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Autore: Alexhia    13/06/2018    1 recensioni
[“Le coperte del mio letto hanno il tuo odore.”
“Cole...”
“Ma non è abbastanza, volevo…”
Una pausa ed un respiro tramante vicino al suo orecchio.
“Volevo annegare nel tuo profumo.”]
Cole/Oc
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Le coperte del mio letto hanno il tuo odore.”

“Cole...”

“Ma non è abbastanza, volevo…”

Una pausa ed un respiro tramante vicino al suo orecchio.

“Volevo annegare nel tuo profumo.”

Affondò il viso fra i suoi capelli corvini e lo sentì inalare.

Lei rabbrividì, troppi sentimenti ed attenzione in una volta, il cuore pareva volerle uscire dal petto talmente batteva forte.
Il ragazzo si agitava sotto di lei, facendo scorrere le mani sul suo corpo: sul viso, le braccia, la pancia, le gambe, non riusciva a stare fermo, anche per lui era difficile contenere tutte quelle emozioni, erano nuove per lui.
La sua voce tremava mentre sussurrava parole e brevi frasi incoerenti vicino all’orecchio della ragazza, anche lei si agitava sulle gambe del biondo, le sue mani vagano sulle sue braccia, insicura di dove dovesse poggiarle, avrebbe potuto ricambiare le sue attenzioni, ma chissà come avrebbe reagito lui.

“Voglio baciarti.”

“Basta così, Cole, ti stai agitando troppo.”

“Si. E anche tu. Non è meraviglioso? Le mie parole accarezzano il tuo corpo, lo attraversano, stai cantando per me.”

Per l’ennesima volta, non aveva ben capito cosa intendesse dire, ma la sua voce era talmente morbida e delicata e il suo corpo era pervaso da nuovi brividi ad ogni parola che sospirava accanto al suo orecchio.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui se avesse continuato a rivolgersi a lei in quel modo. Qualsiasi.

La ragazza piagnucolò appena, avvolgendo una mano attorno al suo capo e affondando la mano tra le ciocche color paglia. Per diverso tempo si era chiesta come potessero sembrare così morbidi nonostante la loro trascuratezza e se, effettivamente lo fossero o le apparenze la avessero ingannata. Ma no, la zazzera era soffice così come appariva e la sua parte preferita erano le ciocche più lunghe che coprivano gli occhi azzurri del ragazzo, avrebbe passato ore ed ore ad avvolgerle attorno alle dita. E, per qualche strano motivo, Cole profumava dei luoghi che aveva visitato durante la giornata, solo i profumi più delicati e dolci, quasi anche il suo odore dovesse trasmettere sicurezza e tranquillità agli altri, lei, ad ogni modo, aveva anche notato una nota persistente di miele e lavanda, forse il sapone che usava o semplicemente l’odore della sua pelle.

“Solo un bacio.”

Le parole uscirono talmente flebili che temette di non essere stata sentita dallo spirito. Ma questo emise un mugolio di gioia e si sporse verso di lei. La frangia era stata spostata dagli occhi da un piccolo fermaglio con un fiore sopra, lasciando così scoperti gli occhi, era diventata un’abitudine da quando gli aveva fatto notare quanto fossero belli. Il ragazzo aveva pensato di farla felice in quel modo, ma era difficile guardarlo negli occhi. Erano belli e le toglievano il respiro.

“Solo un bacio.”

Sussurrò lui sulle sue labbra. Lei esitò per qualche altro attimo. Era bello vederlo agitarsi in attesa, sbatteva più volte le palpebre e socchiudeva le labbra per poi richiuderle, emettendo piccoli sospiri impazienti. Avrebbe voluto farlo attendere un po’ di più, finché non avrebbe iniziato a chiamare il suo nome, piagnucolando, o premere la fronte contro la sua, come i gatti. Adorabile.

Le sue labbra aleggiarono su quelle del biondo per pochi attimi, sfiorandole appena. Poi di nuovo, questa volta fu più come un vero bacio, ma si ritirò nuovamente. Cole emise un lieve sbuffo, aumentando la stretta attorno al suo corpo. Il gesto la fece ridacchiare

Decise di aver punzecchiato abbastanza il povero spirito. Dopotutto, entrambi desideravano quel contatto. Lei non avrebbe voluto altro che premere le labbra contro le sue e rimanere così, per sempre, in quel modo avrebbero potuto tenersi per sempre allora e tutte le preoccupazioni per il futuro sarebbero svanite.

Nuovamente, premette le labbra contro le sue, e questa volta fu il contatto che entrambi agognavano. Chinò leggermente il capo e sospirò felicemente quando il loro bacio si approfondì. Cole poggiò una mano sulla sua guancia, mentre l’altro braccio era ancora avvolto attorno alla sua vita. Solo in quel momento realizzò di essere faccia a faccia con lui, seduta sulle sue gambe. Poteva ancora sentire il gusto delle torte al miele sulle sue labbra.
I loro baci non erano facili. Lei voleva baciarlo, ma anche morderlo e toccarlo e stringerlo. Tutte le emozioni si agitavano dentro di lei e tutto attorno a loro, delle volte erano troppo da sopportare, ma allo stesso tempo, non petavano far altro che cercarne sempre di più.
I loro baci potevano essere difficili, ma erano sempre stupendi. Ogni volta di più.

Fu la prima ad interrompere il bacio, Cole le venne dietro, costringendo a piegare indietro la schiena per farlo staccare. Quel suo essere così appiccicoso e quasi mai sazio di quello che riceveva non faceva che alimentare in lei il desiderio di stringerlo al petto e non lasciarlo mai andare. Probabilmente lui glielo avrebbe permesso, gli piaceva dormire sul suo petto, diceva che il battito del suo cuore cantava una ninna nanna per lui e lo aiutava a dormire, ma la mattina seguente doveva sempre lasciarlo andare. Era difficile lasciarlo andare.
Per il resto della giornata sentimenti struggenti la accompagnavano, facendole perdere un battito o stringere lo stomaco in una piacevole morsa, in attesa del loro prossimo incontro.

Cole premette le labbra sulla sua guancia, sussurrando il suo nome più e più volte, perché alla fine non decise di mettere insieme una frase di senso compiuto.

“Le tue sopracciglia sono strane quando mi baci. Sembri quasi arrabbiata. Lo sei?”

Lei si strinse nelle spalle, leggermente in imbarazzo.

“Mi stavi guardando? Cole, dovresti chiudere gli occhi la prossima volta.”

“Perché?”

“Perché…così puoi concentrarti meglio sul resto, ci sono cose più piacevoli che guardare le mie sopracciglia.”

“Si. Se…se dovessi chiudere gli occhi non potrei vedere il momento in cui ti perdi mentre mi baci, per poi ritrovarti in me.”

Fu un colpo al cuore. Boccheggiò un paio di volte, il viso sempre più caldo, no, tutto il suo essere era in fiamme, il suo corpo così come la sua anima erano sotto l’effetto delle parole dello spirito.
Emise un respiro tremante, stringendolo forte a sé. Doveva tenersi a lui perché era dannatamente certa che da un momento all’altro si sarebbe sciolta. Meglio farlo tra le sue braccia. Cole si sarebbe preso cura di lei anche in quel caso.

“Puoi fare quello che vuoi se mi baci di nuovo.”

Dopotutto chi era lei per impedirgli di sentire in quel suo modo speciale?

“Era solo un bacio.”

“Cole!”

Il biondo ridacchiò allegramente, e quando lei pensò di doversi ripetere, il ragazzo premette con foga le labbra contro sue. Questa volta fu lei a socchiudere appena gli occhi per poterlo guardare, scoprendo che alla fine lui aveva effettivamente chiusi. Sospirò sulle sue labbra, serrando nuovamente le palpebre e premendo il proprio corpo contro il suo per sentirlo quando più possibile.

Questa volta fu lui ad interrompere il bacio, strano, considerato che cercava spesso di far durare quel contatto il più possibile. Chinò leggermente il capo, guardandolo confusa, ma lui si limitò semplicemente a sorridere. Un vero raggio di sole.

“Va bene così. Ci vorrà tempo, ho ancora molti baci da darti.”

Angolo autrice:
Ogni tanto sbuco fuori come i funghi e porto robe.
Come al solito, fanfiction scritta di getto una sera, rivista, non uno dei miei migliori lavori, ma frutto d'ispirazione e quindi valida a prescindere.
La ship è moooolto rara nel fandom inglese e ancor di più nel nostro piccolo fandom italiano su EFP, ma Cole, come tutti i compagni di Inquisition, ha bisogno di amore, quindiiiii-
Grazie per aver letto, alla prossima!
Nel caso qualcuno volesse leggere la stessa fanfiction inglese, il testo e pressappoco lo stesso, ma magari come me trovate più piacevole la musicalità delle parole: https://archiveofourown.org/works/14917106
   
 
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