Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Segui la storia  |       
Autore: laragazzacheleggevailibri    11/06/2018    2 recensioni
Ho una brutta sensazione, ho paura di innamorarmi di lui o meglio ho paura di essermi innamorata di lui perché quando mi guarda non riesco a calmarmi, tutto intorno a me si ferma quando lui mi è vicino, quando mi tocca,quando mi chiama e quando fa delle battute sul fatto di amarmi perdo qualche battito, anche se so che lui sta solamente scherzando. Sono combattuta tra quello che provo per Adrien con quello che provo per Chat Noir. Sono confusa, non posso dividermi in 2 e so che quello che sto facendo non è affatto corretto nei confronti di entrambi.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Luka Couffaine, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov Marinette

Aprii gli occhi, mi trovavo in una stanza non mia, tutto bianco, persone attorno a me, mascherine, aghi, un rumore irregolare, ero circondata da persone che non conoscevo, è non riuscivo a controllare il mio corpo, e Adrien? Non lo vedo, che sarà stato ricoverato anche lui? È ancora vivo? Il mondo è sprofondato nell'abisso?

-Si è svegliata! Dottore dammi 10 grammi di tranquillante..- era un infermiere… bip,bip,bip,bip. Sono cosí stanca…

Quando riaprii gli occhi c'erano tutti vicino a me, con fiori, palloncini, è perfino una torta. Sorrisi, ero felicissima, ed il dottore mi ha detto che posso tornare a casa, a quanto pare avevo la febbre alta e l'essermi sforzata non ha aiutato cosí, si è alzata di molto raggiungendo livelli pericolosi, ma grazie al fatto che avevo assunto un farmaco la febbre non ha avuto modo di crearmi danni irreparabili, peró è strano, io non mi ricordo di aver preso una medicina… bah chi lo sa...



 

Marinette si era svegliata oramai da qualche giorno e tutto sembrava essere tornato alla normalità, tranne per il fatto che ora Adrien era più coscente della sua presenza.

 

Era tarda serata quando al telegiornale trasmisero un fuori onda, c’era una donna colorata di blu dalla testa ai piedi, vestita da sposa con un bouquet di rose in mano -Renderò il mondo monocolore e sarà tutto azzurro, e non soltanto, dato che non posso decidere nulla della mia vita ma sono sempre gli altri a decidere per me d’ora in poi io sceglierò per tutti! Io sono Celest!-

I due eroi, uno con la scusa di volersi allenare un po con il piano, e l'altra dicendo di essere stanca, si precipitarono al Louvre dove trovarono Celest che stava dando ordini strani alla gente. Chat si schiari la voce per attirare l’attenzione , e come solo lui sapeva fare incominció ad ironizzare sulla situazione -wow Celest, lo sai che il video della canzone 'I’m blue' è già stato girato? Ora va di moda il giallo-

Celest arrabbiata disse -Celest dice non parlare piú!- il povero micetto ,che, non fece in tempo a muoversi si ritovò con bocca blu e non poté piú spiccare parola.
Ladybug dal canto suo si mise a ridere - Hahaha, ora il gattino è rimasto senza parole, haha, grazie Celest, sono tentata di lasciarti andare, Cht tende a chiacchierare un pò toppo a volte. Ma purtoppo non posso.-
E cosí Lady insieme al suo compagno d'avventure le andarono addosso, sospettando che fosse il bouquet a contenere l’akuma. Ed infatti la previsione si riveló giusta, strapparono il bouquet e l’akuma voló via, Ladybug la purificó, lei lo stava per salutare ma lui la fermó -Insettina non è che ti andrebbe di stare un pó con me? Tanto non ci dobbiamo ritrasformare E io non ho saputo nulla di te in questi giorni. Mi sei mancata...- lei era sorpresa dalle sue parole, ma visto che non aveva voglia di andare a casa e lui gli era mancato, decise di assecondare la sua richiesta.

Salirono sull'edificio sul quale solitamente si appostavano per dare un'occhiata alla città e lui aprí bocca -Come ti senti? L’ultima volta ti ho lasciata senza sensi, ed un ragazzo è entrato nell'edificio per scappare da Petrole, e ti ho lasciata con lui. Ma sono passati un bel po’ di giorni e nonostante provavo a chiamarti non mi rispondevi, è logico che mi sia preoccupato no?- disse il ragazzo avvicinandosi un po’ di piú alla ragazza , con uno sguardo sinceramente scosso.

Lei rispose -Sono stata male un paio di giorni, e sinceramente non avevo la forza necessaria per fare qualsiasi movimento, mi spiace per averti fatto preoccupare.- mentre guardava il suo viso illuminato dalla luce della luna lei sentiva quella strana sensazione allo stomaco che non era riuscita ad identificare prima, era strano.

Lui vedendo il volto della sua amata incupidirsi le mise una mano sulla guancia, e con il pollice la accarezzava -Non ti preoccupare- continuò sussurrando lentamente, appoggiando anche la fronte sulla sua- l'importante per me è che adesso tu stia, bene e soprattutto averti al mio fianco adesso, mi rende piú sereno e tranquillo.- la ragazza divenne rossa e oltre alla strana sensazione allo stomaco mille brividi percorsero il suo corpo che erano dovuti sia dalla vicinanza del ragazzo che dal suono della sua voce.

Lei fece la stessa cosa, appoggiando anche la sua di mano sulla sua guancia, i due si guardavano dritto negli occhi, -Grazie per esserti preso cura di me- disse lei quasi in un sussurro, -Non c’è di che, lo farei altre mille volte se fosse necessario.- fece una pausa guardandola dritta negli occhi, la sua voce stava diventando più profonda e roca, spostò lo sguardo sulle labbra rosee della ragazza, inconsciamente, ed aggiunse - per te farei qualunque cosa...- e detto ciò il ragazzo annullò completamente la distanza che avevano.
La bació, ma fu uno di quei baci dolci, senza malizia, ed entrambi sentirono scintille attorno a loro, tutti i rumori sparirono perfino l'edificio stesso che li stava sorreggendo sembrava non esserci piú.
Si staccarono da quel lungo bacio per riprendere fiato, non staccando peró gli occhi l'uno dall'altro.
Ad un tratto la campana che segnava la mezzanotte li riportó con i piedi per terra, e la ragazza imbarazzatissima e rossa come un peperone si alzó , con una forza di volontà che non sapeva nemmeno lei di avere. Voleva restare, voleva continuare quel momento magioco, continuare ad assaporare le labbra di quel misterioso ragazzo , col quale combatteva fianco a fianco quasi ogni giono, ma del quale non sapeva assolutamente nulla. Lo salutó ,e corse a casa sua, piú sconvolta che mai, ma non tanto del bacio in sè, ma delle emozioni che avevano scatenato nella stessa.

Il ragazzo invece rimase ancora sul palazzo a ripensare a ció che era appena successo, e quanto quel bacio lo aveva cosí profondamente scosso, eppure di ragazze ne aveva baciate .

Era oramai da 3 anni che lavoravano insieme, eppure sembrava che Ladybug non si era ancora accorta dei suoi sentimenti, o se lo aveva fatto, sembrava non dargli importanza, come se fosse solo uno scherzo o una fase passeggera.

Eppure non riusciva a reprimerli, per quante ragazze lui frequentasse l'immagine di Ladybug lo accompagnava ovunque e non sapeva proprio come togliersela dalla testa.

Ma a quanto pare, neppure lui le era indifferente e lei lo avrebbe capito pian piano, e quel bacio, dato inaspettatamente era solo l'inizio di qualcosa di piú grande perfino di loro stessi.

 

_angolo della Dany_

Sorratemi se non pubblico da un po ma sto esami mi stanno facendo fuori.

Spero come sempre che la storia vi sia piaciuta e che continuate a leggerla e commentarla, grazie a tutti quelli che l anno fatto ❤.

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: laragazzacheleggevailibri