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Autore: Spensieratezza    05/06/2018    4 recensioni
2 Spin off della storia il Quinto mondo e settima storia del ciclo delle fiabe
Sam e Dean visitano il paradiso assieme a Cas e Gabe. Oltre a scoprire che quando erano morti, ciascuno dei due sognava di stare con l'altro, nel proprio paradiso, scopriranno anche che il paradiso ha diverse sezioni segrete, scopriranno di essere anime gemelle e tanto altro ancora!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Fu strano per Sam e Dean, sentirsi catapultati all’interno di un luogo così famigliare.

Insomma, quello sembrava un luogo famigliare, ma al contempo era come se non lo fosse! Solo alcuni oggetti e dettagli, erano famigliari, per il resto,  il luogo sembrava diverso, eppure ricordava loro qualcosa.

“Sam..questa è la tua stanza??” chiese Dean, corrucciato, voltandosi verso il fratello.

Sam però non lo stava guardando, ma fissava con orrore, qualcosa poco più in là.

Dean seguì il suo sguardo e spalancò la bocca nel vedere il fratello minore di pressappoco SEDICI ANNI, che dormiva beatamente nel letto, sul viso un’espressione così estatica, come se non avesse un solo pensiero al mondo.

“Guarda, Dean..” disse Sam, indicando alcuni oggetti sopra il davanzale. “Quelli sono i miei fumetti…e i miei libri..e l’album di figurine..ci sono tutte le mie cose..”

“Non riconosco questa casa, però..” disse Dean.

“Le persiane AZZURRE! Non le avevamo già viste in un motel, anni e anni fa?” chiese Sam, girandosi verso la finestra, che dava su un balconcino.
 

Dean si voltò istantaneamente verso Gabriel e Castiel.

“Che cosa significa tutto questo? Perché ci sono le nostre cose, in una casa in cui non ricordiamo di essere stati?” chiese Dean.

“Forse è meglio che scendiate di sotto..e cercate di non agitarvi…” li preparò Castiel.
 
 
Quasi immaginando che avrebbe avuto bisogno di un sostegno, Sam cercò la mano di Dean, che rispose pronto a quella muta richiesta di sostegno.

Scesero insieme le scale, piano, chiedendosi cosa avrebbero trovato di sotto.



Una volta che ebbero oltrepassato il bel salotto luminoso di quella casa, Sam gridò e quasi finì a terra.

Sam, alzati, avanti!” gli disse Dean, spronandolo, cercando di mantenere un tono di voce fermo, benché era impallidito anche lui tantissimo.

Sam si alzò, anche grazie all’aiuto del fratello.

Entrambi continuarono a guardare la scena che li aveva sconvolti tanto.

La scena di una semplice famiglia felice.

Al tavolo in cucina, erano seduti Sam, Dean, John e Mary. C’era anche un’altra persona con loro. Una fanciulla bionda, che sembrava più giovane di Sam, di alcuni anni. aveva dei boccoli d’oro molto carucci e i loro stessi occhi verdi.
 



“Tieni il panino anche per te, Sam. Te l’ho preparato per il pranzo. Ti ho anche tagliato i bordi, come piace a te e a Dean.” Disse la voce melodiosa di Mary.

Sam si aggrappò nuovamente al braccio di Dean, che gli accarezzò il braccio come a calmarlo.

Sam e Dean avevano sentito raramente la voce della loro madre e tutte le volte che era successo, era un fantasma.

“Questo nerd sbruffoncello, cerca sempre di copiarmi, mà.” Disse Dean, sbuffando.
 
Dean si voltò verso Castiel e Gabriel.

“Che significa tutto questo? Sam, ti prego, calmati.” Aggiunse, visto che Sam aveva preso a tremare. “E perché Sam sta così? Senza offesa, ma ha preso meglio, cose peggiori di questo spettacolo.”

Fu Castiel il primo a parlare.

“Sam sta così perché questo è il mondo che lui ha creato e sente i suoi stessi sentimenti ripercuotersi dentro di lui, come qualcosa di VIVO, ma posso calmarlo.” Disse Castiel, toccandogli il braccio e facendo calmare immediatamente Sam. “In questo modo la sua anima dovrebbe essere protetta da uno scudo protettivo, per impedire ai suoi stessi desideri di fargli del male.”

Dean era sempre più allibito e vedere Sam tirare un sospiro di sollievo e calmarsi, era servito solo in piccola parte, a calmare lui.

“Calmarsi? Desideri?? Mondo?? Ma cosa…”

“In questo momento, vi trovate dentro il Paradiso di Sam. O almeno, uno dei tanti Paradisi che lui ha creato, quando Jake lo uccise, anni fa!” spiegò Gabriel con tono austero.
 

L’unica cosa più grande dello shock che Dean provò, fu la gratitudine per il fatto che Castiel avesse calmato Sam poco prima, o era certo che se lo sarebbe ritrovato svenuto tra le sue braccia.























Note dell'autrice: 

ufffff ragazzi, mi sento così emozionata!! xd qualcuno si immaginava una cosa del genere?? xd spero di non avervi deluso! Vi prometto che sarà una cosa leggera e che non arriverò a farvi stufare ^^ voi avete dato per scontato che quando ho detto che loro ammettevano i loro sentimenti, li ammettessero l'un l'altro e invece era una cosa con loro stessi xd ora capite perchè avevo così tanta fretta di chiudere l'altra storia, che comunque in questi giorni chiuderò ^^  ps non avete idea da quanto tempo desidero scrivere una cosa del genere, non è solo da qualche mese, ma da ANNI xd solo che finora non avevo mai avuto l'occasione xd

ps quando vi dicevo che l'indizio era nascosto nella storia "l'amore di un angelo" intendevo che era nella prefazioneeee ahhahh ma non mi avete capito :ppp e pensate che non era stato neanche intenzionale :ppp  
   
 
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