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Autore: Spensieratezza    06/06/2018    4 recensioni
2 Spin off della storia il Quinto mondo e settima storia del ciclo delle fiabe
Sam e Dean visitano il paradiso assieme a Cas e Gabe. Oltre a scoprire che quando erano morti, ciascuno dei due sognava di stare con l'altro, nel proprio paradiso, scopriranno anche che il paradiso ha diverse sezioni segrete, scopriranno di essere anime gemelle e tanto altro ancora!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Il Paradiso di Sam cambiò ancora e all’improvviso si trovarono in un campo da gioco, con decine di giocatori che giocavano a Football. Era sera.

“Ma cosa..” cominciò Dean.

“Il paradiso di Sam, cambiava sempre..” disse Castiel, rispondendo a una muta domanda. "Prima avete visto come sarebbe stata la vita se Mary non fosse mai morta..a Sam piaceva pensare che avrebbero avuto un altro figlio..una sorellina magari."

Dean dovette controllarsi per non far affiorare le lacrime agli occhi per la commozione e la cosa incredibile era che non era per sua madre che piangeva, ma per Sam.

“Va bene..ma.. Sam è rimasto..sì insomma..qui..soltanto poche ore!” obiettò Dean.
“Vi abbiamo già spiegato che le ore terrene non sono nulla in confronto all’eternità del Paradiso, ma stai zitto un momento..adesso arriva la parte interessante..” disse Gabe.
 
Ci fu in quel momento uno scatto repentino e Sam riuscì a centrare la palla nella rete.

Woww.. sai che sei proprio figo, Sammy? Che bei desideri, tutto sommato!” si congratulò Dean.

Sam sorrise di rimando.

Quando Dean vide comparire sé stesso in una versione più giovane, vestito da Capitano con un completo rosso, rimase allibito. Sam per niente, adesso ricordava perfettamente la straordinaria bellezza con cui l’aveva immaginato.
 
Ben fatto, Sammy, sei il mio campione, lo sai? L’orgoglio di questa squadra. Continua così e un giorno sarai anche tu capitano!” gli disse, scrollandogli i capelli.

I due Sam, sorrisero contenti e soddisfatti, il Dean del presente, rimase a bocca aperta.

“Visto come parlo bene? Sono proprio cool. Sammy, è così che mi immaginavi?” si rivolse poi a lui.

Sam d’un tratto imbarazzato, si chiuse in un ostinato mutismo.
 
 

La scena cambiò, ma non il paradiso di Sam. Ora la squadra era allo spogliatoio e c’erano diversi ragazzi gelosi e invidiosi del modo in cui Dean trattava Sammy.

“Sei il preferito senza fare niente di speciale.”

“Sì. Solo perché sei suo fratello minore, fa finta di non vedere i falli!”

“Un trattamento di favore vergognoso!”

Sam avrebbe potuto ribattere che aveva fatto goal TRE VOLTE, ma troppa era la gioia di vedere gli altri suoi compagni essere gelosi di lui, del suo talento a football e perfino del legame con Dean, che non riusciva a togliersi quel sorriso dalla faccia. Si era appena fatto una doccia, si stava mettendo una maglia pulita, bianca, che sembrava profumare, della felicità che provava.

Inoltre era consapevole che alcuni suoi compagni erano gay e che con molta probabilità avevano un debole per suo fratello.

Mi dispiace miei cari… Dean è tutto per me.. pensò Sam.
 
Dean e Sam rimasero allibiti nel sentire quelle parole fluttuare armoniose come gocce d’acqua che uscivano fuori dalla sua bocca e il suono di quelle parole emettere un suono come di violino.
 
“E così..il tuo Paradiso era far ingelosire degli stupidi compagni di squadra e sentirti tronfio del fatto che eri il mio prediletto?” gli chiese Dean divertito.

“I ragazzini hanno spesso desideri strani.” Si giustificò Sam.
 
 
La scena cambiò ancora.

Sam era ancora in tenuta da giocatore ma stava correndo nel campo deserto della scuola. Dean teneva il conto con il cronometro.

“Su, su, un altro giro, ancora, ancora uno. “

Sam ispirato dalle sue incitazioni, prese a correre più veloce e sembrava ancora più euforico.

Aveva i capelli bagnati e il viso sudato, era tutto sudato, ma era FELICE.
 
 
 
La scena cambiò ancora e si capiva che Sam si era fatto un bagno e che era fresco e asciutto, ciònonostante aveva ancora i capelli bagnati, mentre camminava a piedi al fianco di Dean, che gli cingeva teneramente un braccio, presumibilmente mentre stavano tornando a casa.

“Sei il migliore, Sammy. Ti voglio veder giocare per sempre.”
 
La scena sfumò, ma stavolta, sfumò lasciando un velo nero, come di un film quando cade il sipario.

“È così bello.” Disse Dean, guardando Sammy, prendendogli le mani dolcemente. “Grazie ragazzi.” Aggiunse il maggiore senza distogliere lo sguardo dal minore, con le mani ancora intrecciate a lui. Il minore ricambiava il sorriso, incatenando lo sguardo a lui. Non sapeva cosa dire. Dean stava guardando i suoi desideri di ragazzino. Aveva il cuore gonfio di esaltazione.

“È tutto bello, anche se ci sono stati anche desideri di cui ti sei vergognato, vero Sammy?” chiese Gabriel, sorridendo.

Sam e Dean si voltarono interrogativi, mentre il nero lasciava il posto a un altro Paradiso.























ciaoooo allora volevo evitare di mettere le note stavolta, ma non posso, perchè mi sono resa conto di non aver spiegato con chiarezza che tutte e tre le scene si svolgono DI SERA. Quindi è notte, NERO, ammantato di stelle, oscuro, oscurato! ciaoooooo  
   
 
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