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Autore: Aladidragocchiodiluce    19/06/2018    2 recensioni
Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Autobot, Decepticon, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
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Appena il gruppo arrivò in fondo alla buca, udirono delle voci e avanzando lungo il tunnel giunsero nelle vicinanze di una spaccatura nella roccia, abbastanza grande da vedere cosa c'era nella parte opposta.

-Spostalo lì!

Non vorrai mica far saltare in aria anche noi!-

Disse la voce di Nuthlus.

-Che cosa stanno facendo?-Sussurrò Dreadwing, mentre Arcee spiava dall'apertura con prudenza per non essere vista.

-Portano delle casse, credo contengano esplosivo.-Rispose, attenta a non farsi sentire.

-Si, Heyx mi aveva comunicato che il corpo di Thunderwing era incastrato nella roccia.-Confermò Nissa.

-Vedi Malware?-Domandò Optimus.

-Da questa posizione no, provo a spostar....per Primus!- Esclamò, dopo essersi spostata dalla parte opposta della spaccatura.

-Cosa c'è?-Chiese, preoccupata, Phoneix.

-Vedo Malware... ed è davanti a quella che sembra una mano gigantesca!-

-Che?

Fa spazio, questa me la voglio vedere.-Disse Darkness, mentre la femme blu si faceva da parte per lasciarla guardare.

Infatti il bot rosso e nero era davanti ad un enorme mano di metallo viola e blu ma ciò che è sfuggito alla sua compagna era che, pochi metri sopra di essa, incastrato nella roccia, era possibile vedere parte di un volto metallico.

I Renegate avevano predisposto tutto attorno a quella zona una serie di fari e stavano attaccando delle cariche esplosive che avrebbero usato per liberare l'essere dalla roccia che lo intrappolava.

Non c'erano dubbi: quello era Thunderwing.

-Ma non ho visto nulla che assomigliasse alla "Matrice dell'Unicrom".-Disse Arcee.

-So solo che è sepolta con il suo araldo.-Le rispose Optimus.

-Allora siamo ancora in tempo.

Piano d'azione?-Chiese la femme bianca.

-Posso proporre "entrare e spaccare tutto"?-Propose Wheeljack.

-Che sia chiaro: lasciate Nuthlus a me!-Sbottò Megatron.

Doveva ancora regolare i conti con quel tipo.

-Io ho un altra idea.

Ma ho bisogno di te.- Disse Optimus, guardando Nissa

 

-Posizionateli più in alto!-Ordinò Nuthlus, intento a dirigere il posizionamento delle cariche quando il rumore di qualcosa che franava lo fece voltare.

Dal punto in cui erano nascosti, Nissa aveva aperto un varco da cui ne uscì, seguita da Megatron, Bulkhead, Knockout, Phoneix e Optimus che tenevano le braccia dietro la schiena come se fossero ammanettati.

-Nissa!

Cosa ci fai qui?

Malware ti aveva ordinato di non disturbarci, nemmeno per portarci i prigionieri!- Si lamentò Nuthlus mentre Malware si voltava verso di loro.

-Dovresti ringraziarmi, hanno trovato l'entrata secondaria e battuto i Kheu ma li ho fermati prima che avanzassero oltre.-Rispose la femme-serpente.

-Sono solo quelli?-Le domandò il mech etrocromatico, guardando i"prigionieri".

-L'ultima volta che ho visto gli altri, erano offline.-

Ma Nuthlus sembrava ancora dubbioso, infatti appena furono abbastanza vicini, le chiese:

-E come avresti fatto a batterli e renderli tuoi prigionieri?-

-Non ho mai parlato di prigionieri.-Gli rispose con un sorriso.

Immediatamente, i bot estrassero le armi e iniziarono a sparare contro i Renegate, attenti a non colpire gli esplosivi.

 

"Wow, si vede che è un abile ingannatrice." Pensò Dreadwing, nascosto all'interno della grotta assieme a Darkness, Arcee, Wheeljack e Soundwave aveva solo aspettato quel "segnale" per uscire allo scoperto.

Il piano consisteva che mentre una parte del gruppo combatteva, loro avrebbero approfittato della confusione per disattivare gli esplosivi.

 

Ormai lo scontro era iniziato e i Renegate, a causa della sorpresa, ci misero un po' a riorganizzarsi e quando ci riuscirono, ormai metà dei presenti erano stati terminati.

Megatron ci mise un po' a ritrovare Nuthlus e lo scoprì nascosto dietro ad una roccia, intento a digitare qualcosa su un piccolo datapad ma il mech grigio non gli permise di finire che gli sferrò un potente pugno in pieno viso, facendolo indietreggiare.

-Concludiamo ciò che abbiamo iniziato!-Ringhiò, facendo scattare la lama

Il mech etrocromatico cambiò il braccio in fucile e provò a sparagli, mancandolo e rischiando di venire tranciato dalla spada dell'avversario se non fosse riuscito a spostarsi in tempo e sferrargli un calcio sullo stomaco.

 

Intanto, Optimus cercava Malware.

Se l'avesse convinto a desistere dal suo obbiettivo o semplicemente bloccato avrebbero avuto la vittoria in punto.

Lo vide dietro una roccia vicino a Thunderwing e sembrava confuso.

-Malware!-Lo chiamò, puntandogli le sue braccia in forma blaster.

-Hai già perso, consegnati senza opporre resistenza!-

Il bot nero ci mise un attimo per reagire ma appena lo individuò, non ebbe esitazione a sparagli con il suo braccio-blaster, costringendolo a spostarsi per evitare i colpi e rispondere al fuoco.

Nel breve scontro che ne seguì, il leader Autobot intuì sin da subito che qualcosa non quadrava.

L'avversario si muoveva a scatti e sembrava faticare a dindividuarlo anche se era proprio davanti a lui, limitandosi a sparare senza farlo avvicinare troppo.

 

A poca distanza, anche Megatron riscontrava delle stranezze nel proprio avversario.

Nello scontro in Egitto si era caratterizzato per la sua ferocia e forza nei colpi, ora perché lo teneva a distanza e continuava a digitare sul datapad?

E perché continuava a guardare il punto in cui vi erano Malware e Optimus?

 

Nel frattempo, lo scontro continuava senza esclusioni di colpi e Knokout si era trovato solo contro Heyx e quest'ultimo stava avendo facilmente la meglio sul medico Decepticon.

-Saresti dovuto stare al tuo posto, Dottore.-Gli disse, prima di mandarlo a terra con un calcio ben assestato.

Stava per terminarlo con il suo blaster, quando ricevette una pacca sulla spalla che lo fece voltare, trovandosi faccia a faccia con Nissa.

-TU?! Sapevo che non c'era da fidarfffffff...-

Non finì la frase che la bot serpente gli prese il volto fra le mani e lo coinvolse in un bacio.

Il bot rosso non poté fare altro che guardare la scena in stato di shock  che aumentò quando il bot nero e blu cadde a terra, con gli occhi ormai spenti.

La femme-serpente, notando il suo sguardo, si indicò le proprie labbra nere.

-Veleno.- Sintetizzò.

-Ho finito quello nella coda e mi sono dovuta accontentare di ciò che avevo.-

Il primo pensiero del rosso fu che quella femme non fosse così indifesa come sembrava, il secondo fu il ricordo di tutte le volte che erano sul punto di baciarsi...

 

Sfruttando un apertura nella difesa di Malware, Optimus riuscì ad avvicinarsi e iniziò ad assestare al mech poderosi pugni, facendolo indietreggiare.

Ma ancora c'era qualcosa di sbagliato.

Nessun lamento, nessun accenno di difesa...

Un colpo ben assestato centrò in pieno alcuni cavi del collo e da essi iniziarono partire numerose scariche elettriche, costringendo il bot blu e rosso ad allontanarsi.

Ma che stava succedendo? Non era normale che partissero delle scariche da lì.

Inoltre il mech iniziò a muoversi a scatti, voltando la testa a destra e sinistra e continuando ad indietreggiare fino a cadere a pancia in su mentre le scariche elettriche attorno al suo corpo aumentavano.

 

Allo stesso tempo, anche il datapad di Nuthlus ebbe un cortocircuito e ciò lo costrinse a liberarsene, gettandolo verso Megatron in modo da distrarlo momentaneamente.

Il mech grigio se lo ritrovò fra le mani e fece appena in tempo a vedere quella che sembrava essere la sagoma di Malware prima che esso si spegnesse.

 

"Malware è un automa!" Pensarono allo stesso tempo i leader delle due fazioni.

"Il vero capo dei Renegate è Nuthuls." Concluse Megatron, guardando il mech etrocromatico che aveva estratto le sue due asce e si preparava a fare sul serio.

Il mech grigio gettò il datapad ormai inutilizzabile e con un ringhio, caricò il proprio avversario.

 

-Questa era l'ultima!-Annunciò Darkness, lanciando via l'ultima carica ormai disinnescata, reggendosi con una mano ad una sporgenza per non cadere.

Si dovuta arrampicare fino alla cima della caverna per disinnescarle tutte e da lì poteva vedere bene lo scontro.

I Renegate, che non si erano ancora resi conto della morte di Malware, continuavano a combattere ma ormai era chiaro che l'esito dello scontro pendeva dalla parte degli avversari e nemmeno l'intervento degli Insetticon, giunti da poco, sembrava poter cambiare il risultato.

Guardando in basso, la femme bianca riuscì ad individuare Optimus alle prese con alcuni Renegate ma non sembrava essere in particolare difficoltà.

Il fragore di due lame che si scontrano attirò la sua attenzione.

Le bastò spostarsi lateralmente per vederli.

Megatron contro Nuthlus, lama contro asce.

Non poteva dire per certo chi avrebbe vinto.

Megatron aveva molta esperienza dagli scontri nei Pozzi di Kaon mal'avversario non era da meno e un solo colpo delle sue asce potrebbe infliggergli gravi danni.

-Attento, Megatron.-Pregò a bassa voce.

Un ringhio la fece voltare, giusto in tempo per spostarsi,evitando l'assalto di un Insetticon.

 

Lo scontro fra i due mech continuava senza che nessuno riuscisse ad avere la meglio sull'altro.

I colpi delle asce di Nuthlus erano potenti il mech grigio non poteva fare altro che cercare di deviarle col piatto della spada ma aveva già in mente come sfruttare ciò a proprio favore.

Iniziò ad indietreggiare, facendo credere all'avversario che stava cedendo.

Infatti, esso iniziò ad aumentare la forza degli attacchi, fino a spingerlo verso il muro.

Il piano di Megatron era semplice, avrebbe finto un momento di vulnerabilità e appena l'avversario avrebbe calato l'ascia per attaccarlo si sarebbe spostato, facendo in modo che l'arma rimanesse incastrata nel terreno.

Attese il momento giusto e quando esso si presentò, spostò il peso sul ginocchio destro, come se avesse qualche problema.

Il bot etrocromatico, con un sorriso, non esitò un secondo a calare la propria arma sul mech.

"Ora!" Pensò, spingendosi a lato.

Si aspettava di vedere l'ascia incastrata sul terreno, non di certo il volto ghignante di Nuthlus.

Ci mise un attimo a realizzare.

Se lo aspettava!

Poco prima che incontrasse il terreno, il mech deviò l'ascia verso il petto di Megatron.

Furono i suoi riflessi a salvarlo.

Il mech grigio spostò la propria arma per bloccare quella dell'avversario ma quando le lame si scontrarono, la forza del colpo spezzò in due la spada.

Megatron non poté fare altro che guardare la lama spezzata ruotate per aria prima di conficcarsi nel terreno.

Non fece in tempo a reagire che avvertì un dolore atroce al fianco.

Si allontanò, reggendosi la ferita e guardando l'arma dell'avversario grondante del suo energon.

-Davvero credevi che sarei caduto in un trucco così stupido?-Commentò, unendo le due asce, in modo da formare un unica, grande scure a doppia lama.

Al mech grigio non restò che indietreggiare e cercare di colpirlo con il cannone ma all'avversario bastava ruotare l'arma per deviare ogni colpo.

Ringhiò.

Era la prima volta dopo tanto tempo che qualcuno riusciva a spezzare la sua lama.

Stava perdendo troppo enegon.

Doveva farla finita subito o presto l'avversario avrebbe avuto la meglio.

L'avversario sollevò l'ascia per assestare l'ennesimo colpo, senza accorgersi di un luccichio argento e oro alle sue spalle.

Poco prima che riuscisse a calare l'arma, avvertì un rumore metallico e fra le sue mani non rimase altro che il manico mentre le lame erano finite poco più in là.

Megatron riconobbe il cerchio metallico di Darkness incastrato sulla parete.

Ma il bot etrocromatico non si diede per vinto, cercando di colpirlo con ciò che gli rimaneva del manico, venendo bloccato dal mech grigio con una mano mentre con l'altra si reggeva la ferita.

Nuthlus ne approfittò per sferrargli un pugno con la mano libera nella zona già ferita, facendolo gemere dal dolore.

Mollando i rimasugli del manico, il mech iniziò a sferrare una serie di pugni e calci all'avversario, costringendolo alle spalle al muro mentre parava a fatica.

-Tutto qui quello che sai fare?-Gli chiese, beffardo, senza smettere di colpirlo.

-Tutto qui?-

Era convinto di aver vinto, ormai Megatron era alla sua mercé e ben presto sarebbe stato troppo debole anche per muoversi.

Quanto si sbagliava.

Il suo ghigno mutò in stupore quando il mech grigio bloccò col palmo della mano il suo pugno.

Il leader Decepticon lo guardò negli occhi e, staccando l'altra mano dalla ferita, iniziò a sua volta a bersagliarlo di pugni sempre più forti.

Era stanco di giocare

Stanco di quel ghigno di superiorità.

Stanco di sentirlo parlare.

Stanco di vedere il viso di chi ha ha catturato sua sorella!

Era ora di fare sul serio!

I pugni del mech grigio erano così forti che l'avversario iniziò a sputare energon.

Il prezioso fluido vitale gli colava dalla bocca ma non era del solito azzurro, bensì viola.

Megatron sapeva benissimo che era Energon Oscuro ma non se ne curò.

Smise di sferrargli pugni solo quando, una volta a terra in una pozza del suo stesso Energon, smise di muoversi.

-Si.-Disse, indietreggiando e reggendosi nuovamente la ferita.

-E' tutto qui.-

 

Darkness mollò il suo appiglio, cadendo un pio di metri più in basso, prima di riagganciarsi alla parete e spostarsi a lato per evitare i colpi dell'Insetticon.

Aveva fatto in tempo a vedere lo scontro di Megatron ed era sollevata dal fatto che il mech fosse vivo.

Ora toccava a lei finire il proprio scontro.

Si arrampicò rapidamente lungo la parete, attenta a spostarsi a destra e sinistra per non presentarsi come un facile bersaglio.

Forse non potrà trasformarsi in veicoli terreni o aerei, ma nessuno poteva superare la sua agilità.

L'insetticon era in procinto di colpirla con una zampata quando dei colpi di blaster provenienti da terra lo distrassero.

La femme bianca non ebbe bisogno di guardare per sapere che era stato Megatron.

Estrasse la sua spada e con un colpo deciso decapitò l'avversario.

Si spostò a lato, conficcando la lama insanguinata nella roccia per non perdere l'appiglio mentre il corpo dell'avversario cadeva.

Guardò Megatron, facendogli un cenno affermativo con la testa.

Il mech stava rispondendo alla stessa maniera quando il terreno iniziò a tremare come se ci fosse un terremoto.

Appoggiandosi alla parete di roccia per non cadere, si rese conto di una cosa.

L'Energon Oscuro uscito dal corpo di Nuthlus era scivolato fino a raggiungere il blocco in cui Thunderwing era intrappolato, causandone il risveglio!

 

 

Angolo autrice

Dalla padella alla brace come si vuol dire.

Se i nostri eroi riusciranno o meno a battere Thunderwing, si scopriraà nel prossimo cappy...la cui pubblicazione potrebbe non avvenire tanto presto ^^"

Saluti da Ala

   
 
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