Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: Fafanella    03/06/2018    3 recensioni
E se un infortunio facesse da cupido?
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsuko Ohzora/Maggie Atton, Roberto Hongo, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2

GIOCHIAMO 


Si erano addormentati velocemente, entrambi stanchi e provati, anche dall’emozione di ritrovarsi nuovamente insieme. 
Entrambi avevano fatto finta di niente, come se si vedessero dal giorno precedente, come se non ci fosse un oceano a dividerli costantemente, come se non si fossero mai separati e quell’anno non fosse mai trascorso.
Patty si destò alle prime luci dell’alba, qualcosa le smuoveva la frangia facendole il solletico; aprendo gli occhi si ritrovò accoccolata fra le braccia di Holly che la tenevano ben salda vicino a lui. 
La fronte della ragazza poggiava sul mento ispido del capitano, uno di fronte all’altro, ognuno stretto al corpo dell’altro, in un intreccio di braccia e gambe. 
Quella posa così intima fu sconcertante, soprattutto se guardava il volto rilassato del capitano, le mani e le braccia di Holly la toccavano con delicatezza, ma con presa sicura. 
Si divincolò cercando di non svegliarlo, quando riuscì a girarsi si sentì afferrare all’altezza della pancia ed avvicinare nuovamente a quel corpo. 
L’ aveva stretta nuovamente a se, nella posizione opposta a quella precedente, aveva affondato nuovamente la testa nei capelli soffici della ragazza ed aveva mugulato qualcosa tipo “ resta con me”.
Non ne era certa,  era stato più che altro un mormorio, si arrese; restò a godersi quelle attenzioni che aveva tanto desiderato. 

Vennero svegliati dall’infermiera con poca delicatezza “ Piccioncini è ora di svegliarsi”
La ragazza scattò sedendosi sul letto, la mano di Holly ancora sul suo ventre, si voltò a guardarlo 
“ Buongiorno manager” 
“ Buongiorno capitano” 
Si intromise l’infermiera 
“ Signorina ora deve proprio uscire, fra un po’ arriverà il medico per visitare il Signor Hutton, non è opportuno la trovi qui”
Solo in quel momento il ragazzo lasciò la presa e le porse il cellulare 
“ chiama Roberto, fatti accompagnare a casa mia, così puoi farti una doccia e cambiarti, le chiavi saranno nel borsone”

Dopo poco, lei e Roberto varcarono la porta di casa di Holly.
“ ti vengo a prendere fra un paio d”ore, va bene per te  Patty ?”
“ si certo, grazie mille Roberto”
Rimasta sola iniziò a guardarsi intorno, era una casa piccola ma con una vista mozzafiato, si affacciava sull’oceano. Aveva solo due stanze più i servizi, l’arredamento rispecchiava perfettamente il bel capitano, mobili dalle linee essenziale e pulite, un grande televisore, un divano comodo e accogliente. 
Alle pareti le foto con  gli amici della New Team, della nazionale, con Pilar e i suoi genitori, con i Signori Hutton…nessuna con lei. 
Entrò nella stanza da letto, accarezzò una felpa lanciata su di una sedia, sfiorò la cassettiera, guardando gli oggetti disposti a casaccio.
Un orologio, dei soldi, delle chiavi, riflesso nello specchio vide qualcosa sul comodino che attirò la sua attenzione. C’erano  due sue foto; in una erano insieme,  stavano ridendo e non si erano accorti di essere fotografati, nell’altra c’era solo lei, aveva il pallone fra le mani e  gli occhi lucidi, nonostante quell’aria malinconica sorrideva come sempre, chissà quando e  chi le aveva scattato quelle foto. 
Sentì squillare il cellulare in borsa e corse a risponde
 “Oliver dimmi?”
“ sei a casa?” 
“ si, sono a casa TUA”
“ mi occorre un cambio, forse nel pomeriggio mi faranno uscire” 
“ ok, cosa ti devo portare?”
“  va in camera da letto…” ricordò subito le due foto sul comodino e “ anzi no… non importa …fa conto che non ti abbia chiamata”
“ cos’è capitano, non vuoi che scopra i tuoi scheletri nell’armadio? “
“ quali scheletri” l’allegria della ragazza lo insospettì “ ah certo…hai già iniziato a sbirciare immagino, figuriamoci?!”
“ oh Holly la curiosità è femmina, ma non ho aperto cassetti o ante”
“ perché avresti dovuto, quello che cercavi è in bella mostra” disse imbarazzato e aggiunse 
“ la prima foto ce l’ha fatta Benji, due estati fa…l’altra te l’ha fatta Bruce, il giorno della mia partenza” 
“ e come fai ad averle tu?”
“ erano fra altre foto che mi ha inoltrato”
“ e perché le hai esposte?”
“ non le ho esposte, sono nella mia camera non in salone e comunque parlavamo del cambio…apri l’armadio... sul ripiano in basso dovrebbe esserci la tuta del brancos, prendi solo il pantalone e poi una maglietta qualunque che trovi nella cassettiera”
“ sei sicuro che possa aprire quei cassetti, non vorrei trovarci qualcosa di compromettente?” Lo pungolò ancora 
“ sei molto spiritosa, ma l’unica cosa compromettente l’hai già vista” il tono era serio e sicuro. 
“ Holly ti lascio ho una chiamata di Benji in entrata”
“ ok a dopo”
Il ragazzo scosse la testa che gli girò vorticosamente, aveva provato uno strano fastidio nell‘essere messo in secondo piano dalla bella manager, soprattutto in quel momento che in qualche modo si era ESPOSTO. 

“ Benji come va?”
“ Allora?”
“ Allora cosa? “
“ uffaaaaaa ma siete proprio due imbranati?”
“ come scusa?”
“ svegliaaaaa? Abbiamo mandato te perché speravamo succedesse qualcosa…si insomma qualcosa fra voi”
“ non è successo niente “ chiosò 
“ ma scusa non sei rimasta con lui in ospedale? Immagino non ti abbia fatto fatto dormire sulla sedia?eri sdraiata vicino a lui durante la videochiamata!”
“ E allora?” tentennò 
“ allora? Nessun uomo riesce a rimanere immobili in un letto con una donna al fianco!”
“ idiota… ti ricordo che eravamo in ospedale e che ha un trauma cranico, terzo è imbottito di tranquillanti”
“ non ci credo? Stai dicendo che siete rimasti vigili pur di non sfiorarvi?”
“ ma sei scemo…ci siamo addormentati quasi subito”
“ e al risveglio? Raccontami del risveglio?”!
“ veramente non ho tempo devo farmi una doccia e tornare in ospedale, Roberto sarà qui a minuti!”
“ quindi sei a casa sua?”
“ certo” 
“ quindi le hai viste?”
“ oddio sei peggio di una ragazzina… le ho viste e allora?”
“ no niente…ci sentiamo più tardi “
“ non credo ti risponderò” 

Finalmente era pronta , aveva deciso di smuovere un po’ le acque… tutti si aspettavano succedesse qualcosa, perché non provocare il bel capitano allora!
Aveva indossato una minigonna di jeans e una canotta, niente di straordinario se non fosse che lei non vestiva così; la canotta era troppo scollata e la gonna troppo corta, aveva portato quegli indumenti solo per un eventuale giornata al mare, ma alla fine che male c’era a voler giocare un po’?
Roberto la lasciò in ospedale
“ vado a prendere Pilar e mia moglie”
“ ok a dopo” 
Salì le scale, le tremavano le gambe, forse aveva esagerato, quella maledetta gonna era veramente troppo corta, ma ormai non poteva tornare indietro. 
Arrivò accaldata davanti alla porta, in quella parte di mondo si moriva di caldo nonostante i condizionatori d’aria, si tamponò il sudore dietro la nuca; si rese conto che stava solo temporeggiando!
Sentì delle voci provenire della stanza e la risata cristallina di Holly, prese coraggio ed entrò!
C’erano alcuni suoi compagni di squadra, i quali ammutolirono vendendo Patty, che si pietrificò con tutti quegli occhi puntati su di lei. 
“ Entra Patty, loro sono alcuni miei compagni di squadra”
La manager fece qualche passo in avanti ed aspettò che glieli presentasse
“ quello alla tua destra è Pablo”
“Certo l’ala sinistra ” asserì la ragazza stringendogli la mano 
“ va bhe se li conosci allora fai prima a salutarli direttamente”
“ ok allora … tu sei Sergigno ultimo difensore; tu Santos il portiere e tu sei Pepe, piacere di conoscervi io sono Patty” 
Intervenne il capitano 
“ bene le presentazioni sono state fatte , Patty dov’è Roberto? Stavamo improvvisando una riunione tattica per la prossima partita”
“ Roberto è andato a prendere Pilar e la moglie,  ti ricordo che tu non puoi giocare per due settimane”
“ cosa????” Esclamarono i compagni di squadra 
“Ragazzi sarò in panchina e vi inciterò, salterò solo la prossima partita, potete tranquillamente vincerla anche senza di me” 
La sua attenzione venne catturata dalla bella manager che, inconsapevolmente, stava facendo qualcosa di molto sensuale, aveva alzato i capelli per chiuderli in una coda, e si stava tamponamento il sudore sotto il collo  ed avvertì quegli occhi che seguivano ogni suo movimento.
“ Holly mi stai ascoltando?” Chiese Pepe 
“ Come scusa? Non ti ho sentito”
“ ti ha chiesto se possono impostare il contropiede sulla fascia destra , visto che la squadra avversaria è debole su quel lato?” chiarì Patty 
Ma Holly non rispose continuava a fissarla e pensava che lo stesse provocando volutamente, quegli indumenti quel tamponarsi sensuale, evidentemente le foto le avevano dato sicurezza , se voleva giocare era pronto,  “ Giochiamo”  gli uscì dalle labbra spontaneamente,  mentre aveva lo sguardo fisso nei suoi occhi.
“ Come?” Chiese Pepe 
“ oddio la botta in testa deve aver provocato qualche danno” lo canzonò la ragazza, anche se aveva capito perfettamente che il messaggio era rivolto a lei, aggiunse 
“ Pepe non potete sfruttare il contropiede sulla fascia destra, perché se Holly non gioca, ci sarai tu in quella porzione di campo. Non ti offendere sei molto bravo, ma in genere ti intestardisci a voler fare del calcio spettacolo, il risultato il più delle volte è che ti prendono la palla. Tu sei un giocatore resistente, in campo difficilmente avverti la fatica, dovresti sfruttare questa tua peculiarità. Puoi essere un grande campione anche senza strafare” e trattenne il respiro, la diplomazia non era il suo forte e credeva di essere stata troppo esplicita. 
“ non ho altro da aggiungere”  disse Oliver senza staccarle gli occhi di dosso. 
Pepe sospirò. 

“ Hollyyyyyy, come stai?” gridò Pilar una volta in camera 
“ principessa, sto benissimo, più tardi forse potrò tornare anche a casa”
 Entrarono anche Roberto e la moglie, la quale 
“ Buongiorno ragazzi , Oliver ci hai spaventati a morte”
“ Buongiorno” 
“ Buongiorno Sofia, Roberto, mi spiace non era mia intenzione” 
Sofia, alta e formosa, tipica donna Brasiliana dalla bellezza prorompente, salutò il capitano con un bacio sulla guancia e poi si rivolse a Patty 
“ tu devi essere la fidanzata del nostro Holly”  disse mentre Roberto rideva 
“ Robertooooo ma la smetti di… vabbè Signora è un piacere conoscerla , io sono Patricia, sua figlia è un vero peperino, una meraviglia” 
“ grazie, certe volte è incontenibile” 
La bimba prontamente “ cosa fanno tutti qua?”
“ Tu non mi vuoi più come principe ed io ho aperto le selezione, fra di loro ce n’è qualcuno che potrebbe andare?” 
“ a me questi qua non piacciono per niente “ 
“ brava a papà, non piacciono neanche a me” disse Roberto scoppiando a ridere
“ e come deve essere, così mi regolo” la incalzò Holly 
“ non lo so basta che hanno gli occhi che scintillano, come i tuoi”
La mamma le chiese
“ È per questo che era il tuo principe?”
“ Si, vedi” e scrutò il ragazzo negli occhi “ hanno mille stelline luminose”
“ Oddio… anche le stelline adesso” disse Roberto 
“ non lo dire a me , pare che io abbia un albero di Natale negli occhi e non me ne sono mai accorto “. 
E scoppiarono tutti a ridere facendo inquietare la bimba che mise il broncio.




Grazie a tutti coloro che leggono le mie storie e se vi va fatemi sapere cosa ne pensate ☺️!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Fafanella