Fanfic su attori > Cast Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Spensieratezza    25/06/2018    4 recensioni
Jared è ossessionato da Jensen, lo ama, Jensen è consapevole che Jared paga il prezzo di averlo salvato. Può il vero amore essere più forte di tutto, anche del destino? Può sfidare le leggi fisiche, terrene e del cielo?
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jared era tornato al bar di Jensen ed esattamente al contrario di quello che Jensen temeva, il suo angelo sembrava FELICE in quel posto.

“Allora ti senti bene?” gli chiese Jensen, lasciando il bancone per andarsi a sedere in braccio al suo ragazzo.

“Sì. Ogni volta che mi guardi, ogni volta che mi parli, per me è come una benedizione. Sai, Jensen, voi qui parlate di benedizioni, parlando di mio padre, ma io..voglio dirti che io..considero una benedizione il starti accanto.”

“Non dire così..”

“Se fossi dovuto andare all’inferno per riprenderti, lo avrei fatto.”

“Smettila!” disse Jensen, mettendogli un dito sulle labbra. Più parlava, più minacciava di farlo piangere. Jared era così buono, così generoso..era LUI, lui che doveva accendere un cero solo per il fatto che un angelo come Jared, si fosse interessato a lui, nient’altro.
 
“Ah..c’è…beh..io vado..” disse una ragazza con la coda da cavallo, vedendo i due abbracciati.

Jared rimase spiazzato dall’intervento della moretta, che sembrava avere il sale alla coda.



“Aspetta, ti prego!” la fermò.

Jensen aveva sospirato, dando l’impressione di averla riconosciuta. Si spostò per permettere a Jared di alzarsi, quest’ultimo decise di ignorare l’evidente imbarazzo tra i due e si rivolse alla ragazza.

“Per favore, resta, sei appena arrivata. Non andare via per colpa mia.” Disse.

Ad ogni parola che uscì fuori da Jared, la moretta guardò quest’ultimo con stupore crescente.

Tutti amano Jared, è inevitabile dopo che lo conosci.. pensò Jensen.

La moretta lanciò un’occhiata obliqua a Jensen, quindi il moro capì.

“Ohh..non sono io..è lui, vero?”
La moretta sospirò.

“Credo che dovremmo spiegare al nostro amico, altrimenti non si capisce niente..” cominciò Jensen, prendendo la parola. “Il fatto è che..qualche tempo fa…tu e lei avete avuto una discussione..”

Jared guardò la moretta, che avvampò.

“Non credo, io non ho discusso.” Obiettò Jared.



“Sì, però lei si comportò molto male.” disse Jensen, guardandola storto. “Tu le hai chiesto gentilmente se poteva portarti la brioches calda e  il cappuccino e lei ha sbuffato in una maniera davvero maleducata e poi..ti ha fatto aspettare un bel po’, tanto che ho dovuto lasciar stare i clienti che stavo servendo, per venire io da te. Me le sono sentite anche da Bobby.”
 
Jared guardò ora Meg che sembrava profondamente imbarazzata, ma anche incazzata con Jensen, che stava rivelando tutti i dettagli di quel giorno.

“Mi dispiace, io non credevo di creare problemi..” cominciò Jared, ma la moretta lo interruppe.

“Quando poi te ne sei andato, questo omuncolo ha cominciato ad aggredirmi.” Disse indicandolo.

“Bada a come parli, sei solo una sottoposta qui!” disse Jensen alzandosi in piedi e creando in un attimo il gelo.

Profondamente a disagio per quella scenata, sembrò pentirsi.



“M-mi dispiace.” Disse sedendosi. Meg alzò le spalle, come a dire che non si aspettava niente di meglio da lui.

“Sentite, andiamo avanti..Jensen..davvero hai aggredito questa ragazza?”

“Se l’era meritato.” Disse lui continuando a guardarla storto, ma incrociando lo sguardo limpido di Jared, sembrò ripensarci e riprese a parlare più docile. “Io..forse ho esagerato, lo ammetto, ma erano uno di quei giorni stressanti..non avevo potuto servirti io direttamente e si sa che io aspettavo che tu venissi per..insomma..per..vederti, ecco..quel giorno non era stato possibile e io ero molto nervoso. In più ti aveva fatto un pessimo servizio, ti stava facendo aspettare, servendo altri clienti e questa cosa mi ha mandato in bestia.”

Mi ha fatto cacciare dal locale.” Disse Meg.

Jared fissò Jensen a bocca aperta. Il biondo sembrava davvero molto imbarazzato.

“Jensen..non c’era alcun bisogno..”

“Io..non ha avuto rispetto per..insomma..per..” non aveva il coraggio di essere più chiaro davanti alla ragazza.

“Insomma, okay, sono stata scorbutica, ma quel giorno non stavo bene fisicamente. È quel giorno del mese, sapete! Mi dispiace, unicorno! Quella volta ci sei incappato tu come valvola di sfogo!”

I ragazzi la guardarono allibiti.

“E tanto per la cronaca, io non sapevo del tuo problemino.. mi ha poi preso da parte Bobby, dicendomi che avevi un qualche tipo di danno al cervello..”

“Non credo proprio che Bobby ti abbia detto COSì.” Ringhiò Jensen.

Meg lo ignorò.

“Ad ogni modo, non lo sapevo, sapevo solo che eri un cliente abituale, nient’altro, quindi, sai..io non faccio discriminazione. Odio tutti alla stessa mania, tesoruccio.”

Jared fece un sorriso.



“Era già troppo tardi.” sospirò Meg. “Bobby mi ha licenziato perché avevo fatto arrabbiare il tuo innamorato. Naturalmente me ne prendo la colpa. Avevo fatto arrabbiare un angelo come te!”

Jared e Jensen sbiancarono, ma Meg parve non farci caso.

“Ora che ho parlato con te due minuti, so che sei davvero adorabile, tesoro. Ora capisco perché Jensen si è trasformato in un toro assetato di sangue per difenderti.” Disse toccandogli il mento.

“Ehi!!” disse Jensen, che non si capiva se era più arrabbiato per il gesto confidenziale di Meg, o per l’offesa.

“Meg, per favore..io credo che a Jensen gli sia già passata..io sono guarito, non ho più quel..insomma..quel problemino..non c’è motivo per cui non si possa risolvere..parlerò io con Bobby.” Diceva, mentre Meg sbadigliava e Jensen non osava alzare lo sguardo. Non voleva andare contro Jared, ma davvero non voleva lavorare più con Meg.

“Meg, senti, mi dispiace per quel giorno..” disse Jensen con grande fatica e il fatto era che gli dispiaceva sul serio.

“Non scomodarti, Jensen..senza rancore..e poi non credo che potremmo lavorare insieme..ci odiamo. E poi forse mi hai fatto un favore. ODIO questo lavoro. Stammi bene, unicorno.” Disse Meg, facendo ancora quel gesto che irritava Jensen.

“Ah, posso tornare come cliente, vero?” ammiccò Meg.

“Certo.” Disse Jensen, anche se sperava che non sarebbe in realtà successo molto presto.
 
Appena Meg se ne fu andata, Jared cominciò a rimproverarlo bonariamente per quello che aveva fatto.

“Non puoi cominciare a maltrattare tutti quelli che sono un po’ scorbutici con il sottoscritto.” Miagolò Jared.

“Però posso eliminarne alcuni.” Disse Jensen accarezzandolo.
 
 






















Note dell'autrice: 

eccomi ragazzi, so che vi ho sorpreso xd anche se a dire la verità, vi avevo avvisato che la storia avrebbe avuto ancora solo uno o due capitoli xd perchè ci ho messo così tanto? dovete sapere che da tanto volevo aggiornarla, ma, non so perchè, ma io sento dei profondissimi sensi di colpa per questa storia xd mi sembra di averla troncata quando c'è ancora tanto da scrivere, senza contare la questione di Castiel ancora in prigione! Vi anticipo già adesso che ci sarà un altro capitolo, poi credo finirò, in attesa del seguito. Non sapete il senso di pace e amore che mi da questa storia e lasciarla in stand by per favorire altre storie, è stato come un dolore fisico quasi xd lo so, prendetemi pure in giro, ma è così xd 

il fatto di Meg, neanche sapevo che la ragazza sarebbe diventata meg, quando avevo pensato a questo capitolo xd sono un pò come metatron quando scrive xd pensavo sinceramente a una cosa più blanda, credevo avrebbero fatto pace tutti e invece.. il capitolo è diventato questo xd alla prossima!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Spensieratezza