Era la lontana estate del 2016. Ad oggi precisamente sono passati due anni, due lunghi e interminabili anni. Le cose ora sono diverse, i ragazzi sono diversi. Quell'estate li ha cambiati profondamente. Ora tutti loro erano legati da un grande segreto. La vera domanda che ognuno di loro si poneva, ma che nessuno aveva il coraggio di ammettere era: chi avrebbe ceduto per primo? Cosa sarebbe successo? Solo il tempo poteva dirlo. Quel giorno, il 14 Giugno del 2016, i ragazzi si preparavano a partire. Era stata una vera e propria lotta scegliere la meta. Nessuno era disposto a cambiare idea. Forse per orgoglio o per pura testardaggine. Seduti in cerchio, nella veranda della casa di Cara. Cara Jocelyn O'Gallagher, quel tipo di ragazza che difficilmente riesci a capire a primo impatto. Potrebbe sembrare super contenta o super triste che nessuno riuscirebbe a coglierne la differenza. Come un libro con un linguaggio articolato, difficile da comprendere se letto con superficialità ma con la giusta concentrazione, più semplice di quanto si immagini. Se ne stava seduta da un lato, non perché il viaggio non le interessasse, non perché odiasse stare con i suoi amici, la sua mente era semplicemente altrove. Glielo si leggeva nella sua espressione. Nel suo volto perso nel vuoto. Fronte corrugata, occhi fissi all'orizzonte. « Cara allora? Per te va bene se facciamo così? ». La voce squillante ed euforica di Melanie Anne Doyle riecheggiava pimpante. Una ragazza bizzarra, definita da molti strana per i suoi modi insoliti di comportarsi e delle sue idee pazze, ma con un cuore grande. « Mmh? Oh sì, ok sì, certo.» Era evidente che il "come" scegliere la meta non le interessasse minimamente. Voleva solo staccare. Via da lì, da tutto quanto. Ne sentiva fortemente il bisogno. Ogni muscolo di lei gridava "VIA VIA VIA". « MA SE NON HA NEANCHE ASCOLTATO ». Uno sbuffo profondo si dirama tra i ragazzi. «Ho messo in questa ciotola tutti i nomi dei luoghi che abbiamo scelto. Dato che non voglio litigi, di alcun tipo, sarà Cara a pescare dato che non ha partecipato minimamente» La piccola biondina, dagli occhi verdi tiene alzata la ciotola come un tesoro inestimabile. Ora il destino della meta è nelle mani della ragazza. Non tutti sono d'accordo con la scelta che Melanie abbia preso in mano la situazione, soprattutto un ragazzo tra tutti risulta contrariato, affermando che una "melanzana" non dovrebbe avere un tale potere. «Chrïstopher se non ti stai zitto ti stacco le palle con le forbici senza usare anestesia.» Il ragazzo si irrigidisce subito, ridacchiando subito dopo però per la sua minaccia. Sapeva perfettamente che se l'avesse fatta veramente arrabbiare era in grado di attuare i suoi piani. Uno dei ragazzi, che fino a quel momento non aveva ancora proferito parola, si alza e chiede cortesemente di fare silenzio. Tutti eseguono. Cala il silenzio totale. Melanie porge il vassoio con tutti i fogliettini a Cara. È arrivato il momento. Si guardano tutti. C'è eccitazione in tutto questo. Ogni secondo che passa sembra interminabile. Poi la mano è nel contenitore. Gira intorno, ne prende uno, cambia idea, gira di nuovo. Chiude gli occhi, si concentra. Ed eccolo. La meta è scelta. Tra i ragazzi si alza una gran voce di gioia ed euforia. Nessuno di loro sa però a cosa sta andando incontro.