Quello che si sperava potesse essere un pranzo distensivo e conviviale si era rivelato invece un autentico disastro. Molti dei dodici Gold si scambiarono sguardi dubbiosi e interrogativi non avendo ben compreso la situazione.
Poi gli occhi di tutti si spostarono su Aiolia, che in evidente imbarazzo, chinò la testa. << Direi che questo pranzo si è concluso con il botto, non lo avrei mai immaginato >> la voce di DeathMask arrivò improvvisa a rompere un silenzio quasi assordante, e la sua risata ironica fece distendere l'atmosfera pesante che si era creata.
<< Sommo Shion, mi permetto di chiedere chiarimenti in merito a questa incresciosa situazione >> chiese Shaka, che affianca a ancora Athena e Mur.
<< Era così indispensabile far arrestare Shura davanti a tutti noi come un criminale qualsiasi? mi sembra eccessivo >> Aphrodite si unì alle parole del cavaliere di Virgo.
<< Forse, stavolta ha davvero passato il limite, un comportamento simile di fronte ad Athena è inammissibile >> disse Camus, e Milo guardandolo lo fulminò con lo sguardo.
<< Cosa c'è? Ho detto la verità, e lo sai >> disse l'acquario al suo compagno cercando di giustificare le sue parole.
<< Sommo abbiamo diritto a delle spiegazioni, stiamo parlando della sorte di uno di noi, non possiamo restare all'oscuro >> concluse Aldebaran.
Aiolia rialzò lo sguardo cercando il modo di dare qualche spiegazione ai compagni, ma Shion parlò, << Cavalieri, la situazione è più delicata di ciò che pensate, e credetemi se vi dico che le mie azioni sono dettate unicamente dal voler far rispettare le regole del Tempio...e poi..e poi io... >> il Gran Sacerdote s'interruppe in evidente difficoltà, Dohko gli poggio' una mano sulla spalla cingendolo dolcemente e sussurrandogli qualcosa all'orecchio, poi una voce dolce e soave fece spostare lo sguardo dei cavalieri dall'altro capo del grande tavolo da pranzo.
<< Cavalieri, l'amicizia e la stima che vi lega sono encomiabili e so' bene che ciò che accade ad uno di voi coinvolge tutti indistintamente, ma ricordate che le decisioni del Gran Sacerdote vanno rispettate seppur non condivise... >> la voce di Saori catalizzò l'attenzione di tutti sulla giovane.
<< Mi dispiace che questa piacevole riunione si sia risolta così in fretta e in maniera al quanto brusca, avrei voluto intrattenermi con voi molto di più, adesso – a malincuore – devo chiedervi di lasciare me e il Sommo Shion da soli per cercare di venir a capo di questa faccenda, se sarà necessario il vostro intervento sarete avvisati >> le ultime parole della ragazza e il suo cosmo caldo e avvolgente calmarono i presenti che si congedarono riprendendo ognuno la strada verso il proprio templo.
Aiolia si avvicinò a Shion cercando di parlare ma il Sommo lo zittì alzando la mano destra, il Leone capì il gesto e si poggiò alla parete, immerso nei suoi pensieri.
<< Gran Sacerdote credo che una spiegazione mi sia dovuta, dopo aver visto uno dei cavalieri d'oro venire imprigionato come un volgare criminale >> Saori non perse tempo e impose la sua voce a Shion.
<< Mia dea non crediate che abbia preso questa decisione a cuor leggero, ma il cavaliere del Capricorno nell'ultimo periodo non è più degno del favore che la Dea ripone in lui >> << Come...? E per quale motivo? >> prosegui la giovane con sorpresa.
<< Shura antepone i suoi sentimenti personali ai suoi doveri di cavaliere e questo pregiudica le sue missioni e la vita dei compagni, io non posso accettarlo, la pena per l'insubordinazione è una sola.. >> disse Shion imponendo la sua voce autoritaria questa volta.
<< Il destino e la punizione del cavaliere di Capricorn faranno da monito a tutti coloro che sfidano le leggi del Grande Tempio e di Athena, il mio ruolo è questo e lo porterò avanti fino in fondo, dovessi eseguire la sentenza io stesso >> concluse il Gran Sacerdote abbassando leggermente lo sguardo verso la Dea.