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Autore: La Matta    04/07/2009    5 recensioni
Prendete Andael, il giovane apprendista di Saruman, imbranato come pochi, pessimista ed ironico, abbastanza intelligente, e mettetelo a capo delle forze del Signore Oscuro. Poi prendete Konstantin, un'anonima moretta con tanta voglia di ridere e che vi riserva parecchie sorprese, e mettetela assieme ai “buoni” della situazione. Vi ritroverete fra le mani un comandante senza il minimo senso tattico, capace solo di combinare casini su casini, e di farci sopra battute idiote, ed una ragazza, innamorata cotta ma restia ad ammetterlo ed una buona dose di idiozia. Mescolate tutto questo alla storia originale ed otterrete una modifica divertente e spumeggiante, dal dubbio valore morale ed educativo. Ma che state aspettando? Leggete e commentate!!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Boromir, Faramir, Nazgul, Nuovo personaggio, Sauron
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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andael27

CAPITOLO VENTISETTESIMO

TOC, TOC… C’E’ NESSUUUUNO?

(copyright per la particella di Sodio dell’Acqua Lete… e non disturbiamo l’acqua)

 

(13 gennaio 3019. Moria, porta Occidentale.)

 

- I Nani sono stupidi.-

Dopo ore di ragionamenti complessi, Vanamir era più convinto che mai.

- Ma dimmi te, come si fa a perdere le chiavi di casa?-

- Tieni chiusa quella bocca, cugino, che tu le tue le perdi ogni tre giorni.-

- Senti chi parla, quello che è scomparso per ore, mentre noi ci occupavamo dei lupi.-

- Ho detto che io e Konstantin non vi trovavamo e non credo che parlarne ancora potrà aiutarci ad aprire queste maledette porte.-

Vanamir guardò suo cugino con aria scettica, mentre Konstantin, poco lontana, non sapeva se ridere o piangere, anche perché aveva notato il livido bluastro che andava formandosi sul viso di Andael (e Legolas le aveva spiegato come se l’era procurato).

Gandalf intanto si affaccendava attorno alle Porte di Moria, cercando una qualunque formula magica, parola d’ordine, volgare oscenità o simpatica affermazione, per dire “amici” ed entrare.

Andael intanto, il cui spirito allegro non era stato minimamente smorzato dal pugno del capitolo precedente, stava cercando di far cantare gli Hobbit

- Coraggio – stava dicendo in quel momento – ripetete assieme a me

“Nella valle c’è un fiorellino”

- Dobbiamo proprio?- chiese Sam, dubbioso

- Ovviamente!!-

“Nella valle c’è un fiorellino”

“Che è tanto, tanto, carino”

- Andael, che fine ha fatto la tua illusoria dignità?- s’intromise Ikar, che stava per impazzire

Alla fine, rassegnato, Gandalf si sedette su una pietra

- Mi arrendo.- borbottò. Ma guardando Andael, un barlume di sorriso riapparve sul suo viso.

 

Flash-back: il piccolo

 

(Isengard, autunno 2997)

 

Gandalf e Saruman passeggiavano per i giardini di Isengard, discutendo sui rischi dell’utilizzo del Palantìr. Fra gli alberi, un ragazzino dai capelli neri correva, ridendo.

- Allora, parlando d’altro, come va con il piccolo?- chiese Gandalf, con un sorriso

- E’ snervante.- ammise Saruman – ma, in fondo, credo di aver visto di peggio.-

Un piccolo botto annunciò che Andael aveva provato uno dei suoi incantesimi

- Sì, beh, non molto di peggio.- si corresse il mago

- Ha un bel caratterino, bisogna ammetterlo.-

- E ha anche delle potenzialità notevoli ma… ma è talmente imbranato!-

- Dobbiamo capirlo. Non dev’essere facile essere figlio di… beh, lo sappiamo di chi.-

- Hai altre notizie di… beh, dell’altro figlio?- chiese Saruman. Gandalf annuì

- Sì, sì. Sta con gli Elfi, adesso. E credo sia meglio che restino separati.-

Il piccolo Andael scelse proprio quel momento per correre incontro ai due “anziani signori”, com’era solito chiamarli. Era tutto sporco di cenere, coi capelli scompigliati e con una macchia verde fluo sulla guancia.

- Che è successo, Andael?- gli domandò Saruman, con un sospiro rassegnato

- C’è stato un piccolo botto, Maestro!- rispose il ragazzino, con voce squillante

- L’avevo immaginato.-

- E’ stato un po’ più difficile del previsto, ma ci sono riuscito!!- esultò poi Andael, infilando le mani nelle tasche della veste ed estraendo qualcosa che a prima vista sembrava una polpetta di fango radioattiva e che invece, con uno studio più accurato, diventava un cuore dove, ad intermittenza, lampeggiavano le parole “Grazie, Maestro”

Gandalf sorrise mentre Saruman accettava con aria perplessa il regalo del piccolo discepolo ed accettava anche l’abbraccio che lo seguì.

Nonostante le abilità magiche del bambino non facessero ben sperare l’Ordine, il Grigio Pellegrino non riusciva a non pensare che, un giorno, l’animo gentile ed innocente di Andael avrebbe salvato il mondo.

 

Fine flash-back

 

Gandalf trattenne una risata: Andael aveva ricominciato con la canzone.

- Tutti in coro!! Siamo tutti qui, felici, perché siamo tutti…-

Silenzio di tomba. Nessuno sapeva la fine della filastrocca, nonostante le speranze dell’Apprendista stregone nonché aspirante Maestro del coro.

- perché siamo tutti…?- esortò gli Hobbit

- AMICI!- esclamò Frodo, e poi – aspetta un attimo… ho detto “amici”?- il Portatore si voltò verso il cancello di Moria – Gandalf, come si dice “amici” in Elfico?-

- Mellon.- rispose lo stregone. E le porte, trionfalmente, si aprirono

- Certo che voi Elfi avete un senso dell’umorismo terribile.- fece notare Ikar – la prossima volta accordatevi su una parola d’ordine e non ripiegate su questi patetici enigmi!-

- Evidentemente – controbatté Legolas – non tanto patetici, visto che siamo stati una vita per aprire questa porta.-

- Ma alla fine ci siamo riusciti, e così come l’abbiamo fatto noi, potrebbero riuscirci dei nemici con un minimo di intelligenza. Non mi sorprende che gli Orchetti abbiano invaso Moria!-

- Tacete, voi due!- li rimproverò Gandalf – adesso entriamo e… Pipino, smettila di tirare sassi in quel benedetto stagno! E’ un miracolo se non si è ribellato e non ha ancora cercato di ucciderti… Vanamir, no, non ti è concesso scrivere stupidaggini sulla porta di Moria…  qualcuno fermi Andael prima che cerchi di operare un incantesimo per cancellare le nostre tracce (e ne abbiamo lasciate, di tracce)… e, per l’amore dei Valar, qualcuno mi sa dire perché Konstantin è scomparsa un’altra volta?-

 

(Lato ovest dello stagno di Moria, dietro ad una roccia gigante)

 

- Adesso mi spieghi perché ci imboschiamo ogni momento?- chiese Konstantin, che ormai si era tolta giustacuore, camicia, reggiseno e aveva appoggiato il tutto su una roccia poco distante, assieme alla sua sacca da viaggio e alla cintura con le armi.

- Perché noi non stiamo insieme.- le rispose Boromir

- Perché se stessimo insieme dovremmo farlo davanti a tutti?- domandò la ragazza, perplessa

- Credo di sì. Ma il problema non ci riguarda, perché noi non stiamo insieme adesso e non staremo insieme mai.-

- E allora perché ci siamo imboscati?-

- Perché stiamo andando a salvare il mondo e dobbiamo trovare un modo per conservare l’ottimismo.-

- Parli come me.- disse Konstantin, ridendo – mi piace.-

- A me neanche un po’.- precisò Boromir, baciando la ragazza sulle labbra

- Fammi capire. Noi non stiamo insieme, quindi, quando finirà la guerra, se saremo ancora vivi, dovremo smettere di fare s…-

- Esattamente. Quando torneremo a casa, beh, allora non garantisco che ti chiamerò “mamma”, ma l’idea sarà quella.-

- Mitico.- borbottò Konstantin – adesso mi stai facendo sperare che la guerra non finisca mai.-

E fu proprio in quel momento, che un grosso tentacolo uscì dall’acqua, afferrando la ragazza per una gamba

- Questo è incredibile.- protestò lei.

Dall’altra parte del lago, un altro tentacolo aveva afferrato Frodo

- Mi sa che è il momento adatto per chiamare aiuto.- disse Konstantin, e poi:- AIUTO!!-

 

FINE CAPITOLO VENTISETTESIMO

 

La Coda: dove l’autrice esprime i propri pensieri.

 

L’autrice adesso non sta pensando.

 

Ringraziamenti!!

Evening_star: sì, insomma, Konstantin e Boromir hanno fatto sesso ma, come avrai capito, non stanno mica insieme… per quello ce ne vorrà! Per quanto riguarda la cosa orribile che capita un po’ dopo Moria… oh, che diavolo, non dovrei dirlo ma non resisto! Tranquilla. La mia storia si dissocerà dell’originale (altrimenti Connie ha detto che mi uccide!!) un bacione!

Calliope: ciao! Grazie per la recensione… e mi dispiace per l’html… non ci capisco molto, ma vedrò di rimediare… comunque, i lupi hanno sopportato l’etichettatura e i compagni hanno sopportato Andael… fin qui tutto bene. Per quanto riguarda Glorfindel e lo specchio… beh, spero per il bene di Konstantin (e Boromir) che Galadriel non acconsenta!! Baci!

 

CHARY

 

 

  
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