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Autore: Ale7466    04/07/2009    2 recensioni
E allora, solo per questa notte, giochiamo con le tue regole. Solo questa notte. Questa notte ti amo anch’io.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Brian Kinney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NEMMENO NEI MEI SOGNI

Vuoi sentirtelo dire…
Ogni cosa, con te, dev’essere chiara e semplice.
E allora, solo per questa notte, giochiamo con le tue regole.
Solo questa notte.
Questa notte ti amo anch’io.
Solo questa notte.


Justin Taylor, sei licenziato.
Dal mio lavoro, dal mio studio, dalla mia vita.
Sei entrato di prepotenza, prendendoti quello che nessuno si era mai preso, arrivando dove nessuno era mai arrivato, e non ti è bastato. Te ne sei andato, lasciandomi con un’ombra accanto, ogni volta che mi addormento.
Il tuo riflesso.
Mi guardi, mi tocchi, mi sfiori. Mi ami.
Posso sentire il tuo odore, ogni volta che mi passi accanto. Quella leggera brezza di fresco, quel sorriso che illumina tutta la mia vita. Ti prendo il polso, ti spingo di forza contro il muro. Sto sognando?
Voglio un momento, Justin Taylor. Voglio farti sentire che per te ci sono, e ci sono tutto.
Le tue labbra… sono sempre morbide e belle. E più le bacio, e più le sento andare a fuoco.
Ho voglia di frugare nel tuo corpo, ho voglia di toccare la tua anima, ho voglia di vederti bruciare. Vai a fuoco per me, Raggio di sole.
Ti afferro il colletto del maglione e lo levo dall’alto, i tuoi capelli che si perdono in mille direzioni. Ti voglio proprio li, su quel tavolo. Ora, senza riserve.
Ti sdrai li sopra, mentre ancora bruciamo di passione, e le tue mani sono quasi impastate, quasi non riesci a spogliarmi.
Ti voglio, e ti voglio ora.
Sembra che ci conosciamo da tutta una vita… mi sembra sempre di fare l’amore solo con te da anni. Da millenni. Solo con te, come se non esistesse nessun altro.
Vuoi sentirtelo dire, vero? Mentre chiudi gli occhi sognante e sorridendo mi perdo dentro di te, vuoi che te lo dico. Ti amo.
Sì, l’ho detto. Ti amo da impazzire, ti amo talmente tanto che a volte vorrei non averti mai incontrato quel giorno. Perché lo so come andrà a finire. Tu sei un treno, tu sei un gigante e mi trascinerai nella tua scia, facendomi cadere a terra. Perché io, sono solo questo. E lo so, lo so bene, che un giorno questo non ti basterà più. E quel giorno, quello che vorrai, non comprenderà me. Brian Kinney.
Sai cosa ti dico?
Non importa.
Sei così bello, così solare, che non importa. Vaffanculo al futuro, mi basti adesso… ad illuminare il mio presente e a rendere insignificante il mio passato.
Ti stringo i fianchi mentre ti sollevi appena e mi passi le braccia intorno al collo. Mi baci ripetutamente, ripetendomi che ti sono mancato.
Anche tu mi sei mancato, Raggio di Sole.
Rimango zitto però, non ti rispondo, come se non ti stessi sentendo. Prima pensavo che tu potessi sentirmi lo stesso, che tu potessi udire le mie frasi solitarie e silenziose. Ora, non ne sono più sicuro.
Perché non te ne accorgi di ciò che ogni giorno provo a darti? I miei ti amo silenziosi valgono più di mille parole, Justin. Devi solo rimanere in silenzio per un attimo, e sforzarti di sentirli…
Ho paura. Ho paura perché quando sentirai la mia voce… sarà troppo tardi.
Ti trascino giù dalla scrivania, verso di me. Mi godo la tua bellissima risata, mentre ti spingo a terra, sul pavimento dell’ufficio.
Mi sdraio su di te, calcolando ogni momento e ogni istante. Sto cercando di non affrettare le cose, come se volessi ritardare la fine ad ogni passo. Vorrei durasse in eterno. Io e te.
E mi sembrano passate ore, quando mi senti venire, ti attacchi a me, sussurrandomi che mi ami, i tuoi capelli bagnati attaccati alla mia pelle, le tue labbra umide che mi sfiorano.
Dillo, Brian. Diglielo quanto lo ami. Sono solo due parole, due semplici parole.
E invece mi sveglio di scatto nel vuoto della mia stanza, nel buio della mia solitudine.
Sento le lenzuola appiccicate addosso alla mia pelle, i capelli sudati che mi mostrano una realtà quasi distorta davanti a me. Li sposto dagli occhi con la mano bagnata, allontanando la coperta con uno scatto.
Vorrei piangere, ma le lacrime non arrivano nemmeno a solcare i miei occhi stanchi.
Mi alzo lentamente e apro la finestra del Loft per far entrare un po’ dell’aria fresca della notte. Mi accento una sigaretta, appoggiato al muro, lo sguardo fisso nella notte.
Non te l’ho detto. Nemmeno nei miei sogni sono riuscito a dirti quanto ti amo.
  
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