Crossover
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Autore: TheKirby    05/07/2009    2 recensioni
Tutti i cartoni/videogiochi/manga hanno storie diverse...Ma allo stesso tempo, sono tutti nello stesso universo. La Creatrice, detentrice della luce, e l'Oscuro, detentore dell'oscurità, controllano che in questo universo non succeda niente che possa disturbare il corso di queste storie... Ma una forza vuole distruggere tutto questo, vuole far tornare tutto nell'oblio. I nostri eroi dovranno combattere assieme, e fermare questa forza. Niente è come sembra, e i nemici saranno gli amici... La guerra dei cartoni è iniziata. (I primi episodi sono scritti male perchè sono stati fatti anni orsono ma dopo il 6° capitolo migliorano. Leggete e commentate numerosi ^^ )
Genere: Generale, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Fumetti, Videogiochi
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Cap. 1, Il villaggio nascosto. Villaggio della foglia, ufficio dell'hokage. 3 giorni dopo la falsa fuga e la caduta di Silvio nel burrone.
Tsunade stava parlando con Marta via telefono cellulare.

Tsunade< Mi spiace, non lo abbiamo ancora trovato.>
M< E' solo un corpo senza vita. come fate a metterci tutto questo tempo?>
Tsunade< Quasi tutti i ninja sono in missioni di ricognizione che lei stessa gli ha dato. Abbiamo pochi uomini e il burrone è enorme.>
M< Allora verrò io stessa tra alcuni giorni.>
Tsunade< Non serve, se il corpo è lì bastano i ninja che ho mandato.>
M< Chi hai mandato?>
Tsunade< Una squadra composta da Kiba, Neji ed Hinata. Con le loro abilità, rintracciare un corpo dovrebbe essere facile.>
M< ...Va bene. Ma se non ne avrete notizie entro poco verrò io. E tu sai che succederà se scopro che mi stavi mentendo.>
Tsunade< Si, lo so bene.>
M< Ok, chiudo.>
Marta riattaccò, e Tsunade, seduta davanti alla sua scrivania, posò il telefono su di essa.
Poi prese la sua solita bottiglia di sakè e ne bevve un sorso. Poi si alzò e urlando chiamò Shizune, che arrivò di corsa, con il suo maialino in braccio.
Shizune< Cosa posso fare per lei signorina Tsunade?>
Tsunade< ...>
Tsunade bevvè un altro sorso e lanciò un occhiata a Shizune.
Tsunade< Chiamami immediatamente Marta.>
Shizune< Ma non ha appena finito di parlare con lei?>
Tsunade< Non quella Marta. L'altra.>
Shizune annuì e andò immediatamente a chiamare un ninja veloce che potesse andare a convocarla.



Intanto, al fondo del burrone, due ragazze stavano passeggiando per il burrone, e una di esse aveva un cestino da Pic-nic in mano pieno fino all'orlo di bacche.
???< Abbiamo fatto proprio una bella scorta!>
???< Già, effettivamente non mi aspettavo che potessero crescere cespugli di bacche quà sotto, dopotutto siamo in fondo ad un burrone...>
La ragazza più giovane si battè la mano sul petto e iniziò a darsi delle arie.
???< Lo sai che io ho sempre ragione su queste cose!>
La ragazza che teneva il cesto in mano si puntò un indice alla bocca
???< Beh, a parte la volta in cui mi hai portato in una grotta piena di ragni enormi perché dicevi che lì c'erano dei cespugli di more...>
Alla ragazza giovane scese una gocciolina giù per i capelli
???< O quella in cui momenti finiamo mangiate da un branco di lupi perché dicevi che dopo di loro c'erano degli spinaci selvatici...>
Altra gocciolina
???< Oppure quando...>
???< Va bene! Va bene! Ho capito!>
???< Davvero? Strano...>
???< EHI!>
Le due ragazze si guardarono un'attimo, poi scoppiarono a ridere.
Dopo qualche minuto, la ragazza giovane fermò la sua compagna e gli indicò un punto davanti a loro.
C'era un corpo di un ragazzino.
La ragazza giovane gli si avvicinò.
???< ...Chissà com'è finito qui...>
???< Ummm deve essere un abitante del mondo superiore...Meglio non toccarlo, probabilmente è morto.>
La ragazza giovane ignorò completamente il consiglio della compagna e girò pancia all'aria il corpo del ragazzo.
???< Strano...Sembra respiri ancora...>
La ragazza più grande posò il cestino di more e afferrò una mano del ragazzo.
???< ...Il polso c'è ancora, meglio portarlo al villaggio.>
???< OK!>
La ragazzina giovane prese il cesto di more e la ragazza più grande prese il ragazzo come se fosse un tappeto e se lo posò sulla spalla, col la testa dall parte della schiena.

Qualche ora dopo...
???< Allora?>
???< I medici dicono che se la caverà...>
???< Certo che quel salto che ha fatto era enooooorme!>
???< Già...mi chiedo come faccia ad essere ancora vivo...>
???< Dai, non ci pensare sorellona!>
La ragazza giovane sorrise alla propria sorella.
???< L'importante è che stia bene!>
???< Si, hai ragione.>
???< Ok, allora andiamo a casa e ci mangiamo quelle succose bacche?>
La sorella minore già si pregustava la cena con il dessert a base di bacche, però la sorella maggiore incrociò le braccia e guardò verso la stanza del ragazzo.
???< Veramente preferirei rimanere qui. Nel caso quel ragazzo si riprendesse, sicuramente rimarrebbe spaesato.>
La sorellina perse il sorriso.
???< ...Ma io voglio mangiare le bacche...E lo sai che da sola non so farmi da mangiare...>
Alla sorella maggiore tornò il ricordo di quando la sua sorellina aveva tentato di cucinare. Dovettero costruire una nuova casa dopo quell'avvenimento.
???< Già, hai ragione...Però...>
La sorellona continuò a guardare la stanza del ragazzo che avevano salvato.
La sorellina fissò sua sorella maggiore con due occhi maliziosi
???< Non è che ti sei presa una cotta per quel ragazzo, vero?>
Un pugno dritto sulla testa fece cambiare idea alla sorellina.
???< Ahia! Bastava un semplice no!>
???< Lo so, ma così sono sicura che così lo capisci meglio.>
???< Allora che vuoi fare sorellona?>
???< Beh, dopotutto ti avevo promesso che ti avrei fatto una cenetta coi fiocchi oggi...Andiamo a casa.>
La sorellina si mise a saltellare da tutte le parti
???< Che bello! Che bello! Che bello!>



Il giorno dopo, il ragazzo, che era Silvio, si risvegliò.
All'inizio non riusciva ancora a mettere a fuoco le immagini, ma dopo poco si riprese completamente.
Messosi a sedere sul lettino da paziente, si guardò attorno. Era in ospedale...ma non era quello di Konoa. Anche se non era sicuro, dopotutto le sale degli ospedali erano tutte identiche...
Il solito lettino posto al centro della sala con a fianco altri due lettini vuoti, la finestra in alto a sinistra che faceva entrare lievemente un raggio di sole che allegrava la stanza e la porta alla sua destra.
All'improviso, qualcuno entrò nella stanza di Silvio.
Appena lui vide chi era entrato, la prima cosa che notò furono le orecchie da volpe.
Davanti a lui, si stagliava una ragazza ben messa, sui 17-18 anni, altezza normale, snella e, a parte le orecchie anche la coda da volpe.
Al suo fianco, c' era una ragazzina con un enorme vivacità in corpo che non aveva più di 14-15 anni.
Anche lei snella, con le forme un po' meno pronunciate della sorella per via dell'età, aveva anche lei orecchie e coda da volpe. Se le due ragazze non le avessero avute, sarebbero state due normalissime ragazze.
La sorella maggiore notò che Silvio era sveglio.
???< Oh salve>
Il sorriso che la ragazza mostrò tirò inspiegabilmente su di morale Silvio.
La seconda ragazza si fiondò alla destra di Silvio
???< Salve ragazzo caduto dall'alto!>
S< Eh?>
???< Eheh, credo che la mia sorellina si riferisca al fatto che sembra che tu sia caduto dal burrone.>
A Silvio ci volle un po' per ricordarselo.
S< Oh già...>
???< Mentre passeggiavamo ti abbiamo visto a terra e ti abbiamo portato qui.>
???< Già, momenti mi rovinavi una cenetta deliziosa!>
???< Shaira, non fare la bambina...>
Shaira< Scusa...>
S< Mi spiace avervi causato dei problemi...>
???< Tranquillo...Comunque, io mi chiamo Mari e lei, la mia sorellina, si chiama Shaira>
Shaira< Piacere!>
S< Piacere mio, io mi chiamo Silvio.>
Mari< Si, siamo al corrente di chi sei...>
Silvio sentì un brivido gelido attraversargli la schiena. E se lo avvessero voluto consegnare a Marta?
Mari< Tsunade ci aveva avvertiti...>
Shaira< Già, è apparsa qui con uno stuolo di ninja avvertendo che un ragazzo di nome Silvio si nascondeva qui intorno e che ti trovavavamo dovevamo consegnarti a lei e cosi...Che vecchiaccia! Solo perchè appartiene al mondo superiore...>
Mari< Shaira, contieniti.>
Shaira< Si, ma non è giusto! Uffa, anch'io voglio andare nel mondo superiore...>
Mari< Lo sai che non è possibile...>
Shaira< Uffiiiiiii...>
Mari< Scusaci, ma l'arrivo dell'hokage ci ha scosso un po' tutti.>
S< Quindi che intenzioni avete con me?>
Mari< Il capovillaggio vuole parlare con te prima di prendere una qualsiasi decisione.>
S< Ok, allora andiamo...>
Mari< Veramente dovresti stare qui per ulteriori...accertamenti...>
Mentre Mari parlava, Silvio si stava alzando e prendendo i suoi vestiti dal fondo del letto per andarsi a togliere la camicia da paziente.
Andò un attimo in bagno, si cambiò ed uscì con in mano la camicia da paziente, che posò sul letto.
Mari< ...Come stavo dicendo, dovresti ancora...>
S< Si, si...Tanto che male può farmi una camminata fino al capovillaggio?>
Uscendo dalla porta, inciampò e caddè dalle scale. Sfortunatamente erano al 5° piano.
Mari corse giù per le scale per soccorrerlo, ma quando arrivò, Silvio era già in piedi e si stava togliendo la polvere dalle spalle
Shaira invece ridacchiava
Una volta usciti tutti e tre, Silvio diede uno sguardo al villaggio.
Era abbastanza grande, ma di certo non quanto quello della foglia.
La strada non era asfaltata, ma ricoperta di erba, e le abitazioni erano ai bordi di essa.
Le case erano bene o male tutte identiche, ma una, situata al fondo del villaggio, era leggermente più grande.
Il villaggio aveva una sola entrata, per il resto era completamente circondata da le pareti del burrone.
Mira fece strada verso l'abitazione al fondo del villaggio. Come Silvio pensava, quella era l'abitazione del capovillaggio.
Sebbene il villaggio non fosse vastissimo, era brulicante di vita : Ragazze che giravano per strada, negozianti che mostravano la propria merce e inneggiavano cori per attrarre più clienti, ragazzini che correvano quà e là giocando a prendersi...Tutti con orecchie e coda di animali diversi...
Silvio seguì a ruota Mira, e intanto chiaccherava con Shaira, che era curiosissima di sapere com'era quello che lei chiamava "il mondo superiore"
Arrivati alla casa del capovillaggio, Mira fece andare avanti Silvio. Secondo una loro legge, solo chi era convocato dal capovillaggio poteva entrare nella sua dimora.
Silvio entrò, e subito notò che, sebbene fosse un capovillaggio, l'interno della sua casa non aveva arredamenti o tappeti costosi che ostentassero la sua carica : al centro della stanza in cui era, c'era un tavolo di legno con sopra un vaso con dei fiori, e accanto ad esso, c'era un divano, dove probabilmente ci si sedevano gli ospiti.
Silvio notò anche un'altra cosa sul tavolo. Una statuina della volpe a nove code.
Una voce pacata e gentile, che arrivava dal piano di sopra, sopragiunse a Silvio
???< Un attimo per favore...>
Dopo qualche minuto, da una porta a fianco del divano, comparve un vecchietto con una folta barba.
La prima cosa che Silvio notò erano gli occhi. Enormi e sembrava che non sbattesse mai le ciglia. Le orecchie invece, erano piccole e piumose. Stranamente, sembrava non avere la coda.
???< Piacere giovanotto, io sono Raimon, il capovillaggio in carica al momento...Scusami la scortesia, ma potresti prendermi gli occhiali che sono sul tavolo? Senza ci vedo ben poco...>
Silvio prese gli occhiali e glieli passò, anche se credeva strano che con due occhi enormi come quelli che il vecchietto aveva ci si potesse vedere poco
Raimon< Ti ringrazio...Oh, ma vedo che sei il ragazzo che le due sorelle hanno portato al villaggio...Silvio, esatto?>
Silvio annuì
Raimon< Bene, prima ti dò il benvenuto al nostro villaggio, non capita molto spesso incontrare visitatori...Sopratutto se essi cadono da un burrone alto quasi mille o duemila metri...>
Il capovillaggio ridacchiò un pochino
Raimon< Di certo avrai qualche domanda immagino...Ma prima vorrei fartene una io se mi perdoni la maleducazione...>
S< Faccia pure.>
Raimon< La signora hokage è venuta qui per obbligarci a riportarti da lei...O perlomeno lo ha fatto credere agli altri. Quando ha finto di andarsene, mi ha contattato in privato per spiegarmi bene la situazione. Logicamente, noi la appogiamo e vogliamo aiutarti a fuggire.
A questo punto la mia domanda è una.>
Il capovillaggio si grattò la sua lunga barba bianca.
Raimon< Dopo tutto quello che hai vissuto...I tradimenti che hai subito, le morti che hai visto, i combattimenti che hai affrontato...Ti senti ancora sicuro di continuare?>
Silvio non aveva dubbi. Doveva continuare.
S< Si.>
Il capovillaggio si grattò di nuovo la barba e sorrise.
Raimon< Proprio quello che mi aspettavo. Ok, ti ringrazio per aver risposto alla mia domanda. Ora puoi farmi tu le tue.>
S< Dove mi trovo?>
Raimon< Qui ti trovi nel villaggio degli spiriti della foresta. Ognuno di noi è uno spirito di un animale che per una ragione anche a noi sconosciuta, si è tramutato in umano, sebbene preservando le abilità del animale che eravamo in origine. Alcuni di noi credono che sia stata "la Suprema a nove code", o come la chiamate voi, la volpe a nove code.>
S< Quindi voi la conoscete?>
Raimon< Si, era considerata un dio da noi, e lei era molto gentile con noi...Finché un giorno, un certo Madara Uchiha non l'ha...come dire...ipnotizzata e la scagliata contro il paese della foglia. E ha rovinato anche la nostra vita.>
S< In che senso?>
Raimon< Una volta anche noi eravamo in quello che adesso chiamiamo il mondo superiore. Eravamo un villaggio rispettato e pacifico. Non facevamo del male a nessuno, ed eravamo gli unici che non avevano paura della volpe a nove code. Difatti, lei non si allontanava mai dal nostro villaggio. Proprio per questo non venivamo mai attaccati. Ma dopo che Madara la ebbe soggiocata e mandata contro il villaggio, e dopo che il quarto hokage la ebbe imprigionata sacrificando la sua vita, il nostro villaggio non fù più al sicuro. Il capovillaggio in carica in quel momento tentò di convincere gli hokage a liberarla, ma fù inutile. Gli hokage pensavano fossimo noi i responsabili dell'accaduto. Soltanto il terzo si fidò di noi e si battè per la nostra causa. Ma non servì. Giorni dopo arrivò un messaggio proprio da lui. Era un avvertimento che tra poco il villaggio della foglia avrebbe attaccato il villaggio. Così il capovillaggio di allora decise di trasferirsi qui. E fortunatamente funzionò, il villaggio della foglia non poteva fare dei tragitti così lunghi dopo l'assalto della volpe, e fortunatamente per noi il terzo hokage convinse gli altri che non era utile attaccarci. Da allora viviamo qui.>
Silvio non sapeva se rimanere sbalordito dal fatto che la volpe proteggeva un villaggio, oppure arrabbiarsi con Madara Uchiha per aver condannato un villaggio a vivere in un burrone.

Dopo aver pensato un po' Silvio continuò con le domande.
S< Ho sentito che da qui non si può uscire. E' una legge oppure siete davvero bloccati?>
Raimon< Dovrebbe essere una legge, ma ormai non ci faccio più caso. Molte di queste sono state fatte molti anni fà, come quella di non entrare nella dimora del capovillaggio...Ormai sono obsolete. Però è rischioso, visto che alcuni del mondo superiore ci odiano ancora.>
S< Capisco...non credo di avere altre domande al momento...>
Raimon< Ah, tra poco sarà pronto il tuo...>
Qualcuno bussò alla porta
Raimon< Si?>
Guardia< Dei ragazzi provenienti dal mondo superiore chiedono il permesso di entrare!>
Raimon si grattò per l'ennesima volta la barba.
Raimon< Ok, arrivo subito.>
Si sentirono i passi della guardia allontanarsi.
Raimon guardò Silvio
Raimon< Probabilmente sono venuti per te...Mi spiace dire che dovrai nasconderti momentaneamente nella mia casa, almeno finché non appureremo le loro intenzioni.>
Silvio annuì e il capovillaggio uscì dalla sua dimora.


-Entrata del villaggio-
3 ragazzi, una femmina e due maschi, di cui uno con affianco un cane bianco alto quasi quanto il suo padrone, stavano aspettando davanti al portone di legno che delimitava l'entrata del villaggio.
Dopo qualche minuto, un vecchietto con delle ali da gufo atterrò su una delle torri di vedetta
Raimon< Oh, vedo che abbiamo ospiti importanti...>
Guardia< Che facciamo signor capovillaggio?>
Raimon< Mica possiamo lasciarli fuori, li faccia entrare!>
La guardia urlò di aprire il portone, e questi lentamente si spalancò.
Il capovillaggio scese ad accogliere i visitatori.
Raimon< Buongiorno, io sono il capovillaggio...Posso esservi di aiuto?>
Kiba< Siamo una squadra di ricerca mandata dal quinto hokage per cercare il corpo di Silvio.>
Raimon< Oh, allora venite pure in casa mia, penso che possiamo parlarne davanti ad una tazza di buon thè, oppure siete di fretta?>
i ragazzi accettarono di buon grado il thé, considerando che erano alla ricerca di Silvio da ore. Il burrone era lungo già di per sé, ma dovettero fermarsi ogni volta che trovavano una grotta o un anfratto per esplorarlo, e a volte erano davvero enormi.
Arrivati alla sua dimora, il capovillaggio fece entrare il trio tranquillamente.
Logicamente, appena ebbe sentito dei passi davanti alla porta, Silvio si nascose al piano di sopra.
Raimon fece accomodare il trio al tavolo al centro della sala e con uno schioccò di dita fece apparire delle tazze e una brocca di thé al limone.
Alla faccia stupita dei ragazzi, sorrise
Raimon< Abbiamo studiato un po' di magia, sapete, più sappiamo meglio viviamo...>
Sedutosi anche lui, con un altro schioccò di dita servì il thè ai ragazzi.
Raimon< Quindi l'hokage vorrebbe il corpo del ragazzino? Oppure è di nuovo una farsa per sviare la Creatrice?>
Neji< La seconda.>
Raimon< Avete qualcosa per dimostrarlo?>
Kiba glì passò un biglietto che Raimon lesse velocemente.
Raimon< Bene. Posso solo sapere le intenzioni di questo viaggio?>
Kiba< Dobbiamo solo sapere se lui è vivo o morto. Ma direi vivo, visto che ne sento l'odore...>
Silvio istintivamente si annusò le ascelle.
Raimon< Ammiro la tua abilità, signor Kiba...>
Dopo che ebbe sorriso, Kiba bevve un sorso del thé.
Raimon< Silvio, scendi per favore...>
Silvio scese e si diresse verso il tavolo, salutando Hinata, Kiba e Neji.
Messosi a sedere sul divano, prese anche lui una tazza di thé
Raimon< Suppongo che vogliate anche conoscere i piani che abbiamo, giusto?>
Neji< Esatto.>
Raimon< Ok, solo prima prendiamo un po' di cibo per questo bel cagnetto, dopotutto anche lui ha diritto ad uno spuntino...>



-Palazzo dell'hokage-
Marta era arrivata. Ma non la Marta con cui Tsunade aveva parlato al telefono, la Marta che lei era andata a chiamare.
Tsunade< Penso tu sappia perché ti ho chiamato qui, giusto Marta?>
Marta< Ne ho una vaga idea, ma per favore, chiamami Obscuria se proprio devi...>
Tsunade< Se proprio non c'è un nome meno banale...>
Obscuria< Sempre meglio che avere il nome della ragazza che vi vuole distruggere...E poi è provvisorio, vedrò di cambiarlo...>
Tsunade era seduta alla scrivania, le braccia incrociate e il volto serio. Invece Marta, o meglio, Obscuria, era davanti a lei che la guardava
Tsunade< Spero tu sia aggiornata sugli ultimi avvenimenti.>
Obscuria< Il ninja che Shizune ha mandato a chiamarmi mi ha detto tutto.>
Tsunade< Quindi sai che forse Silvio è...>
Obscuria< Si. Ma sono sicura che è ancora vivo.>
Tsunade si alzò dalla sedia e si mise a fissare la finestra.
Tsunade< Vorrei avere la tua sicurezza...Ma anche se così fosse, se non consegno Silvio a Marta...>
Tsunade guardava le persone camminare spensierate, non sapendo che la loro fine poteva giungere da un momento all'altro...Come quinto hokage non poteva permettere che Marta facesse una cosa del genere.
Obscuria< E' un bluff.>
Tsunade si girò di scatto a fissare Obscuria
Tsunade< U-un bluff?>
Obscuria< Anche se lei è una Creatrice, non ha ancora il potere per farlo. E poi io stessa non glielo permetterei.>
Tsunade< Allora quelle minaccie...>
Obscuria< Erano delle bugie.>
Tsunade non ci credeva. Era stata ingannata...e anche molto facilmente...
Obscuria< Non prenderla a male, hai solo fatto il tuo dovere. E poi...>
Anche Obscuria si avvicinò alla finestra
Obscuria< Questo potrebbe essere istruttivo per Silvio...Sono curiosa di vedere come andrà avanti...>
Obscuria si girò e si diresse verso la porta, mentre Tsunade rimase girata verso la finestra.
Quando Obscuria stava per varcare la porta, Tsunade ricominciò a parlare
Tsunade< Obscuria...>
Obscuria< Si?>
Tsunade< Pensi davvero che quel ragazzo possa farcela.>
Obscuria< Sinceramente?>
Tsunade< Si.>
Obscuria< No.>
Per qualche secondo calò il silenzio, rotto solo dal chiacchiericcio della strada.
Obscuria< Ma sai, quanti cartoni iniziano con un ragazzo a cui nessuno farebbe affidamento?>
A Tsunade venne subito in mente Naruto, e gli scappò un sorrisino.
A quel punto Obscuria se ne andò, lasciando da sola Tsunade.
Dopo qualche minuto rimasta a guardare la finestra, raggiunse la scrivania e da un cassetto estrasse un borsellino, e poi uscì anch'essa per andare a farsi una delle sue solite bevute.



Raimon aveva raccontato tutto al trio, e loro stavano già facendo ritorno al villaggio della foglia.
Silvio si preparava anch'esso alla partenza, anche se non aveva niente da portare.
Una volta che si sentì pronto, iniziò a dirigersi verso l'uscita.
Sperava di partire senza che nessuno lo notasse, ma il capovillaggio lo raggiunse.
Raimon< Quindi sei in partenza.>
S< Esattamente, la ringrazio per il suo aiuto.>
Raimon< Di niente...però sei sicuro di voler partire da solo?>
S< Si..>
Raimon< Sicuro?>
S< Si.>
Il capovillaggio scrollò le spalle
Raimon< E adesso come lo spiego a Misa e Shaira? Erano intenzionate a venire con te...>
Shaira< APPUNTO! E NOI CI VERREMO COMUNQUE, CHE TU LO VOGLIA O NO!>
Shaira apparse di colpo davanti a Silvio, che ebbe un mezzo infarto e cadde a terra dallo spavento
Shaira< ...Non me lo immaginavo debole di cuore>
Raimon< Non lo è, e che tu hai questo effetto su tutti>
Shaira lanciò un'occhiataccia al capo villaggio, che rise allegramente
Silvio si rialzò, ancora un po' scosso.
Shaira< Allora, Mira sta aspettando all'uscita del villaggio, sbrigati!>
S< Non voglio compagni.>
Shaira< Oh, smettila di atteggiarti da fighetto dei manga! Tanto li ho visti i tuoi giornaletti hen--->
Silvio tappò la bocca alla ragazzina e Raimon si fece un'altra risata
S< Sai cosa vuol dire privacy? e poi comunque, dove li hai messi?>
Shaira< Sono nello zaino.>
Prima che Silvio riuscisse a domandarle quale zaino, lei lo tirò fuori dal nulla e glielo diede.
Shaira< Io inizio ad andare, non metterci troppo!>
Shaira si diresse verso l'uscita
Raimon< Eheh, sempre vivace quella ragazzina...Non per niente è abile nelle arti marziali...>
S< Davvero?>
Raimon< Si, l'ho allenata io stessa, come a tutti i ragazzi del villaggio del resto...lei è abile nelle arti marziali e combattimenti ravvicinati, mentre la sorella in magie curative e di fuoco...in pratica una squadra perfetta...>
Un urlo rintronò di nuovo Silvio
Shaira< SENPAI, SBRIGATIIIII!!!>
S< ...Da quando sono il suo senpai?>
Raimon< Beh, credo da adesso...è strano che quella ragazza attacchi bottone così in fretta, anche se è vivace è sempre stata un po' introversa con gli sconosciuti...>
S< Introversa? Quella ragazza? Sicuro che non ti confondi con qualcun'altro?>
Raimon rise
Raimon< Comunque è meglio che tu vada ora, oppure Shaira si agiterà ancora di più...>
S< ...Aspetta un'attimo.>
Silvio prese il suo borsellino, ed entrò prima in una famacia, poi in un negozio di caccia.
Uscì dal negozio di caccia con un fucile.
S< Ok allora ci vediamo Raimon...>
Raimon< Arrivederci ragazzo, e torna se ti servisse aiuto!>
Silvio uscì dal villaggio, e trovò le due ragazze ad aspettarlo. Mira aveva addosso una semplice maglia e dei jeans lunghi, mentre Shaira aveva una tuta leggera, adatta per movimenti veloci.
Quando Shaira vide Silvio, iniziò a Saltellare da tutte le parti
Shaira< SEI LENTO SENPAI! SBRIGHIAMOCI! FORZA SU! IN MARCIA!>
Silvio si girò verso Mira
S< Tu la riesci a trasportare?>
Mira< Si...Perché?>
Silvio prese il fucile, caricò il colpo e sparò a Shaira
Mira guardò terrorizzata Silvio.
S< ...>
Silvio notò Mira
S< Beh, che c'è?>
Mira< Ma...ma...>
S< E non stava calma...>
Mira< E TI SEMBRA UN BUON MOTIVO PER UCCIDERLA?!?!>
S< Ma se gli ho sparato un narcotico!>
Mira si voltò di scatto e guardò bene Shaira. Effettivamente stava solo dormendo
Mira< ...Effettivamente, non ci avevo mai pensato.>
S< Ho comprato un centinaio di narcotici, pensi che bastino?>
Mira< Forse...>
Dopo che Mira ebbe caricato Shaira sulle spalle, si misero in cammino.
Mira< ...Ma dimmi un po'...i soldi da chi li hai presi?>


-Bar-
Tsunade< COME *hic* SAREBBE A DIRE CHE NON HO *hic* SOLDI?!?!>
Oste< Il suo borsellino è completamente vuoto!>
A Tsunade, anche se ubriaca, venne subito in mente il nome di chi poteva essere stato.


-Burrone-
Un urlo soppragiunse da lontano
Tsunade< SILVIOOOOOOOOOO!!!>
Dopo che l'eco dell'urlo cessò...
S< Penso che questo ti abbia risposto...>



-Per qualche strano motivo Silvio è soppravissuto alla caduta (prevedibile no?) ed adesso ha un nuovo team con cui viaggiare...
C'è la farà...nah, vabbe, le domande classiche le sapete, quindi tanto vale evitare...
Vi prego di commentare in tanti, grazie e arrivederci!
P.S. la prossima puntata penso che la indirizzerò sulla comicità...-
  
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