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Autore: alessandroago_94    24/05/2018    7 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' stato bello

E’ STATO BELLO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È stato così bello rivederti;

è stato così bello saperti

in ottima salute,

non si sa mai,

è che siamo ormai in estate,

ma la salute, come sai,

è così precaria…

in avaria

il mio cuore;

lo è stato, almeno, per diversi mesi.

Poi ti ho rivisto; oh, che onore,

ma non dovevo fare passi falsi,

il cuore che mi martella nel petto

e che mi lascia distrutto…

un mondo senza te,

sarebbe un mondo anche senza me.

È che quando ti rivedo sei vita per me,

mi basta solo vederti preda della calma,

distante dalla fama,

con voglia di sorridere

 e di guardare

le vetrine.

Io spero solo

che tu non senta i battiti del mio cuore

che par voler prendere il volo

farsi venire le ali

per stati sempre accanto.

Io sono una nullità,

per carità,

e non so cosa voglia dire la parola amare,

eppure mi voglio comunque innamorare

anche se penso sia impossibile.

Adoro fare squadra da solo, così,

al di là di ogni sì,

io non voglio gente che mi stia troppo appresso

che mi faccia sentire oppresso

che non mi lasci neppure andare da solo al cesso

perché sono stufo di tirannie

varie,

di tirannidi

che devastano i dolci nidi

che vorrei costruire

all’interno del mio flebile animo;

amo, vorrei dire,

amore, vorrei sussurrare,

ti amo, amami, vorrei gridare;

ah, ma io sono distante

da questa passionalità

che alla fine reprimo;

non sono fermo al primo

rapporto,

non sono fermo al primo

amore che mi ha lasciato sconvolto,

inebriato,

io vorrei tanto

stare solo con te

ma so che sei roba d’altri

e allora dimentico in fretta.

Poi non voglio illudere nessuno,

perché non so amare;

non lo so davvero fare!

Ho paura che chi è di turno

possa restarne per sempre ferito,

mutilato,

perché ho un animo errante

stancante

che le persone poi tende ad allontanare.

Vorrei custodirti in una teca di cristallo,

dirti sempre che tutto è bello,

cullarti

apprezzarti

per quello che sei;

ma così saresti solo un giocattolo,

ed io desidero solo

la libertà,

una libertà

per entrambi.

Per ora resto a guardarti,

e probabilmente ti guarderò finché potrò.

Fintanto che non me ne andrò

per la mia strada, stanco di sfidarti

di desiderarti.

Tu non sai quanto

io sia stanco di tutto:

vorrei solo lasciare,

andare via,

sparire…

sono tanto stanco

anche se sono giovane;

ma giovane dove, poi?

I giorni scorrono

e non tornano

più indietro,

ed io mi sento

molto indifeso.

Guarderò l’orologio appeso in camera

e dedicherò ogni mio pensiero a te.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Ho scelto di variare un po’. Ecco quindi questa poesia xD non voglio pensarci perché altrimenti mi imbarazzo ^^

Spero abbiate gradito ^^

Grazie, alla prossima ^^

   
 
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