28/05/2018
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The Twilight of the Thunder God.
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The Twilight of the Thunder God.
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Mai più giungerà il giorno di giubilio.
Soffre degli dèi la città, un dì trionfante e dorata,
ora nemmeno sicuro rifugio o asilo.
Non basterà, per allontanare, solo il disio
di ere di gioia e di armonia,
la paura di un’etterna e rovinosa caduta.
Piangean in silenzio le sacre ancelle,
in lutto è Lord Gwyn sulla sua rocca di pietra:
precluse eran le enormi porte della cattedrale tetra;
alcuna parola niuno osava intra quelle.
Aspro e algido, non più si ergeva,
il dio della folgore oltre non vedeva,
bieco, del prediletto l’inganno,
ma giaceva immobile sul suo scranno.
E quando Gwyngalein, erede traditore,
discese dal Sole, vile e colpevole
di quel Suo misfatto sì riprovevole,
ogn’anima era stata colta dallo stupore.
Il capo chinato, in etterno scorno,
non più di immacolato orgoglio era adorno.
Fredde nubi ricoprivano il ciel mantellato,
al Suo estremo saluto da lampi e fulmini era stato squarciato.
E volgendo indietro un ultimo sguardo
non ancora rivide la Sua dimora e vecchio baluardo:
non più fortezza di luce calda e abbagliante,
ma Anor Londo,
terra del Sole Calante.
Note dell'Autrice: Avevo detto che avrei pubblicato un capitolo una volta a settimana, mi pare, no? E invece è passato quasi un anno. Che persona affidabile che sono!
Inutile buttare scuse: in un anno sono successe troppe cose da elencare, ma sì, è stato un anno impegnativo che spesso e volentieri non mi ha dato neanche un secondo di pensare a questa collezione.
Avevo anche detto che questa serie si sarebbe basata su dei tentativi, sul voler produrre "esperimenti letterari": ebbene, questo capitolo è uno di essi! Non ho mai scritto un componimento in versi e questo è uno dei motivi per cui ci ho messo tanto tempo, tra i tanti. Sono stata a lungo indecisa su come svilupparlo e, nonostante le mie paranoie, domande, seghe mentali et similia, comunque devo ammettere che non ho seguito alcuna regola e quindi sono certa di non poterla definire "poesia", non nel senso classico del termine.
In ogni caso, il titolo è ovviamente una citazione all'omonima canzone degli Amon Amarth, mentre per la stesura del testo ho preso come riferimento la versione di Beowulf tradotta da Tolkien e l'Edda di Snorri Sturluson (uno dei pochi, se non l'unico, testo che tratta davvero la mitologia norrena). Per dare un'atmosfera di epopea, epica, lirica, o come la vogliamo chiamare, quindi, ho voluto eliminare l'introspezione e la caratterizzazione dei personaggi per raccontare, in maniera diversa, un frammento della storia -e di cui, in fin dei conti, sappiamo poco o nulla-.
Niente Ornstein questa volta! Ma ricomparirà, insieme ad altri personaggi, più nel dettaglio. Non è detto che questa serie segua un ordine cronologico, tra l'altro. Ho molte scene che potrei inserire in tempi non proprio definiti.
Che dire! Spero di non scomparire di nuovo a lungo. Niente promesse, questa volta.
E... Alla prossima!
-Crazymoonlight
Inutile buttare scuse: in un anno sono successe troppe cose da elencare, ma sì, è stato un anno impegnativo che spesso e volentieri non mi ha dato neanche un secondo di pensare a questa collezione.
Avevo anche detto che questa serie si sarebbe basata su dei tentativi, sul voler produrre "esperimenti letterari": ebbene, questo capitolo è uno di essi! Non ho mai scritto un componimento in versi e questo è uno dei motivi per cui ci ho messo tanto tempo, tra i tanti. Sono stata a lungo indecisa su come svilupparlo e, nonostante le mie paranoie, domande, seghe mentali et similia, comunque devo ammettere che non ho seguito alcuna regola e quindi sono certa di non poterla definire "poesia", non nel senso classico del termine.
In ogni caso, il titolo è ovviamente una citazione all'omonima canzone degli Amon Amarth, mentre per la stesura del testo ho preso come riferimento la versione di Beowulf tradotta da Tolkien e l'Edda di Snorri Sturluson (uno dei pochi, se non l'unico, testo che tratta davvero la mitologia norrena). Per dare un'atmosfera di epopea, epica, lirica, o come la vogliamo chiamare, quindi, ho voluto eliminare l'introspezione e la caratterizzazione dei personaggi per raccontare, in maniera diversa, un frammento della storia -e di cui, in fin dei conti, sappiamo poco o nulla-.
Niente Ornstein questa volta! Ma ricomparirà, insieme ad altri personaggi, più nel dettaglio. Non è detto che questa serie segua un ordine cronologico, tra l'altro. Ho molte scene che potrei inserire in tempi non proprio definiti.
Che dire! Spero di non scomparire di nuovo a lungo. Niente promesse, questa volta.
E... Alla prossima!
-Crazymoonlight