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Autore: LadySweet    16/05/2018    1 recensioni
Tommy Oliver è tornato a fare il power ranger dopo anni, per sconfiggere qualcosa che lui stesso aveva contribuito a creare, pensando di essersi lasciato il passato alle spalle. Quello che non sa è che proprio il suo passato tornerà da lui travolgendo il suo presente e cambiando il suo futuro, per sempre. Tutto inizia con una strana scia di morti misteriose ed una antica profezia da svelare....
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando le porte dell'ascensore si riaprirono, l'atmosfera era decisamente cambiata: colorata, pacchiana e frivola: sembrava la casa di una adolescente punk con un tocco di viola. Orrendo al solo vederlo pensò Kimberly, che era ancora guidata dalla mano del ragazzo sulla spalla: superarono il grande salone, passarono per un lungo corridoio e si fermarono davanti ad una porta enorme sorvegliata da due energumeni vestiti di nero con dei grossi caschi a coprire il viso. Il ragazzo alle spalle di Kimberly fece un cenno e i due aprirono il grande portone, lasciandoli entrare in una specie di sala del trono, con colonne, grandi vetrate, perfino un gigantesco e pacchianissimo trono di pelliccia viola... e poteva anche essere quella la cosa peggiore, se non si faceva caso alle inquietanti e macabre figure che pendevano dal soffitto, i cui contorni non erano più ben distinguibili, anche per via della per nulla esistente illuminazione, per non parlare delle ormai secche macchie di sangue sul pavimento sotto di esse.
Quando arrivarono davanti al trono il ragazzo fece pressione sulla spalla della donna affinché questa si inginocchiasse, e la tenne giù.
< Mia imperatrice, ti ho portato la prigioniera. > disse solamente. Poi tornò il silenzio nella sala per qualche istante. Silenzio che fu interrotto da una risata stridula e sguaiata, seguita da un rumore di tacchi, che annunciava l'arrivo della padrona di casa. Rubinia arrivò con la sua camminata da top model e si posizionò sul trono, togliendo i grossi occhiali da sole e mostrando il sorriso più antipatico che le riuscì.
< Bene bene bene... guarda un po' chi è arrivata! Finalmente ti sei svegliata!! >
< Che cosa vuoi da me? > chiese Kimberly seria, mentre l'altra mano del ragazzo fece pressione sulla sua testa costringendola ad abbassarla, fino a toccarsi il petto con il mento.
< Non osare parlare in quel modo all'imperatrice, insolente!! Parlerai solo se ti farà delle domande, e userai i modi che si devono ad una donna del suo rango, sono stato chiaro??? > strillò il ragazzo all'orecchio della povera Kimberly ancora china su se stessa.
< Via via, mio prediletto, non c'è bisogno di essere così severi. Dopotutto è appena arrivata, non conosce ancora le nostre usanze. > e gli fece cenno di avvicinarsi. Il giovane raggiunse la sua padrona con pochi passi, lei intrecciò le sua braccia dietro al collo di lui, avvinghiò una mano fra i suoi capelli e tirò a se il suo viso per un lungo e passionale bacio. Kimberly intanto era riuscita ad alzarsi e si strofinava la testa dove poco prima c'era la mano del giovane, tentando di evitare di guardare la scena. Quando finalmente i due si staccarono lei gli sorrise e gli disse < Ora vai caro, lasciaci sole per qualche minuto > e anche se il tono era molto tranquillo, il giovane sapeva che quello era un ordine e obbedì lasciando la sala, passando accanto a Kimberly senza degnarla di uno sguardo.
< Scusa i suoi modi un po' bruschi... sai l'ho dovuto crescere tutto da sola. Ha un carattere un po' ribelle a volte > iniziò Rubinia sghignazzando.
< Quello sarebbe tuo figlio?? > chiese Kimberly schifata da quello che aveva appena fatto finta di non vedere
< L'ho adottato quand'era molto piccolo. In realtà è una storia molto avvincete: la vuoi sentire? >
< Ho scelta? > chiese Kimberly in tono retorico.
< Tutti abbiamo una scelta mia cara... ma credo che dovresti sentirla, potresti trovarla straordinariamente familiare... > e una strana espressione prese forma sul suo viso. Kimberly scosse le spalle e acconsentì a sentire la storia. < Molto bene, ma non interrompere e se hai delle domande, potrai farle alla fine. Tutto chiaro? Perfetto. Allora com'è che cominciavano quelle storielle.... ah si! C'era una volta, non molto tempo fa, una giovane ragazza e un bellissimo ragazzo, follemente innamorati, che credevano nella giustizia e nell'amore. Ma il destino fu crudele con loro e li separò, portando la ragazza fra le braccia di un altro giovane, lasciando il nostro ragazzo triste e con il cuore spezzato. Ma il destino era anche astuto, e fece in modo che i due giovani amanti continuassero ad amarsi nonostante il tempo e la distanza, ignari che su uno dei due gravasse una profezia. Un giorno la ragazza diede alla luce un bambino, luce dei suoi occhi... e destinato ad essere la distruzione di tutti i mali per diventare il nuovo protettore della terra, come diceva la profezia che l'ignara madre non conosceva. Ma per fortuna, la strega più potente dell'universo era a conoscenza di tutto ciò e rapì il bambino, sconfiggendo la profezia, intenzionata a trasformare l'arma del bene... in un'arma a servizio delle tenebre. Così lo portò in un'altra dimensione, dove il tempo scorre in maniera diversa, lo crebbe e lo allevò secondo i principi del male, allenandolo affinché divenisse il più spietato dei guerrieri, per aiutare la madre adottiva a realizzare i suoi sogni di conquista dell'universo!! Fine! Piaciuta?? >
< No, nemmeno un po', ma su una cosa avevi ragione... alcuni punti mi sono familiari.... >

Tommy scese di corsa nel suo laboratorio e cercando fra tutti i mobili, aprì uno scomparto segreto in uno dei suoi cassetti della scrivania che non ricordava nemmeno di avere. All'interno trovò un fascicolo, una raccolta di file che riguardavano tutti la stessa persona: Zordon. Aveva sempre servito Zordon con lealtà sin da quando lo avevano liberato dalle grinfie di Rita Repulsa, e da allora non si era mai posto troppe domande su di lui o sul suo passato, si era sempre limitato a quello che gli era stato detto. Ma man a mano che passava il tempo, e le minacce si facevano sempre più pericolose, e dopo la scoperta del cristallo Zeo, la sua curiosità si era fatta sempre più acuta, e aveva iniziato in gran segreto a fare qualche ricerca su di lui, trovando poco o nulla. Fu dopo la sua ritirata dalla vita di Power Ranger che ebbe davvero campo libero per le sue ricerche. Intrapresa la carriera di scienziato/ricercatore/paleontologo acquisì le conoscenze e i mezzi tecnologici giusti per scavare più a fondo e trovare informazioni che erano rimaste segrete per tanto tempo, per volere di governi, servizi segreti e quant'altro. Era stato molto fortunato a non essere stato scoperto in tutti questi anni, sapeva che sarebbe finito in prigione a vita (o peggio) se qualcuno fosse risalito a lui o avesse trovato tutti il materiale che aveva raccolto, compiendo anche dei reati, ma adesso tutto quel materiale accumulato era finalmente utile.
Scorrendo i fogli, sull'angolo in altro a sinistra di uno di quelli notò la dicitura 6452/8b scritto con la sua calligrafia. < eccolo! > disse. Poi notò che c'era scritta solo una facciata; il foglio successivo riportava il codice 6452/1a e quello precedente era numerato con il 6451/9d: scorse con più attenzione tutto il fascicolo e capì subito che mancavano delle pagine.
Dopo averlo letto quel foglio la prima volta rimase un po' confuso, ma dopo averlo letto altre tre o quattro volte era ancora più confuso. Guardò l'orario le 23.42... provò lo stesso a chiamare Hayley sperando che fosse ancora sveglia.... e fu fortunato. Tempo di chiudere il locale e lo avrebbe raggiunto.
Quando l'amica arrivò Tommy le diede solo il foglio 8b e glielo fece leggere.
< Sembra una specie di... posso dire profezia?>
< Esatto. L'ho trovato in un fascicolo, che avevo interamente dedicato a Zordon... >
< Credi che possa trattarsi di “quella” profezia che hai visto in sogno? >
< Non ne sono completamente certo, anche perché credo che manchino delle pagine, da una occhiata... > e le porse l'intero fascicolo. La ragazza lo esaminò per bene.
< Sbaglio o su parecchi di questi fogli c'è un timbro governativo che dice “top secret”? >
< Si, esatto > disse lui molto vago
< E come mai ce li hai tu?? > rincarò la dose lei.
< Non è importante adesso, piuttosto cosa ne pensi? >
< Credo anche io che manchi della roba...troppa roba per avere il quadro completo. Dobbiamo darci da fare e rintracciare i file mancanti se vogliamo saltarci fuori. >
< Sei riuscita per caso a capire come salvare Kimberly? >
< Spiacente Tommy, tutto quello che sono riuscita a capire è che si trova in un'altra dimensione.. un po' come quella in cui si nasconde quel fossile di Mesogog... ma molto meglio nascosta. Più di questo non sono riuscita a trovare. >
< Tranquilla, hai fatto del tuo meglio, come sempre! E poi magari la chiave che cerchiamo è proprio qui fra questi file mancanti. >
< Ci mettiamo al lavoro professore? >
< Non sei stanca dopo una giornata di lavoro? >
< Non devo mica stare in piedi! > rispose l'amica sorridendogli
< Vado a fare del caffè, ne avremo bisogno > disse lui ricambiando il sorriso, ringraziandola.
Così dicendo tornò al piano di sopra per andare in cucina, quando dalla finestra del salotto intravide i fari di una macchina avvicinarsi: non aspettava visite, specialmente a quell'ora di notte. Spense la luce, socchiuse l'accesso al laboratorio per non mettere in allarme l'amica di sotto, e rimase zitto in attesa. Poi sentì la macchina spegnersi vicino casa, delle voci bisbigliare fra loro, e qualcuno bussare alla porta due, tre, quattro volte... alla quinta volta si avvicinò, prese un oggetto qualsiasi da un tavolino e si preparò a colpire non appena avesse aperto la porta. Così afferrò la maniglia, la abbassò lentamente e mentre con una mano apriva la porta, l'altro braccio era già alzato pronto a colpire... la faccia del povero Ethan che si mise a gridare scatenando le urla dei suoi amici dietro di lui.
< Ragazzi, che diavolo ci fate qui?? Mi avete fatto prendere un infarto!!! >
< Ci scusi professore, è che siamo preoccupati per lei e la sua amica... e siccome non abbiamo avuto sue notizie tutto il giorno ci siamo decisi a passare direttamente... >
disse sempre il blue ranger che era stato eletto portavoce del gruppo contro la sua volontà.
< Entrate! Scusate ragazzi, avrei dovuto aggiornarvi, ma ho avuto talmente tanti pensieri che non so nemmeno da dove iniziare per collegarli tutti. >
< Beh, come dice il mio amico Ethan, più cervelli ragionano meglio di uno, dico bene amico? > disse Connor dando al ragazzo una pacca sulla spalla, più forte del
dovuto.
< Si, avete ragione, andate di sotto; Hayley è già all'opera, io faccio del caffè. > disse il professore ridendo della scena.
Stettero svegli tutta la notte a cercare file, fare ricerche su dimensioni parallele, passaggi spazio-temporali e a vagare ai confini del surreale e della fantascienza con grande entusiasmo del giovane blue ranger, entusiasmo che riuscì ad infondere anche ai suoi compagni di squadra.
Ma come Tommy aveva previsto, il caffè bastò fino ad una certa ora, dopo la quale i giovani cedettero al sonno, tutti e tre sul divano in salone, uno addosso all'altro. Tommy mise loro addosso un lenzuolo leggero che li coprisse tutti, e tornò in laboratorio.
Alle prime luci dell'alba il professore svegliò i ragazzi e li mandò a casa (fortunatamente era sabato e non avevano scuola), poi mandò a riposare Hayley nella stanza degli ospiti, e decise di provare a dormire anche lui. Si spogliò e si poggiò sul letto, voltò lo sguardo verso la grande finestra ancora aperta e si godette lo spettacolo del sole nascente, fino a quando i suoi occhi non si chiusero per la stanchezza. Come sempre il suo fu un sonno agitato, ma questa volta c'era qualcosa di diverso.
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Ciao a tutti!
Eccomi qui con il nuovo capitolo. Come avete notato già dallo scorso episodio, la nostra storia si divide in due, poichè seguiremo sia Kimberly nella sua prigionia, sia Tommy nel suo lavoro di ricerca, dato che gli eventi accadono in contemporanea. Questo almeno finché non si riuniranno (spoiler! ma tanto già lo sapevate (; ). Detto questo, spero che la cosa non disturbi la vostra lettura.
Alla prossima
-LadySweet-


 

   
 
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