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Autore: LunariaScrittrice    09/06/2018    1 recensioni
Se KaitouKid tornasse bambino e si scordasse di chi lo ha rimpiciolito? Non sapesse la identità di Conan edogawa, che accadrebbe?
★ voglio precisare che è una dedicata a metà per i fan di RanX shinichi e KaitoXShinichi. Ma sarete voi a dirmi se volete una o l'altra ★★
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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ciao ragazzi, questo capitolo ha un Kaito a mio parere pervertito, bastardo, doppiogiochista, insomma KID in KAito!

Seme e se questo non lo è non so che dire,
Non odiatemi per come distruggo la coppia AokoX Kaito, a parte che non li amo insieme.
 Il capitolo ha anche un caso in giallo. 

[Qui ho messo  una perversione. L'immagine parla chiaro... ]

	 	 	 	     

 

Conan dopo il momento di ira contro Kaito, si prepara per andare alla villa.
Kaito un po' è rimasto male di essere diventato il giocattolo di Conan.
La cosa in parte gli piace e no, ma ha un orgoglio che gli impone di avere una rivincita, una di quelle che Conan avrebbe per sempre ricordato.

Senza dire nulla al suo partner, sale in auto dell' autista personale, ovvero di Jii Kenosuke.
Kaito non parla a Conan, resta solo lo silenzio cercando di pensare a come poter riottenere la sua dignità che ha perso.
Di una cosa è sicura: come lui sa far temere Conan, egli sa come farlo suo schiavo.
Kaito al solo pensiero, stringe i denti con forza, e non degna di uno sguardo verso l'altro.

Conan pure non è da meno. 
Lui è arrabbiato con Kaito solo per come ha tentato di fare male a uno dei suoi amici, che, anche se è un bambino, è pur sempre un amico che ha condiviso con lui momenti felici e tristi.

Shinichi da sempre è un ragazzo protettivo, all' apparenza freddo, ma un vero emotivo, che se viene preso dalle emozioni, agisce senza pensare, al contrario di Kaito che in qualunque situazione rimane lucido, tutte, sì, eccetto quella sessuale.

Kaito, si mette un dito fra le labbra, mentre l'auto è verso l'autostrada, un piano per poter vendicarsi.
Di tutte le diavolerie che gli vengono in testa, gli sembrano: sciocche, stupide, senza senso, facilissime da scordare.
Kaito si è detto che è lui il capo, e non accetta che Shinichi lo sottometta, sopratutto a letto!
Gli va bene la parità, sì, ma non lo schiavismo.

Conan guarda Kaito un attimo.
Si chiede che cosa gli passi per la testa.
Lo nota che è arrabbiato, e ciò lo rende quasi divertito.
Senza farsi vedere dall' autista si avvicina al mago. « Quello sguardo, così intenso... devi rubare alla villa? » Chiede curioso, di certo non può pensare che lui voglia solo una rivincita.
« Rubare eh... Hai ragione io rubo... » Quella parola "Rubare" accende nella mente sua un' idea diabolica, bastarda che Conan mai avrebbe scordato.
« Non ci sono gioielli là, lo sai? » Afferma sicuro Conan che è un po' indispettito.
Kaito gli mette una mano sotto il mento, e, con il pollice gli tocca le labbra guardandolo ad occhi affini. « In verità, esiste una gemma ferita da riparare...» Gli dà un bacio sulla labbra, poi porta la mano sinistra attorno alle orecchie del bimbo che sono quasi bollenti, ed intanto, il furbetto, a mano lesta gli ruba un attimo una delle capsule che sicuramente Conan ha rubato ad Ai per poter tornare Shinichi.

Conan non s accorge di nulla, e Kaito rimane con un sorrisino per poi mordere le labbra all' altro che si lasca fare. 
- Perfetto... - Pensa il mago, ed intanto lo sdraia sul sedile mettendosi sopra lui. 
Conan ad occhi languidi chiede. « Perché mi provochi? » 
Kaito non risponde, non trova giusto fermare il suo gioco. Vuole fargli capire una cosa, e questo che sta facendo, è solo l'inizio. « Perchè alla fine sei mio, e inoltre mi annoiavo... Impiegheremo ore, allora ho pensato che potevamo, si beh, stare un po' vicini. »
Conan rimane con un frenetico batticuore. « Ma il tuo amico ci vede. »
« Eh quindi, la nostra relazione mia madre approva, e così la tua, in più che c'è di male se tu mi piaci sempre. »
Conan a malapena riesce a crederci. « Non so, è strano, tu di solito sei più riservato. »
Kaito rotea gli occhi. « Infatti mica ci vedono, tralasciamo Jii, lui sta guidando, e poi ti bacio solo, mica altro, per quello si fa dopo. » Gli morde un attimo le orecchie. - sempre che non pianga, perché sarò davvero stronzo...-
Conan si mette una mano sulle labbra restando ad occhi chiusi. - Maledizione, mi eccita, ma perché se ho il corpo di un bambino... -

Kaito per tutto il tragitto seduce un po' il bimbo che rimane ai suoi comodi.
Quando arrivano alla grande villa in stile  novecentesco, i due si staccano.

Kaito si ricompone aprendo la portiera. « Coraggio andiamo. »
Conan esce dall' auto. « Che tu sia dannato!! »
Kaito si volta alzando le spalle. « Oh, su dai, mi annoiavo, è stato divertente. » - E vedrai dopo mio caro, ti insegno io a sottomettermi! Morirai di me dalla gelosia... Vedrai cosa significa amarmi.- pensa nascondendo un sorrisino sadico all' altro.
« Tu sei uno in astinenza, fatti curare. » Esprime Conan che è tornato il solito ragazzo logico.
« Ho diciassette anni, guarda che con una donna sarei meno prepotente. »
Conan lo stuzzica. « Come lo eri stamattina? »
Kaito alza un sopracciglio. « Cosa? »
« Stamattina eri stranissimo dopo una sgridata. »
Kaito sempre più rimane ad occhi pericolanti. - me lo rinfaccia pure... Razza di idiota!! Vedrai che significa perdermi, chi pensi di essere per trattarmi così?, - « Non so di che parli. »
Conan lo segue. - Strano di solito si arrabbia, mentre ora è controllato, cosa che mi spaventa, di solito si atteggia così solo da Kid... Ma non sta mica rubando. - « Sono certo che non hai scordato, nemmeno di prima. »
Kaito si ferma. Con le mani tocca la sua pistola spara carte – Poker-face... sta calmo... - 
Si volta e sorride amichevolmente. « Allora ho la memoria corta, beh, entriamo? »

I due raggiungono il portone dopo aver attraversato l'immenso giardino e la fontanella.
La porta viene aperta da un anziano signore che chiede. « Voi siete i due ospiti? »
Kaito annuisce. « Esattamente, possiamo accomodarci? »
L'uomo dai capelli grigi, con un monocolo sull' occhio destro, fa un inchino, e li fa accomodare. « Prego signorini. »
Conan entra dentro guardando il posto che è immenso.

Più in là vede Goro che parla con diverse persone, poi c'è Ran che è a sguardo triste, e infine vede Aoko che sta guardando la libreria. 
- Che... che ci fa qui quella scema?! - Si volta verso Kaito. « Kaito cosa...? » 
Ma non lo trova, anzi è proprio sparito.
Conan si mette a cercarlo in giro. - Dove è finito? -

Ran a vedere Conan lo raggiunge e gli chiede spiegazioni. « Cosa ci fai qui? Non sei con tuo cugino? »
Conan s'inventa. « Ran- nee- Chan, ecco... io... »

Una signora anziana si avvicina al bimbo. « Oh non preoccuparti, è parente di una mia cara amica, era un' attrice. Mi ha chiesto d'invitare i suoi parenti. »
Conan sospira di sollievo. - Meno male, mi ha salvato. Ma dove è finito Kaito? - 
Intanto l'anziana signora riceve una chiamata. « Scusatemi, torno subito. » e se ne va dalla sala del piano terra salendo le scale. 
Conan si guarda in giro cercando Kaito ma non riesce a trovarlo. - Inutile, si è nascosto, mi chiedo che cosa voglia fare, non capisco... -

Goro intanto legge un enigma che ha trovato in una lettera. « Sicuramente è una minaccia di morte. " Dopo l'ultima nota, la morte colpirà" Non capisco che intenda. »

Akako è presente, e sta seduta su una sedia mormorando ad occhi chiusi. « Probabilmente parla della Musica del' arpa.
Lo sanno tutti che la padrona è una compositrice, e che il suo strumento preferito è l'arpa. »

Conan guarda Akako rimanendo senza parole. - Non credevo che fosse anche lei invitata. -
Il bimbo va verso lei. « Signorina, si ricorda di me? »
Akako abbassa lo sguardo sorridendo. « Ma certo, tu sei il piccolo che mi chiese di accompagnarti alla stazione. »
Conan annuisce. « Sì, alla fine l'ho trovato! È un piacere vederla, anche lei è amica della proprietaria Sakioto? »
Akako spiega. « Mi ha chiamato per una premonizione. La signora crede molto nell' occulto. »

Conan rimane scettico. « Perchè cosa è lei una strega? Che sciocchezza. »
Akako se la ride. « Un bambino che non crede alla magia, è molto insolito... »
Conan afferma. « Se non c'è la scienza, non esiste nulla di magico! Lo sanno tutti. »

Akako non risponde che prende delle carte e le volta. « Per te mio giovane scettico, si prospetta una giornata indimenticabile. La gelosia, l'amore saranno oggi i tuoi nemici. »
Conan sbatte le palpebre rimanendo scettico. - Ma che cavolate dice questa fanatica? - « Certo... »

Si allontana per poi andare a leggere il biglietto che ha Goro, ovvero la lettera contro la proprietaria. - Parla della nota, forse l'assassino vuole ucciderla dopo una sua composizione? Non capisco... -

Aoko intanto apre dei libri di musica. - Wow, che bellissime arpe, devono valere moltissimo. 
Avrei voluto vederli assieme Kaito, sono certa che avrebbe reso magico questo posto. - Sospira sentendo la mancanza di lui. - Mi manca... chissà cosa starà facendo. -

I camerieri, vestiti in tuta bianca, portano alla sala da pranzo, ornamentata con diversi quadri e un enorme lampadario, tutti gli ospiti, eccetto Kaito.

Conan si siede vicino a Ran che bada poco a Conan, probabilmente a causa del rifiuto di Shinichi che ancora non sa spiegarsi.

La proprietaria si siede al centro tavola, proprio sotto il grande lampadario. 
Prende un bicchiere ed esclama. « Vorrei ringraziare tutti per il vostro arrivo.
Ringrazio il detective Goro per aver deciso di aiutarmi a decifrare la lettera minatoria, e anche la mia famiglia che si è presentata qui per festeggiare il mio compleanno. »
Goro borbotta. « Ahi, non sapevo che fosse il suo compleanno. »
Nemmeno Conan ha saputo questo particolare. - Strano, Kaito non è il tipo che perde dettagli simili... e dove è finito? E perché Aoko è qui
Non capisco, c'è qualcosa che mi sfugge. -

Le porte si spalancano, ed un ragazzo dai capelli sbarazzini, occhi zeffiro, di diciassete anni appare. « Scusate il ritardo. » Si avvicina alla proprietaria e le dona un mazzo di fiori. « Da parte di mia madre, signora.Auguri di buon compleanno. »

Conan, sbianca di colpo, mentre Aoko è rimasta con gli occhi tremanti.

Kaito, non degna di uno sguardo a Conan che è sotto shock.

Si aspetta una spiegazione, ma Aoko scatta contro Kaito chiedendo. « D-Dove sei stato? » 
Si mette a piangere. « B-Baka!! E-Ero in pena per te!!» Lo abbraccia di getto e urla. « Non si fa, Aoko piange. Aoko ti vuole bene. Non si fa!! Cattivo Bakaito!! »
Kaito corrisponde l'abbraccio mentre Conan trema di rabbia ed prova una forte gelosia. -Togli le mani dal mio ladro!!

« Sei la solita scema che piange per niente. E su dai sorridi, mica sono morto. » esprime Kaito sorridente.

Akako è rimasta paralizzata alla vista di Kaito. - Credevo che fosse un bambino, invece ha trovato un modo per tornare adulto... se lo scoprisse mio padre... Ma come ha fatto? - guarda Conan.- Non volevo interessarmi, ma devo capire che legame c'è tra loro due...-

Conan non ci capisce più, è furioso, ingelosito. - Come ha fatto a tornare adulto se le capsule... No, non avrà mica. - Guarda le tasche non trovando più nulla. - Quel maledetto ladro mi ha baciato sempre per potermi rubare tutte le capsule? Ma che cosa ha in mente di fare? Perchè?! -

Ran intanto abbassa lo sguardo. « per poco l'avevo scambiato per Shinichi. »
Conan l'ascolta, ma non dice nulla.

Kaito per calmare Aoko fa apparire una rosa blu per lei. « Adesso smetti di piangere, ok, piccola? »
Aoko arrossisce molto a quel gesto che torna sorridente. « Grazie, sto meglio. » - È proprio lui, è tornato. »

Kaito si siede accanto ad Aoko e inizia a parlare solo con lei ignorando completamente Conan che anche se non lo mostra sta veramente male, a tal punto che non mangia nulla.

Kaito se ne accorge, e un po' se ne preoccupa, ma sarebbe strano per lui andare a fraternizzare con un bambino che non dovrebbe conoscere, quindi rimane a parlare con Aoko senza capire che la ragazza ne è innamorata.

Ran, invidia a vedere Kaito con Aoko, non perché sia gelosa, ma non smette di vedere in Kaito, Shinichi. - Non sono uguali, ma cavolo hanno lo stesso faccino. -

Conan, darebbe molto per avere APTX e poter prendere Kaito e staccarlo da Aoko, ma non può e deve mangiarsi il fegato

Quando terminano di mangiare, la padrona decide di portare tutti in una sala enorme dove ci sono molti strumenti musicali,e diversi tipi di arpe, tuttavia, Conan con una scusa prende Kaito fermandolo. «Signorino, mi accompagna in bagno, se no mi perdo. »
Kaito guarda un attimo Conan « Che moccioso problematico... »
Aoko se la ride « Dai accompagnalo, io ti aspetto dentro. »
Kaito annuisce. « Certo, ci sentiamo dopo. »
Aoko apre la porta ed entra.

Conan vedendo che sono soli nel corridoio dalle tinte rosse, chiede. « A che gioco stai giocando?! »
Kaito domanda. « Che intendi? »
« Perchè sei tornato adulto? »
« Mi piace tornare me stesso. »
« Bugiardo. » 
Kaito si avvicina al bimbo e lo guarda con superiorità. «Ed ora che vuoi fare nanerottolo, sono più grande, di certo non puoi fare come oggi eh. »
Conan gli punta un ago anestetico ma Kaito prontamente gli mette sotto il mento la sua pistola spara carte. « Sai le mie carte fanno male, possono diventare armi. »
« Anche il mio potrebbe esserlo se te lo puntassi sugli occhi! » Esprime senza un sorriso.

« Se ci arriverai... Però sei un bambino, no? » a velocità gli prende le due mani e le porta in alto lasciando il bimbo bloccato, anche perché poi gli viene lanciata addosso una polvere paralizzante, e lui inzia a non sentire più i movimenti del suo corpo. « Bastardo! TU non... non... »
Kaito non perde il sorriso, a vederlo così piccolo e inerme, lo fa impazzire. « Non cosa? »
Conan non è un tipo sentimentale però vuole dirgli cosa prova. « Non mi ami! »
Il ragazzo afferma. « Mmh? Non ti amerei? È bastato lei? » Domanda sottintendendo Aoko.
« A lei la guardi con occhi diversi, non è che tu mi hai sempre mentito? »
« Mentito? Quindi io avrei chiesto a te il fidanzamento solo per giocare? Così mi ferisci... » rimane a tono provocatorio non mostrando i suoi sentimenti.
« Con lei sei diverso! TI piace! » ammette rosso dalla gelosia.
Kaito a sentirlo parlare così, tira la corda. « In effetti, potresti anche avere ragione? »

Conan inizia a sentire il suo cuore frantumarsi, nemmeno per Ran l'ha provato se non quando la pensava morta. 
I suoi occhi si annacquano, ma è troppo orgoglioso per versare le lacrime. «  Lasciami!!!»
Kaito esclama. « Urla quanto vuoi tanto tutti dormiranno! » Esprime come se nulla fosse.
« Quando? » chiede sentendosi solo manovrato.
« La proprietaria dopo ogni pasto ama suonare, così ho deciso di piazzare una trappola nel momento in cui tutti sarebbero entrati. »
Conan sbarra gli occhi. « Lasciami!! Io ti odio! »
Kaito stringe la presa, per quella parola, e se ne  frega se gli fa male. « Fa il bravo bambino. 
Ti sei divertito oggi, lascia che ti restituisca il favore. »
Conan vorrebbe scappare ma ha le gambe che non rispondono ai comandi. «  intendi stare con Aoko? »
Kaito gli mette due mani ai fianchi sedendosi a terra« Hai compreso cosa è non avermi vicino? Preso da un altra?»

Conan alla fine realizza tutto, ed ora lo sa perché lo teme. « Razza di bastardo, stronzo, come ti permetti a giocare con i miei sentimenti?!»
« TI avevo detto che oggi avrei catturato una gemma ferita, no? »
« Me? »chiede sconcertato 
« Si, ho distrutto il tuo cuore. 
Prima sembrava che fossi sul' orlo delle lacrime. »
Conan arrossisce, e lo sa che è così. « Non me lo merito! Non ti ho mai fatto stare così! » E stavolta perde una lacrima e non può nasconderlo sia per l'effetto della paralisi, sia perché il viso del ragazzo, che a suo parere è come uno zoom, è maledettamente vicino. « Su Shin-Chan, non piangere, poi mi sento in colpa.» 
« Non piangevo... Perché mi fai questo?»
« Perché, nessuno mi sottomette, ci sei riuscito oggi perché hai mostrato in me qualcosa, e così ora mi sono vendicato. 
Va bene parita, ma che tu mi vieti le cose, eh no, non lo accetto, come non amo che tu dai a me ordini. 
Se io voglio fare a uno un dispetto lo faccio per impartirgli una lezione.»
« Ti ammazzo, va al diavolo, sei solo un farabutto doppiogiochista!  Non è questo che voglio. Era meglio Ran.»

Kaito lo guarda ad occhi ammalianti« Sta zitto, tanto ti piacerà »  prende un respiro e scontra le sue labbra con quelle del bimbo.

Per Conan quel bacio è diverso. 
Le sue labbra vengono premute e rilasciate rendendole sempre più sensibili e mordide con un po di saliva dell' altro.p « Davvero vuoi Ran?» 
Conan non riesce a rispondere. 
È sempre cosi:prima crede che lui sia suo prigioniero e poi lui si ritrova nelle sue mani. « baciami ancora maniaco.»

La lingua del giovane certe volte pare soffocare l'altro, ma se in parte si sente così dall' altra gli piace e continua cercando di rispondere a suo modo, anche se ansima.

Impara subito a starci e resistere alla rudezza dell' altro, gli piace poi come viene toccato, stavolta non sono mani piccole ma grandi sul suo corpo esile.

Chiude leggermente gli occhi mentre Kaito continua a baciarlo a lingua senza lasciargli il tempo di respirare, ma a lui un po' diverte, gli sembra di essere con una bambola che non può nemmeno muoversi, eppure, nonostante tutta la diversità lui si appassiona

Separa la lingua da quella di Conan e domanda anche lui mezzo eccitato  « Shinichi... Davvero mi odi?» si odia per come ceda, ma forse ha esagerato. 
Conan si è calmato. « Fosse anche, una parte di me non vuole fare a meno di te... »
Kaito arrossisce trovando quella frase una dichiarazione d'amore. 
Lo abbraccia e lo spinge a terra.«Shinichi!! Io non posso rinunciare a te. Ti amo, alla follia.»
Conan si ritrova sotto lui a corpo che si tocca.« Quindi Aoko è solo per ingelosirmi?»
« Non preoccuparti non provo nulla per lei. »
Conan gli da uno sguardo severo che parla ben chiaro.
L'altro si alza e si ricompone tenendo in braccio Conan.« Tranquillo, le diró che amo un' altra...»
Conan sta zitto e lo abbrccia mettendo la testa sul petto di lui. - « Zitto pervertito, non ti perdonerò finché non lasci quella. »
Kaito apre la porta tranquillo. « ah, il mio detective è tutto geloso. » e gli da un bacio sulla guancia.
« Sei fortunato che il paralizzante fa effetto se no ti avrei dato un calcio in quelle zone. »
« Eh eh... »

I due entrano nella sala e svegliano tutti facendo finta che si sono anche loro addormentati,
poi Kaito va verso Aoko bisbigliando mentre tiene in braccio Conan che vuole monitorare la situazione. « Aoko, dopo devo parlarti. »

Aoko annuisce ed ascolta la proprietaria che è una donna anziana dai capelli bianchi, suonare l'arpa.

Mentre inizia a suonare, utti rimangono in silenzio finché non viene arpeggiata l'ultima nota che, come nella lettera si rivela essere fatale per l'anziana.

La donna dopo un urlo acuto si accascia a terra.

Goro corre presso la donna per sentire se è viva. « Non c'è battito, ma come è possibile? »

Conan guarda Kaito che sospira e lo porta presso l'arpa, e chiede a Kaito se ha un oggetto che mostra le tracce di sangue. 
Fortunatamente Kaito lo possiede e così si nota la corda cosparsa di un liquido.

Kaito intanto controlla le dita della anziana morta notando che ha delle ferite attorno alle unghie.
Goro intanto ordina. « Chiamate la polizia! »
Aoko prende il cellulare e la chiama, così in poco tempo arriva l'ispettore Yamamura, che per Conan quello è un incompetente.

   
 
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