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Autore: LadySaika    25/06/2018    2 recensioni
Fiction What If? - E se Sabo fosse riuscito ad arrivare a Marineford e salvare Ace facendolo scappare insieme a Rufy?
[!Ci potrebbero essere piccolissimi spoiler!]
Tratto dall'introduzione: (...)« Quanto manca prima che vediamo la figura di Marineford? » domandò il giovane senza lasciare segni di impazienza e preoccupazione dalla sua voce, anche se il corpo lo tradiva. Quella postura rigida e quei movimenti con il piede e il dito dimostravano il contrario, ma come poteva stare tranquillo quando sapeva che suo fratello stava per essere giustiziato? (...)
Genere: Azione, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Sabo, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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« A New Beginning »

Introduzione
« Appena in tempo! »
 

Quella piccola nave si muoveva più veloce possibile verso Marineford. Un piede batteva impaziente sul pavimento in legno della nave insieme ad un dito contro il braccio, mentre i suoi occhi scuri guardavano il mare davanti a sé. La fasciatura in testa era in gran parte coperta dal capello a cilindro nero che portava e su cui vi erano degli occhiali protettivi. Sulla nave si percepiva la tensione che quel ragazzo provava e nessuno osava parlare, temendo la sua ira perché sapevano bene come aveva reagito a sapere che l'esecuzione era vicina e lui era rimasto su un letto privo di sensi.
« Quanto manca prima che vediamo la figura di Marineford? » domandò il giovane senza lasciare segni di impazienza e preoccupazione dalla sua voce, anche se il corpo lo tradiva. Quella postura rigida e quei movimenti con il piede e il dito dimostravano il contrario, ma come poteva stare tranquillo quando sapeva che suo fratello stava per essere giustiziato?
« Una decina di minuti... » rispose Hack senza timore della sua reazione e il giovane serrò la mandibola stringendo la mano in pugno, le nocche sotto i suoi guanti marroni divennero ben presto bianche.
Doveva controllarsi, non poteva farsi sopraffare dalle emozioni.
« Troppo tempo. » mormorò diretto, senza smettere di guardare il mare davanti a sé. Perché i ricordi gli erano solo tornati nel momento in cui aveva letto che Ace era stato catturato da Barbanera e portato a Impel Down per essere presto giustiziato? Perché solo da quel momento?! E perché la sua stupida mente aveva dovuto cedere psicologicamente proprio in quel momento?
Una cosa era sicura: se non fosse arrivato in tempo, non se lo sarebbe mai perdonato. Doveva salvare suo fratello.
« ...E dalle notizie che circolano, non sembra che la situazione a Marineford non sia delle migliori. Sembra che sia arrivato Monkey D. Rufy insieme ad Ivankov. Ecco perché Dragon ci ha dato l'ordine di seguirti. I nostri compagni sono nuovamente liberi dalle mura di Impel Down. » mormorò con un certo sorriso pieno di sollievo la giovane Koala, ma osservando il ragazzo, lo vide posare una mano sul viso nascondendolo, gli occhi serrati cercavano di non far uscire le lacrime. Lacrime pure di preoccupazione.
« Rufy...! Che idiota anche lui... » e pronunciò quelle parole a denti stretti, ma con tono distrutto. Il solo sapere che in tutto quello vi era anche Rufy, quel ragazzino che doveva venir protetto da Ace, anzi che lui proteggere il più grande, stava alimentando ulteriormente la preoccupazione nel ragazzo che si sentì posare sul braccio una mano di Koala che lo guardò piena di fiducia.
« Vedrai che li salverai, Sabo. »
Sì. Doveva assolutamente salvarli.

***

« Non sei cambiato di una virgola, Rufy! Non mi stai mai ad ascoltare quando parlo e fai sempre pazzie! »

Da quando le lumacamere di Sabaody erano andate in off, i Supernova si erano schierati a largo di Marineford captando intercettazioni per comprendere veramente cosa stesse accadendo alla base della marina, quale fosse la verità. Se Barbabianca avesse venduto veramente i suoi figli per salvare il figlio di Gol D. Roger e se Rufy fosse riuscito a salvare suo fratello. 
Nello stesso instante, una nave che stava giungendo da lontano, arrivò e le superò senza fermarsi. Sul ponte della nave poterono vedere un ragazzo dai capelli biondi che teneva un tubo di ferro, sembrava pronto a combattere, tanto che Law pensò che fosse pazzo ad andare verso la guerra, ma il giovane non diede attenzione a nessuno di loro. Guardò semplicemente davanti a sé, dove una colonna di fuoco prese a svilupparsi su un patibolo ormai andato distrutto. Sabo sorrise. Rufy era riuscito a salvare Ace. Ed ora toccava a lui riuscire a farli scappare.
« Wow! Tuo fratello sembra essere davvero forte! » esclamò con sorpresa Koala che teneva una mano contro la fronte per guardare la colonna di fuoco che si era alzata su Marineford e Sabo sorrise con orgoglio, sapendo quanto potessero essere forti i suoi cari fratelli, ma questo non lo portò a dimenticarsi della missione. La concentrazione era tutto in quel momento così delicato.
« Prepariamoci. Presto scenderemo anche noi in quel campo da battaglia. Dobbiamo salvare i nostri compagni. Ivanok e Inazuma. Oltre che i miei fratelli. »

« Quello che sto per darvi sarà il mio ultimo ordine da capitano! Ascoltatemi bene, pirati di Barbabianca! Le nostre strade si dividono qui! Uomini! Voi dovete assolutamente sopravvivere e tornare nel nuovo mondo sani e salvi! Io sono solo un residuo di un'epoca passata! Non c'è nave che mi possa accogliere in questa nuova era! ANDATE FIGLI MIEI! »

Le potenti parole di Barbabianca risuonarono su tutta Marineford, lasciando sorpresi lo stesso Sabo e l'Armata Rivoluzionaria – mai avrebbero potuto pensare che una persona come Barbabianca si sarebbe sacrificato per salvare la propria ciurma. E scendendo senza grosse difficoltà e senza essere visti, si trovarono comunque a fronteggiare subito diversi marine. Ormai, sembrava che quella battaglia fosse solo un pretesto per uccidere più pirati possibili. 
Koala insieme ad Hack presero ad usare il karate degli uomini-pesce, tanto che dopo aver abbattuto parte di quei marine che si stavano avvicinando, Koala per un breve instante si distrasse. Aveva visto Jinbe. Sì, aveva visto il suo amico Jinbe, ma lui non si accorse di lei...
« Attenta! » - Hack subito parò un colpo di spada di un marine che stava per colpire Koala e la ragazza riscuotendosi dai ricordi, andò a contrattaccare, ma anche Hack ammise che vedere Jinbe gli aveva fatto tornare piacevoli ricordi. Intanto, Sabo usando le sue tecniche, si fece strada per raggiungere Ace e Rufy, dove il primo venne stuzzicato da Akainu.
“No! Ace! Non ci cascare.” pensò Sabo che tentò di correre più veloce per raggiungerli, dove la distanza era ancora tanta, ma diede tutta la forza alle gambe.

« Il nome di quest'epoca è “Barbabianca”! »

Un'esplosione si espanse tra Akainu e Ace, dove quest'ultimo venne ferito alla mano sinistra, sentendo un fortissimo dolore, quasi come se la carne gli si stesse sciogliendo e per un breve momento non sentì nemmeno la voce dell'ammiraglio. Dopotutto, la lava vinceva sul fuoco e Sabo stringendo il proprio tubo scattò ancora più veloce, senza dar conto a nessun marine che si metteva tra lui e i fratelli.
E quando il giovane rivoluzionario si tolse l'ultimo marine da davanti, quello che vide fu la cosa peggiore che potesse immaginare. 
La perdita dei suoi fratelli era vicina e non poteva permetterlo. Osservando Jinbe dietro a Rufy, Akainu andò ad attaccarlo, ma allo stesso tempo Ace andò a mettersi in mezzo e fu lì che Sabo diede un ultimo veloce scatto, lasciando cadere il cappello e togliendosi la fasciatura dalla testa.
« Soru. »

« E' il pezzo di vivecard di Ace... »
« Il re dei pirati, Gold Roger, e Dragon il Rivoluzionario! Non c'è che dire … è un bel tiro del destino che i loro figli siano cresciuti come fratelli. Il sangue che scorre nelle vene fa di voi dei criminali patentati in partenza! Non mi importa se qualcun altro riuscisse a fuggire, ma voi dannati fratelli non farete un passo fuori da quest'isola! State a vedere! »
« Ehi aspetta! Rufy!! »

Ace era pronto a morire. Era pronto a morire per proteggere il proprio fratello minore come Sabo gli aveva chiesto di fare anni prima. Si sarebbe presto cura di Rufy in quel modo: proteggendolo. Tuttavia, nulla di tutto quello che pensò successe, perché proprio in quel momento che si stava per mettere in mezzo, venne trascinato via insieme a Rufy da un ragazzo biondo con una cicatrice sull'occhio sinistro.
« Appena in tempo! » esclamò Sabo guardando davanti a sé. 
Ci era riuscito. Aveva salvato i suoi fratelli.




Note dell'autrice:
Lo so, non odiatemi. So che non dovevo scrivere una storia così inverosimile, ma dopo aver visto la scan di Oda, pur non essendo canon, ho dovuto. Ne sentivo il bisogno e per festeggiare il mio ritorno qui su EFP, ho pensato di iniziare questa fic. Ovviamente, appena riuscirò, continuerò ad aggiornare le mie altre fic bloccate. E aggiornerò questa (sono sotto esami universitari quindi l'aggiornamento non sarà veloce, spero un capitolo a settimana ;sigh;) E sono davvero molto contenta di essere tornata a scrivere. Di essermi sbloccata.
***
Comunque, parlando di questa fic cercherò di seguire per bene gli avvenimenti accaduti con la morte di Ace – avrò sempre quei due manga accanto a me – e so assolutamente che, per quanto sia stata dolorosa la sua morte – anche se Ace è stato un cretino ad andare contro Barbanera - era dovuta per far crescere Rufy e questo non lo dimenticherò. Dopotutto devo far sì che passino i due anni per lui e la sua ciurma. Quindi, cercherò di essere più coerente possibile con gli avvenimenti successivi.
E ringrazio chi leggerà e seguirà questa fic che da tempo porto nella mia mente e finalmente la sto scrivendo. Tengo ad Ace e solo qui riuscirò a regalargli una storia migliore di quanto l'abbia avuta nel manga.
Ci vediamo al prossimo capitolo.

 

 

   
 
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