Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: Donatozilla    19/06/2018    0 recensioni
Attenzione: la seguente storia non rientra nella serie di My Little Brony di thelucas97. è una storia sé stante.
La Lucas Force non c'è più.
La Terra ed Equestria si trovano da molti anni nella loro ora più buia, e sembra che nessuno possa risolvere la situazione. O forse no? Forse c'è ancora un po' di speranza?
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Twilight Sparkle
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Dz osservò nuovamente l’ambiente circostante. Era sorpreso dal fatto che la casa di Randor, rispetto alle altre, fosse messa così bene. “Sedetevi pure” disse Randor indicando i divani “Io nel mentre preparerò la cena… volete qualcosa in particolare?” “Per me va bene tutto grazie” disse Gyber. “Anche per noi” dissero in coro Twilight e Giuly. “Tu Dz? Non vuoi una succulenta bistecca?” chiese Randor sorridendo sarcastico. “Non sono più l’ingordo di una volta” rispose Dz seccato “Lo stesso come loro”. Randor fece spallucce e si diresse verso la cucina dicendo “Vi chiamerò quando sarà pronto”. Giuly e Gyber si accomodarono sul divano, mentre Dz mise Twilight accanto al divano per poi sedersi anche lui. Sul gruppo era sceso un imbarazzante silenzio, che nessuno sapeva come rompere. “Ehm… da quando non vuoi mangiarti una bistecca?” chiese Giuly a Dz, cercando di rompere in qualche modo il silenzio che si era venuto a creare. Dz guardò semplicemente Giuly dicendo “Sono passati anni Giuly… e le persone col tempo cambiano. Persino io” e ritornò in silenzio. Giuly si diede della stupida, pensavo di averlo offeso e disse “Ehm… scusa, non volevo…” “Offendermi? Fa niente… non devi preoccuparti…”. Giuly si avvicinò a Gyber sussurrandogli all’orecchio “Perché c’è l’ha tanto con me?” “Ti sei scordata della discussione che abbiamo avuto stamattina?” sussurò Gyber in risposta, ricordandogli di quando lei si era fatta viva in casa loro “è arrabbiato del fatto che tu e gli altri ve ne siete andati, proprio quando Twilight ne aveva più bisogno” “Ho… ho già detto che mi dispiace” “Dubito che un ‘mi dispiace’ basti per farti perdonare” finì Gyber osservando Dz, che nel mentre si era messo a fissare il vuoto senza alcun tipo di motivo. Twilight osservò i suoi tre amici e tirò un sospirò ‘Grandioso’ pensò ‘Siamo partiti da almeno tre ore e già stanno litigando… per me inoltre’. Si sentiva tremendamente in colpa… Dz era arrabbiato con Giuly a causa sua… “Ehm…” una voce richiamò l’attenzione dei presenti, che si voltarono verso la cucina. Videro Randor che con un sorriso nervoso disse “Ehm… mi dispiace interrompere la conversazione… ma la cena è pronta”.

 


Il gruppo era seduto intorno al tavolo nel completo silenzio. Sul tavolo si trovava semplicemente qualche panino e un po’ di verdure e Randor imbarazzato disse “Ehm… scusate se è poco…” “Non fa niente” lo rassicurò Twilight con un sorriso “Ci accontenteremo…”.  E iniziarono a mangiare nel completo silenzio. Esso fu interrotto dopo qualche minuto dopo da Randor, che chiese “Partiremo domani mattina non è così?” “Esatto” rispose semplicemente Dz. “E quale sarà la nostra prossima tappa?” “Sarà Appleloosa” rispose Giuly “Ci sveglieremo domani all’alba… così non arriveremo tardi”. Tutti semplicemente annuirono e ritornare a mangiare.

 


“Dormirò sul divano” disse Randor dopo aver finito di sparecchiare la tavola insieme a Gyber. “Randor non devi farlo” disse l’antracia “Posso dormire tranquillamente io sul divano e tu…” “Nah sta tranquillo. Siete miei ospiti no?” rispose Randor con un sorriso “Le camere sono quattro e si trovano al piano di sopra. Buonanotte” finì l’uomo per poi sdraiarsi sul divano e chiudere subito gli occhi per addormentarsi. Dz allora prese Twilight dalla sedia a rotelle e cominciò a salire le scsle, seguito da Giuly e Gyber. Dz aprì una porta delle stanze e la osservò per bene: era una stanza semplice, con un letto e una finestra. Si avvicinò al letto e fece sdraiare Twilight per poi tirare dalla tasca le pillole. Ne prese una e la porse a Twilight dicendo “Prendila… se ce ne scordavamo avresti provato un altro Attacco Magico…” “Non c’è bisogno che me lo ricordi” rispose Twilight seccata, per poi prendere la pillola e ingoiarla. Guardò poi l’amico dicendo “Dz… dei perdonare Giuly…siete amici voi due…” “Come posso perdonarla dopo che lei e gli altri ti hanno abbandonato in queste condizioni?” “Erano tutti addolorati per le loro perdite Dz… cerca di capirli… prima lo farai… meglio sarà per tutti”. E dopo aver detto questo, l’anziana alicorna chiuse gli occhi e si addormentò subito. Dz restò in silenzio per qualche secondo, per poi uscire dalla stanza di Twilight e chiudere la port. Vide Giuly e Gyber entrare nelle loro rispettive stanze, e allora aprì l’ultima porta osservando la stanza: tale e quale a quella di Twilight. Probabilmente era così pure per le stanze di Giuly e Gyber. Si sdraiò sul letto e ripensò alle parole di Twilight ‘Erano tutti addolorati per le loro perdite Dz… cerca di capirli… prima lo farai… meglio sarà per tutti’. Scosse la testa. Non voleva pensarci al momento. Chiuse gli occhi e si addormentò.

 


Dz tirò uno sbuffo furioso dalle sue narici. Nella sua forma Kaiju stava dando qualche problema ad Aristor, complice anche la tremenda rabbia che stava provando in quel momento. Ma nonostante ciò, quel mostro non era ancora morto ed era ancora lì a deriderlo. “Tutto qui quello che sai fare? Me lo sarei dovuto aspettare” rise Aristor. Spalancò le fauci e sparò un raggio di energia che travolse Dz e i suoi compagni, senza che essi potessero fare nulla per evitarlo. Poi il buio.

 


“Dz! Dz!” disse Gyber scuotendo l’amico addormentato. Quest’ultimo si svegliò di soprassalto lanciando un urlo e sguainando i suoi artigli, facendo di conseguenza arretrare Gyber che disse “Calmo Dz! Sono io!”. Dz tirò dei respiri affannati dicendo “Cosa… che è successo?” “Stavi avendo un altro dei tuoi incubi. Inoltre è mattina… ti stiamo tutti aspettando giù”. Dz rimase in silenzio per qualche secondo, poi disse “Va bene… scendi dagli altri… arrivo subito…”. Gyber annuì e uscì dalla stanza, mentre Dz si alzò dal letto. Quei dannati incubi lo tormentavano gni dannata notte, sin dalla battaglia di Cannterlot. Sospirò irritato per poi scendere dagli altri. “Ben svegliato bell’addormentato” disse Randor sghignazzando “Dormito bene?”. Uno sguardo irritato da parte di Dz bastò a far tacere Randor che smise subito di scherzare. Il gruppo senza proferir parola uscì dalla casa, e Randor chiuse a chiave la porta. Il gruppo allora andò verso l’auto di Dz, che mise Twilight in auto per poi piegare la sedia a rotelle e metterla nel bagagliaio. Allora entrarono in auto e Giuly disse “Molto bene! Appleloosa ci attende!”. E dopo questo Dz accese l’auto e partì.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Donatozilla