli permetteva di leggere nell'animo umano? E se era cosi,  questa sensibilità , da dove la prendevano, se nessuno gliel'aveva mai insegnato? 

Ed ecco che il cerbiatto svani, cosi come era apparso. Non svani perchè con la macchina l'avevano sorpassato, ma semplicemente per il motivo più banale e scontato del mondo: perchè non esisteva.

 Senti un dolore acuto per il fatto che non fosse reale; avrebbe voluto davvero essere guardata cosi da un cerbiatto. Non sapeva neanche lei perchè il fatto che non fosse successo realmente,  gli provocasse tanto dolore. L'aveva disegnato lei con la sua immaginazione e ora era svanito. Come i suoi stupidi pensieri, come tutto quello che non riusciva a trattenere mai troppo a lungo. 

Continuava a vedere cose che non esistevano e non ne capiva il motivo. Non l’aveva mai detto a nessuno. Forse se si fosse confidata con la madre, lei avrebbe capito a quel punto, come mai non riusciva a dare valore alle cose materiali che lei tanto amava, ma subito dopo l’avrebbe rinchiusa in un manicomio con le pareti bianche, con nulla cui farle compagnia che le immagini immaginarie della sua mente.
 
Un fiore senza profumo, aveva detto sua madre. Era quello che era?
 
 
 







*  

 "I fiori non sono consapevoli del loro valore" disse Sam, all’improvviso.

“Come dici?” chiese Mary, distrattamente, mentre continuava a guidare.

“È la frase di un libro che leggeva qualche settimana fa. La principessa che credeva nelle favole.” Rispose Dean per lui.

Mary lo guardò con un’occhiata di rimprovero.

Dean sapeva come mai. Era lo sguardo di chi disapprovava che proprio il fratello maggiore, invece di indurre il minore a smetterla di credere e dare adito alle fantasie, assecondasse e peggio ancora, condividesse le stesse fantasie con il fratellino.

Rimase zitto, non aveva voglia di litigare davanti a Sam.
 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza