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Autore: Vanilla World    17/06/2018    0 recensioni
Shin Hoseok x Yoo Kihyun ft. Lee Minhyuk
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« Il tuo è un amore contorto, malato. »
« Malato hai detto? »
Io .. Sarei malato?
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In realtà so bene cosa si cela dietro il suo rifiuto perentorio. Sì, entrambi sappiamo che il mio istinto è dominato da una brama cieca, un desiderio maligno e ripugnante che mi porta a “volere” colui che è il mio compagno di band. Yoo Kihyun.
Tuttavia, cosa c’è di male in questo? Io lo amo, amo lui soltanto e mai potrei accettare un’altra persona al mio fianco. Lui per me è pari ad un’area sacra, uno spazio inviolabile che nessuno può permettersi di insozzare, di contaminare.
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Obsession.



Quel ragazzo emanava lo stesso dolce profumo del mio Kihyun.
All’ombra del suo tepore, il mio cuore rallentò i battiti, si fece sempre più flebile. Poco a poco, inesorabilmente.
Costui era sì Kihyun, ma non lo stesso Kihyun che ebbi il piacere di conoscere, nel corso degli anni era cambiato, ma il mio amore per lui era sempre vivo.
Serrava tra le mani con decisione la lama che mi trapassava il petto.
Perché non ero mai riuscito a far mio nulla di quel poco che avevo agognato? Perché non avevo potuto impossessarmene?
In quell’attimo eterno, nell’anfratto più remoto della mia coscienza, sussurrai il nome di colui che amavo.
« Kihyun .. »
Sangue scarlatto mi tingeva le mani.
E polvere, un cumulo di polvere anonima faceva mostra di sé accanto ai miei piedi.
Tutto ciò che restava a questo mondo di colui che era stato il mio “amato”.
« Hoseok. Se non ti fossi intestardito a tal punto, se non mi avessi ostacolato, non sarei stato costretto a farlo. »
L’atto che aveva compiuto, la grave colpa di cui si era macchiato era stato allontanarsi da me, il mio prezioso Kihyun.
« Per quale motivo? La tua ostinata opposizione al mio desiderio è illogica, non ha fondamento e dunque ragione alcuna di essere. Io ti considero la creatura più preziosa che sia mai venuta al mondo, non è forse soltanto questo che conta? Ti amo così incommensurabilmente da bramare ogni parte di te. »
E, mentre la bocca pronunciava le parole, la mente si perdeva nel ricordo dei profondi occhi innocenti di lui, della pelle morbida e liscia come seta. Socchiusi le palpebre estasiato.
La mia figura, in quel momento, doveva sembrare la personificazione dell’amore incondizionato. Eppure mi rivolse un’espressione di disappunto.
« Il tuo è un amore contorto, malato. »
« Malato hai detto? »
Io .. Sarei malato?
Dinanzi alla sua genuina espressione di sorpresa che si dipinse sul mio volto, lui tagliò corto con aria grave.
« La cosa più saggia che tu possa fare è stare alla larga da me. »
Fiamme. Fiamme alte, potenti e spaventosamente oscure mi si accesero dentro, in quell’angolo che giace più profondo nel cuore, appena ebbe pronunciato l’ultima parola di quella orribile frase.
In realtà so bene cosa si cela dietro il suo rifiuto perentorio. Sì, entrambi sappiamo che il mio istinto è dominato da una brama cieca, un desiderio maligno e ripugnante che mi porta a “volere” colui che è il mio compagno di band. Yoo Kihyun.
Tuttavia, cosa c’è di male in questo? Io lo amo, amo lui soltanto e mai potrei accettare un’altra persona al mio fianco. Lui per me è pari ad un’area sacra, uno spazio inviolabile che nessuno può permettersi di insozzare, di contaminare.
Nella mia mente era marchiato a fuoco ogni minuto, ogni secondo del giorno fausto in cui ci incontrammo.
« Shin Hoseok, Lee Minhyuk, è arrivato il vocalist. »
Ricordo che, quando il nostro manager ci fece il lieto annuncio, io e Minhyuk ci precipitammo nella sala prove in cui il nuovo membro dei Monsta X stava già mostrando le sua abilità canore, raggiungendo note altissime.
« Finalmente anche il vostro gruppo sta iniziando a prendere forma, per ora siete solo in tre, ma presto sarete completi. »
Ci disse il manager con occhi colmi di sentimento.
« Hoseok, Minhyuk, avvicinatevi. Venite a salutare il nuovo arrivato. »
Ansioso, o forse più curioso, Minhyuk osservò il piccolo ragazzo che ora si era voltato nella nostra direzione e non stava più cantando.
Per quanto riguardava me, in verità, fino a quel momento non avevo provato particolare interesse per il nuovo arrivato e tanto meno ne provavo adesso. Così, freddo ed incurante, me ne stavo in disparte.
Gli porsi una mano per salutarlo in maniera educata e cordiale, solo dietro l’esortazione del manager, e Kihyun strinse debolmente la presa; lo fece con una tale delicatezza che ne restai ammaliato.
Era così piccolo e indifeso questo ragazzo alto poco più di un metro e settanta e io, terrorizzato all’idea che potessi fargli del male, quasi d’istinto lo strinsi delicatamente a me. Un sorriso. Chissà, forse tranquillizzato dal calore del mio petto e dal mio profumo, ecco che mi indirizzò un bellissimo sorriso.
Uh!
Forse la mia era stata soltanto un’impressione, magari non era accaduto davvero, potevo aver equivocato una sua espressione, ciò che so per certo è che quello fu l’attimo esatto in cui dentro di me qualcosa si smosse.
Cos’è questa strana sensazione che avverto? Euforia .. Eccitazione ..
Dovetti richiamare ogni singolo frammento di autocontrollo di cui ero capace per  bloccare sul nascere l’istinto impetuoso di premere le mie labbra sulle sue rosee e carnose.
Lui .. Non è pronto. Non ancora. Devo aspettare.
Mi limitai a ricambiare la stretta di mano. Fu la massima espressione d’amore che il mio autocontrollo mi permise di manifestare. O dovrei semplicemente dire che fui costretto ad accontentarmi di quel tocco morbido.
« Avanti, Hoseok, fa’ uno sforzo! Saluta Kihyun come si deve! »
« Può star certo che lo farò più e più volte d’ora in poi. E’ il nostro prezioso vocalist, come potrei negargli affetto? »
« Hoseok, tu .. »
La paura che campeggiava chiara sul volto del nostro manager gli fece morire le parole in gola. E io sorrisi. Gli sorrisi con un’espressione che non lasciava dubbi su quali fossero le mie intenzioni.
« Non si preoccupi, sarò responsabile delle mie azioni e dunque non smetterò di vegliare su di lui e di tenerlo lontano da ogni sorta di pericolo. »
Dopo che gli fu dato ed ebbe firmato il contratto con la Starship, il nuovo arrivato divenne ufficialmente un membro dei Monsta X.
E io .. Be’, non mi ci volle molto per accorgermi che il mio cuore batteva soltanto per lui, che stavo bene soltanto quando gli ero accanto. Il manager mi ripeteva fino allo sfinimento che era compito suo prendersene cura, ma l’idea di doverlo lasciare nelle mani di qualcun altro, in tutta onestà, mi infastidiva. Lo vedevo come un oltraggio a tutti gli effetti, per me e per lui. E non lo pensavo riferito unicamente agli estranei, ma anche ai membri stessi dei Monsta X.
Gli anni di training passarono. Uno dei ricordi più vividi che ho riguarda i brevi istanti che passavo in sua compagnia nella sala da ballo. Molto spesso si svolgevano in pomeriggi afosi e caldi, dove il sole brillava alto nel cielo , ed io lo aiutavo sempre ad imparare i passi delle coreografie. Anche quella volta era così.
« Hoseok Hyung, tu sei molto bravo a ballare. »
« Ti ringrazio. »
Allungai allora la mano per posarla sul suo fianco, in maniera tale da mostrargli meglio il movimento da eseguire in quel determinato passo, sistemandomi dietro il suo esile corpo per farlo muovere sinuosamente in contemporanea a me.
Incapace di resistere all’istinto primordiale che era alla base della mia natura, portai le labbra vicine al suo orecchio, sussurrandoci con tono basso ed ovattato.
« Kihyun, segui i miei movimenti. »
« Hoseok Hyung .. ? »
In volto gli si dipinse  un’espressione di grande sorpresa.
Era chiaro che non aveva capito ciò a cui alludevo.
« Hoseok, cosa stai facendo? »
La voce del nostro manager tuonò all’improvviso alle nostre spalle, spezzando l’incantesimo.
Si precipitò nel punto in cui eravamo fermi, l’uno accanto all’altro, e ci strattonò entrambi. Poi allontanò Kihyun con un gesto così deciso, così perentorio, che mi sembrò volesse portarmelo via per sempre.
E fu proprio questo a sorprendermi. Non il fatto che per la prima volta mi avesse sgridato, ma la sua preoccupazione di toglierlo dal mio campo d’azione.
Ero disorientato, ero incredulo.
« Manager .. ? »
« Io .. Perdonami. Ad ogni modo, ti prego di non rimanere mai più da solo con Kihyun durante gli allenamenti o il tempo libero. »
La sua raccomandazione mi rese ancora più disorientato ed incredulo.
Da quel giorno non potei più vedere Kihyun con la stessa libertà di prima.
Perché Minhyuk può stare con lui a suo piacimento ed io no?
Avvertivo un forte disappunto, ma fui ben cauto a non mostrarlo ad alcuno. Sapevo che, se lo avessi fatto, il manager si sarebbe allarmato ancora di più.
Armatomi di pazienza, cercai di essere il più docile e tranquillo possibile.
Non importa, di tempo ne ho da vendere. Un tempo lungo quasi quanto l’eternità.
Mi ero illuso. Senza che potessi sospettarlo, giunse il giorno in cui questa apparente “pace” si sciolse come neve al sole.
Il giorno in cui il manager ci comunicò la suddivisione delle stanze, colui con cui avrei dovuto dividere un lungo periodo di convivenza non era affatto Kihyun.
E’ stata colpa sua, non certo mia!
Mi ero imposto di star buono, avevo trattenuto ogni desiderio, ogni istinto, avevo avuto pazienza e nonostante nel petto mi regnasse tutt’altro e lui come mi aveva ripagato? Trovandomi un altro compagno senza chiedermi un parere, senza tener minimo conto dei miei sentimenti.
Imperdonabile!
Mi chiedo perché tali ricordi mi si fossero affacciati alla mente proprio in quel momento.
Eppure ero certo di non essere così stolto da abbandonarmi ad emozioni e memorie di un tempo oramai sepolto, occultato dalla coltre pesante di un passato remoto. E invece non era così. No, quelle memorie non erano né sepolte né occultate, se era bastato ripensare al tepore di Kihyun, al suo profumo, alla pelle morbida per sentire la fiamma di un calore, che credevo spento in modo definitivo, riaccendersi in tutto il suo vigore.
Kihyun ..
Quante volte avevo sussurrato quel nome? Avevo perso il conto.
Dopo di lui non c’era stato più uomo o donna che avessi desiderato.
Perché non hai voluto essere mio?
Quando ti strinsi al mio petto, creatura piccola e gracile, mi convinsi subito che saresti rimasto al mio fianco per sempre. E invece ti sei tenuto lontano da me. Malgrado ti amassi e ti desiderassi più di qualunque persona abbia mai calcato il suolo di questo mondo. Mi hai rigettato.
E poi accadde.
Improvviso come un tuono in piena estate, venni a sapere che si era fidanzato.
Stupore.
Meraviglia.
Odio nella sua essenza più pura provai verso Lee Minhyuk.
Tuttavia rimasi abbastanza freddo da rendermi conto di una cosa molto importante.
La loro relazione non sarebbe rimasta celata per molto agli occhi innocenti del nostro manager. L’avrebbe proibita.
Questa consapevolezza mi fece piegare istintivamente le labbra in un sorriso.
Ci sarà da divertirsi.
La reazione negativa del manager mi avrebbe dato la forza necessaria per surclassare e sottomettere il disprezzo per Minhyuk. Pregustando il momento in cui ciò sarebbe accaduto, tenebre nere come l’ebano si facevano strada nel mio cuore, pronte ad inghiottire ogni frammento della mia anima.
Come avrei potuto immaginare che sarebbe stata proprio quella sete di potere a farmi perdere ciò a cui tenevo di più?
Quanto sia vano e vuoto il mondo senza Kihyun al mio fianco, privo di attrattive, fonte di inesauribile solitudine, nessuno poteva comprenderlo. Un luogo saturo di dolore, in cui anche solo respirare diventava un’azione titanica.
Che senso di essere aveva un posto del genere?
Cosa aveva Minhyuk che a me mancava, Kihyun?
Non l’ho mai capito ed è probabile che io non lo capisca mai. Per l’intera durata della mia vita.

Con la mente che formulava questo pensiero, misi più forza nelle braccia con cui avvinghiavo Kihyun.
« Perché io non vado bene, Kihyun? Cosa c’è che non basta in me? Come posso fare per .. Tu .. »
« .. ! »
Kihyun sussultò.
Una parte di te, ora è stretta a me.
Per la prima volta ti sento così vicino. Tu che non sei mai stato mio, ora sei così vicino.
E, se il prezzo da pagare per questo attimo brevissimo di felicità è la mia “vita”, ebbene, che sia.

« Io .. Ti amo così tanto. »
Con queste parole, afferrai il volto di Kihyun e avvicinai ad esso le labbra.
La lama mi si piantò ancor più in profondità nelle carni.
« Kihyun .. »
I sensi cominciarono ad errare nei meandri della coscienza alla ricerca spasmodica di lui.
La vista si annebbiò ed il dolore, che fino ad un attimo prima era insopportabile, sembrò scomparso nel nulla.
« Kihyun .. Non è l’arma con cui mi trafiggi che desidero .. Quel che voglio stringere tra le braccia è .. »
Non feci in tempo a finire la frase che la lama affilata affondò maggiormente nelle carni, ma riuscivo ancora a vedere quei capelli del colore della terra più scuri.
Sentii il bisogno di tendere la mano verso di essi, fino a toccare la guancia di colui alla quale appartenevo.
Adesso, finalmente, posso dire addio a questo mondo che, da quando lui si è allontanato, ha perduto ogni colore.
Fine.
 
 
Spazio dell’autrice.
Hello everyone!
Ci sono alcune cose che devo dire riguardo a questa fanfiction, ma inizio con il ringraziare tutti voi che avete letto e siete arrivati fin qui: davvero, grazie.
Prima di tutto devo confessare che, ahimé, questa storia non mi appartiene.
Io ho solamente preso pari passo il primo racconto intitolato “Ossessione d’amore” tratto dal romanzo “Vampire Knight, Sogno d’argento” di Matsuri Hino e Ayuna Fujisaki, successivamente ho modificato la storia adattandola per usare come protagonisti i Monsta X, cambiando alcune parti dato che nel romanzo originale parlavano di vampiri, sangue e legami familiari.
Spero che la storia vi sia piaciuta, personalmente quando ho letto questo racconto di Vampire Knight (è il mio anime preferito) ne sono rimasta subito incantata e ho avuto subito l’idea di buttare giù questa fanfiction anche perché, seconda confessione, ho avuto a che fare con una storia simile mentre ruolavo con il mio pg di Minhyuk.
Ringrazio nuovamente voi lettori e spero di trovare ispirazione per un’altra storia molto presto, ho già un work in progress tutto frutto delle mie tasche, se avete desiderio di leggere qualcosa di particolare lasciate pure una recensione che ne prenderò atto e vi soddisferò al meglio!
Piccolo spoiler: sarà sempre una Kihyun x Minhyuk e sarà molto probabilmente una long fiction di MASSIMO dieci capitoli.
Sognate unicorni ed arcobaleni.
Sara.
   
 
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