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Autore: Esch    20/05/2018    2 recensioni
L'universo narrativo di questa fan fiction è la serie animata classica, andata in onda su cartoon network nei primi anni 2000.
Si svolge temporalmente dopo le 5 stagioni.
E' semplicemente un possibile continuo in salsa BBRae.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Raven, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Amuleto Doctor Light dietro le sbarre del furgone blindato: "Maledetti! Tornerò! Contateci!".

"Ti abbiamo fatto nero questa volta, e lo faremo anche la prossima, signor lampadina!" Saluta Cyborg il furgone diretto alla prigione di Jump City.

"Ben detto amico!" Gli da una pacca sulla schiena Beast Boy.

"Andiamo ragazzi, sarà meglio tornare finalmente alla torre, prima che qualche criminale ci impedisca di finire la colazione" Ricorda il Leader dei titani.

"Sì, andiamo: voglio essere a casa per aspettare il ritorno dell'amica Raven". Esclama gioiosa ed un filo preoccupata Starfire.

"Tutti nella T-Car ragazzi! La mia bambina è lieta di portarci tutti a casa". Cyborg è già al volante con il motore acceso.

"AMATA SOIA! ARRIVO!" Urla a pieni polmoni alzando i pugni al cielo il vegetariano verde.

Ormai sono in macchina da cinque minuti; Cy butta un occhio alla specchietto retrovisore: Starfire è accoccolata assieme a Robin sui sedili posteriori del lato guida; Beast Boy e sporto a braccia conserte fuori dal finestrino, sul sedile posteriore del lato passeggero; assorto nei suoi pensieri non spiccica una parola.

"Ehi! Nanerottolo verde! Toglimi una curiosità!".

"Dimmi gigante di latta antipatico" Gli sorride l'amico riemerso dal suo mutismo.

"Come mai questa volta non hai tirato fuori quella forma?".

Si accomoda sullo schienale a braccia conserte: "Intendi la Bestia? Non c'è ne era bisogno".

"Intendo amico, quando ti trasformi in quella cosa, nemmeno un tifone potrebbe fermarti! Sei tutto un BOOYAH!!!".

"Booyah... già... uff... senti Star, mi ripeti dov'è dovuta andare Raven?" Si gira verso i due piccioncini, con una flebile aria di sana invidia.

"B.B. anchio sono un pochino preoccupata per la nostra amica Raven, ma dobbiamo avere fiducia in lei: se è dovuta partire, evidentemente sarà importante ed utile ai fini della squadra".

Robin completa il discorso: "Già, sicuramente tornerà con qualche indizio o pista riguardo quell'attacco di una settimana fa; qualcosa su quella misteriosa creatura d'ombra".

"A proposito della nostra amica... B.B., sbaglio o dal giorno di quell'attacco, tu sei molto, come dire, premuroso nei suoi confronti?" Domanda malizioso Cy.

B.B. abbassa le orecchie e lo sguardo: "Mi... mi sono... ecco... mi sono spaventato molto quando l'ho vista in balia di quella dannata creatura".

"Beast, siamo preoccupati per te: quando Raven è in particolare pericolo, tu sfoderi quella tua forma speciale, e diventi come un bulldozer: inarrestabile... abbiamo paura che tu ti possa far del male" Gli confessa Robin guardandolo dritto negli occhi, preoccupato come se fosse un padre.

"Grazie ragazzi, ma non c'è problema: io ho imparato a controllare quella forma ormai; non dovete avere paura per me... o per noi: non vi farò mai del male, io vi voglio bene: siete la mia famiglia". Sorride sincero Beast Boy rialzando le orecchie e lo sguardo.

"Sicuro di pensare a Raven solo come un membro della famiglia, magari una sorella?" Lo punzecchia Cyborg.

"C-Cyborg, amico... sei simpatico quanto un riccio nei boxer... Raven è... è solo una cara amica".

"B.B. dopo l'attacco di quella cosa, nel giro di una settimana hai compiuto cambiamenti drastici: un po' troppo repentini per sembrare frutti solo riconducibili a del semplice affetto tra amici".

"Robin, te lo giuro... sto bene e non ho alcuno strano pensiero che mi frulla per la testa riguardo alla nostra compagna di squadra".

"B.B. prendere le distanze verbalmente, non ti aiuta ad essere convincente". Nota la Tamariana.

"B.B.! Se ne è accorta per fino Star! Andiamo amico! Siamo la tua famiglia no?! L'hai detto tu! Siamo o non siamo migliori amici io e te?" Spinge Cyborg.

"Ehi! Cyborg! Così mi fai sembrare stupida!" Lo guarda male Starfire.

"No Star, intendeva che sei pura come una dolce bambina... la mia bambina".

"Ooohh! Robinuccio!" E lo stritola in un abbraccio.

"Starfire, ti amo, ma uno di questi giorni tu mi ucciderai, eheheh".

"Ops! Scusami Robinuccio!" Allenta la presa l'aliena in imbarazzato e dispiaciuta.

"HAHAHA... E tu non sperare di scampare al discorso! Cosa provi per nostra sorella Raven?!" Mette il dito nella piaga il colosso cibernetico.

"L... le voglio bene come le volete bene voi: è una cara amica" Pigola timido B.B.

Cy imita alla bene in meglio la voce di B.B.: "...mi sono promesso di proteggerti".

"Dai Cyborg, ero solo molto preoccupato per lei: per poco non ci rimaneva stecchita, contro quella mostruosità d'ombra! Avevo paura che non si fosse ancora rimessa in forze contro Cinderblock" Gesticola nervoso il titano mutaforma.

"Nanerottolo verde, sei convincente a tal punto, che se ora tu mi dicessi che non sei per l'appunto, verde, ma rosa, ti crederei senza alcun dubbio" Lo canzona Cy.

"E se invece ti dicessi che sto per trasformarmi in un aquila e volare via dal tuo brutto muso?" Lo guarda male Beast.

"Oh dai B.B. stavo scherz... DANNAZIONE B.B.!!! Amico torna qua!".

Il mutaforma si ferma in bilico sul finestrino, pronto a saltare dalla macchina in corsa: "HAHAHA! Torno per pranzo! E mi raccomando non mi mangiare la mia scorta di carne di soia!".

Muta in un aquila e vola libero nel cielo.

Cyborg gli urla agitando un braccio e la testa fuori dal finestrino: "FIGURATI SE MI METTO A MANGIARE QUELLA SCHIFEZZA! IO MANGIO CARNE VERA! TZE'!".

"Se pensa di non darmi una mano quando torna si sbaglia di grosso! Mi devono ancora spiegare lui e la maga, cosa hanno combinato in palestra! Cioè Robin, HAI VISTO LA SALA PESI?!?!".

"Calmati Cyborg, probabilmente hanno avuto uno dei loro soliti battibecchi" Lo tranquillizza Robin.

"Mmm! Quei due dovrebbero prendersi una stanza, chiudersi dentro a chiave e chiarirsi" Sbuffa Cyborg, con il muso appoggiato al volante.

"Sì! Potrebbero addirittura dormire insieme! Aaaww!" Sbrilluccica Starfire.

"Star...a pensarci meglio, lo credo un po' improbabile... potrebbe morire qualcuno nel tentativo" Ironizza malamente Cyborg.

"Eeeeh?! Perché? Io ed il mio Dick lo facciamo, e non muore mai nessuno!" Annuisce Starfire nel pieno della sua ingenuità pura e gioiosa.

"?!?!" Robin diventa rosso come il suo costume.

Le risate a pieni polmoni di Cyborg si sentirono per qualche isolato, nemmeno fossero state trasmesse dagli altoparlanti di un concerto rock.



La maga è seduta a capo di un tavolo di fattura semplice, rettangolare; con lei, lungo i lati del tavolo, ci sono quattro monaci di Azarath; dall'altro capo, di fronte a lei, sua madre Arella.

"Madre... avete finito di riunirvi in assemblea... ora vorrei sapere cosa avete scoperto... per favore... questa volta, ti supplico, aiutami" Lo sguardo pieno di delusione trafigge gli occhi di Arella.

La monaca bianca china impercettibilmente il capo, portando il suo sguardo fuori dalla traiettoria di dolore della figlia; un lungo sospiro precede il suono della sua voce mite, non senza vergogna: "So di non esserti stata di alcun aiuto, contro Lui... e me ne vergogno, ma ti prego di credermi" alza lo sguardo verso il volto preoccupato della titana: "...figlia mia, quello che ci hai raccontato presagisce qualcosa di ampiamente peggiore... un entità antica, a confronto tuo padre è un bambino; questa volta non starò a guardare, nessuno di noi si tirerà indietro".

Raven mostra uno sguardo spaventato: "E' così... potente?".

Interviene il primo monaco, alla destra di Arella; senza voltarsi, rimanendo nascosto dal grande cappuccio: "E' un antica divinità; molte di esse possono morire; alcune perché vengono dimenticate; altre perché sono destinate a perire come i mortali... poi ci sono le eccezioni... quelle che esisteranno anche dopo la scomparsa dei mondi... perché rientra nel loro ruolo, colpa quello che rappresentano".

Raven stringe i pugni appoggiati al tavolo: "Una divinità che non può morire?".

Continua il discorso il monaco davanti al primo: "Non può morire, ma i suoi poteri sono fortemente limitati dal ruolo che ricopre".

La monaca bianca chiude il discorso: "SHU è il dio del vuoto:  il vuoto non si può eliminare, ma lo si può circondare e sigillare".

Raven è sempre più perplessa: "M-madre... mi stai dicendo che se troviamo il rituale corretto, possiamo vanificarlo o addirittura bandirlo? Davvero possiamo riuscirci?".

Arella pensa qualche secondo in silenzio, prima di alzarsi, e porsi di fianco a sua figlia, ponendo una sua mano sulla sua spalla sinistra: "Vieni, continuiamo il discorso facendo due passi, ti aiuterà a gestire le tue emozioni".

Le due camminano lentamente nel giardino attorno al tempio, finché Arella non si ferma e si volta verso Raven: "Quando hai sconfitto tuo padre, ti ricordi come ci sei riuscita?".

"Ho usato l'affetto dei miei amici e le mie emozioni, e con esse ho incrementato il mio potere fino a surclassare quello di mio padre, per il tempo necessario a sconfiggerlo".

"Per il rituale, ammesso che esistano ancora pagine che lo riportino per intero, ci vorrà una fonte di potere ancora più potente".

"E quale?" Chiede speranzosa la giovane maga.

"Vieni, sediamoci su quella panchina: è arrivato il momento che ti racconti cosa centra SHU con la tua nascita... e cosa crediamo possa aver fatto al tuo amico... e perché".

"B.B.!!!" Raven pronuncia il suo nome con calore, con nuova speranza nel cuore; per salvarlo da quel pericolo senza nome che si porta addosso tramite quei dannati glifi magici ignoti. 



"B.B.! Ehi B.B.! Mi stai ascoltando?" Lo fissa Cyborg.

"Uhm? Ah! Scusami, mi sono distratto, mi stavi dicendo?" Il giovane verde è sdraiato sul divano, e fissa il soffitto.

"Ti sto chiedendo se vuoi fare una partita con me ai videogames, prima di cenare!" Agita il controller in aria con una mano il colosso di metallo.

"Mmm no grazie, non ho neppure fame; ho altro per la testa" Continua a fissare il soffitto.

FLASH!!!

"Sì certo e credo anche di sapere a CHI stai pensando".

"Secondo te quando tornerà? Sono due giorni che è su Azarcosoth" Chiede senza pensare.

"Azarath" Commenta monotono la maga uscita poco fa levitando da un portale di luce "Ho delle novità, ma prima è di vitale importanza per me e B.B. andare nella mia stanza".

L'omino verde scatta in piedi pronto ad abbracciare la maga: "SEI TORNATA A CASA! FATTI ABBRACC... cosa hai detto due secondi fa? Tu ed io... COSA?!" Spalanca gli occhi e la bocca lasciando cadere le braccia a penzoloni, stupefatto.

La corvina sembra trattenere qualcosa dentro di se, come se dovesse esplodere in un turbinio di emozioni soverchianti; alza il braccio destro; nella mano, stretta a pugno, tiene un amuleto dalla forma di un piccolo rombo; permeato di glifi magici rossi su tutta la superficie dorata; su un vertice c'è legata una catenella, in modo da permetterne l'indosso come una collana.

La medesima collana gemella che ora la titana porta al collo.

"Questo B.B., dobbiamo parlare di questo!" Gli mostra il palmo aperto verso l'alto con sopra lo strano amuleto; si volta verso Cy: "Cyborg poi parleremo tutti assieme a tavola, ma ora devo parlare in privato con B.B." Si volta per qualche secondo verso Beast: "Gar non abbiamo tempo da perdere muoviti!" Lo afferra con un arto di energia oscura e lo trascina via con sé verso la sua stanza.

Appena entrati nella stanza, la porta si chiude colorandosi di energia oscura e Beast Boy viene lasciato cadere a terra, ma attutisce la caduta trasformandosi in una testuggine.

"Per favore Gar, torna umano: non ho intenzione di affrontare un discorso così importante con una tartaruga a zampe all'aria" Si pone dinanzi a lui con le braccia conserte al petto.

"Ok ok, non volevo irritarti, scusami" Tornato umano spazzolandosi la zazzera con una mano dietro la nuca.

"Cercherò di esser più chiara possibile, ed anche breve, quindi ascoltami bene, per favore".

Deglutisce nervoso: "Mmm... ok Raven, tutto quello che vuoi".

"Prima di tutto DEVI indossare questo!" Gli afferra un braccio e gli mette in mano l'amuleto.

Garfield lo guarda con titubanza e curiosità: "Cosa sarebbe?".

"Mettilo" Pigola la maga guardando un punto imprecisato della libreria nella sua stanza; picchietta un piede nervosamente.

Gar si accorge solo ora che la maga ha un amuleto gemello al collo: "Ehi, ma lo hai anche tu!" Lo indica ancor più curioso e pieno di dubbi.

"Uff" Raven non riesce più a contenere la sua agitazione: "Ok! Ti spiego, ti prego Garfield ascoltami attentamente".

Beast Boy si siede a gambe incrociate sul letto della maga, con una mano su un ginocchio, e l'altra con l'amuleto: "Mmm! Ok sono tutti orecchi, spara! Sono pronto!".

"Una settimana fa, quando abbiamo combattuto contro quella strana creatura d'ombra, quando ti ha afferrato deve averti infettato con degli antichi glifi magici; ora non si vedono, ma fidati di me: ho avuto una visione a riguardo, ed i monaci di Azarath mi hanno confermato tutto; ci resta solo da capire di cosa si tratta esattamente".

Beast assottiglia gli occhi a due fessure: "Mi stai dicendo che sono sotto incantesimo? Una cosa del genere?!".

"E' più somigliante ad un contagio... un morbo, e per il momento sembra aver colpito solo te, o meglio, da quel poco che siamo riusciti a capire, sembra mirato solo a te".

"CHE FORTUNA!" Esplode B.B scuotendo la testa con negazione.

"E' qui che entrano in gioco questi due amuleti speciali di Azar!" Indica il suo amuleto al petto e quello in mano al ragazzo verde.

"A cosa servono? A grandi linee per favore, che di magia non ci ho mai capito nulla; figurati che non mi ricordo nemmeno cosa facevano esattamente gli anelli" Si lamenta il mutaforma.

La maga mostra una smorfia di dolore: "Eh... è una cosa che non avrei mai voluto fare, ma per salvarti sono disposta a sopportarti".

Lui sembra non capire: "In che senso?".

"Questi due amuleti ci metteranno in contatto tramite le nostre emozioni".

"Non capisco Raven, ma tu non sei mica un Empatica? Non dovresti essere in grado di farlo senza bisogno di amenucoli vari?". Alza un palmo in cielo con fare dubbioso.

"E' dal giorno di quell'attacco, che sei come schermato da ogni mia possibile lettura: l'unica cosa che sono riuscita a captare sono stati proprio quei dannati glifi".

"AH!" La indica con l'indice appoggiando il gomito sul ginocchio: "Stavi cercando i glifi! Ora capisco perché mi hai spogliato in palestra!".

Un libro vola via dalla libreria per finire in faccia al ragazzo verde: "AHIA!".

"S-scusami" arrossisce lievemente la corvina, portandosi un palmo davanti la bocca, a soffocare una impercettibile risata.

"Fammi capire bene" Si massaggia la guancia colpita; solleva con una mano l'amuleto in aria, e lo indica con l'altra: "Se io indosso questo... noi due saremo collegati tramite le nostre emozioni... intendi dire che io sentirò cosa senti tu, e viceversa?".

Raven sfodera la sua migliore faccia da poker: "Sì; i monaci mi hanno detto che quei simboli sembrano appartenere ad un arcaica magia in grado di amplificare o sminuire determinate emozioni; ovviamente non funziona se l'emozione manomessa, non è già latente nell'individuo colpito".

Beast Boy sospira e china la testa verso il pavimento.

Raven lo guarda perplessa: "Cosa c'è? Perché non ti metti l'amuleto? Senza non posso captare le tue emozioni, e se non lo fai, non posso nemmeno identificare quale tra di esse è stata amplificata".

"E una volta individuata?" Alza lo sguardo verso gli occhi di lei, pur rimanendo curvo su se stesso.

"Gar è ovvio cosa farò: sapere quale emozione va curata ci indicherà il giusto rituale magico per curarti dal morbo".

B.B.: "Sai... sarò anche una zucca vuota, ma credo di non aver bisogno di questo amuleto... credo d'aver capito da solo quale sia l'emozione colpita" Sorride lieve la maga: "Allora?"

Diventa serio in volto lui: "Non voglio una cura".

"CHE COSA?" Si lascia scappare sconvolta. 

"E' più di una settimana... mi sento meglio... mi sento una persona migliore... ho solo pensieri fantastici in testa..." Porta una mano al petto: "... e nel cuore... in squadra do finalmente il 200% Perché dovrei desiderare di guarire? Raven non voglio!".

"Garfield, se non ti curo... tu morirai... l'intensità di quell'emozione aumenterà sempre più; ti porterà ad impazzire, per poi..." Nasconde il suo dolore tramite il suo mantra ripetuto a mente.

Lui si alza dal letto con impeto, lascia cadere sul pavimento l'amuleto ed le afferra i polsi: "Ne sei sicura? Come?!".

Lei distoglie lo sguardo da lui; chiude gli occhi; si morde il labbro inferiore in una smorfia di dolore; decide di lasciarsi andare; nonostante la sua espressione priva di emozioni, le lacrime e la sua voce non vogliono nascondere il suo malessere: "Secondo i monaci di Azarath, concordi con Arella... ti è stato posto addosso lo stesso morbo magico che colpì mia madre quando era ancora conosciuta come Angela Roth... Trigon era impaziente e voleva procurarsi una garanzia perché il suo piano andasse sicuramente a buon fine... beh! Sappiamo che poi si prese mia madre comunque, volente o nolente".

""...ci resta solo da capire di cosa si tratta esattamente... meno male che non sapevi niente Raven!" La guarda imbronciato Beast.

Lei scoppia a piangere ancora più forte: "Per favore Garfield, indossa l'amuleto!!!".

"Rav...Rae... ti prego basta" l'abbraccia il mutaforma senza esser ricambiato: "Perdonami per averti fatto dire cose così dolorose..." Si stacca da lei a distanza di braccia, lasciando le sue mani sulle sue spalle; annuisce: "Va bene Rae, indosserò questo tuo amuleto magico: così saremo sicuri di quale emozione è stata intaccata".

Lei accennando un mesto sorriso, smette di piangere, ed inclina leggermente il capo: "Mi hai chiamata Rae...".

"Scusami... i bei vizi sono duri a morire" Le sorride sincero.

"Andiamo dagli altri: devono sapere con chi abbiamo a che fare" Gli sorride lei.



SBAM!

Robin ammacca la testa di uno dei numerosi robot soldato di Deathstroke; un calcio laterale, una ginocchiata ai fianchi; uno, due dritti alla maschera; un altro robot in meno.

"Robin, ti vedo migliorare sempre più" Lo squadra il villain, dalla cima delle rampe di scale che li separa.

Cyborg lancia B.B. in aria, esattamente sopra una ventina di soldati robot... ora ridotti ad un ammasso di ferraglia grazie al dolce peso di un brontosauro verde.

Raven e Starfire schiena contro schiena, bombardano l'area circostante, facendo risplendere la notte con i loro dardi di energia e le esplosioni dei robot.
Cyborg non è da meno: in groppa ad un cavallo verde, fa piazza pulita con il suo cannone ad iper suono dei numerosi nemici ai lati della strada; fatto scendere il fantino cibernetico, B.B. completa l'opera con un perfetto stryke sotto forma di rinoceronte, ai danni di un piccolo plotone di sventurati soldati robot.

Deathstroke balza giù dalle scale per atterrare perfettamente davanti a Robin; il Leader pronto alla lotta, salta calciando la sua testa con tutta la forza disponibile, ma Deathstroke riesce a parare il colpo con l'avambraccio corazzato; l'armatura si crepa leggermente: "Mmm, vedo che non batti la fiacca... mio apprendista traditore!" Sferra un gancio al fianco sinistro di Robin, ma l'acrobata schiva con un passo in avanti, per poi tempestare di montanti l'addome del mercenario mascherato; Deathstroke para gli ultimi due pugni afferrando i polsi di Robin, lo lancia in aria per poi calciarlo al volo con un calcio circolare girato.

Robin riesce nonostante tutto, a difendersi come può; atterra rotolando poco lontano rimettendosi subito in piedi; Deathstroke commenta il combattimento: "Ancora qualche anno, e potresti diventare davvero una minaccia... caro Dick!".

KABOOOMMMM!!!! Un potentissimo fascio di energia verde spedisce lontano Deathstroke di una ventina di metri da Robin: "SOLO IO POSSO CHIAMARLO PER NOME! E' CHIARO?!".
Atterra con gli occhi ancora fumanti, affianco al suo Robin, la Tamariana più arrabbiata che mai.

Il mercenario dalla maschera con un occhio solo, si alza indenne e solo un pizzico fumante: "Tsk! Vogliamo fare un cinque contro uno?" Osserva tutti i titani alle spalle del loro Leader.

"Se non ricordo male, l'ultima volta ti abbiamo fatto la bua" Commenta Cyborg, caricando il proprio cannone ad iper suono.

"Se aguzzo la vista, giurerei di poter veder ancora i segni dei miei artigli sulla tua corazza" Nota il verde.

"..." Raven si limita a concentrarsi, facendo non poca fatica... impresa che non sfugge all'occhio attento del villain: "Non vi facevo così uniti voi due" Sposta lo sguardo verso il mutaforma, notando lo stesso amuleto della maga al suo collo: "Chissà che succederebbe, se facessi del male ad uno di voi due... MOLTO MALE!" Il suo unico occhio tradisce la sua goduria nel premere il pulsante nascosto che tiene alla base del palmo; basta un singolo click a spezzare la notte: l'asfalto frana sotto i nostri eroi!

Cyborg viene tratto in salvo dalle zampe di uno pterodattilo verde; Starfire riesce a librarsi in volo appena in tempo; Robin usa il rampino e si getta nella voragine all'inseguimento di Raven, precipitata per aver perso i sensi: "Pensate voi a Deathstroke, io mi occupo di salvare Raven!".

B.B. appoggia il migliore amico a terra,torna umano e corre ai bordi della voragine fissandone sgomento il vuoto: "Rae...Rae... RAE!".

"Uhuhuh, cosa c'è? Il nanerottolo verde è arrabbiato?".

Beast Boy si rialza e voltandosi, lentamente si incammina verso il cattivo: "Ragazzi, per favore, date una mano a Robin per Raven".

"Ma amico, che stai dicendo?" Gli pone una mano sulla spalla l'amicone: "AUCH! Scotti!" Ritrae la mano spaventato.

"I-io vado da Robin e Raven; Cyborg, non sono una maga come la nostra amica, ma sento che è meglio se vieni con me" Starfire avverte qualcosa di maligno ed estremamente selvaggio irradiarsi come un profumo di morte dall'amico mutaforma; Garfield non accenna a smettere di camminare verso Deathstroke.

Cyborg prima di venire sollevato da Star per seguirla nella voragine: "Amico mio, ricordati! Tu sei diverso da lui! Non fare qualcosa di cui potrai pentirti! Raven non lo vorrebbe!".

"L'unico di cui si pentirà di qualcosa, qui è lui".

I due titani spariscono nel cuore della strada.

"Ti ricordo che quello che hai sconfitto tempo fa, era solo un mio robot con le mie sembianze; io sono di tutt'altra pasta; come puoi battermi tu, se non ci riesce nemmeno Robin?!".

"Hai fatto del male a Rae... alla MIA Rae... DeathstroKEEEEGGGRRRROOOOOOOOOAAAAAAAARRRRR!!!!"

"!!!!!!" Il mercenario ha avvertito finalmente il pericolo...  troppo tardi.



Robin pone delicatamente Raven ai piedi di una grotta naturale sotterranea: "Per fortuna sono riuscito ad afferrarti al volo ed a trovare questo riparo; per quanto siamo precipitati?".

"Uugh!" La maga, madida di sudore, percepisce le forti emozioni della Bestia: "Eh, se chiudo gli occhi posso vedere quello che vede B.B.; dovresti vedere l'occhio pieno di terrore di Deathstroke ora".

Robin si china velocemente di fianco all'amica: "E' colpa di questo amuleto vero? Le emozioni di B.B. interferiscono con il controllo dei tuoi poteri!".

"E' per questo che non sono riuscita a non cadere in quella stupida trappola..., ma ora quel maledetto saprà finalmente cosa vuol dire calpestare il cuore a qualcuno senza pietà" Sorride stanca Raven.

Robin batte forte un pugno nella mano: "Dannazione! La rabbia ha fatto perdere il controllo a B.B.! Lo ucciderà!".

"N-no Robin... n-non è la rabbia l'emozione amplificata dal morbo che sta scorrendo nelle vene di B.B.".

Il pettirosso spalanca gli occhi: "Non sarà mica...".

La maga si volta verso l'amico turbato; lei piange, colpa l'uragano di emozioni; gli sorride felice con una nuova luce negli occhi: "Esatto Robin".

"Lui ti...".

"E' per questo che non riuscivo a leggerlo, non è schermato: è come vedere un riflesso di me stessa, costantemente presente nei suoi pensieri; vedevo me e credevo di non captare nulla".

"Raven...".

"Lui mi ama, Robin; GARFIELD MI AMA; ed è proprio questo il potere che ci serve per bandire SHU!".



N.d.A:

Cosa manca a quel cattivo? Un movente! SHU perché lo fa? Fidatevi: il motivo c'è; ve lo scrivo in seguito.

Sto pubblicando un po' troppo spedito, ma sto approfittando del momento buono, per poi non esser sommerso dalla vita qua fuori; ed una volta tanto non è notte ç__ç.

Mi duole molto averlo fatto, perché ero convinto di mantenere il rating fino alla fine verde, ma per quello che ho pensato, non riuscendo ad edulcorare abbastanza: il rating giallo è più adatto.

--Angolino di Curiosità--

Da dove deriva il nome SHU?

Tratto dalla TRECCANI.

SHU - Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto").


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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo. 
   
 
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