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Autore: Fanta Gaia    10/06/2018    1 recensioni
Due sconosciuti su un treno sembravo quei due o forse erano qualcosa di più di due semplici sconosciuti
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Ed eccomi su un treno, li ho osservati allungo Kevin guarda con i suoi stupendi occhi azzurri fuori dal finestrino ma so che non osserva il paesaggio ma la donna seduta sull'altro lato del vagone, Jane che invece tiene lo sguardo fisso davanti a lei ma come Kevin non riesce a resistere alla tentazione di lancoare un occhiata di tanto in tanto a l'uomo dall'altro lato quei due sarebbero potuti sembra due perfetti sconosciuti a chiunque ma non a me. Per capire quei due bisogna fare un salto indietro, quando ancora andavano all'università per essere precisi il loro penultimo anno alla festa di Marcus, Jane era stata portata li dalla sua amica Sandra che come sempre era scomparsa appena varcata la soglia del dormitorio anche se aveva promesso che questa volta non lo avrebbe fatto ma Jane lo sapeva, quella storia si ripeteva a tutte le feste in cui Sandra la costringeva ad andare, Jane continuava a chiedersi perché ogni volta si lasciava convincere, probabilmente perché in fondo sapeva che le motivazioni che le muoveva l'amica erano vere. Ed eccola lì ancora ignara di ciò che da lì sarebbe cominciato, Jane vago un po' in giro alla fine decise di andarsene non c'era nessuno che conosceva ed inoltre si stava annoiando, mentre si dirigeva verso l'uscita una montagna le andò a sbattere, era un ragazzo alto con due bellissimi occhi azzurri, con una maglia attillata che metteva in risalto il suo fisico sportivo << ho scusami >> disse mentre guardava la ragazza contro la quale era finito, aveva due occhi color ambra che lo colpirono immediatamente, << niente >><< stavi andando via? >> << Eh..si >> << di già? >> Jane fu colta impreparata a quella domanda è rimase in silenzio, fu il ragazzo a romperlo << vuoi qualcosa da bere devo farmi perdonare per esserti venuto addosso? >> Jane stava per ritirare ma le tornarono in mente le parole di Sandra: divertirti hai 24 anni non 80, e poi le aveva chiesto solo se voleva qualcosa da bere << si >> lui le prese la mano, Jane fu percorsa da una scossa elettrica, segui il ragazzo fino ad un tavolino sul quale era appoggiato un barile di birra con dei bicchieri accanto, lui gliene porse uno e lei bevve un sorso per alleggerire la tensione, << comunque io sono Kevin >> disse e gli porse la mano << piacere di conoscerti io sono Jane >> << bene Jane ti va di uscire qui fa piuttosto caldo e non si può parlare in pace >> disse agitando la maglietta, Jane annui e lui gli riprese la mano. Mentre usciva cercava di trovare Delle scuse razionali che l'avevano spinta a farlo e benché ci fossero nesssuno di quelle era il motivo che l'aveva spinta a farlo. Arrivati fuori si sedettero su una panchina non lontana dalla festa ancora si sentivano gli echi della musica, << molto meglio non credi? >> Lei rimase in silenzio << non ti avevo mai visto qui? >> << Semplice non studio qui faccio medicina >> << e come sei finita ad una festa di economia? >> << La mia compagna di stanza >> << sono tremendi vero, il mio studia ingegneria devi vederlo se fosse per lui la nostra stanza sarebbe piena di modellini >> << allora penso di essere fortunata >> entrambi risero, << invece tu come ci sei finito? >> << Vediamo sono un amante Delle feste, e poi io ed il ragazzo che l'ha organizzata giochiamo nella stessa squadra di basket >> << sai che ti ci vedevo sei in partica una montagna >> << su non esagerare forse è semplicemente tu che sei bassa come il resto della popolazione >> lei rise di nuovo non era male passare del tempo con lui forse avrebbe dovuto parlare più spesso così senza pensarci troppo lasciano che le parole uscissero da sole << vuoi dire che sono bassa >> << non lo direi mai >> questa volta fu lui a ridere, << come si chiama la tua compagna di stanza forse frequento qualche corso con lei? >> << Sandra è bionda, e impossibile non notarla sa come attirare l'attenzione su di sé >> << penso di aver capito chi è, ho un paio di lezioni in comune con lei >> <> << Il mio compagno di stanza si chiama Jackson è un tipo simpatico ci vado d'accordo ma abbiamo interessi troppo diversi >> gli echi della musica cominciavano a spegnersi probabilmente la festa stava finendo, Jane si alzò e si stiracchiò << penso che sia ora che mi faccia rivedere da Sandra altrimenti penserà che mi sono divertita >> << non ti sei divertita? >> << A questa festa ho conosciuto una montagna che per poco non mi faceva cadere ma che alla fine si è rivelato essere un tipo interessante >> << è che altro? >> << Nient'altro >> << quindi sono solo interessante? >> << Ah dimenticavo impertinente >> << ti va se ci vediamo domani potrei mostrarti altre mie qualità? >> Jane questa volta era pronta aveva già pensato a questa opzione << domani non posso >> << ah ok >> Jane se ne stava andando ma dopo aver fatto pochi passi si voltò << ma che ne dici di vederci dopo domani? >> << Sarebbe perfetto dammi il tuo numero che ti dico dove >> Jane gli scrisse il numero sulla mano, e si allontanò consapevole di avere il suo sguardo su di lei, come le era venuto in mente di uscire con lui. A te che leggi spero ti sia piaciuta questa storia è ti chiedo di spendere due minuti del tuo tempo per farmi sapere cosa ne pensi, ti ringrazio in anticipo sono ben accette anche le critiche
   
 
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