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Autore: Esch    18/05/2018    1 recensioni
L'universo narrativo di questa fan fiction è la serie animata classica, andata in onda su cartoon network nei primi anni 2000.
Si svolge temporalmente dopo le 5 stagioni.
E' semplicemente un possibile continuo in salsa BBRae.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Raven, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Mattina. La mattina seguente come previsto, la prima a svegliarsi è proprio la maga; sempre puntuale meglio di un orologio svizzero, si libra a pochi centimetri da terra, protetta dal suo inseparabile mantello blu;
si dirige verso la cucina per prepararsi un infuso.
(Mmm anche oggi opterò per il thé verde. Non so perché ma mi è venuta voglia solo di questo da qualche giorno a questa parte).

Levita fino al divano, per sedersi all'estremo dell'angolo sinistro.

Rumore di pagine sfogliate, rompe il silenzio nel quale era assorta Raven.
"Tu che leggi? Ma sopratutto di prima mattina... e tu non sei mai mattiniero" Commenta con tono piatto.
(Come ho fatto a non captarlo nella stanza?).
Il mutaforma è seduto a gambe incrociate all'estremo dell'angolo destro del divano, e senza distogliere lo sguardo dal libricino che tiene in mano, risponde alla maga: "Le persone cambiano".
"Non sei stanco?" Si preoccupa la maga, notando le occhiaie sul viso di B.B.
"Non molto, o meglio... non a sufficienza per impedirmi di finire questa storia; come ben sai non sono abituato a leggere, e quindi per il momento, non sono una scheggia nel farlo".
La maga lo guarda assorta, con un misto di preoccupazione e curiosità.
"Raven, sono cinque minuti che mi fissi, c'è qualcosa che mi devi chiedere?".
"Raven? Devi stare proprio male se non mi hai chiamato Rae!" commenta con un filo di sarcasmo.
"Te l'avevo detto che avrei smesso di irritarti".
"Ah..." arrossisce lievemente Raven... mentre Passione sogghigna inseguita da Rabbia.
Si volta finalmente verso di lei, ma non fa in tempo a notare il suo rossore, che la maga si alza il cappuccio: "Peccato Raven, trovo tu stia molto meglio senza il cappuccio" Le sorride l'amico verde.
"Ehi, avevi detto che non mi irritavi!" Fa notare la maga, mentre Passione semina Rabbia meglio di una centometrista olimpica.
"Se ti danno fastidio anche i complimenti tra amici, allora eviterò anche quelli" Chiude il libro e si alza dal divano.
"Dove vai?" Si lascia vincere da Curiosità.
Lui sembra sorpreso dalla domanda, ma non ci da troppo peso: "Io? In sala pesi".
"Tu... ti alleni?" Inarca un sopracciglio incredula.
(Allora Cyborg non esagerava).
"Se dovesse tornare quella figura oscura, devo essere più forte di così; io ti proteggerò!" E si allontana di corsa.
"Io so badare a me stessa". Commenta fredda come il ghiaccio, senza esser sentita dal verde... mentre Passione lancia Gioia addosso a Rabbia, tramortendola.
Raven rimane impassibile per qualche secondo, giusto il tempo di notare il libricino abbandonato sul divano.
Si scopre la testa assorta.
(Starà anche misteriosamente cambiando, fin troppo in modo brusco direi, ma sbadato lo è rimasto! Vediamo che libro sta leggendo...).
Fluttua fino al libricino, lo prende tra le mani e lo fissa con estrema curiosità: "Lettera di una sconosciuta, di Stefan Zweig".
(Sono poche pagine, quasi quasi lo leggo... vediamo un po' di cosa parla...) "Cosa?!" Scaglia il libro per terra, non appena vede apparire nella sua mente come dei lampi, dei  piccolissimi glifi neri di magia, quasi invisibili; scorrono sul corpo di Beast Boy: partono dalla base del collo fino ad arrivare al centro del petto, formano una spirale che ruota al ritmo dei battiti del suo cuore .
"No... una visione... quei glifi... Gar che ti sta succedendo?".

La giovane maga, vola fino in sala pesi, dove trova il giovane titano verde sulla panca piana; non fa caso a quanto sta sollevando: usa la sua arte oscura telecinetica per spostare all'istante il bilanciere:
"B.B.! Niente domande! Svelto! Togliti la maglietta!".

Lui si alza rimanendo disteso, appoggiandosi sui gomiti; inclina la testa come un cucciolo: "C-come scusa?!".

Lei di tutta risposta gli strappa la parte sopra della tuta con una sberla di magia oscura: "B.B. è importante! E non farti venire strane idee in testa! Devo verificare una cosa! Ne va della tua vita!" Gli si siede sopra a cavalcioni e cerca minuziosamente sul suo petto, tracce di quei glifi di magia sconosciuta.

Lui paonazzo in viso: "Raaaaven...".

Lei continuando a cercare e a tastare con le dita: "Dopo l'attacco di quella creatura d'ombra, non hai notato dei cambiamenti? Tipo, meno appetito, sintomi di stanchezza generica, sogni o incubi, pensieri strani..." completa Beast la frase: "... voglie particolari?".

La maga finalmente alza la testa ed incrocia lo sguardo con il titano: "... voglie particolari?".

Solo ora si è accorta, assorta com'era, della situazione alquanto discutibile.

(A-aspetta, come ho fatto a finire in una situazione simile? Io-i-io non ho minimamente pensato all'equivoco che può nascere...).

Rossa in viso si accorge di stare fissando ancora B.B. negli occhi; deglutisce con forza per riottenere il suo classico monotono: "Dal giorno di quell'attacco tu hai cominciato a cambiare... io..."

B.B. avvicinandosi il più possibile al viso della maga: "Tu?"

"... noi... tutti noi siamo preoccupati per te" finisce la frase con un filo di voce, tradendo il suo classico tono privo di emozioni.

Lui ormai con la fronte delicatamente appoggiata a quella della ragazza: "Ma sono preoccupati tutti tutti? Proprio tutti tutti? Questo vuol dire che anche tu sei in pensiero per me!" Sorride a trentadue denti mostrando tutta la gioia che ha in corpo.

Raven si ritrae di qualche centimetro, giusto giusto per allontanarsi dal suo profumo; le loro fronti si staccano, e lei abbassa lo sguardo assorta nei propri pensieri.
(Sniff... sa di buono... chi lo avrebbe mai detto... i-io... n-no... devo resistere... Azarath Metrion Zinthos... Azarath Metrion Zinthos... è B.B. dannazione! io lo sopporto a malapena!).

"Ehi..." Le posa due dita sotto il mento per riposizionare in linea d'aria i suoi occhi con i propri: "Ho una domanda da porti; riguarda i miei possibili sintomi".

Lei sembra rinsavire e sfodera la sua leggendaria faccia da poker, accompagnata dal suo timbro inconfondibile: "Dimmi".

"Se ti bacio tu mi uccidi?".

SBRAAAAANG!!!!!

Tutti gli attrezzi in palestra esplodono, tranne la panca piana su cui sono seduti.

Sulla tempia sinistra di lui scende una riga di sudore: "Lo prenderò come un sì".

Lei potrebbe essere scambiata per una ferrari, per quanto è rossa in viso: tiene gli occhi chiusi, e la bocca serrata in un piccolo ringhio, flebile, ma fisso.

"Ggggrrrrrrr... B.B... vattene subito".

"Ehm... ok, ma ti ricordo che tu sei seduta a cavalcioni su di meeeeeEEEEHH!!!"

L'unica cosa che vide Starfire poco prima di entrare in sala pesi, fu un oggetto volante non identificato di colore verde, volare via dalla sala, lasciando una scia di magia oscura a ricordarne la traiettoria.


Una mano si poggia delicata sulla spalla della maga assorta oramai ingoiato il ringhio: "Ehi amica Raven! Era B.B. quella cosa volante prima?" Non ottiene risposta dall'amica dai occhi chiusi, alienata nel suo mantra mentale; la rossa si ricorda finalmente del motivo della sua venuta: "Presto non lo hai sentito l'allarme? Doctor Light è alla Banca Centrale di Jump City!".
(Come ho fatto a non sentire l'allarme? Ero davvero così presa? Potrei anche provare con qualche magia più antica da lanciare su B.B. per sondarlo, ma quei glifi sono sicura di non averli mai visti in vita mia... quelle visioni sono autentiche... ho bisogno di consultare i monaci di Azarath).
La maga scuote la testa ancora con gli occhi chiusi: "Star, andate voi: io devo partire immediatamente per Azarath!".

"Ma amica Raven...".

La mano esile della corvina si pone sopra la mano calda dell'aliena; apre gli occhi per incontrare quelli quieti e splendenti della compagna di squadra: "E' per quell'idiota verde".

Passione e Rabbia hanno stipulato un amnistia e bevono del thé assieme in segno di pace: Le ha costrette Coraggio sotto minaccia di dir loro cosa pensa.

"Ok, lo dico io a Robin, tu vai! In fondo è solo Doctor Light" Le sorride sincera la Tamariana, per poi allontanarsi in volo.
Si blocca a metà strada, atterra e si gira di nuovo verso la maga: "Ehm... Raven... cosa è successo agli attrezzi da palestra?".
Raven sospirando a pieni polmoni: "Non ti preoccupare... dopo sistemo tutto".
"Mmm... come mai sei rossa in viso... centra il nostro amico B.B.?"
Alle spalle della giovane incantatrice, un bilanciere imbevuto di arte oscura vola solitario, con un unico salto, da un capo all'altro della sala.

CLANG!!!

Starfire ridacchia e sorride facendo spallucce: "Ok... mi racconterai dopo, ciao".
Raven ricambia il sorriso: "Grazie Star". Apre un portale diretto nella sua stanza.

Un cerchio di polvere magica argentea; quattro candele disposte a quadrato all'esterno del cerchio; Raven seduta al centro; appoggiato sulle sue gambe incrociate, il libro di Azar.

"Azarath Metrion Zinthos... Kalazon Racashos Endarath... Vasirix Zendrien Azarath... Azarath, AZARATH!"

Energia magica vortica lungo il perimetro del cerchio, fino a aprire un portale sopra Raven in levitazione, per poi attraversarlo con la rapidità di un battito di ciglia.

La giovane maga attraversa in volo il tunnel spazio tempo, ma purtroppo, al contrario di ogni sua previsione, qualcuno gli si para davanti, o meglio... qualcosa.

"Buongiorno Raven" La dannata mezzaluna di luce, circondata da un agglomerato d'ombra simile ad una forma vagamente antropomorfa.

La giovane si vede costretta a fermarsi, e mettersi sulla difensiva, pronta ad attaccare se provocata.

"Oh! Piccola dolce gioia dello zio... così mi spezzi il cuore" La forma dell'ombra diventa più marcata, umana quasi, ed all'altezza di dove dovrebbero trovarsi gli occhi in una testa, appaiono due piccole perle rosse fuoco.

"Non sai proprio deciderti che forma prendere vero?" Commenta con un filo d'ironia spavalda la maga.

"Tsk! Non dovresti rivolgerti così a tuo zio, piccola maleducata!".

"Trigon non ha fratelli! Tu non sei nessuno per me!" Mentre carica dei dardi di magia oscura, pronti ad essere lanciati al minimo movimento sospetto.

"..." L'entità si limita a portare le mani sulla destra del viso, ed applaudire lentamente, come a rallentatore.

"AH!" Raven scaglia i dardi; la creatura continua ad applaudire senza dimostrare alcun accenno di contrattacco; i dardi la colpiscono in pieno, finendo per essere assorbiti.

L'entità si ferma: "Vedo che hai imparato qualcosa dal nostro primo incontro, nonostante tutto... brava" . KAAABOOOM!!!
Un enorme esplosione di luce, con epicentro la creatura d'ombra, sovrasta tale empietà.

"Peccato che non basti nemmeno lontanamente" La potente entità, una volta dissolta la luce, si mostra illesa, sorridente, con le mani appoggiate ai fianchi, con i gomiti sporti all'esterno.

"Chi sei? Parla!" Esclama Raven, tradendo una velata agitazione.

"Beh... punto uno... hai ragione! Trigon non ha fratelli, tanto meno sorelle...".

"Allora perché hai detto che quando ci siamo visti per la prima volta, ero appena nata? Cosa centri tu con me?" Gli urla contro la titana dal mantello blu.

"Mmm, punto due... diciamo che senza di me, Trigon non avrebbe avuto la certezza che il suo inganno ai danni di Angela sarebbe andato effettivamente in porto".

"Arella!".

Allarga il sorriso di luce con fare diabolico: "Oh certo! Ora si fa chiamare Arella! Hai ragione, che sbadato che sono!"

"COSA CENTRI TU CON LA MIA NASCITA'!?!?!" Raven passa il controllo a Rabbia, ma appena mostra i suoi quattro occhi, due gargantueschi arti scheletrici, bucano il tunnel spazio tempo, e la afferrano in una morsa da cui non può scappare.

La mezzo demone si dimena, ma sembra che quelle due cose immonde, non la vogliano proprio lasciare per nulla al mondo.

"Ed ora di darti un aiutino, nipotina" La schernisce l'entità, avvicinatasi di pochi passi alla prigioniera sospesa in aria da due mani mefistofeliche.

"COSA CENTRI TU CON MIA MADRE?! E COSA HAI FATTO AL MIO AMICO B.B.?!?! COSA SONO QUEI GLIFI?! AAAAAH!!! LASCIAMI ANDARE!". Gli inveisce contro Rabbia.

"Mmm, com'è il tuo mantra? AH ECCO! Azarath Metrion... ZINTHOS!!!".

Raven torna normale di colpo: "Uh?! C-come hai fatto?".

"Ed ora un altro regalino...".

 Levitando, si avvicina a due palmi dal viso della titana, e le sorride con quel maledetto sorriso di luce: "Ricordati di dire ad Arella..." L'ombra oscura evapora via dal viso della creatura rivelando un volto scheletrico e bianco come il gesso; un teschio; al centro delle due orbite oculari, due piccole perle rosse fluttuanti: "... punto tre... Azarath Metrion Zinthos..." Pone la sua bocca a pochi centimetri dall'orecchio sinistro... silenzio... ... ...un sibilo: "...SHU!".

BUIO.



"AH!" Raven si risveglia madida di sudore, in una stanza dall'austero aspetto; si pone seduta sul materasso e mette a fuoco meglio lo spazio: "D-dove sono? Non sarà mica...".

"Figliola, bentornata a casa" Le sorride lieve Arella, vestita di bianco, a pochi passi dai piedi del letto.



N.d.A:

Buondì, o meglio, visto che di solito pubblico la sera / notte, Buonanotte :D (colpa ovviamente le mie abitudini da gufo ed il fatto che ho un lavoro privo di una tempistica... chiamiamola normale).

Chiedo come solito scusa per la mia ignoranza riguardo i sicurissimi strafalcioni che avrò fatto, violentando silenziosamente la lingua italiana (un minuto di silenzio).

Parto con il ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia tra le seguite: vi ringrazio per la fiducia; per fortuna se scriverò cose orrende, voi non sapete dove abito XD (un tentacolo di energia oscura lo prende a schiaffi ripetutamente, finché non chiede scusa in ginocchio ç__ç)
A parte gli scherzi idioti alla B.B.; davvero, grazie ^___^


Inoltre ci tengo a precisare una cosa: NON essendo io un profondo conoscitore del mondo DC, prometto che mi limiterò a trattare come meglio posso, SOLO le informazioni della serie animata; SALVO qualche rara eccezione, tramite ricerca il più accurata possibile, cercherò di mettere qualche "toppa" narrativa, nelle vicende narrate nella serie animata.

Sinceramente non voglio offendere o deludere nessuno.

Se non rispondo ad alcuni messaggi, è solo perché non ho molto tempo; basti vedere a che ora pubblico di solito, per esempio ora sono le 03:30 passate di notte: ringrazio la caffeina nel mio corpo... grazie Caffeina :D.


Inoltre ringrazio l'utente  playstation per  avermi fatto notare, nel precedente capitolo, d'aver scritto male, il grido caratteristico di Cyborg nella serie, BOOYAH; io avevo scritto nella fretta BUIAAA;  diciamo che lo avevo italianizzato un pochino troppo XD.

--Angolino di Curiosità--

Il libro letto da Beast Boy, "Lettera di una sconosciuta, di Stefan Zweig", esiste davvero; letto ormai anni fa, quando ancora avevo dei capelli ribelli, più diottrie e meno peli della barba bianchi (santiddio se mi metto una bandana sembro un pirata @__@ tipo Spugna versione dimagrita di Peter Pan per intenderci; Yaaaargh!!!); dicevo, letto anni fa, provo una sola emozione a ricordarmi quel piccolo e banale libro: piaaaaaaaaaaaaaaaaaanto tanto ç___ç
Se siete appena usciti da una scottatura in amore, quello è il libro che fa per voi: vi ucciderà :D.

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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo. 
   
 
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