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Autore: Teo5Astor    22/05/2018    7 recensioni
Il momento di partire per un nuovo viaggio nel tempo si avvicina sempre di più per Mirai Trunks e Mirai Mai dopo la feroce battaglia contro Zamasu. Un nuovo mondo li attende, con tutti i dubbi e le paure che questo comporta. Il dolore causato dalla separazione dai propri cari e dall'impossibilità di fare ritorno nella propria terra d'origine ormai andata distrutta si mescola con la curiosità di scoprire come potrà essere la loro nuova vita. Nuove sfide, pericolosi nemici e il paradosso di essere gli unici sopravvissuti della propria linea temporale attendono i nostri eroi. In tutto questo, un'unica ma fondamentale certezza a cui aggrapparsi: quella di esserci l'uno per l'altra, sempre.
Nota dell'autore: ogni capitolo è narrato in prima persona seguendo il punto di vista di uno dei diversi personaggi della storia. Inoltre nel testo si nascondono alcune citazioni tratte da canzoni, in particolare di Raige.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darbula, Mai, Mirai!Mai, Mirai!Trunks, Trunks, Zamasu
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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11 – Hakaishin
 
 
«Yawnnn…»
Mi stiracchio, mentre mi rigiro nel letto sbadigliando.
Cos’è tutto questo baccano? Un Dio della Distruzione non può neanche più riposare in pace?
Già negli ultimi tempi sono stato parecchio disturbato da diverse aure molto potenti che percepivo nel sonno e che non facevano altro che infastidirmi. E che, oltre tutto, disturbavano il mio sogno premonitore.
Un sogno in cui un guerriero misterioso di cui non ricordo il nome voleva combattere contro di me e mi permetteva di divertirmi, finalmente, dopo secoli passati senza trovare un degno avversario.
Ma che cos’è tutto questo vociare fastidioso?!
«Whis!» grido, aprendo lentamente gli occhi.
«Oh, ben svegliato, Lord Beerus!»
«Qualunque cosa sia a fare rumore, falla smettere che ho sonno!»
«State dormendo da trentanove anni, lo sapete? Oh, oh, oh!»
Cosa avrà mai da ridere quell’Angelo…vorrei proprio saperlo! Se dico che ho sonno è perché voglio dormire!
«Ancora cinque minuti, Whis…» ribatto, girandomi dall’altra parte e sistemandomi la coperta fino alle spalle.
«Va bene, vorrà dire che mangerò da solo questo cibo delizioso che ci hanno portato i nostri ospiti!»
«Eh! Cibo!» esclamo, gettandomi giù dal letto. «Ho fame!»
«Oh, oh, oh, Lord Beerus, siete sempre il solito!»
Osservo Whis ridere allegramente portandosi una mano davanti alla bocca.
Ma, sbaglio o aveva parlato di ospiti?
Mi giro alla mia destra e vedo una faccia nota sguazzare nel suo solito bicchiere pieno d’acqua.
«Ehi, Pesce Oracolo, dopo mangiato devo chiederti una cosa» gli dico.
«Certo, e ben risvegliato Lord Beerus!» mi risponde.
Mi volto dall’altra parte e quasi mi viene un colpo.
«E tu chi saresti!? Con quella faccia che ti ritrovi sei quasi riuscito a far spaventare l’Hakaishin più potente dei dodici Universi!» affermo con tono sprezzante rivolto verso quell’essere dalla faccia rossa e dai lunghi capelli bianchi.
«Ma…come si permette! Io…»
«Basta, basta, Kibith…lo sai che Lord Beerus ama scherzare!» interviene Kaiohshin, interrompendo quell’orribile personaggio vestito come lui.
Già, ma cosa ci fa qui Kaiohshin?
«Cosa sei venuto a fare sul mio pianeta? E chi è quello?» gli domando, guardandolo male per aver disturbato il mio sonno.
«Ah, ma lui è il mio discepolo, il Signor Kibith! Non se lo ricorda?» mi risponde.
«Una faccia così brutta me la sarei dovuta ricordare, in effetti…» ribatto ghignando.
«Suvvia, non siate scortese Divino Beerus! Oh, oh, oh!» interviene Whis.
«Tsk, faccio quello che mi pare…»
«Comunque, arriviamo da un piccolo pianeta chiamato Terra per parlarvi di una questione importante…» comincia Kaiohshin.
«Sì, sì, dopo mi spieghi…Whis, devo raccontarti uno strano sogno che ho fatto in cui c’era un guerriero che mi sfidava!» lo interrompo, per rivolgermi al mio Angelo.
«Va bene, allora vorrà dire che non mangeremo il cibo squisito che ci hanno portato i nostri ospiti!» mi risponde ridacchiando.
«No! Voglio mangiare adesso, ho fame!» ribatto, digrignando i denti.
Mi stanno facendo arrabbiare…non mi fanno parlare, vengono a svegliarmi sul mio pianeta e perdono tempo invece che farmi mangiare in pace!
Maledetti!
 
Ci sediamo a tavola e mi viene subito versata nel piatto una strana brodaglia fumante piena di cose strane.
«Cos’è questa roba?! Mi auguro per voi e per quel pianetucolo che avete nominato prima che sia squisito!» esclamo, irritato da quello che mi trovo davanti. «Altrimenti giuro che vado a distruggerlo subito!»
«Si chiama Ramen, Lord Beerus. Lo assaggi, vedrà che non resterà deluso!» mi risponde Kaiohshin, sorridendo timidamente.
Ok, spero che non mi facciano arrabbiare ancora, dato che sto morendo di fame.
Prendo le bacchette e assaggio un boccone…
Una calda esplosione di sapori fa saltare in aria le mie papille gustative e dilatare i miei occhi.
Ma quanto è buona questa roba!
«Whis, altro Canem!» ordino, in preda all’euforia.
«Oh, oh, oh! Calmatevi Signore! E poi si chiama Ramen!»
Ma chi se ne frega di come si chiama, ho solo bisogno di riempirmi la pancia!
E comunque, un giorno dovrò proprio andare a visitare questo pianeta su cui si mangiano pietanze così buone…
 
Dopo essermi rimpinzato, mi sento anche maggiormente in grado di ragionare.
Decido di svaccarmi comodamente sulla sedia, facendo passare un braccio dietro alla schienale.
Già, ma cosa è venuto a fare qui Kaiohshin?
«Ehi, di cosa volevi parlarmi? Spero non ti sia cacciato nei guai…lo sai che ci tengo alla tua vita, dato che non voglio farmi ammazzare a causa tua!» esclamo improvvisamente, guardando con la coda dell’occhio la mia controparte divina pacifica.
«Vede, sono successe un po’ di cose ultimamente…il nostro Universo 7 è stato minacciato per ben due volte nelle ultime settimane, ma la pace è stata garantita da due ragazzi di origine Saiyan che vivono sulla Terra. Questi due Saiyan, tra l’altro sarebbero anche la stessa persona in realtà, perché uno di loro arriva dal futuro…Whis è già al corrente di tutto…» mi risponde Kaiohshin.
Eh?! Minacce all’Universo 7? Viaggi nel tempo? Saiyan?! Non mi è nuova questa parola…non riesco a ricordare dove l’ho già sentita…
«Sì, Lord Beerus…abbiamo dovuto affrontare una doppia grave minaccia mentre voi dormivate!» interviene Whis. «Io ero stato avvisato di tutto in anticipo dal me stesso arrivato dal passato, che ha viaggiato nel tempo apposta per spiegarci quello che sarebbe successo nella nostra linea temporale. È una lunga storia, ma lui sapeva già cosa sarebbe accaduto perché ha potuto vedere il futuro. Ho dato io il permesso a quel guerriero Saiyan del futuro di venire a vivere qui insieme alla sua ragazza. Loro sono gli unici sopravvissuti del loro mondo, che è stato distrutto».
«Ci sono troppi viaggi nel tempo in questa storia, Whis! Tsk! Ma l’avrò distrutto io nel futuro quel mondo, immagino!» ribatto in tono sprezzante.
«No, signore. È stato il Sommo Zen’Oh a farlo, ponendo fine al folle piano dell’attuale aspirante Kaiohshin dell’Universo 10, che nel futuro ha ucciso il suo maestro Gowasu ed è venuto ad attaccare il nostro Universo».
«Perché è venuto proprio da noi? E non potevo ammazzarlo io? Mi sarebbe bastato schioccare le dita per distruggerlo…»
«Ehm…Lord Beerus…lui è venuto nel nostro Universo perché…come dire…voi non c’eravate. Perché io ero appena stato ucciso in battaglia insieme al Signor Kibith per impedire il risveglio di Majin Bu, l’essere che aveva ucciso il mio maestro, il Grande Kaiohshin. Alla fine, quel giovane Saiyan di cui parlavamo prima è riuscito a sventare la minaccia, ma noi non siamo sopravvissuti…» mi dice timidamente Kaiohshin, grattandosi la nuca con la mano, visibilmente imbarazzato.
«Che cosa hai fatti tu!» urlo, alzandomi di scatto e rovesciando la tavola ancora piena di piatti e bicchieri. «Ti sei fatto ammazzare come un idiota e hai provocato anche la mia morte?!»
Sono furibondo. Mi verrebbe voglia di caricare nella mia mano una sfera di pura energia Hakai e di scagliarla addosso a quell’incapace. Se solo ciò non significasse anche sancire la mia morte…
«Oh, oh, oh! Non preoccupatevi Lord Beerus! Nella nostra linea temporale sono intervenuto io per fare in modo che Trunks salvasse Kaiohshin poco prima che venisse ucciso durante la battaglia per impedire il risveglio di Majin Bu! Il me stesso del passato mi aveva spiegato tutto! Oh, oh, oh!» mi spiega Whis, ridendo.
«Tu! Razza di incapace! Stavi per farmi ammazzare anche in questa linea temporale allora!» sbraito ringhiando rivolto verso la mia controparte divina pacifica.
«M-mi dispiace…» balbetta Kaiohshin. «Ma l’importante è che siamo riusciti a mantenere la pace…anche nella seconda battaglia…»
«Cosa! Tu hai rischiato una seconda volta la pelle! La mia pelle, soprattutto!» urlo a squarciagola, ormai fuori di me.
Questo razza di idiota mi farà diventare pazzo un giorno, già lo so.
«Oh, oh, oh! Non preoccupatevi! Stavolta gli ho impedito di combattere perché sapevo che stava arrivando il Saiyan del futuro ad aiutare il sé stesso di questa linea temporale! L’attacco è stato orchestrato dagli Inferi ancora una volta da quel Kaiohshin dell’Universo 10 che ha creato grossi problemi nel futuro. Ma quei due ragazzi sono riusciti a sconfiggerlo di nuovo» mi spiega Whis.
 
«Quindi, fatemi capire: questo Kaiohshin dell’Universo 10 che ha creato problemi nel futuro ora si trova negli Inferi, giusto? Ma la sua controparte della nostra linea temporale è ancora viva?» esclamo, piuttosto irritato.
«Esattamente» mi risponde Kaiohshin.
«Esattamente un corno! Cosa stai aspettando, che venga a farti fuori ammazzando così anche me?!» sbraito, furibondo.
«M-ma veramente, per ora non ha creato nessun problema…potrebbe essere anche una persona diversa rispetto alla sua controparte futura!» ribatte timidamente Kaiohshin.
«Whis, io voglio distruggerlo per non correre inutili rischi! Ho ragione, vero?!» domando, sempre più infuriato.
«Oh, oh, oh, Lord Beerus! Siete sempre molto diretto! Ma credo che sia più corretto parlarne prima con Gowasu, che è il suo maestro nonché il Kaiohshin dell’Universo 10. E magari persino con il loro Hakaishin, Lord Rumsshi, e mia sorella, Lady Cus, visto che la cosa li riguarda da vicino».
«Tsk! Tu sei sempre così corretto…io vorrei solo risolvere il problema alla radice!» commento acidamente.
«Non credo sia giusto uccidere una persona che fino a questo momento si è comportata bene, potremmo limitarci a tenerlo d’occhio, non credete? E, soprattutto, dovremmo spiegare a Gowasu la situazione. Nel futuro è stato ucciso dal suo allievo, ma probabilmente in quel caso è stato colto di sorpresa. Abbiamo il dovere di ascoltare anche il suo parere prima di procedere!» mi risponde il mio Angelo guida.
«Allora andiamo sul pianeta dei Kaiohshin dell’Universo 10. Subito!» impongo, stizzito.
 
Ci teletrasportiamo all’istante e ci ritroviamo su un pianeta dalla natura rigogliosa. Un posto dall’aspetto curato e pacifico.
Bleah, che posto squallido! Molto meglio il mio, di pianeta!
«Divino Beerus, Grande Whis! Che sorpresa, benvenuti! E ci siete anche voi, Grande Kaiohshin dell’Universo 7 e Signor Kibith! Quanto tempo!»
Una voce saggia e gentile ci accoglie e mi distoglie dai miei pensieri. La voce dell’anziano Kaiohshin dell’Universo 10, che ci guarda sorridendo e ci invita a raggiungerlo.
«È molto che non ci vediamo, Grande Kaiohshin dell’Universo 10!» afferma Whis.
«Sono lieto di trovarla in forma, Grande Kaiohshin!» dice Kaiohshin.
«Chiamatemi Gowasu, come una volta! Fisicamente sto bene, ma ho una certa età. Credo che a breve andrò in pensione!»
«Ah, giusto! Oggi siamo venuti per incontrare il suo discepolo» ribatte Whis.
«Il mio discepolo? Parlate di Zamasu?»
Zamasu…che nome ridicolo. Mi viene voglia di distruggerlo solo per questo!
«È qui?» intervengo, fissando il vecchio con sguardo truce. «Ci permetta di fare la sua conoscenza, dopo che Whis e Kaiohshin l’avranno messa al corrente di quanto accaduto nel futuro».
 
Guardo Gowasu, dopo che è stato a messo a conoscenza di tutti gli avvenimenti accaduti. È allibito, fissa il vuoto. Sembra essere invecchiato dopo aver appreso queste notizie.
«L-la prego, Divino Beerus…non lo uccida. Le assicuro che Zamasu è una brava persona!» mi implora Gowasu.
«Tsk! Ma l’ha capito o no che l’ha ammazzata in ben due linee temporali diverse?! E che ha anche distrutto tutte le altre divinità?! Io voglio solo risolvere il problema! Adesso! Senza aspettare di dover morire!» sbraito, ormai furibondo.
Improvvisamente Gowasu si prostra ai nostri piedi, lasciandomi totalmente spiazzato.
«M-ma cosa sta facendo Grande Gowasu?! Si alzi!» esclama Kaiohshin, visibilmente a disagio.
«N-non è il caso! Non deve abbassarsi a tanto per colpa di un assassino!» aggiunge Kibith, anche lui imbarazzato.
«Oh, oh, oh! Deve perdonare Lord Beerus, a volte è fin troppo brusco nei modi! Ma si alzi adesso, lei è una divinità!» afferma Whis.
«No! Ha ragione il Divino Beerus…ma…vi prego, date una possibilità a Zamasu! Io lo conosco bene…anni fa ha avuto un momento di crisi in cui si è posto delle domande sugli esseri viventi e in cui il suo cuore ha rischiato di perdere la giusta serenità. Ma abbiamo superato quel periodo. L’abbiamo superato insieme! Ora vive nella giustizia, nella corretta accezione di giustizia…lo vedo dai suoi occhi, lo scorgo dal tè che prepara!» dice Gowasu, con la faccia appoggiata al prato, mentre stringe forte dei fili d’erba con le sue mani.
«Tsk! E va bene, ce lo faccia conoscere…e si alzi, lei è la massima divinità del suo Universo insieme a Lord Rumsshi!» ribatto, fingendomi piccato, anche se in realtà mi ha fatto un certo effetto vedere un vecchio e saggio Kaiohshin come Gowasu ridotto in quello stato.
«G-grazie! Grazie di cuore! Vi assicuro che andrà tutto bene! E vi giuro che informerò della situazione anche Lord Rumsshi e Lady Cus!» risponde Gowasu, rialzandosi e guardandoci con gli occhi lucidi e colmi di gratitudine.
Deve amare proprio quel bastardo del suo discepolo.  Mi sembra di vedere un padre che parla del proprio figlio.
 
Varchiamo un grande cancello e ci avviciniamo in silenzio all’abitazione di Gowasu, quando finalmente lo scorgo. Sì, deve essere lui. Portamento fiero, pelle verde e cresta bianca. Indossa i tipici abiti dei Kaiohshin e sta spingendo un carrellino su cui sono appoggiate delle tazze da tè.
«Oh, eccoti Zamasu! Ci sono ospiti!» esclama Gowasu, mentre il suo discepolo si avvicina a noi e si inchina in segno di rispetto. «Il Divino Beerus, Dio della Distruzione dell’Universo 7, e il suo Angelo guida , il Grande Whis. Con loro c’è anche il mio collega Kaiohshin dell’Universo 7 e il suo discepolo, il Signor Kibith».
«Piacere di conoscervi. Il mio nome è Zamasu» afferma la causa di tutti i disastri avvenuti nel futuro, mentre risolleva lentamente il volto per guardarci.
Lo fisso in malo modo, ma nei suoi occhi non leggo intenzioni malvagie. Nella sua aura non percepisco oscurità.
Che avesse ragione Gowasu?
Davvero lo Zamasu di questa linea temporale può avere una personalità diversa da quella che ha avuto in altri mondi?
Mi volto in cerca di conferma verso Whis, che annuisce lentamente sorridendo. Anche lui ha avuto le mie stesse sensazioni.
Guardo Kaiohshin. Anche lui mi fa un cenno d’intesa.
Sono perplesso…vorrei ucciderlo subito, ma anche un Dio della Distruzione deve seguire i principi di giustizia che regolano gli Universi.
Devo saperne di più, devo capire se sarei davvero nel giusto ad ammazzare una persona innocente fino a prova contraria.
«Zamasu, perché non prepari il tè per i nostri ospiti?» interviene Gowasu. «E non dimenticarti i biscotti, se ricordo bene Lord Beerus amava molto questa specialità del nostro Universo 10».
«Tsk! Vuole comprarmi col cibo?!» ringhio a denti stretti e a bassa voce rivolto verso Whis.
«Oh, oh, oh! State tranquillo e godetevi i biscotti! Io non avverto nessuna minaccia qui!» mi risponde bisbigliando.
Incrocio le braccia sul petto e mi giro dall’altra parte borbottando, fingendomi offeso. Ma in realtà lo so che ha ragione il mio Angelo guida. Anch’io non avverto nessun pericolo nell’aria.
E, in fondo, ha ragione anche il vecchio Gowasu: quei biscotti sono tremendamente buoni!
 
«Grande Kaiohshin, potrà constatare lei stesso se ho detto la verità o meno sul mio allievo non appena vedrà il tè che ci porterà. Come saprà già benissimo, solo chi ha un cuore puro può riuscire a preparare un tè perfettamente limpido» afferma solenne Gowasu, non appena Zamasu entra in casa.
«Certo, Grande Gowasu. Per ora non ho percepito malvagità nella sua aura» risponde Kaiohshin.
«Nemmeno io!» interviene Whis sorridendo. «Piuttosto non vedo l’ora di assaggiare qualche biscotto! E sono sicuro che non stia più nella pelle anche Lord Beerus!»
Maledetto Angelo, certo che voglio quei biscotti!
«In effetti li mangerei volentieri. Ha ottima memoria, Gowasu» borbotto girandomi dall’altra parte e andandomi a sedere a tavola.
 
Poco dopo vediamo arrivare Zamasu con il carrello carico di tazzine e di biscotti.
Ci serve molto accuratamente e molto gentilmente, mentre io continuo a fissarlo per cercare di coglierlo in fallo.
Per provare a percepire qualcosa di negativo in lui.
Ma questo aspirante Kaiohshin emana solo purezza, anche davanti ai miei sviluppatissimi sensi divini.
Osservo il tè nella mia tazza mentre inizio a ingozzarmi di quei buonissimi biscotti che tanto bramavo. In effetti mi sembra limpido, ma in questo campo non sono io il vero esperto.
Guardo Kaiohshin e lui mi sorride, prima di iniziare a sorseggiare il suo tè scambiandosi un cenno d’intesa con Gowasu.
Anche Whis sorride, mentre mangia un biscotto dietro l’altro.
Persino sulla brutta faccia di Kibith leggo più distensione in questo momento.
«Hai preparato un perfetto tè, Zamasu» interviene Gowasu. «Ottimo lavoro, sono fiero di te».
«Grazie maestro» risponde il giovane discepolo inchinandosi leggermente.
«Ora che i nostri ospiti hanno potuto constatare di persona la purezza del tuo cuore, è giusto che tu sappia perché sono venuti a farci visita oggi» riprende Gowasu.
 
«M-mi dispiace immensamente per tutti i problemi che ho causato nelle altre linee temporali!» esclama disperato Zamasu inchinandosi nuovamente davanti a tutti noi, dopo aver appreso dal proprio maestro tutto quello che era successo fino a quel momento.
«Non è colpa tua, Zamasu. Alza la testa adesso» afferma con solennità Gowasu. «Non sei stato tu a sterminare tutte quelle divinità e quelle persone, ma sono state due tue controparti provenienti da altri mondi che sono arrivate addirittura a fare la fusione tra loro coi Potara».
«M-maestro, io…io l’ho uccisa…ben due volte!?» domanda Zamasu, con gli occhi lucidi.
«Tu non hai fatto niente, figliolo. Quello che conta è che ora, in questo mondo, tu abbia un cuore puro e che il tuo animo sia sereno e votato alla corretta forma di giustizia» risponde Gowasu. «E sono sicuro che la pensano così anche i nostri ospiti».
Guardo i miei compagni di viaggio, che sorridono e annuiscono rivolti verso Zamasu.
Poi gli occhi di tutti si posano su di me.
Incrocio le braccia al petto e mi volto dall’altra parte.
«E va bene, a quanto pare non dovrò distruggerti adesso. Ma sappi che se farai una sola mossa sbagliata - una sola -  verrò qui a fartela pagare, chiaro?!» esclamo, piuttosto irritato dalla situazione.
«Grazie Divino Beerus! Lei è davvero clemente e mosso da un forte senso di giustizia. In passato ho attraversato un momento di crisi spirituale, ma grazie all’aiuto del mio maestro ne sono uscito più forte. Ora il mio cuore è puro e il mio animo è sereno, glielo giuro!» mi risponde Zamasu, inchinandosi in segno di rispetto.
Va bene, ragazzo. Ti credo. Ma vedi di non farmi arrabbiare, chiaro?!
E vedi di finirla con queste moine.
Mi fanno venire la nausea.
 
«Avete detto che lo Zamasu che ha provocato la distruzione dell’altra linea temporale si trova negli Inferi adesso, giusto?» domanda improvvisamente Gowasu.
«Sì, è da lì che ha appena orchestrato il suo nuovo attacco sfruttando la collaborazione di Darbula, il re del mondo demoniaco. Ma, per fortuna, ha perso di nuovo» risponde Kaiohshin.
«Bene, vorrei andare a fargli visita. E credo che sarebbe utile se venissi anche tu, Zamasu» riprende Gowasu.
«M-ma, Grande Gowasu, io non credo che sia una buona idea, con tutto il rispetto…» balbetta Kaiohshin.
«Per me è una cosa senza senso! Avrebbe dovuto scegliere meglio il proprio allievo nel futuro. Ora pensi a questo Zamasu e veda di non commettere errori! E lasci perdere quell’altro, ha avuto quello che si meritava! Tsk!» sbraito, al colmo dell’ira.
Possibile che quel vecchio Kaiohshin non abbia altro a cui pensare che a quel pazzo che ha causato la mia morte nel futuro?! Avrebbe potuto addestrarlo meglio in quella linea temporale, ormai il danno è stato fatto! Maledetto, mi sale una rabbia se ci penso!
«Oh, oh, oh! Suvvia Lord Beerus, non siate così scortese col Grande Gowasu! In fondo è un suo diritto poter rivedere il suo allievo, oltre al fatto che immagino che si senta già abbastanza in colpa per tutto quello che è successo. E magari potrebbe essere un’esperienza formativa anche per questo Zamasu, per mostrargli che fine si può fare quando la malvagità, la brama e l’intolleranza prendono possesso del nostro cuore!» esclama Whis.
Maledetto Angelo, sempre a contraddirmi. E sempre con argomenti convincenti, tra l’altro.
«La ringrazio Signor Whis, è proprio quello a cui stavo pensando. E le chiedo umilmente perdono per tutta questa faccenda, Divino Beerus» dice Gowasu, inchinandosi davanti a noi.
«E va bene, la smetta adesso! Verremo anche noi però negli Inferi!» rispondo piccato.
 
Grazie a Whis ci trasferiamo tutti rapidamente negli Inferi. Zamasu resta silenzioso e in disparte, mentre continuo a squadrarlo sospettoso.
Ci ritroviamo in un ambiente desolante, brullo e pieno di rocce acuminate. Un lago rosso sangue attira la mia attenzione in mezzo a tutta quella desolazione, mentre alcune anime dannate ci passano accanto senza badare a noi.
Poi, in un angolo, lo vedo.
Sì, deve essere lui. Lo Zamasu assassino.
Quel bastardo.
Seduto, lontano da tutti, con una tazza da tè in mano.
Il suo sguardo è vuoto.
Non appena si accorge di noi, la tazza gli sfugge dalle mani andando in frantumi.
Osservo Gowasu e mi sembra che abbia gli occhi lucidi. Maledetto vecchio sentimentale.
Guardo lo Zamasu della mia linea temporale in fondo al nostro gruppo. Mi sembra scosso, deve avergli fatto male vedere un sé stesso di un altro mondo in questo luogo. E sarà meglio che si ricordi bene questo posto e di come deve comportarsi se vuole evitare di finire qui per mano mia.
Ci avviciniamo solennemente, guidati da Gowasu.
«Stia attento, potrebbe attaccarla!» sussurra Kaiohshin rivolto al suo collega dell’Universo 10.
Mi chiedo cosa penserebbe Lord Rumsshi di tutta questa situazione comunque…forse lui mi capirebbe essendo un Hakaishin! Solo a me sembra una stupida perdita di tempo, oltre che un rischio inutile?
«M-maestro…» balbetta con un filo di voce lo Zamasu defunto.
«Zamasu, perché hai fatto tutto questo? Tu saresti potuto diventare un grande Kaiohshin» afferma Gowasu.
«Io…ho cercato di seguire il mio ideale di giustizia…ma…avevo davvero ragione?» domanda il fetido essere che ha causato la mia morte nel futuro.
«Sono sicuro che il tuo cuore conosce già la risposta».
«M-maestro…io…».
«Prendi la mia mano, Zamasu!» esclama Gowasu, con gli occhi lucidi, tendendo una mano a quell’anima dannata.
«M-ma io…l’ho già uccisa due volte in altri mondi…e ho ammazzato così tanti esseri mortali inermi che non potrei ricordarmene neanche se lo volessi…perché mi porge la mano? I-io non credo di meritarlo…» ribatte Zamasu, visibilmente scosso.
«Ti ricordi la prima volta in cui hai stretto la mia mano? Ti ricordi com’era puro il tuo cuore quando eri il Kaioh del Nord dell’universo 10? Hai commesso degli errori, ma non è ancora troppo tardi per cambiare. Non è mai troppo tardi per diventare delle persone migliori» riprende Gowasu. «Coraggio, prendi la mia mano. Come quel giorno».
«M-maestro…io…m-mi…dispiace…» sussurra Zamasu cercando di trattenere le lacrime, mentre stringe la mano del suo vecchio mentore.
Guardo Gowasu.
Sorride, mentre abbraccia colui che l’aveva ucciso due volte in altre linee temporali.
Una scena piuttosto patetica dal mio punto di vista. Anche se devo ammettere che Gowasu ha avuto ragione a voler venire qui.
Mi volgo verso lo Zamasu del nostro presente. Ha gli occhi lucidi, resta in disparte. Mi sembra piuttosto sofferente per la situazione.
«Zamasu, vieni qui!» esclama Gowasu, chiamando il suo attuale allievo, che muove qualche passo in avanti verso di lui obbedendo.
«Sei ancora vivo, per fortuna…almeno tu…» gli dice lo Zamasu dannato sorridendo debolmente. «Ascolta sempre il tuo maestro, non commettere i miei stessi errori…».
«C-certo…» risponde lo Zamasu attuale.
Troppi Zamasu, troppo tempo perso per niente. Inizio a ricordare qualcosa a proposito del mio sogno premonitore e ad essere insofferente.
E, in più, la visione di quel bastardo che ora fa il pentito mi irrita.
«Non preoccuparti, il tè che prepara lui è ancora limpido e puro come quello che sapevi fare tu una volta, quando il tuo cuore era sereno. Sono certo che prima o poi riuscirai a prepararlo di nuovo così» riprende Gowasu.
«Bene, direi che possiamo andare a questo punto!» esclamo spazientito. «Whis, torniamo a casa!».
«Ora dobbiamo andare, Zamasu. Ma non dimenticartelo: non è ancora troppo tardi per diventare una persona migliore!» esclama Gowasu, sorridendo.
«Sì, maestro!» risponde Zamasu, mentre scompariamo dalla sua vista per tornare ognuno sui rispettivi pianeti.
 
Finalmente a casa. Finalmente posso smetterla di pensare a questa storia.
Ora mi sono ricordato alcune cose importanti e ho qualche bella idea per la testa per divertirmi un po’.
«Whis! Pesce Oracolo, devo parlarvi di un sogno premonitore che ho fatto e di cui mi sono appena tornati alla mente dei dettagli!» esclamo impaziente.
«Oh, oh, oh! Mi sembrate particolarmente su di giri Divino Beerus!» ribatte il mio Angelo.
«Sarà un piacere poterle essere utile!» aggiunge il Pesce.
«Ho sognato un guerriero fortissimo che mi sfidava e mi costringeva ad impegnarmi sul serio. Ho voglia di combattere una battaglia come si deve, ho il diritto di divertirmi anch’io con un avversario che sia almeno un po’ alla mia altezza. Prima si è parlato del pianeta Terra e di quel Saiyan arrivato dal futuro che vive lì, giusto?»
«Sì, Lord Beerus. Si tratta di quel pianeta su cui sembra che ci siano tantissime pietanze squisite. E inoltre è lì che vive Trunks, quel ragazzo Saiyan, insieme al sé stesso della nostra linea temporale» risponde Whis.
«Molto, molto bene. Non vedo l’ora di assaggiare tante cose buone da mangiare…se dovessi trovarmi bene potrei anche decidere di non distruggere mai quel pianeta!» esclamo eccitato.
Anche se non è solo il cibo a farmi bramare un viaggio sulla Terra. Penso a quel Trunks e ripenso a quel sogno premonitore che mi ha tanto colpito grazie alla presenza di quel guerriero misterioso di cui finalmente ricordo il nome.
Ghigno, sento già il potere della Distruzione scorrermi nelle vene come non succedeva ormai da secoli.
«Whis, Pesce Oracolo: avete mai sentito parlare di un guerriero chiamato Super Saiyan God?»
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note: non ho mai scritto note al termine dei vari capitoli di questa long che ha segnato il mio esordio su EFP ma mi sembrava doveroso farlo adesso, in occasione di questo final chapter.
Ho voluto lasciare un finale aperto e che si ricollegasse direttamente con l’inizio di Dragon Ball Super, solo con Mirai Trunks al posto di Goku nel sogno premonitore di Beerus.
Ovviamente è chiaro che Beerus andrà sulla Terra e che Trunks riuscirà a diventare Super Saiyan God in qualche modo…ci sarebbero tanti modi per far proseguire questa mia long, ma in questo momento credo sia giusto interromperla, almeno momentaneamente, come se si sia concluso un arco narrativo.
Il mio obiettivo era dare una continuazione alla saga di Mirai Trunks di Super, spero abbiate apprezzato il tentativo e che vi sia piaciuta l’idea su cui ho basato la trama.
In ogni caso in futuro non escludo che si possa ripartire da qui o con un “New World 2”…anche in tal senso vorrei tanto sentire la vostra opinione!
 
Questa è stata la mia prima long e in generale i primi capitoli sono stati i miei primi scritti in un mondo nuovo come era per me quello delle fan fic fino a tre mesi fa. Nel frattempo ho pubblicato tante altre cose, ma questa storia avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.
Quindi vorrei davvero ringraziare tutti voi che avete letto, commentato, preferito, ricordato e seguito questa storia. Vi sarò sempre grato, perché non avrei mai pensato di avere un simile seguito e così tanto affetto da parte vostra quando ho pubblicato il primo capitolo!
Questa long la dedico a voi, che mi sopportate qui, e a chi mi sopporta nella vita fuori da questo sito.
In particolare ci tengo a ringraziare alcuni di voi che mi hanno sempre supportato e aiutato, una cosa che non dimenticherò perché non la davo certo per scontata non conoscendo minimamente le dinamiche del mondo delle fan fic!
Moriko, Corsaro Nero e CTE: un grazie enorme a voi, che siete stati al mio fianco dal giorno 1 in questa strada e che avete dimostrato subito di avere fiducia in me.
Misato, Nala e Shanley: siete state fantastiche perché avete recuperato l’intera serie in pochissimi giorni quando mi avete conosciuto. Siete delle bravissime autrici e anche per questo è stato un onore grandissimo per me ritrovarvi anche qui e sentire il vostro parere.
Tone e Fielda: voi avete una passione sfrenata per la coppia Trunks-Mai e il vostro entusiasmo dilagante è stato ossigeno puro per me per portare avanti questa storia al massimo delle mie possibilità. Tone, ti ho conosciuta solo durante i capitoli finali di questa long, ma mi ha fatto davvero tanto felice sapere che stavi leggendo fin dall’inizio questa storia e che aspettavi con impazienza i miei aggiornamenti.
Gabkiller e tutti voi che mi avete lasciato dei commenti o avete seguito la storia: grazie di cuore, siete stati la mia forza.
 
A questo punto sarei davvero curioso di sapere il parere anche di chi ha letto tutta questa storia ma che non mi ha mai lasciato un commento. Per me ogni consiglio è un’occasione unica per migliorare, quindi sarei davvero felice di scoprire cosa ne pensate di questa mia long!
C’è molto di me in questa storia, spero che vi sia piaciuta e che vi abbia divertito!
Grazie ancora a tutti voi, è stato un bellissimo viaggio!
Ci sentiamo prestissimo con altre storie!
Teo5Astor
 
 
 
 
   
 
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