Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    04/06/2018    6 recensioni
Spin off della storia "il quinto mondo." e sesta storia del ciclo delle fiabe.
Castiel e Gabriel raccontano a Dean e Sam, lo sbocciare della loro storia d'amore, iniziata in Paradiso, ma non rivelata mai veramente, fino a quando non si sono rincontrati dopo la presunta morte di Gabriel, nel mondo delle fiabe
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Gabriel
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov Castiel


Io non avevo idea che Gabriel fosse ancora vivo, quando finalmente lo ritrovai, accadde in un bar grazioso con le tovagliette rosa.

Era a poca distanza di me. Le gambe mi tremavano, mentre lo guardavo. Pensai a un errore, a un doppio, ma irrazionalmente, dando solo ascolto al mio cuore, mi precipitai da lui.

Gabriel!”

“Scusa? E tu chi saresti?”

“Gabriel, non mi riconosci?” disse Castiel sconvolto.

“Non ho idea di chi sia questo Gabriel! Io mi chiamo Richard e sono un intermediario per organizzazioni segrete..beh, questo, quando non faccio il giullare per divertimento!”

Castiel guardò il suo completo gessato, poi di nuovo lui.

“Io…”

“Sei così buffo! Una preda succulenta per i miei scherzi!” rise Gabriel toccandogli il naso.
 
 
 
*

Pov Castiel

Non mi aveva riconosciuto. Nei giorni successivi, tornai in quel bar che sembrava una pallida imitazione di un bar delle bambole di barbie, ma Richard …cioè Gabriel, non aveva più il completo gessato, ma sembrava divertirsi molto di più. Veniva al bar travestito da giullare, pagliaccio, jolly, facendo interminabili scherzi ai clienti, che sembravano sbuffare, ma non lamentarsi o ribellarsi mai. Faceva scoppiare dei coriandoli nelle loro tazze di caffè o metteva su dei secchi d’acqua alle porte.

Era tutto come un cartone animato, eppure per il solo fatto di poterlo rivedere – o vedere almeno uno che gli somigliava, continuavo a tornare in quel bar.

Allo scadere del settimo giorno, lui mi si avvicinò.
 
“Scusa..”

“Eh?” chiese Castiel, guardandosi intorno.
“Sto parlando con te, esattore delle tasse!”

“Non sono un esattore delle tasse!” protestò Castiel.
“Per me lo saresti.”

“Neppure tu sembri un agente segreto.” Rimbeccò Castiel.

Gabriel gli sorrise.

“Sei innamorato di me? O forse sei uno stalker?”
“COSA?”

“Continui a fissarmi e a spiarmi da sette giorni ormai. Li ho contati, certo non poso dire che questa sorta di attenzioni sia spiacevole, tuttavia, preferisco saperlo se sei uno psicopatico..”

Non sono uno psicopatico! “ protestò Castiel, alzandosi in piedi. “Mi dispiace se ti ho spaventato. È che tu mi ricordi una persona..anzi se non fosse impossibile, direi che..sei proprio TU.” Aggiunse Castiel.

Gabriel lo guardò con un sorrisetto.
“Pensi che sia pazzo.”

“No, penso che tu sia il più normale qua dentro. Guarda tutta questa gente. Sono giorni che li tempesto di scherzi, eppure non si ribellano mai a me, mi lasciano fare quello che voglio..non lo trovi assurdo?”

“S-sì…forse..”

Fu in quel momento che cominciai a valutare l’ipotesi che forse..era con il vero Gabriel che stavo parlando..forse anche lui era finito in quel mondo, proprio come Sam e Dean..ma io sapevo che lui era MORTO. Sam e Dean dissero che era morto! Perché avrebbero dovuto mentirmi?
 
 





Passarono i giorni e continuai a frequentare il bar. L’amicizia con Gabriel si intensificò un po’ e questo purtroppo mi fece essere vittima dei suoi scherzi ripetuti e continui. Un giorno mentre passeggiavo tranquillamente in strada, venni quasi investito da una valanga di palloni giganti.

Caddi a terra.

Quella volta persi la ragione!
 
“Gabriel! Maledetto! Questa volta hai superato ogni limite! Tra noi è finita, ti odio!!!”

Subito dopo che ebbi pronunciato quelle parole, mi misi una mano sulla bocca. La lunga permanenza in quel mondo, assieme a questa nuova identità, mi stava trasformando anche DENTRO. Inoltre avevo ripreso a chiamarlo Gabriel, a dirgli inoltre che lo odiavo.
Non ero l’unico però, a essere rimasto ferito da quelle parole.

Gabriel mi stava guardando con un’espressione vuota.
 
“Davvero?”

“Io…no..no..certo che no..non ti odio, Gab…Richard.Cosa stavo facendo? Perchè gli avevo detto che lo odiavo? Lui non poteva sapere che era la mia sofferenza a parlare, che non odiavo lui come persona, ma odiavo Gabriel perchè mi aveva lasciato, lui però non poteva saperlo.

“Non so perché mi comporto così!” sbottò ad un tratto lui, spaventato. “Sento di doverlo fare! Quasi come un’azione involontaria! Come se una parte di me fosse uccisa, mortificata, umiliata e agire in modo così stupido, è l’unica cosa che posso fare per provare un po’ di sollievo!”

Castiel lo guardò pensieroso.

“Quando ti guardo,è come se sentissi di aver incontrato un’anima affine alla mia, dopo tanto, tanto tempo..fuori di casa…

“Gab…Richard…”

Smettila di chiamarmi così!”

Castiel si ammutolì.

“Non so chi sia costui e non voglio sapere niente di lui, perchè non voglio nemmeno immaginare chi sia lui per te…ma…quello che provo,..così irrazionale..per te..non so cosa mi hai fatto..tu hai qualcosa..ma..non giustifica il fatto che io..debba ferirti..” disse Gabriel, allungando la mano verso di lui.

Quando lo fece, qualcosa accadde.

Si sprigionò un fascio di luce bianca e il graffio sul volto di Castiel, si rimarginò.
 
“Ecco..” disse Gabe contento.
Castiel lo fissò sgomento.
“Sei tu..”
“Io..?”

“Tu! Gabriel. Io ti ho cercato tanto!”

Dicendo così, lo abbracciò.
Gabriel ricambiò l’abbraccio.

Poi lo allontanò.

“No, senti, non è giusto. Non sono il tuo Gabriel e non posso illuderti, solo perché ho bisogno..di qualcuno che mi voglia bene!”

“No, ascoltami, ti prego, tu non sei di qui, non sei di questo mondo..sei…questi poteri che tu hai..sei un angelo!

Gabriel restò a guardarlo a bocca aperta.

“Se pensi questo, allora sei più folle di me.”

E se ne andò, lasciandolo solo, che continuava a invocare il suo nome.
 
 
 
*

Ero sconvolto, triste e incazzato e dubitavo di tutto, anche che lui fosse davvero mio fratello. .. - e se mi stessi sbagliando? - pensavo. Forse dopotutto era possibile che in quel mondo ci fosse un sosia di mio fratello.

Non andai più al bar per i successivi tre giorni, fino a quando mi arrivò come una preghiera, mentre dormivo.

Era il richiamo di Rowena.

Non so come, aveva avvertito la mia disperazione, il mio bisogno di conferme, la mia richiesta di aiuto.

Mi disse che dovevo crederci, quello era davvero mio fratello.

Dopo quattro giorni, tornai in quel bar e Gabriel quasi mi assalì.

“Da quando mi hai detto quella cosa, non faccio altro che fare brutti sogni sugli angeli..sul Diavolo..è tutta colpa tua..quel giorno mi hai fatto sentire insensibile, freddo..cattivo!”

“M-mi dispiace..io..”
Gabriel restò un attimo in silenzio.

“Parlami di Gabriel.”
 
 

Lo feci. Gli raccontai tutto quello che sapevo. Eravamo in montagna, lontani da occhi e orecchie indiscrete e all’improvviso, quando ormai avevo la gola riarsa a forza di raccontare, le vidi!

Durò poco ma rimasi a bocca aperta per lo stupore.

Per un attimo avevo visto delle ali trasparenti, veleggiare sulla sua schiena, per un attimo vidi quello scintillio di bronzo, scintillare.

Ma fu NIENTE rispetto a quello che accadde dopo.

Gabriel alzò lo sguardo su di me e mi guardò in un modo diverso, uno sguardo di riconoscimento che non aveva mai avuto prima.

“Castiel..io..a-aiutami. Io non so cosa..mi è successo..”

Parlava a scatti, lentamente, quasi come se facesse fatica a parlare, io d’altra parte avevo gli occhi pieni di lacrime, per via della commozione che mi stava sopraffacendo.

Non dissi niente. Semplicemente lo abbracciai. Lo abbracciai forte. Ci stringemmo forte come due amici che si rincontrano dopo tanto, tantissimo tempo!
 























 Note dell'autrice: 

e niente, chiedo scusa a tutti, in particolare a Team, che sono 2 giorni almeno, che la illudo dicendo che stavolta è l'ultimo capitolo xd

avevo fatto un papiro giustificandomi, ma ho cominciato questa storia per allietare i lettori con una bella storia e non è giusto che vi devo ammorbare,facendomi sentire la mia stanchezza, quindi a posto così..quando finirà, finirà :)

nel frattempo voglio anticiparvi che c'è ancora la bomba che deve far scoppiare Gabriel che riguarda Sam e Dean! Vi posso anticipare che riguarda Sam e Dean e un luogo SEGRETO.Cominciate a pensare già adesso a cosa possa trattarsi! Un indizio è nascosto proprio in questa storia! :pp
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza