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Autore: steffirah    22/06/2018    0 recensioni
Il giorno in cui tre ragazze si dilettarono nella stesura di una recita teatrale, coinvolgendo i nostri poveri beniamini. Cosa avranno combinato? E come l'avranno presa i protagonisti di essa?
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"Le Tre Muse Porcine erano tre ragazze sui vent’anni: Urania, Talia ed Erato. Urania è gentile e dolce, anche Talia. Erato è come una scimmia urlatrice, quindi state attenti a lei. Rettifico: Erato è dalle apparenze dolci e delicate, ma sotto questa sua maschera si cela un animo particolare. Ossia, quello di una scimmia urlante cui è stata rubata la banana, sigh. Poiché ella possedeva la preziosa banana d’oro, ma non la trovava più!
È proprio dalla scomparsa della banana d’oro che ebbe inizio l’avventura di Li Syaoran e Kinomoto Sakura. Quindi preparatevi signore e signori, allacciatevi le cinture di sicurezza e accompagnateci in questo viaggio nella giungla. Sarà una storia… selvaggia!"
Genere: Avventura, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Li Shaoran, Sakura, Sakura Kinomoto, Syaoran Li | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: AU, Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Una storia selvaggia



 
Quel giorno al liceo Seijo di Tomoeda ci si preparava per una recita. Il copione fu scritto da un gruppo chiamato “Le Tre Muse Porcine”. L’obiettivo era far fare ai nostri protagonisti quello che non hanno mai fatto, ohohoh! *risata malvagia*
Non era un’impresa facile, ma le fan riponevano in esse tutte le loro speranze. Le Tre Muse Porcine, infatti, raccolsero varie richieste, riunendole in un’unica storia che contenesse tutti i desideri di queste giovani fanciulle ricche di speranze. E così ne uscì una fiaba che, di tanto in tanto, censureremo perché non adatta ai minori di 18 anni.

«Ma i protagonisti hanno 16 anni.»

«Shh, dettagli.»

Le Tre Muse Porcine erano tre ragazze sui vent’anni: Urania, Talia ed Erato. Urania è gentile e dolce, anche Talia. Erato è come una scimmia urlatrice, quindi state attenti a lei. Rettifico: Erato è dalle apparenze dolci e delicate, ma sotto questa sua maschera si cela un animo particolare. Ossia, quello di una scimmia urlante cui è stata rubata la banana, sigh. Poiché ella possedeva la preziosa banana d’oro, ma non la trovava più!
È proprio dalla scomparsa della banana d’oro che ebbe inizio l’avventura di Li Syaoran e Kinomoto Sakura. Quindi preparatevi signore e signori, allacciatevi le cinture di sicurezza e accompagnateci in questo viaggio nella giungla. Sarà una storia… selvaggia!

«Tesssoro, alzati. Ci sono le gocciole!» Echeggiò una voce, mentre il sole faceva il suo capolino all’orizzonte. «Vieni Syaoran-kun, inzuppa il biscotto.» – bip – bip

«KYAAAAA SIIIII SYAORAN INZUPPALOOOO!»

Urania: «Ma non quel biscotto…»

Tutte le fan (Erato e Talia comprese): « SI, QUEL BISCOTTO!»

«Erato e Talia, senz’offesa, ma Sakura non capisce.»

«Syaoran, sta’ zitto e fa’ come ti dico.»

«Erato, sei sicura che vuoi essere tu a dare ordini?»

«Solo io posso dare ordini!», esclamò Erato, mentre fiamme ardevano alle sue spalle.

Allora tutti decisero all’unisono che dovesse essere lei a dirigere – in realtà temevano la sua ira “eratica”, ma via, non diciamolo a nessuno.

«Bene, ora che abbiamo assegnato i compiti direi che per prima cosa possiamo iniziare con delle vostre effusioni.»

«Ma mammaniaca…» Sì, Urania chiamava Erato così.
 
- Ciak numero 1 -
 
Voce narrante: Nel mezzo del cammin di loro vita, si ritrovarono per una selva oscura, che la dritta via era smarrita.

«Ho qualcos’altro di dritto io…»

«Ma SYAORAN!» Le fan cominciarono a dondolare e ondeggiare rosse in viso, ridacchiando, mentre Sakura non ci capiva una ceppa.

Allora egli puntò un dito accusatorio contro il trio: «È colpa vostra che mi mettete in testa strane idee! Che poi che razza di storia è?!  Alla fine dice che dobbiamo… Io e Sakura… Noi… N-noi….»
Il giovane adolescente avvampò, facendo a gara con un pomodoro maturo che spuntò in quel momento accanto alla sua testa.

Le tre autrici si rivolsero uno sguardo d’intesa, per poi negare con l’indice. «Il copione non si cambia.»

«È perfetto così.», soggiunse una di loro, contenta del proprio operato.

«Alla fine dovrete procreare, avete capito bene. O forse, Shaory caro, vuoi aspettare un altro spin-off?», domandò Erato, con  un incendio negli occhi.

«No, assolutamente no. A tal proposito, Urania, vorrei parlare di ESE.»

«Vorrai dire ECP.», lo corresse l’interessata.

«No, ESE!», esclamarono tutti, Sakura compresa.

Al che Urania roteò gli occhi, bofonchiando un: «Dopo, prima pensiamo a questa recita.»

Voce narrante: E così, continuarono a camminare nella selva oscura.

«Ma poi, perché la selva oscura? Non poteva essere, che ne so? In riva al mare? In montagna?»

«Syaoran, puoi evitare di rompere i -»

«Erato, calmati! Mammaniaca, per favore!» Talia e Urania sventolarono un ventaglio sul viso paonazzo della regista dalle gote gonfie.

«Questa è la location e non si cambia.»
 
- Ciak numero 2 -
 
Voce narrante: Dopo non molto tempo si udì una musica sinistra, un fruscio tra le fronde.

«Sya… Syaoran-kun…»

«Sakura, stai dietro di me!», esclamò egli, parandosi dinanzi a lei per proteggerla.

Pubblico: «KAKKOIIIIIIIII!!!!!»
E in sala ci fu uno dei primi svenimenti, che ci sarebbero stati anche a seguire.

«Ha… Ha appena dato un ordine…»

«Erato, calmati.» Talia cercava di sorreggerla, mentre la regista sveniva.

«Ha appena dato un ordine.»

«Pensa che nel capitolo nuovo ne dà 6 o 7.», si intromise Urania, sperando di farla riprendere.

A quel punto, Erato sembrò morire.

«Un medico, qualcuno chiami un medico!», urlarono sconvolte Talia e Urania, sostituendo il ventaglio con un ventilatore a grandezza umana.

«Falso allarme. Devono procreare.» Erato si riprese subito, pronta a dirigere la scena. «Bene, ripartiamo!» Afferrò il copione, puntandolo come un’arma contro i protagonisti.

Bisogna sapere che, mentre il panico si diffuse in sala perché senza regista era impossibile continuare, i due attori sul palcoscenico erano sempre più perplessi; ma poi Sakura sorrise a Syaoran: «È divertente, neh?»

Syaoran: «Piuttosto Sakura, ma hai letto il copione?»

«Sì!»

«Fino alla fine?»

«Sì!»

«E…»

«Sì, procreiamo! Dobbiamo salvare gli alberi, giusto?»

Syaoran e tutte le persone presenti scivolarono faccia a terra.

«Sakura, prima di pensare agli alberi devi baciarlo!»

«Erato, ma… ancora un attimo.»

«No Urania.»

«Ma gli alberi -»

«No Talia.» Si rivolse quindi a Syaoran, con un sorrisetto malizioso parzialmente minaccioso in volto. «Baciala. Sbrigati.»

«Ma ancora non siamo arrivati a quel punto!», sbottò sorpreso il ragazzo, mentre la giovane Sakura continuava a fissarli confusi.

«Non salviamo gli alberi?», chiese quindi, gonfiando le guance.

«Sakura, te sei tonta in qualsiasi universo.», sbuffò Erato.

«Mammaniaca, dai, un po’ di pazienza.»

«Okay Talia, solo perché me lo chiedi tu… Sakura, slacciagli i calzoni!», esclamò Erato  a quel punto, facendo crollare le altre due muse porcine a terra.

«Non ha capito nulla.», sospirò Urania.

«Erato, dagli il tempo di prepararsi psicologicamente!», intervenne Talia, cercando di trattenere le risa.

Intanto Tomoyo riprendeva tutto dalla sua postazione, sghignazzando di tanto in tanto, mentre Eriol continuava a porgere bottigline d’acqua e ventagli al pubblico per farlo riprendere.

«Neanche un veloce pomp-»

«ERATO!!!», la interruppero le altre, scandalizzate.
 
- Ciak numero 3 -
 
Voce narrante: Fu in quel momento che una scimmia uscì dai cespugli, tenendo tra le mani niente popo’ di meno che… la banana d’oro!

Erato: «È STATA LEI! ACCIUFFATELAAAA!!»

Syaoran, ponendo le mani sulle spalle di Sakura: «Tranquilla Sakura, ci penso io a stordirla.» Allora si voltò, evocando la sua spada, recitando: «Raitei shourai!»

Fulmini saettarono sul cielo del palcoscenico, colpendo in pieno la scimmia – e il povero cristo all’interno del costume – mentre le fan ormai cacciavano fumo e avevano cominciato a sventolarsi, ridacchiando inebetite. «Ahaha la protegge… Ahaha… Raitei shourai…»

«Tutto bellissimo, ora procreano?», domandò eccitata Erato, saltellando sul posto.

«Non ancora, devono prima riprendersi la banana.», le ricordò Urania.

«Continuiamo?», suggerì Talia.

«Va bene.», si arrese Erato, imbronciandosi. «Prendete ‘sta banana e poi Sakura prendi un’altra banana.», ordinò.

A quel punto entrò Harry Styles. Ma da dove era uscito?!

«Harry…?» Erato si stupì.

Il cantante non disse niente, se non un «Sakura e Syaoran, questa è per voi.» Ed iniziò a cantare:

Here take my medicine, take my medicine
Treat you like a gentleman
Give me that adrenaline, that adrenaline
Think I’m gonna stick with you
Here take my medicine, take my medicine
Rest it on your fingertips
Up to your mouth, feeling it out
Feeling it out
I had a few got drunk on you and now I’m wasted
And when I sleep I’m gonna dream of how you tasteeed

«Approvo troppo questa cosa.» Erato sorrise e annuì, entusiasta.

«La colonna sonora di ESE!» Talia iniziò ad applaudire, incantata.

Syaoran e Sakura erano increduli, cosa stava dicendo quel cantante…? Poi Syaoran lo collegò e iniziò a farsi largo un sorrisetto smaliziato sul suo viso.

«Ragazzi, vi prego, dopo procreate!», li implorò Urania.

«Cioè, ho cantato per niente?», si spazientì Harry.

«No, ma torna la prossima volta.» Erato lo fece uscire e la recita riprese da dove si era interrotta.
Sennonché, dopo l’uscita di Harry tutto venne bloccato nuovamente e voci perplesse si alzarono dalla platea.

«E ora che altro succede?», sbruffò Erato spazientita. Voleva arrivare subito al sodo ma qualcuno stava mandando di nuovo all’aria i suoi piani.

Dei passi accompagnati dalla musica di alcune chitarre elettriche riempirono il palco, snervando il povero Syaoran.

«E voi chi diamine siete? Chi vi ha mandati?»

«Siamo i Sonohra, ci ha chiamati Talia.»

La ragazza sorrise innocentemente allo sguardo sorpreso di Syaoran, Sakura, Erato e Urania.
La musica ripartì, così come la voce dei due cantanti.

Guardami, prendimi qui
Con le labbra sfiorami
Stringimi di più
Poi mordimi, ovunque vuoi
Io nei respiri tuoi
Già ti appartengo
Vai e non pensare
Libera il tuo corpo su di me
Non darti un limite
Prova a sorprendermi
Vai e fammi male
Sento il tuo profumo su di me
In ogni mio brivido
Prendimi adesso
E poi vivimi
Sentimi dentro di te
La tua pelle scivola sulle mie mani ormai
Balla così, sopra di me
In questa musica
Tu tieni il tempo

E così proseguirono fino al termine della canzone, mentre Syaoran batteva nervoso il piede sul pavimento in legno del palco.
«Abbiamo finito? O devo aspettare ancora?»

«Calmati, cercavamo solo di movimentare la cosa visto quanto siete lenti.», proferì Erato, mandando via anche essi.

«Voi istigate, io come ci arrivo alla fine della recita se continuate così?»

Il battibecco tra le tre muse e il giovane attore divenne acceso, mentre una Sakura spaesata cercava invano di attirare la sua attenzione.

«Vai a fare del bene!», borbottò Talia indispettita.

Urania si intromise, capendoci poco quanto Sakura, insieme a tutte le restanti fan – sebbene queste si fossero divise in fazioni tra coloro che sbavavano dietro a Harry, coloro che si emozionavano dinanzi al duo e coloro che non se la sentivano di tradire Li Syaoran.
«Ragazze, calmiamoci un attimo. Dobbiamo continuare la recita o non giungeremo mai alla fine.»

«Ecco, vediamo di sbrigarci.», sospirò spazientito l’attore principale. «Che qua ho già una bella erezione…», aggiunse sottovoce, parlando tra sé.

«Ora riprendiamo!», concluse Urania, cercando di calmare le acque che si agitavano sulle quattro pareti del loco.
 
- Ciak numero 4 -
 
Sakura gli corse incontro trionfante, sorridendo raggiante, mostrandogli ciò che aveva tra le mani.
«Guarda Syaoran-kun, sono riuscita a prendere la banana d’oro!»

Il ragazzo arrossì scuotendo la testa, dicendosi che era stato troppo facile.

«È  IL MOMENTO DI PROCREARE!», esclamò in tono acuto Erato, alzandosi dalla sua postazione.

Partì allora un coro da stadio, con tanto di striscioni, ponpon, trombette e fasce. Non appena ebbe finito di pronunciare quelle parole, tuttavia, la banana esplose e da essa uscì un fumo che rese tutto invisibile.

«Sakura!!!!!», gridò Syaoran disperato, allungando una mano verso di lei.

«Syaoran-kun!», lo chiamò ella, allungandosi a sua volta.

Le loro dita si sfiorarono, il pubblico restò col fiato sospeso; ma poi la fanciulla inciampò, scivolando sulla buccia di quel medesimo frutto, finendo addosso al nostro eroe. I loro volti si ritrovarono ad una spanna di distanza, entrambi si guardarono sgranando gli occhi, qualche fan era di nuovo svenuta, Urania era per la via ma resisteva per il bene della riuscita dell’opera, Talia aveva le lacrime agli occhi per quanto fosse bella la scena, Erato fremeva perché voleva di più.

«Ci siamo quasi ci siamo quasi ci siamo quasi.», ripeteva ossessiva, strappando fazzoletti.

Eriol e Tomoyo intanto assistevano al tutto gustandosi la banana, dividendosela a metà.

«Mica male.», osservò il primo.

«Il meglio deve ancora venire, ohohoho!», ammiccò la seconda, zoomando sui due.

«SOPRATTUTTO DEVE VENIRE!», esplose Erato, alzandosi nuovamente con una tale irruenza da far cadere indietro la sedia.

Sakura sorrise al suo amato, contentissima: «Hai sentito? Anche loro vengono a salvare gli alberi con noi!»

Urania e Talia sospirarono pesantemente, guardandosi scuotendo la testa. «Senza speranze, senza speranze.»

Allora Syaoran decise di sabotare la recita, ignorando il copione, mettendosi ad improvvisare… senza sapere che così, invece, faceva esattamente ciò che volevano le fan. Si sedette di fronte a lei e la guardò seriamente negli occhi.

«Sakura. Ti amo. Lo sai, vero, che ti amo? Ti amo molto più di quanto Erato ami la banana d’oro e gli ordini.», proferì solennemente.

Uranio bisbigliò nell’orecchio di Talia: «Questo non può saperlo…», ma Erato mise a tacere entrambe ponendo le mani davanti alle loro bocche.

«Shhh ora viene la parte più bella!»

Le fan intanto versavano lacrime di commozione, quasi non credendo alle loro orecchie.

«Syaoran-kun…», sussurrò Sakura, emozionata, sentendosi accaldata dalle sue parole. «Anche io -»

«Lo so.», la interruppe. «Per questo, adesso chiudi gli occhi.»

Ella eseguì come incantata, mentre il sangue aveva cominciato ad uscire dal naso di Erato.

«Ha dato un ordine.», squittì.

Uranio e Talia tentavano disperatamente di tamponarle le narici con tutta la carta che avevano a disposizione, ma a loro volta stavano per essere travolte dalla scena che sarebbe seguita.
Il ragazzo, infatti, si avvicinò sempre più al viso della sua amata, mentre dolcemente la accompagnava a terra, avvolgendola tra le sue braccia. Poi posò finalmente le labbra sulle sue, un’aria rosea li avvolse, bolle di luce si propagarono dal loro amoreggiare, colpendo in pieno le fan. Alcune persero immediatamente i sensi e si dice che non si ripresero mai più, altre subirono infarti, altre ancora morirono per emorragia. Causa del decesso: eccessiva trasfusione di feels.
Di quel che accadde lo sapevano solo le loro anime trasparenti che ormai fluttuavano verso l’alto dei Cieli e i fiori che sbocciavano e danzavano attorno ai due amanti, deliziandosi di quel rito di creazione che avrebbe donato la vita.
Così calò il sipario.
 

FINE







NdA:
Non so da dove partire! Dunque, questa non molto breve one-shot è nata per gioco (ormai noi facciamo sempre tutto per gioco) con Teddy_bear e _fioredineve_. Se non si è capito, le tre muse siamo noi ma non spoilero i nostri nomi - sta a voi immaginare chi siamo hahah
Tutto è cominciato da un grande desiderio di una certa personcina di vederli "procreare" e fare nuovamente una recita, così ecco cosa ne è uscito fuori.
Ho due precisazioni da fare:
1) Come noterete hanno fatto una breve apparizione Harry Styles e i Sonohra con, rispettivamente, "Medicine" e "Prendimi adesso" (ecco perché negli avvertimenti ho messo cross-over)
2) ECP è l'acronimo della mia long-fiction "Early Christmas Present", che scherzosamente - per diverse ragioni che non posso spiegare - le ragazze chiamano ESE. Il capitolo cui si fa riferimento con i 6/7 ordini, quindi, è l'ultimo che ho pubblicato, il 75. Ma tranquilli che non dovete leggerla per forza per "capire" questo nonsense (anche perché c'è ben poco da capire xD).
Detto ciò, spero che vi strappi un sorriso, visto che noi siamo quasi morte di risate mentre la scrivevamo.

P.S.: kakkoii = che figo!
  
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