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Autore: CyberNeoAvatar    19/06/2018    3 recensioni
Choyoshi Miho è una residente di Shosou, una città del Giappone. Fiera, conturbante e disposta ad ogni cosa per ottenere ciò che vuole, fa della sua vita letteralmente ciò che vuole, è un pessimo soggetto dell'alta società. Yusa Futako, il vero protagonista della storia, invece, è un ragazzo molto più povero, dietro cui però si cela qualcosa, e sarà proprio compito suo, seppur involontariamente, riportare Miho su un sentiero più dignitoso. Ma, al di là della storia di questi due ragazzi, c'è qualcosa di ben più oscuro che è finito sulla Terra... qualcosa di assai più sinistro e pericoloso, che Futako e Miho si troveranno costretti a fronteggiare, in un faccia a faccia con oscuri segreti e un avversario davvero letale sia per loro che per il mondo.
Altra fic uscita dalla mia penna (?). Tutta la storia è ambientata in un universo narrativo differente da Zexal, Arc V e Vrains, seppur avanti nel tempo, perciò ci saranno sia Xyz (anche Numeri), che Pendulum (anche Draghi di Zarc), che Link (incluso probabilmente il tipo Cyberso introdotto con essi).
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crow Hogan, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2 – Duello in fuga.

Ma era proprio Futako? I suoi lineamenti erano sempre gli stessi, eppure c'era qualcosa di diverso dal povero impiegato del negozio di articoli funebri dell'altro giorno, e non solo nel vestito: uno degli occhi che la fissavano era diverso dal solito... era di un arancione acceso tendente al giallo, profondo almeno quanto l'altro occhio, che invece era sempre azzurro.

Futako batté le palpebre e distolse rapido lo sguardo, quasi come se quel contatto visivo lo avesse infastidito. Poi le si rivolse ancora:<< Ora ti toglierò la mano dalla bocca. Non farmene pentire però, ok?>>. Miho parve non avere scelta che annuire. Le dita guantate le lasciarono le labbra.

<< Tu... cosa ci fai tu qui?>> disse senza fiato Miho.

<< Potrei chiederti la stessa cosa.>> disse Futako.

<< Almeno io ce l'ho l'invito. E poi...>> continuò la ragazza, ma si interruppe: il giovane si era allontanato e aveva scostato un quadro sulla parte opposta a quella del letto. Sotto di esso c'era una cassaforte:<< Ma... stai rubando?!>>.

<< L'hai detto tu che non ho l'invito.>> replicò lui, prendendo la maniglia della cassaforte. Un moto di rabbia pervase Miho: credeva forse che averla salvata da sicuro stupro le avrebbe impedito di dare l'allarme? Che avrebbe appoggiato quell'azione criminale?

La cassaforte, evidentemente già stata forzata, venne spalancata, ma nell'istante in cui si aprì un suono acutissimo invase la stanza: Futako ne venne così sorpreso che indietreggiò e Miho dovette tapparsi le orecchie per tutti quei decibel d'allarme che la stavano assordando.

<< L'allarme!>> esclamò Futako, appoggiandosi una mano al casco:<< Ma perché è scattato?>>.

Nella sala del ricevimento Nakano alzò lo sguardo, una ruga a corrugare i suoi lineamenti già duri, mentre l'attenzione generale si concentrava sull'allarme scattato. In particolar modo, il commissario Touri Katashi si trovò a prendere subito un cellulare.

<< Futako, stanno salendo quelli della sorveglianza.>>. Fu così che si appellò a Futako una voce dall'interno del suo casco.

<< Ho capito.>> sbottò Futako, e dalla cassaforte trasse fuori in tutta fretta dei fogli che mise in una borsa a tracolla che Miho non aveva notato fino a quel momento. Aveva appena finito che la porta della stanza venne scossa da violenti tremiti, segno che la stavano sfondando.

<< Mi sa che ti conviene arrenderti.>> gli consigliò Miho:<< Se lo fai subito, magari... EHI!>>. Futako era venuto verso di lei e l'aveva appena afferrata, mettendosela sulla spalla:<< METTIMI SUBITO GIU'!>>. Ma da dietro notò che il ragazzo si era messo a correre, precisamente verso la posizione dove c'era la finestra vicina.

E poi balzò, e un rumore di vetri infranti seguì al balzo. Miho gridò mentre stavano cominciando a cadere in una pioggia di schegge. Pensò che era impazzito, che non ne sarebbero usciti da quella caduta...

Ma quando raggiunsero terra non si schiantarono, anzi: arrivati sul fondo sfrecciarono in avanti da in piedi, arrivando alla strada. Miho era atterrita: come diavolo avevano fatto? Dovevano essere precipitati dal terzo piano della villa, ed erano ancora illesi.

Fu la sua testa ciondoloni a vedere la risposta. Dagli stivali di Futako spuntava qualcosa... sembrava un agglomerato di energia gialla di forma allungata, che non faceva contatto col suolo, ma teneva i piedi di Futako sospesi a pochi centimetri dall'asfalto. Le passò in mente l'idea che proprio il fatto che lo tenesse “ sospeso” avesse evitato loro di toccare terra, esattamente come due calamite con la stessa polarità si respingono costantemente. 

E Futako usava quegli agglomerati energetici uniti alle suole come fossero pattini, e saettava per la strada ad una velocità innaturalmente alta, sorpassando anche i veicoli davanti a loro.

<< Mi vuoi...>> riprese Miho, un po' ripresasi:<< … METTERE GIU' ADESSO?>>.

<< Fra poco.>> rispose il ragazzo:<< Comunque ti consiglio di non agitarti. Sarebbe un guaio se io cadessi.>>. Miho dovette smettere di dibattersi come aveva appena iniziato a fare. Non aveva scelta, o cadere in strada non sarebbe stato il massimo.

La loro corsa comunque durò poco, perché infilatisi in una strada non lontana rallentarono fino a raggiungere una vettura lì vicino. Il finestrino di quest'ultima si abbassò e una voce si rivolse a Futako:<< Ehi. Ce l'hai fatta?>>.

<< Sì.>> annuì Futako, e Miho notò che quando alzò il piede quell'energia gialla svanì, permettendogli di toccare normalmente il suolo. Lo stesso si ripeté con l'altro.

<< Ora lasciami!>> esclamò Miho, arrabbiata.

<< Come vuoi.>> affermò Futako. Aprì la portiera della macchina e senza troppi complimenti ci buttò dentro la ragazza.

<< EHI!>> protestò Miho, vedendosi però chiudere la porta dietro.

<< Chiudila dentro.>> gli disse Futako.

<< Ok. Ma perché ti sei portato dietro quella donna?>> domandò il proprietario della voce. Un vetro venne fatto salire a separare il posto dove era stata fatta entrare Miho e il conducente, e si sentì uno scatto. La ragazza provò a riaprire la portiera, ma era chiusa.

<< Ma... E' SEQUESTRO DI PERSONA! FATEMI USCIRE!>> gridò Miho, battendo i pugni sul finestrino.

<< Te lo spiego più tardi, ora non credo ci sia tempo.>> si affrettò a rispondere alla precedente domanda Futako. Sentirono entrambi le sirene della polizia che animavano quella notte senza stelle in avvicinamento:<< Prendi, questo è quello che sono riuscito a prendere.>> e così dicendo gli porse la borsa a tracolla, che il proprietario della macchina prese.

<< E tu? Non sali?>>.

<< Meglio se ci separiamo, così puoi portare tutto al nascondiglio. Io distrarrò la loro attenzione.>>.

<< Ma...>> non ebbe però il tempo di replicare che Futako riaccese il suo meccanismo di locomozione e “ pattinò” nuovamente in strada alla massima velocità. L'alleato di Futako sospirò:<< Deve fare sempre così...>>.

Futako percorrette l'isolato senza esitazioni e sbucò su una nuova strada, gli edifici e i passanti stupiti che sfrecciavano alle sue spalle, verso la direzione da cui veniva il suono delle sirene. Aveva già richiuso la visiera a due parti del casco, e ora non doveva far altro che incrociare la polizia per assicurarsi di essere inseguito. Non era un problema, spingerli a pensare che fosse lui il colpevole...

Incrociò presto i poliziotti. Questi non si aspettarono di vederselo passare davanti al naso ad un incrocio, ma la sua sola vista bastò a convincerli a mettersi alle sue calcagna: erano tre moto della polizia e un'automobile.

<< Avvistato l'individuo sospetto che è stato visto fuggire dalla casa di Nakano!>> avvisò via radio uno dei motociclisti. A differenza degli agenti di Neo Domino City, quelli di Shosou avevano un casco nero e una tuta bianca e blu.

<< Dunque è proprio il nostro vecchio amico?>> domandò Touri Katashi. Fuori dalla villa si erano accumulati diversi curiosi, tra cui gli invitati della festa, ed una vettura era venuta a prenderlo dopo che aveva ispezionato il punto da cui Futako si era buttato.

<< Sì, non ci sono dubbi.>>.

<< Allora procedete all'arresto, forza.>> affermò Katashi partendo con la vettura:<< Stavolta dobbiamo prenderlo.>>.

<< Roger.>> annuì il motociclista, accelerando con i suoi colleghi.

<< Mi avete proprio riconosciuto, eh?>> sorrise Futako, e dopo aver proseguito per un po', con un movimento immediato imboccò un vicolo molto stretto, adeguato solo al passaggio di una persona. Due delle moto e l'automobile che lo inseguivano si costrinsero a fermarsi per non schiantarsi contro i muri adiacenti, ma una delle moto riuscì a star dietro a Futako infilandosi nel vicolo.

<< Gli sono dietro, gli sono dietro.>> disse l'agente, avvisando il suo superiore.

<< Fai il possibile per prenderlo. Io invierò altri agenti ad intercettarlo.>> gli ordinò Katashi, serio.

<< Non è bastato...>> mormorò il ragazzo, spicciandosi. Ma avere un inseguitore non lo preoccupava: era per essere inseguito che si era offerto di fare da esca, perciò tutto procedeva come doveva. 

Sbucò anche dal vicolo, e anche non guardandosi alle spalle il ragazzo sapeva di avere ancora l'agente alle calcagna. Dribblò agilmente le macchine che gli si paravano di fronte, forte della sua meno ingombrante figura, prima che queste si spostassero al suono della sirena del tutore della legge, e arrivò presto nel centro della città.

<< Ehi, fermati subito!>> esclamò il poliziotto che lo seguiva ad un amplificatore vocale:<< Se continui a fuggire aggravi solo la tua posizione!>>.

<< Col cavolo.>> sbottò Futako, e subito passò alla strada successiva. Corse il più possibile che poteva, deciso comunque a mettere su distanza con il nemico, ma presto si voltò, e scoprì che questo non c'era più:<< Eh?>>.

<< SORPRESA!>>. All'improvviso la moto parò la strada al giovane da una scorciatoia. La reazione di quest'ultimo fu veramente lesta nell'evitare di schiantarsi contro il mezzo, ma non altrettanto da impedire alla mano di quest'ultimo di allungarsi verso il suo braccio...

Tuttavia le dita del tutore della legge non si strinsero mai su Futako, perché qualcosa sprigionò una serie di scintille che costrinsero quest'ultimo ad allontanare l'arto. Futako sentì un gemito dell'agente mentre con un colpo di reni spingeva il corpo più lontano ancora dal veicolo per sorpassarlo.

<< Che... cosa è successo?>> esclamò l'agente, voltando rapido la moto e riprendendo l'inseguimento:<< Non sono riuscito a toccarlo. Era come se ci fosse un campo di forza attorno a lui.>>.

<< E' la prima volta che ti trovi direttamente a che fare con questo criminale, vero?>> chiese al casco Katashi, che sul mezzo aveva ripreso la situazione con una telecamera presente sulla moto del suo sottoposto.

<< Beh, sì...>>.

<< Altri hanno provato ad afferrarlo, ma per una tecnologia che non conosciamo la sua tuta sembra repellere il contatto diretto.>> spiegò Katashi:<< E' impossibile prenderlo a mani nude, e anche sparargli, perché i proiettili rimbalzano su quella protezione.>>.

<< E allora cosa devo fare?>> chiese l'agente.

<< Devi attirarlo in trappola, in modo che sia costretto a fermarsi. Crediamo che quella tuta funga da barriera solo mentre è in movimento. Tu stagli dietro, e cerca di costringerlo a percorrere le strade che ti dirò.>> continuò il commissario.

<< D'accordo.>> annuì ancora l'agente, e subito prese un'ulteriore accelerazione. Si spinse ai lati di Futako, in modo da portarlo a prendere una strada a destra. Poi fece lo stesso dal lato opposto, e questo costrinse il giovane a dribblare altrove.

“ Quei movimenti non sono casuali.” pensò Futako, seccato:“ E' lo stile di Touri Katashi... vuole spingermi sicuramente in una trappola. In questo caso..” pensato questo, spinse il corpo proprio in direzione del motociclista, più velocemente che poteva.

<< EHI!>> esclamò l'agente, trovandosi costretto a rallentare per evitare un potenziale impatto. Ma era quel che Futako voleva, perché così poté procedere verso un grande circuito poco lontano da lì.

<< Ha intuito la trappola, e si sta dirigendo verso uno dei circuiti adibiti ai Duelli Turbo.>> costatò sconcertato Katashi.

Futako raggiunse l'entrata del circuito, dribblando una sbarra lì presente e mettendo mano ad un pulsante della tuta che portò l'entrata del circuito a spalancarsi. L'agente, dal canto suo, deciso a non perdere il bersaglio, sfondò letteralmente la sbarra e gli stette alle costole.

Katashi rimase interdetto. A quanto pare aveva anche un dispositivo che gli permetteva di accedere ai circuiti della città... e questo gli aveva fatto ottenere il suo scopo: non poteva più fargli cambiare strade per attirarlo dove voleva.



<< FAMMI SCENDERE DA QUESTO TRABICCOLO!>>. Da quando era partita con lo sconosciuto amico di Futako, Miho aveva decisamente dato di matto. Non aveva smesso di combattere perché venisse fatta scendere, calciando le portiere e continuando a tartassare di proteste l'autista:<< Voi non avete il diritto di farlo! Siete dei criminali, dei bruti, dei ladri! Esigo di essere rilasciata, altrimenti vi farò vedere io di che pasta è fatta...>>.

<< Aaaah... BASTA!>> esclamò di rimando l'autista fermando improvvisamente la macchina e voltandosi dalla sua parte:<< Per tua norma e regola, il qui presente Kiyoku Jiro non si è preso l'impegno di portarti con sé per sorbirsi le tue lagne!>>. Finalmente Miho poteva vedere com'era fatto Jiro: portava una benda di lino alla fronte, e i capelli erano tutti spettinati e color grigio ferro. Portava un segno giallo a forma di mezzaluna intorno all'occhio, uno dei marchi usati a Neo Domino City, e doveva avere tra i trenta e i quarant'anni. Gli occhi erano scuri.

<< Beh, il “ signor” Kiyoku Jiro dovrà sorbirsele finché non mi avrà lasciata andare.>> ribatté Miho.

<< Ma il signor Kiyoku Jiro potrebbe arrabbiarsi non poco.>> disse Jiro. Poi ghignò:<< Da come sei vestita sei una dell'alta società... che sei, la puttana di quegli sporchi affaristi della villa?>>.

<< Io non sono la puttana di nessuno, e anche se lo fossi sarei sempre meglio di un ladro sfigato come te.>> si infuriò la ragazza.

<< Tu...>> fece Jiro, con la voce di chi è desideroso di una furiosa vendetta. Ciononostante sbuffò e tolse il gomito dal vetro alzato:<< Ma chi se ne frega di una come te. Io ora devo vedere cosa fa il mio amico Futako.>> e così dicendo tolse dal sedile adiacente un computer portatile e lo aprì. Le sue dita corsero frenetiche sulla tastiera, e a quel punto la schermata mostrò una visuale dall'alto di Futako e dell'agente alle sue calcagna.

<< Ma come fai a vedere Futako con quel computer?>> domandò la ragazza, ora incuriosita.

<< C'è un drone che vola sopra di lui, lo metto sempre sulle sue tracce per verificare che non ci siano problemi dopo i...>> cominciò lui, ma poi tacque, voltando la testa:<< Acc, forse non dovevo dirlo davanti a te...>>.

<< Tanto sai che me ne importa.>> ritornò irritata Miho. Tuttavia socchiuse un occhio per vedere le immagini sul monitor. Da un lato, era curiosa di vedere cosa stava facendo il ragazzo che l'aveva rapita.

Nel frattempo...

<< Te lo ripeto, fermati!>> ritornò a parlare al megafono l'agente al suo inseguito. Ora sia Futako che l'inseguitore stavano procedendo per la pista del largo circuito illuminato in cui si erano infilati, delimitato da pareti concave trasparenti e rialzate, che si allungava per la città:<< Non puoi fuggire per sempre.>>.

<< Ma tu non puoi inseguirmi per sempre, no?>> domandò Futako, impertinente:<< Io ho tutta la notte, vieni a prendermi.>>.

<< Dannato ladro...>> ringhiò l'agente, quando la voce del commissario risuonò nel suo casco dicendogli:<< Ascolta! C'è una possibilità di prenderlo. La sua tuta abbiamo scoperto avere dei componenti presi dalle Duel Runner. Puoi sfidarlo ad una partita di Duel Monsters, e se vinci la sua tuta dovrebbe disattivarsi.>>.

<< Dice sul serio?>> si sorprese l'agente.

<< Sì, abbiamo già provato un altro paio di volte durante i colpi del tuo inseguito, e funziona.>> confermò Katashi:<< Dato che non sappiamo se riusciremo a intrappolarlo, non sarebbe male cercare di guadagnare un po' di tempo. Te la senti?>>.

<< Altroché, signore. Non se ne pentirà. Allora...>> armeggiò con i comandi della propria moto con una mano, e tra i collegamenti possibili ne trovò uno fuori dalla norma. Si inserì e confermò.

Sul casco di Futako comparve qualcosa. Una scritta, che recitava a chiare lettere:


INSERIMENTO DUELLO, INSERIMENTO DUELLO!

MODALITA' DUELLO OBBLIGATORIA IN CORSO! 


<< Ancora?>> domandò il ragazzo. Non era la prima volta che vedeva quella scritta sul suo casco. Il meccanismo viola sul suo braccio sinistro si aprì immediatamente, mostrando metà di un deck che venne irradiato da un alone di luce.

<< Allora, ladro! Ora dovrai vedertela in una partita senza possibilità d'appello.>> disse l'agente:<< Se non accetti, il tuo rifiuto verrà tradotto in sconfitta e ti fermerai. Sei pronto, o ti è venuta voglia di arrenderti?>>.

<< Arrendermi, io?>> domandò il ragazzo, voltando lo sguardo per una breve frazione di secondo: il suo inseguitore ebbe modo di scorgere un leggero sorriso sul suo volto:<< Al contrario, questo è un campo in cui me la cavo molto bene, e sarebbe sciocco non accettare.>>.

<< Cosa?>> domandò l'agente, sorpreso:<< Staremo a vedere, impertinente che non sei altro. Non sai con chi hai a che fare.>>.

<< Allora dimostramelo...>> disse Futako:<< … perché quando si tratta di duellare le parole valgono poco, e sono le carte a parlare per noi.>>.

<< Oh, alla fine siamo arrivati a questo punto.>> comprese Jiro, guardando l'espressione di Futako dal monitor:<< Stanno per duellare.>>.

<< Come? Duellare?>> ripeté Miho, sorpresa:<< Come fai a saperlo?>>.

<< Futako sorride poco... ma quando fa quel sorriso, è perché è pronto a sfoderare le sue carte.>> rispose distrattamente Jiro.

<< E così vuoi che siano le carte a parlare, eh?>> sogghignò l'agente da dietro il suo casco nero:<< E va bene... non ti farò attendere oltre!>> dalla sua moto uscirono le parti di un duel disk da Duel Runner:<< DUELLIAMO!>>.

<< DUELLIAMO!>> replicò Futako. Dalla sua parte invece, alla sua destra apparvero le sagome di cinque carte sospese in aria, la sua mano iniziale.

<< Oh, la tua apparecchiatura può proiettare le carte del tuo deck? Interessante...>> sussurrò l'agente:<< In ogni caso saranno le forze dell'ordine ad avere la prima mossa. Preparati... tocca a me!

Agente => 8000 LP
Mano => 5
Deck => 35

Futako => 8000 LP
Mano => 5
Deck => 37

<< Per la prima mossa... evoco F.A. In Piega Mach!>> la carta che pose sul duel disk prese vita: una moto blu scura a due motori si pose sull'asfalto. Il guidatore, un mostro umanoide con casco, era chiuso in una cupola protettiva (LV/4; ATK/0).

<< F.A.?>> domandò Futako, socchiudendo gli occhi.

<< Non hanno mai usato un mostro come quello prima d'ora.>> disse Jiro, che non riconosceva la carta:<< Non mi dire che...>>.

<< Il nostro ricercato sarà sorpreso...>> sorrise Katashi, contento:<< Ho avuto io l'idea di proporre questo nuovo deck per fronteggiarlo meglio. E' ancora in fase di test, ma già così dovrà affrontare qualcosa che non ha mai visto: le carte “ Formula Athlete”.>>.

<< E' attivo l'effetto di F.A. In Piega Mach.>> iniziò l'agente:<< Questa carta guadagna 300 punti di attacco moltiplicati per il proprio livello. Come vedi In Piega Mach è un mostro di livello 4, perciò ne guadagna ben 1200 (ATK/0+1200 = 1200).>>.

<< E così il suo attacco è proporzionale al suo livello.>> mormorò Futako.

<< E non è tutto! Ora attivo dalla mia mano la carta magia terreno F.A. Circuito Grand Prix!>> continuò l'agente. Intorno a loro il campo di battaglia si trasformò: il circuito da loro percorso venne diviso in sezioni con segni triangolari gialli, e sopra di loro si stagliò una lunga copertura di vetro:<< Adesso che ho schierato questa carta attivo il potere speciale di In Piega Mach: ogni qualvolta venga attivata una carta trappola o magia “ F.A.”, oppure un effetto di magie e trappola “ F.A.”, posso aumentare di uno il suo livello... e con esso anche il suo potere d'attacco (LV/4+1 = 5; ATK/1200+300 = 1500). Posiziono una carta coperta e concludo il mio turno.>>.

<< Sbaglio o quell'affare è diventato un po' più forte?>> chiese Miho. Non se ne intendeva di duelli, lei. Al massimo ne aveva visto qualcuno a qualche festa organizzata nelle vicinanze, pertanto ne capiva ben poco.

<< Già, a quanto pare modula il proprio livello per potenziarsi.>> annuì Jiro:<< Se non sta attento, Futako potrebbe trovarsi un mostro troppo forte da affrontare.>>.

<< Forza, mister ladruncolo.>> esortò il rappresentante della legge al suo inseguito:<< Fammi vedere un po' che sai fare, visto che eri così convinto.>>.

<< Non chiedevo di meglio.>> replicò Futako:<< Tocca a me! Pesco.>> mosse una mano, e un'altra carta si palesò insieme alle altre olografiche, inserendosi tra esse.

Agente => 8000 LP
Mano => 2
Deck => 35

Futako => 8000 LP
Mano => 6
Deck => 36

Il ragazzo scrutò le carte olografiche con il casco, sempre proseguendo la sua avanzata sulla pista: le carte erano bianche per gli altri, ma la visiera del suo casco decifrava oltre quel bianco senza problemi. Poteva riflettere abbastanza bene sulle carte, perché al momento la sua tuta muoveva in automatico le sue gambe sulla pista. Ma la sua attenzione era soprattutto focalizzata sulla carta appena pescava...
 
Quella carta... ogni volta che la estraeva in duello, gli veniva spontaneo pensare a ciò che rappresentava. Era nostalgia, nostalgia per una persona che aveva incontrato tanto tempo fa, in passato. Quante volte gli era sembrato che, attraverso quella carta, quella persona fosse lì a dargli una mano? 

Lui però non poté tentennare più di tanto su di ciò. Si schiarì la gola e ordinò:<< Evoco Shiranui Spiritomaestro in posizione di attacco.>> una fiammata pervase la sua parte di campo, e da esso sfociò un monaco in abito rosso con la faccia bianca come il gesso (LV/4; ATK/1500).

<< Ecco il primo dei suoi mostri...>> mormorò Katashi, studiando la situazione dalla sua macchina.

<< Quando evoco normalmente Spiritomaestro, posso evocare specialmente dalla mia mano o dal mio cimitero un mostro “ Shiranui”, però quando lascerà il terreno dovrò bandirlo.>> spiegò Futako:<< Evoco specialmente dalla mia mano il Tuner Shiranui Spettralspada!>> una lunga katana giapponese roteò a mezz'aria e, quando si arrestò, da un'incisione su di essa sgorgarono fiamme azzurre e ne uscì una figura spettrale dai capelli raccolti a coda di cavallo, vestita regalmente (Tuner; LV/2; ATK/800).

<< Ha detto “ Tuner”?>> ripeté Miho:<< Ma non sono quei mostri usati per quella strana evocazioni con le carte bianche che...>>.

<< Si, stupidella, e Futako sta per effettuare la propria con il suo deck Shiranui.>> rispose Jiro.

<< Unisco Shiranui Spiritomaestro di livello 4 e il mio mostro Tuner Shiranui Spettralspada di livello 2.>> disse Futako. Il Tuner si trasformò in anelli di luce, ed essi si avvolsero a Spiritomaestro, estraendone stelle che scintillarono in un immenso bagliore (4+2 = 6):<< Il taglio della spada intrisa del potere spirituale si infrange sui nemici! Evocazione Synchro!>> un fendente squarciò il bagliore, rivelando un samurai che brandiva la stessa Spettralspada:<< Shiranui Samuraisaga (LV/6; ATK/2500)!>>.

<< Si tratta di un utilizzatore di mostri Zombie e Synchro, allora.>> comprese l'agente avversario.

<< Per via del nuovo regolamento, i mostri evocati specialmente dall'Extra Deck vengono evocati specialmente in una delle due Zone Mostri Extra del terreno, anziché in una Zona Mostri Main.>> disse Futako.

<< Lo so, lo so, come so che la Zona Mostri Extra rimasta viene ceduta all'avversario, ossia a me.>> sbottò l'agente:<< Non sono così ignorante.>>.

<< E' una buona occasione, l'attacco di Samuraisaga è di gran lunga più alto di quello di In Curva Mach.>> incrociò le braccia Jiro.

<< Ehm... già.>> borbottò Miho, che seguiva al meglio il duello, ma pensava anche a come liberarsi.

<< Entro in Battle Phase!>> esclamò Futako.

<< Allora rallenta, ladruncolo, perché entra in scena uno dei poteri di F.A. Circuito Grand Prix.>> lo fermò l'opponente:<< Solo durante la Battle Phase, i mostri “ F.A.” in campo ricevono due livelli addizionali. E visto che il livello di In Piega Mach verrà aumentato di due, guadagnerà altri 600 punti (LV/5+2 = 7; ATK/1500+600 = 2100).>>.

<< Non è ancora abbastanza. Samuraisaga, attacca In Piega Mach.>>.

<< Attivo la mia carta magia rapida coperta, F.A. Deportanza.>> continuò l'agente:<< Scelgo come bersaglio un mostro “ F.A.”, e gli faccio guadagnare altri due livelli fino alla fine del turno (LV/7+2 = 9; ATK/2100+600 = 2700).>>.

<< Cosa?>> disse Futako.

<< Bene, così è più potente di Samuraisaga.>> contemplò Katashi:<< E tra l'altro, essendo stata attivata un'altra magia “ F.A.”, In Piega Mach guadagnerà subito un altro livello (LV/9+1 = 10; ATK/2700+300 = 3000).>>.

<< Signore, i nostri agenti sono quasi pronti.>> gli si rivolse l'agente che stava guidando l'auto dove si trovava il commissario.

<< Perfetto, allora prepariamoci, anche se forse non ce ne sarà tanto bisogno.>> rispose il commissario.

<< Chi è ora che non è abbastanza forte?>> disse l'agente motociclista a Futako, schernendolo:<< In Piega Mach, passa al contrattacco!>> il mostro si spostò dalla traiettoria del colpo di Samuraisaga, e con un'agile manovra colpì il mostro Synchro nemico, distruggendolo.

<< AAH!>> esclamò Futako: la sua tuta era stata scossa da un tremito, e i suoi Life Points calarono (Futako => 8000-500 = 7500 LP). Le sue gambe si piegarono, e lui se ne accorse in tempo per correggersi e rimettersi dritto in strada. Per un attimo, aveva perso il controllo. 

<< Oh, scusa, ti sei spaventato?>> domandò dolcemente l'agente:<< Non mi dire che non sai del sistema delle Duel Runner di questa città.>>.

<< Certo che lo so...>> si voltò con la testa Futako, innervosito, ma consapevole di cosa fosse accaduto:<< Siccome il mio sistema di duelli è simile a quello delle Duel Runner, siete riusciti a far sì che ad ogni danno che mi infliggete riusciate a trasmettermi un'interferenza che causa un momentaneo malfunzionamento della tuta.>>.

<< Già. Questa è l'essenza di un duello con la legge... si chiama Escape Duel!>> esclamò l'agente:<< Anche sapendo questo hai voluto arrischiarti a duellare... se accumuli troppe interferenze, rischi di fermarti prima della fine.>>.

<< Beh... allora mi toccherà cercare di vincere presto, così sarai tu a fermarti.>> replicò il ragazzo.

<< Tsk, fai tutto lo spiritoso, ma uno sporco ladro del tuo stampo non ha possibilità. Intanto, sappi che finché In Piega Mach è di livello 7 o superiore, ogni carta che viene inviata al tuo cimitero delle carte verrà invece bandita dal gioco, incluso il Samuraisaga appena distrutto. Inoltre, accedo ad un ulteriore effetto di F.A. Circuito Grand Prix: una volta per turno, se uno dei miei mostri “ F.A.” elimina uno dei tuoi mostri in battaglia, ho la facoltà di pescare una carta dal mio deck.>>.

<< In tal caso anch'io userò uno dei tuoi effetti a mio vantaggio.>> disse Futako.

<< Eh?>> alzò un sopracciglio l'agente.

<< Attivo infatti il potere speciale di Samuraisaga: se viene bandito, posso scegliere un mostro sul tuo terreno per ridurne l'attacco di 500 punti.>> spiegò Futako, e una foschia si formò sul campo, assalendo il campo nemico:<< Ovviamente il mostro che perderà tale ammontare sarà In Piega Mach.>>.

<< Ahahaha, che sprovveduto.>> rise in tutta risposta l'agente:<< In Piega Mach ha un altro effetto, grazie al quale è immune agli effetti attivati dai mostri con livello o rango inferiori al livello di questa carta. Samuraisaga è solo di livello 6, perciò il suo potere è inutile.>> In Piega Mach uscì fuori da quella nebbia senza problemi:<< In più non dimenticare che l'effetto di Circuito Grand Prix attivato prima è l'effetto di una carta magia “ F.A.”, pertanto In Piega Mach guadagna un ulteriore livello (LV/10+1 = 11; ATK/3000+300 = 3300).>>.

<< Uhm... stando così le cose, termino il mio turno.>> concluse Futako.

<< Allora, essendo finita la Battle Phase, e anche il turno, In Piega Mach perde i quattro livelli guadagnati dagli effetti di Circuito Grand Prix e Deportanza (ATK/11-4 = 7; ATK/3300-1200 = 2100).>> replicò l'agente.

<< Abbiamo già perso un mostro Synchro e quel Piega Mach sta dando un sacco di fastidio.>> sbottò Jiro, seccato:<< Aaaah, spero che Futako non si sia fatto sorprendere troppo da quel nuovo deck.>>.

Miho invece non sapeva che cosa sperare. Da un lato sarebbe stato un vantaggio se Futako fosse stato arrestato: al fin dei conti era il suo sequestratore, e magari una volta preso lui sarebbe stato facile per la polizia farla liberare. Però l'aveva pur sempre salvata dallo stupro...

<< Tocca a me, amico!>> disse il motociclista-agente, pescando dal suo deck:

Agente => 8000 LP
Mano => 4
Deck => 33

Futako => 7500 LP
Mano => 4
Deck => 36

<< Evoco F.A. Padrone Sonico.>> un'automobile da corsa bianca, simile ad una ferrari, fece il suo ingresso sul circuito (LV/4; ATK/0):<< Come In Piega Mach, anche Padrone Sonico guadagna 300 punti d'attacco proporzionalmente al suo livello (ATK/0+1200 = 1200). In più bandisco dal cimitero la carta F.A. Deportanza per attivare un suo secondo effetto: bandendola, eccetto nel turno in cui era stata mandata al cimitero, posso scegliere nuovamente un “ F.A.” a cui far guadagnare due livelli fino alla fine del turno. Stavolta tocca a Padrone Sonico (LV/4+2 = 6; ATK/1200+600 = 1800). Avendo attivato l'effetto di una carta magia “ F.A.”, sia In Piega Mach che Padrone Sonico attivano i loro effetti e guadagnano un livello (In Piega Mach: LV/7+1 = 8; ATK/2100+300 = 2400; Padrone Sonico: LV/6+1 = 7; ATK/1800+300 = 2100).>>.

<< Mi sta venendo il mal di testa...>> disse Miho confusa. Troppe variazioni per lei tra livelli e attacco, e già ci capiva poco.

<< Hanno già più di 2000 punti d'attacco... e non siamo neanche ancora in Battle Phase.>> mormorò Jiro.

<< Battle Phase.>> continuò l'agente inseguitore:<< Con Circuito Grand Prix, gli “ F.A.” in mio possesso riceveranno un altro paio di livelli (In Piega Mach: LV/8+2 = 10; ATK/2400+600 = 3000; Padrone Sonico: LV/7+2 = 9; ATK/2100+600 = 2700). Avanti, Padrone Sonico, a te l'onore, attacca direttamente il nemico.>> il mezzo virtuale mise il turno, e con un colpo diretto prese Futako.

<< UGH!>> fece Futako quando le sue gambe si piegarono ancora. Le scosse con decisione e si riprese per tempo (Futako => 7500-2700 = 4800 LP).

<< Continua così...>> disse Katashi, pieno di sicurezza:<< Più danno riesci a infliggergli, e più facilmente possiamo imboccare il sentiero della vittoria.>>.

<< E poi ti attacco direttamente anche con In Piega Mach.>> riprese l'agente, e un secondo colpo fece scempio dei punti vita del ragazzo in fuga (Futako => 4800-3000 = 1800 LP). 

<< Adesso... basta!>> esclamò quest'ultimo, e spingendosi con un balzo riatterrò sul circuito, controllando personalmente le proprie gambe perché non perdessero il controllo. Poi si voltò verso il tronfio inseguitore, che commentò divertito:<< Siamo nervosetti, non è vero? Hai fatto fatica a controllare la tua andatura. I tuoi Life Points si abbassano e i miei mostri sono sempre più forti... che potenza questo deck! Il capo ha avuto un'ottima idea a farcelo usare. E questo mi porterà alla vittoria.>>.

<< La forza dei mostri non è tutto.>>.

<< Ma come, non avevi detto tu che la parola era lasciata alle nostre carte? E le nostre carte stanno chiaramente dicendo che perderai e affronterai la punizione che meriti. Posiziono questa carta e ti cedo la mano. Pertanto, i miei mostri perdono i livelli acquisiti dalle mie due magie (In Piega Mach: LV/10-2 = 8; ATK/3000-600 = 2400; Padrone Sonico: LV/9-4 = 5; ATK/2700-1200= 1500).>>.

Il ragazzo inseguito si prese un istante. Poi ribadì:<< La forza dei mostri non è tutto. Ora tocca a me, pesco.

Agente => 8000 LP
Mano => 3
Deck => 33

Futako => 1800 LP
Mano => 5
Deck => 35

<< Attivo dalla mia mano una carta magia... Buco Nero.>>.

<< Buco-COSA?>> esclamò l'agente.

<< Eh?>> alzò lo sguardo Katashi. Sul campo di battaglia in movimento si allargò una spirale oscura che attirò al suo interno i due mostri “ F.A.” del nemico, e quando vi furono dentro si richiuse, trasformandosi in frammenti che ricaddero tutt'intorno.

<< I... miei mostri!>> disse l'agente all'inseguimento.

<< Buco Nero è una carta magia che distrugge tutti i mostri sul campo di battaglia.>> spiegò Futako:<< Come avevo detto la forza dei mostri non è tutto.>>.

<< Grrr...>> ringhiò il tutore della legge.

<< Vai così, Futako!>> esultò Jiro:<< Per un attimo mi ero inquietato quando ti avevo visto con così pochi Life Points, ma adesso...>>.

<< Non pensavo che si potessero eliminare tanti mostri così facilmente...>> mormorò Miho.

“ Non è un caso che avesse la carta giusta al momento giusto.” pensò Katashi, guardando le carte olografiche riprese dalla moto del suo agente:“ L'aveva già in mano, non era la carta che aveva pescato. Quindi ha rischiato apposta di cedere alle vibrazioni per lasciargli accumulare più mostri da eliminare?”.

<< Il mio contrattacco è appena iniziato.>> proseguì Futako:<< Evoco normalmente Mezuki.>> un mostruoso essere dalle sembianze equine ed anche umanoidi che stringeva un'ascia affilata si presentò in campo (LV/4; ATK/1700):<< A questo punto attivo anche la carta magia Sarcofago d'Oro: bandisco una carta dal mio deck, e durante la mia seconda Standby Phase dopo l'attivazione potrò aggiungerla alla mia mano. Bandisco dal mio deck Shiranui Solitario.>>.

<< Un'altra carta Shiranui?>> domandò l'agente.

<< Se non l'hai capito già prima, le carte Shiranui presentano a volte degli effetti che si applicano se bandite... e anche Solitario non fa eccezione, infatti attivo la sua abilità. Se viene bandito, Shiranui Solitario mi permette di evocare specialmente un altro mostro “ Shiranui” bandito. Ritorna a me, Shiranui Samuraisaga (ATK/2500).>>.

<< Bene, è tornato Samuraisaga.>> sorrise Jiro, raggiante.

<< E adesso è il tuo terreno ad essere sprovvisto di mostri.>> disse Futako girando lo sguardo nuovamente verso l'opponente, che sussultò:<< Mezuki, prima tu! Attaccalo direttamente!>> Mezuki balzò verso il motociclista della polizia, che incassò l'asciata olografica (Agente => 8000-1700 = 6300 LP):<< Poi ti attacco direttamente anche con Samuraisaga!>>.

<< AH!>> si lasciò sfuggire un lamento l'agente, il cui mezzo era stato scosso dal sistema della Duel Runner che faceva vibrare il veicolo il proporzione al danno per farlo sembrare più realistico (Agente => 6300-2500 = 3800 LP):<< Maledetto...>>.

<< Gli ha abbassato il punteggio davvero di tantissimo.>> si sorprese Miho.

<< Non farti intimidire dalla perdita di Life Points, reagisci.>> ordinò Katashi all'opponente di Futako.

<< Ti passo la mano.>> affermò Futako.

<< Brutto... ora capisco come hai fatto a sottrarti ai miei colleghi.>> sussurrò l'agente:<< Ok, te la cavi niente male... ma non credere che questo deck sia così debole!>> quindi estrasse furiosamente dal proprio deck:<< Pesco!

Agente => 3800 LP
Mano => 4
Deck => 32

Futako => 1800 LP
Mano => 2
Deck => 34
Standby Phase Sarcofago d'Oro: 0/2

<< Evoco dalla mia mano un secondo F.A. Padrone Sonico.>> alla dichiarazione una nuova automobile da corsa si palesò sul campo (LV/4; ATK/0+1200):<< Adesso entro in Battle Phase, e per effetto di Circuito Grand Prix, Padrone guadagna altri due livelli (LV/4+2 = 6; ATK/1200+600 = 1800).>>.

<< Un attacco di 1800 punti.>> sussurrò Futako:<< Vorrà distruggere Mezuki...>>.

<< Immagino già cosa tu stia pensando, ma ancora non hai visto il mio asso nella manica.>> sogghignò l'agente:<< Svelo la carta trappola continua Campo dell'Ordine: con questa carta in campo gli unici mostri che posso evocare specialmente sono i mostri di tipo Macchina, ma una volta per turno posso dichiarare un livello compreso tra 5 e 9, e tutti i mostri di tipo Macchina di livello 5 o superiore che controllo diventeranno di quel livello.>>.

<< Come?>> spalancò gli occhi Futako.

<< E ovviamente, il livello che scelgo... è 9!>> disse l'agente, e il suo Padrone Sonico cambiò di livello:<< Dal momento che Padrone Sonico guadagna attacco proporzionalmente al proprio livello, anche il suo attacco salirà (LV/6 => 9; ATK/1800+900 = 2700).>>.

<< L'ha fatto salire a quasi 3000 punti in un secondo!>> esclamò Jiro.

<< Bene così...>> sorrise Katashi.

<< Avanti, Padrone Sonico, distruggi Samuraisaga!>>. Al comando il mostro del poliziotto si abbatté contro il samurai, che nulla poté se non distruggersi. Ancora una volta Futako compiette una manovra brusca, segno delle interferenze alla tuta (Futako => 1800-200 = 1600 LP), ma riuscì a superare anche questa:<< Si attiva l'effetto di Circuito Grand Prix, così pesco una nuova carta... e di conseguenza uso il potere di Padrone Sonico per farlo salire di un altro livello (LV/9+1 = 10; ATK/2700+300 = 3000). E non finisce qui, perché Padrone Sonico, quando è di livello 7 o superiore, può sferrare ben due attacchi su mostri. Vai e distruggi anche Mezuki.>> anche il mostro per metà equino venne annientato dall'attacco.

<< UGH!>> fece Futako (Futako => 1600-1300 = 300 LP), e stavolta l'interferenza lo prese per bene: sentì che stava per toccare terra con i piedi, e non aveva il controllo della tuta.

<< FUTAKO!>> gridò Jiro, allarmato.

<< Schiantati, schiantati!>> esclamò il poliziotto:<< Se ti prendo verrò sicuramente promosso.>>.

<< N-Non...>> socchiuse un occhio Futako, avvicinandosi pericolosamente alla curva, che stava prendendo troppo larga:<< … non ci sperare!>> e così dicendo diede un colpo con la mano alla barriera del circuito. A quella velocità non poteva sperare di aver fatto chissà che cosa, ma fu quel poco che bastava per spingerlo via. I sistemi della tuta tornarono attivi, e così riuscì a recuperare il terreno perduto.

<< C'era quasi...>> mormorò Katashi, un po' deluso dal risultato.

<< Ah, il mio cuore...>> borbottò Jiro, respirando dal sollievo:<< Mi farai morire, Futako.>>.

<< Per un pelo.>> disse Miho. Poi si rese conto di ciò che aveva detto e voltò lo sguardo: ehi, che stai a sperare, si disse? E' quello che ti ha rapita.

<< Sei coriaceo.>> disse l'agente di polizia, standogli ad un fianco:<< Mi chiedo perché voi fuorilegge siate tanto tenaci: con la vita che conducete ad arricchirvi a spese degli altri, prima o poi finite comunque tutti in galera.>>.

<< Ehi, tu...>> disse Futako. La sua voce arrivò piuttosto fredda alla comunicazione per duellanti del poliziotto:<< Hai finito di spararle grosse?>>.

<< Mmh?>>.

<< Dici che “ noi” fuorilegge ci arricchiamo alle spalle altrui, ma ti sei mai chiesto se chi insegui sia quello che dici tu?>> domandò il ragazzo:<< Che magari le apparenze ingannano, prima di giudicarci?>>.

<< Oh, mi stai dicendo che avresti un motivo più nobile?>> domandò il poliziotto:<< Comunque le tue sono infrazioni della legge e non le si possono permettere, ne va del rispetto della legge.>>.

<< Della legge? E che mi dici del rispetto per gli uomini... che magari sono costretti a ricorrere a simili sotterfugi, o in qualche modo devono espiare dei torti, eh? A quanto pare il tuo senso della legge è cieco... ma in modo o nell'altro qualcuno deve fare qualcosa per rimediare alle ingiustizie.>>.

<< Che discorso insensato, ci siamo già noi poliziotti, e non sei certo tu a stabilire se sbagliamo o no. La legge è tutto.>> affermò l'agente:<< Perciò a te che l'hai infranta resta solo la galera, mister giustiziere mancato. Risparmiami pure le tue ragioni. Io concludo qui il mio turno, e dal momento che il livello di Padrone Sonico era cambiato direttamente per effetto di Campo dell'Ordine, Padrone Sonico non perde alcun livello guadagnato.>>.

<< Capisco... se è per questo, io non ho intenzione di raccontarla ad un “ cieco” rappresentante della legge come ti dimostri di essere tu.>> alzò lo sguardo Futako:<< Adesso è il mio turno. Pesco!>>.

Agente => 3800 LP
Mano => 4
Deck => 32

Futako => 300 LP
Mano => 3
Deck => 33
Standby Phase Sarcofago d'Oro: 1/2

“ Povero sciocco, cosa spera di fare?” pensò l'agente di polizia:“ Non solo Padrone Sonico ha 3000 punti d'attacco, ma non può essere distrutto in battaglia con mostri di livello o rango inferiore al suo... e in Battle Phase salirà pure al livello 12, quindi a meno che non abbia un mostro del medesimo livello... oh, ma ovviamente è impossibile...”.

Intanto Futako stava osservando la carta pescata: l'aveva trovato... era riuscito a trovare il mezzo che l'avrebbe connesso al pieno potere della sua carta più importante. Prese dunque la parola:<< Dalla mia mano attivo questa carta magia rapida che ho pescato... Sepoltura da un'Altra Dimensione. Questa carta magia mi permette di scegliere come bersagli fino a tre mostri banditi e farli tornare nel cimitero.>>.

<< Fa ritornare i mostri banditi al cimitero? Che sciocchezza.>> commentò l'agente.

<< Il mio bersaglio sarà uno solo, ossia Shiranui Spettralspada.>> disse il ragazzo:<< E ora... dal mio cimitero attivo l'effetto Shiranui Spettralspada: mentre si trova nel mio cimitero, eccezion fatta per il turno in cui è stata mandata al cimitero, posso scegliere come bersaglio un mostro di tipo Zombie non-Tuner nel mio cimitero, e bandendolo insieme a Spettralspada, posso evocare specialmente dal mio Extra Deck un mostro Synchro Zombie il cui livello sia uguale alla somma dei livelli dei mostri banditi da questo effetto.>>.

<< Come?>> si sorprese Katashi all'udire della mossa.

<< Che? Vuoi evocare un mostro Synchro usando i Materiali nel cimitero?>> domandò a sua volta il poliziotto:<< Ma questo è impossibile, l'hai detto tu stesso che questo effetto non può essere attivato se Spettralspada era mandata al cimitero lo stesso turno, e tu l'hai mandata al cimitero proprio questo turno.>>.

<< “ Mandata al cimitero” non è l'espressione corretta.>> socchiuse gli occhi Futako:<< A causa dell'effetto di Sepoltura, Spettralspada è “ tornata” nel cimitero. Di conseguenza, non si considera “ mandata al cimitero”.>>.

<< Cos...?>>.

<< Se non ci credi... perché non ci proviamo?!>> esclamò Futako, e distolse la mano, facendo apparire gli ologrammi delle carte di Spettralspada e Shiranui Samuraisaga a mezz'aria:<< Bandisco con questo effetto Spettralspada di livello 2 e Samuraisaga di livello 6.>> dalla carta di Spettralspada si propagarono grandi quantità di spettrali fiamme azzurrine che andarono a formare una fitta nebbia infuocata, e l'attimo dopo la sagoma di Samuraisaga – l'ologramma del mostro, il quale però era come un fantasma, stavolta – balzò in aria dalla propria, di carta: la nebbia lo seguì a sua volta in alto e avvolse corpo di Samuraisaga (2+6 = 8):<< Oh shogun dei morti! Prendi le tue spade consacrate al fuoco sconosciuto e reincarnati in questo guerriero posseduto! >> si sprigionò poi un'improvvisa ondata di calore e un rinnovato crepitio delle fiamme nella nebbia, che divamparono ingrandendola:<< Sintonia Shiranui! E' l'ora di manifestarsi... Shiranui Shogunsaga!>>. 

Le fiamme di cui era fatta la nebbia si spostarono in cerchio, lasciando una fenditura aperta. Al centro, sospeso in aria, c'era un guerriero dagli occhi chiusi e dai capelli ingrigiti lunghi fino al petto, che indossava una tunica rossa con spalliere d'osso puntute sopra ad un abito bianco. Il suo viso era segnato da tatuaggi neri all'apparenza mistici, e le sue spade che portava ai fianchi erano molto diverse tra loro: una era una spada emettente fuoco azzurro, la stessa di Spettralspada, e una era modellata come la stilizzazione di una fiamma. Miho pensò, quando lo ebbe davanti agli occhi, che aveva un aspetto alquanto antico. Poi la creatura aprì gli occhi, e agitando una mano disperse le fiamme della nebbia, che si insinuarono all'interno delle sue spade nel seguire la scia di Futako (LV/8; ATK/3000).
  
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