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Autore: Stella Di Mezzanotte    04/07/2009    13 recensioni
<< E’ arrivato il momento … Edward. >> [...]<< Dormi, mia Bella. >> sussurrai nel suo orecchio. [...]Le avevo promesso che non l’avrei mai lasciata, che l’avrei seguita ovunque. Avevo mantenuto la mia promessa.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Sono tornata per postare questa piccola ff con cui ho vinto un contest. E’ molto breve ma questo era uno dei parametri, mentre la domanda era cosa sarebbe successo se Edward non avesse trasformato Bella, quindi un finale diverso. L’ho scritta di getto e spero che in qualche modo vi piaccia. Ditemi cosa ne pensate! Ringrazio fin da subito chi vorrà commentare e chi leggerà!

                                                           La Mia Promessa

 

Guardavo, distratto, il cielo azzurro cominciare a tingersi di rosa. Sentivo distintamente ogni minimo suono della natura che ci circondava. Mi piaceva quel posto che avevamo scelto insieme, ovvero una vecchia casa che dava su un vastissimo panorama, fatto di campagne vastissime e alte montagne. Passavamo mesi interi lontani da tutto, in Italia, la patria che aveva dato una svolta decisiva al nostro rapporto. Promisi che mai l’avrei lasciata e l’avrei amata per sempre.

Il vento smuoveva leggermente i miei capelli e per un attimo mi parve di sentire un odore familiare che non sentivo da tanto tempo. Non mi mossi e mantenni la mia immobilità, ma il suo pensiero mi arrivò con precisione spaccandomi il cuore, ormai immobile. Sapevo chi era, sapevo cosa voleva dirmi, sapevo cosa sarebbe accaduto. Per un attimo mi isolai da ogni pensiero e da ogni rumore attorno a me e mi concentrai su un suono che in quegli anni aveva saputo farmi stare male e bene al tempo stesso. Il suo cuore batteva lento, ma costante. Respirai a pieni polmoni, nonostante non ne avessi bisogno e mi volsi per raggiungerla. Seduta su una sedia, vicino alle alte mura della casa, sfogliava un vecchio album di foto che ritraevano tutti i più bei momenti passati insieme, durante quei lunghi anni. L’avevo sorretta ogni qual volta stava per cadere, le avevo fatto compagnia ogni notte, tenendola costantemente abbracciata al mio corpo duro e freddo come il marmo, avevo asciugato tutte le sue lacrime, non mi ero perso nessuno dei suoi sorrisi, che sapevano riscaldare la mia anima, persa senza la sua. L’avevo amata sopra ogni cosa. Anche adesso, che il suo corpo portava gli evidenti segni del tempo, non potevo smetterla di amarla.

Mi abbassai sulle ginocchia e arrivai all’altezza del suo viso. Lei si fermò nell’atto di sfogliare l’album, che da giorni guardava costantemente, e mi sorrise. Sebbene fossero passati anni il suo sorriso non era cambiato e riusciva ancora a rendermi felice. I suoi capelli erano di un colore ormai spento, ma i suoi occhi avevano ancora quella luce che sapeva stregarmi. Le portai un ciuffo di capelli spettinati, dietro l’orecchio e lei abbassò lo sguardo, timida, come sempre accadeva quando facevo questo gesto. La mia adorata Bella. Il mio unico amore.

Sentivo ancora quell’odore perseguitarmi e mettermi in allerta, ma non avevo bisogno di mia sorella per capire ciò che stava succedendo. Dolcemente sollevai Bella, dalla sedia in cui era seduta e la presi in braccio. L’album di fotografie cadde a terra, con un leggero tonfo, mentre mi allontanavo di qualche metro per raggiungere il promontorio, poco distante da noi. Lo spettacolo che si parava davanti ai nostri occhi era qualcosa di indescrivibile, ma in quel momento nessuno dei due lo stava osservando veramente. Il Sole stava per tramontare, così come la vita di Bella.

<< E’ arrivato il momento … Edward. >>

La sua voce si affievolì e io potei sentire la sua vita abbandonarla, lentamente. Avrei voluto piangere, ma non potevo, così mi limitai a stare in silenzio, mentre mi sentivo distruggere dentro.

<< Dormi, mia Bella. >> sussurrai nel suo orecchio.

Non volevo utilizzare altre parole, ne avevamo dette abbastanza in quegli anni. Mi limitai a intonare la sua ninna nanna, mentre la osservavo chiudere i suoi splendidi occhi nocciola. Non li avrei mai più rivisti e solo allora avvertì il bisogno di urlare e porre fine al mondo intero. Nulla aveva più senso senza di lei. Presto l’avrei seguita, la mia vita si sarebbe conclusa insieme alla sua. Ormai riuscivo a percepire l’odore di mia sorella immischiata con i miei aguzzini. Volevo questo, volevo morire con lei, senza perdere neanche un secondo.

Nel momento in cui Bella chiuse gli occhi, per sempre, mi passò per la mente la prima volta che l’avevo vista, in cui avevo incrociato i suoi stupendi occhi scuri guardarmi senza paura. Gli stessi che ora non avrei mai più rivisto. Posai un bacio sulla sua fronte e mi piegai a terra con lei, fino a quando non sentì i vampiri dietro di me prendere il sopravvento sul mio corpo. Non sentì nulla e l’unica cosa che speravo ardentemente era quella di ricongiungermi con la sua anima. Sapevo che era impossibile, in quanto la sua anima ingenua e pura non poteva stare insieme alla mia, contaminata dalle peggiori cattiverie, eppure quello fu il mio ultimo desiderio. Finalmente qualcosa aveva senso, la mia vita era cessata con quella della donna che amavo. Le avevo promesso che non l’avrei mai lasciata, che l’avrei seguita ovunque.

Avevo mantenuto la mia promessa.

  
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