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Autore: Love_Fandom    06/06/2018    1 recensioni
~tratto dalla storia~
-signorina Black, l'ho convocata perché devo parlarle.- disse il professor Silente.
-cosa deve dirmi Professore?- chiesi.
-lei sà del pluriomicida Sirius Black?- chiese.
Io annuii, leggermente agitata.
-bene, può sembrare strano, ma lui è suo.......
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Hermione Granger, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Siamo arrivati allo smistamento!
______________________________________

Pov Samyrha.

Mi svegliai con un mal di testa terribile.

Aprii gli occhi disorientata.

-finalmente ti sei svegliata!- disse una voce femminile familiare.

Hermione.

Mi girai verso di lei, e notai che il treno era ripartito, e le luci erano accese.

-cosa è successo?- chiesi appoggiando la mano sulla fronte.

-quando quella cosa è entrata, hai perso i sensi, insieme ad Harry- disse prontamente Hermione.

-che diavolo era quella cosa?- domandai tirandomi a sedere.

-un dissennatore- disse il professor Lupin.

Alzai lo sguardo sul professore, che in quel momento stava spezzando un pezzo di cioccolato,.

Lui mi guardò negli occhi, e mi porse un pezzo di cioccolato.

-mangia, ti farà bene- disse, lo presi, e lo ringraziai.

-stai bene?- chiese Harry, che ora che lo notavo si era ripreso prima di me.

-si, e tu?-chiesi a mia volta.

-bene- rispose.

-mangiate, vi farà bene. Devo andare a parlare con il macchinista, scusate- detto questo, si dileguò fuori dallo scompartimento.

Che tipo strano!

Concordo

Sospirai, passandomi una mano fra i capelli.

Mangiai il mio cioccolato, cercando di non pensare a ciò che era successo poco prima, perché se l'era presa con me ed Harry?

Perché non ha attaccato anche gli altri?

I miei pensieri furono interrotti dal ritorno dal professore nello scompartimento.

-non ho messo del veleno in quel cioccolato, sapete....- disse, e solo in quel momento mi accorsi che Harry non aveva ancora mangiato il suo pezzo di cioccolato.

-saremo ad Hogwarts tra dieci minuti- continuò.

Bene, nuova vita sto arrivando!

___________________________________________________________________

Pov Samyrha.

-Quelli del primo anno da questa parte!- gridò una voce familiare.

Hagrid.

-bene ora devo andare, ci vediamo dopo ragazzi- dissi unendomi al gruppo dei primini, accanto al mezzo gigante.

-bene ci siete tutti, possiamo andare- disse Hagrid....

____________________________________________________________________

Pov Samyrha.

Arrivammo finalmente davanti alla scuola, dopo un terribile viaggio sul lago, dove ho rischiato più volte di cadere.

In quel momento non  sapevo quante volte avevo maledetto Hagrid.

Le porte della scuola si aprirono, e rivelò una donna con i capelli striati di grigio raccolti in una crocchia stretta, indossava una tunica verde oliva.

-Benvenuti ad Hogwarts, io sono la professoressa McGonagall- disse.

-il banchetto per l'inizio dell'anno scolastico avrà luogo a breve, ma prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistate nelle vostre Case. 
Lo smistamento è una cerimonia molto importante, perché per tutto il tempo che passerete qui ad Hogwarts, la vostra Casa sarà un po' come la vostra famiglia.
Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di Casa,dormirete nei dormitori della vostra Casa e passerete il tempo libero nella sala comune della vostra Casa.- continuò.

-Tornerò non appena saremo pronti per la Cerimonia- disse, per poi andarsene.

Passarono diversi minuti, nei quali tutti si stavano sistemando le tuniche, i capelli, per presentarsi al meglio.

-sta per cominciare la Cerimonia dello Smistamento.- disse la McGonagall.

-mettetevi in fila e seguitemi- ordinò la professoressa.

Noi ubbidimmo, ci radunammo in una fila ordinata (più o meno).

Presi un respiro profondo, cercando di calmare il mio povero cuore che batteva fortissimo nel petto.

Calmati andrà bene.

Grazie Shine.

Superammo un paio di doppie porte, ed entrammo nella Sala Grande.

La sala era illuminata da tante candele sospese in aria, per tutta la lunghezza della sala c'erano quattro lunghe tavolate piene di studenti, e in fondo c'era una lunga tavolata dove vi erano seduti gli insegnanti, il soffitto era un bellissimo cielo stellato, sicuramente era stato creato grazie ad un incantesimo.

Vidi la professoressa McGonagall mettere davanti a noi uno sgabello, e sopra esso c'era un cappello a punta rovinato, che se Meredit lo avesse visto avrebbe cambiato strada.

A quel pensiero sorrisi.

Guardi il cappello, e vidi che uno strappo vicino al bordo si spalancò.

E il cappello cominciò a cantare:

[ Forse pensate che non son bello,       
ma non giudicate da quel che vedete: 
io ve lo giuro che mi scappello 
se uno migliore ne troverete
Potete tenervi le vostre bembette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che a posto vi mette
e al mio confronto altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi e ascoltate
qual è la Casa a cui appartenere.
è forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria                      
fan di quel luogo uno splendore.         
O forse è Tassofrasso la vostra via,       
dove chi alberga è giusto e leale:           
qui la pazienza regna infinita               
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori,
quei tipi astuti e per niente babbei
che qui raggiungono fini e onori!
Venite dunque senza paure
e mettetemi in capo all'istante,
con me sarete in mani sicure
perché io sono un Cappello Parlante!]
                                                                                                      
Appena il Cappello Parlante ebbe finito la sua filastrocca, tutta la sala cominciò ad applaudire.

-quando chiamerò il vostro nome, metterete il cappello in testa e vi siederete sullo sgabello per essere smistati- disse la Professoressa McGonagall.

-Annien Lucy-

Una ragazzina con i capelli castani e gli occhi verdi, si fece avanti e si sedette sullo sgabello, mentre la Professoressa gli calava il cappello sulla testa.

-CORVONERO- urlò il cappello, mentre un tavolo si esultò più degli altri.

-Armini Lucinda- 

Una ragazza con i capelli rossi e gli occhi color ghiaccio si sedette sullo sgabello, con un sorrisino malefico stampato sul viso.

-SERPEVERDE- urlò il cappello.

-Assien Lucas- 

Vidi un ragazzo con i capelli neri, e gli occhi grigio tempesta sedersi sullo sgabello.

-TASSOFRASSO- urlò il cappello.

-Balien Clary-

-GRIFONDORO- urlò il cappello.

-Bents Gregori- 

-CORVONERO- urlò il cappello.

-Black Elisabeth Samyrha- 

Oddio ero io.

Mi sedetti sullo sgabello, e la McGonagall mi appoggiò il cappello sulla testa.

-mhm...interessante, sei un mutaforma, hai coraggio da vendere, sei fedele, e audace, leale, sei molto sveglia e astuta, in Casa ti posso mettere. mhm...trovato tu sei-

-GRIFONDORO- urlò il cappello.....

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ciao a tutti!

Ho finito finalmente questo capitolo, spero vi piaccia.

La nostra protagonista è una Grifondoro (come me).

Voi a quale Casa appartenete?

Al prossimo capitolo.....

CIAO!!!!!

   
 
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