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Autore: John Spangler    31/05/2018    10 recensioni
In un lontano futuro, l'Europa cerca di rinascere dalla ceneri della guerra.
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Festung Europa

 

L'Europa? Una tragedia greca.

-Jean Paul Fitoussi

 

Stoccolma, Svezia

15 Settembre 2118

 

- FUOCO!-

 

L'aria della piazza si riempì del rumore degli spari. I corpi dei condannati a morte caddero a terra con un tonfo sordo.

 

Il Capitano Hans XJ23 osservò la scena con clinico distacco. I cyborg da combattimento come lui erano stati creati per non provare alcuna emozione, per essere solo delle efficienti macchine da guerra. Ma anche se fosse stato un normale essere umano, non avrebbe provato alcuna compassione per gli uomini che aveva appena fatto giustiziare. Erano cittadini svedesi di origine mediorientale, discendenti di coloro che avevano portato la Svezia e il resto dell'Europa alla rovina. In poche parole, il nemico.

 

- Signore, cosa dobbiamo fare coi corpi?- chiese in tedesco, la nuova lingua franca europea, il Sergente Mattei, umano e suo aiutante di campo. Mattei era uno dei pochi italiani presenti nelle forze armate della Festung Europa (1). Ma del resto, gli italiani erano pochi in generale.

 

- Le direttive sono di bruciare tutti i cadaveri, Sergente.- rispose il cyborg con voce piatta.- Successivamente, le ceneri dovranno essere raccolte e trattate secondo la Procedura Hoffman.- Si trattava di una speciale tecnica usata in tutto il territorio della Festung, grazie alla quale le ceneri dei corpi cremati venivano trasformate in fertilizzante.

 

Mattei annuì.- Sarà fatto, signore.- Si girò e iniziò a dare ordini ai soldati, tutti umani come lui. Hans li osservò mentre spostavano i corpi senza alcun riguardo, con calci e spintoni. Un soldato di origine irlandese sputò su uno dei cadaveri, subito imitato da due suoi commilitoni. Pur non avendo mai compiuto gesti simili, Hans ne comprendeva perfettamente il motivo. Non c'era una sola persona, nel territorio della defunta Unione Europea, che non odiasse gli islamici per quello che avevano fatto. Guerre, attentati, atrocità di ogni tipo sul suolo europeo...

 

La parte elettronica del cervello di Hans conteneva diversi file storici, tutti redatti e inseriti dagli scienziati della Festung Europa. Sapeva come si era giunti a quel punto. Era tutta colpa delle politiche liberali del secolo scorso, che tra le altre cose avevano ridotto il popolo svedese all'ombra di sè stesso. Ormai, gli svedesi purosangue, perlopiù donne, erano appena il 20% della popolazione. Gli altri erano tutti dei sangue misto, oppure discendenti di immigrati mediorientali o africani che non si erano mai integrati col resto della popolazione. E gli svedesi non avevano altri da incolpare che sè stessi. A forza di accogliere indiscriminatamente gli immigrati, e di emanare leggi "politicamente corrette", si erano dati la zappa sui piedi. C'era anche questo nei file.

 

Nel resto del continente la situazione era per fortuna diversa. Le altre nazioni, pur essendo afflitte da crisi economiche, conflitti interni e inquinamento ambientale, erano riuscite a rinascere dalle ceneri della Quarta Guerra Mondiale. Soprattutto la Germania. Ed era stata proprio la Germania a guidare il processo di rinascita, culminato con la creazione della Festung Europa, cui in breve avevano aderito numerosi stati del Vecchio Mondo, perfino la Russia e la Svizzera. Ed era solo questione di tempo prima che arrivasse a inglobare l'intero continente.

 

Hans sapeva bene che non sarebbe stato facile. Tuttavia, era anche certo che, alla fine, la Festung avrebbe vinto. Doveva vincere. Era l'unica speranza per ricostruire la civiltà. Appena sistemate le cose in Europa, si sarebbe occupata del resto del mondo. Prima l'Africa, poi il Medio Oriente e l'Asia. E una volta messe al loro posto le popolazioni locali, avrebbe raggiunto l'Oceania e le Americhe, di cui non si avevano notizie da più di trent'anni.

 

Se avesse potuto, Hans avrebbe sorriso a quella prospettiva. Ma era un cyborg, e i cyborg non sorridevano, nè provavano odio. Eseguivano gli ordini, e basta.

 

I suoi uomini avevano ormai dato fuoco al cumulo di cadaveri. Hans rimase un attimo ad osservare le fiamme che avvolgevano la massa, poi si incamminò verso l'APC (2) che attendeva nei paraggi. Il Sergente Mattei e i soldati avrebbero pensato a raccogliere le ceneri. Nel frattempo, lui avrebbe contattato i suoi superiori per aggiornarli sulle operazioni in corso.

 

In quel momento, un pallido raggio di sole si fece largo tra le nubi.

 

NOTE

 

(1): In origine, Festung (fortezza) Europa era il termine con cui i nazisti indicavano le zone del continente sottoposte al loro dominio, con l'intento di evidenziare la loro presunta invulnerabilità.

 

(2): APC sta per Armoured Personnel Carrier, cioè trasporto truppe corazzato.

 

 

NOTA DELL'AUTORE: Ci tengo a precisare che quanto accade in questo racconto non riflette le mie opinioni personali, nè è ispirato a fatti o persone reali. E' soltanto un piccolo esperimento che ho voluto tentare per intrattenere voi lettori. Spero di esserci riuscito, e spero anche che sarete così gentili da lasciarmi un commento.

 

A presto!

  
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