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Autore: Lady S    25/06/2018    4 recensioni
Ok, poche parole. Se anche a voi non è piaciuto come sia finito di colpo fairy tail, ecco una storia che la mia mente ha elaborato un paio di gg fa.
Buona lettura!
Dal testo
"Silver non aveva la più pallida idea di cosa pensare. Quelli che si ritrovava davanti non erano due maghi comuni, ormai ne era certo. No, quelli che si trovava di fronte erano probabilmente gli esseri più spaventosi che avesse mai visto. Stavano li a fissarsi nei loro occhi neri parlando nella loro lingua demoniaca.
Fu tentato di fare un passo indietro ma suo padre lo raggiunse.
-Sei un Devil Slayer, sei nato per essere un loro pari!-"
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5 – Sleeping beauty


Se solo avesse potuto, Gray si sarebbe messo ad urlare.
Non poteva credere a quello che aveva visto.
Cosa era appena successo?

In un secondo tutte i suoi timori si erano materializzati lì, davanti a lui, senza che ci fosse un minimo segno a preannunciarli.

Perchè lui lo sapeva, anzi lui li conosceva.

Quei due marmocchi che avevano combinato tutto quel casino, che avevano quasi distrutto l'arena, che avevano seminato il panico mostrandosi come draghi erano i figli di Salamander, maledizione!

Perchè, perchè erano li?

Non era il momento di fare domande, lo sapeva. C'era solo una cosa che doveva fare, immediatamente.
Se voleva salvarli, doveva trovarli e proteggerli, perchè se Gerard aveva attaccato in quel modo, allora anche tutti gli altri avevano percepito quella magia.

E questo poteva essere un enorme problema.

Sentì un mano poggiarsi sulla sua gamba. Caspita, non si era nemmeno accorto di essersi alzato di colpo.
Juvia lo guardava con sguardo comprensivo.
Nessuno, davvero nessuno aveva un'idea di quanto amasse quella donna. Ci aveva messo molto tempo per capirlo, ma da quando aveva deciso di dividere la sua vita con lei, tutto era cambiato in meglio.
Lei sapeva tutto di lui, a volte capiva le cose ancor prima di lui e anche questa situazione non faceva eccezione.

Si limitò a stringerle la mano, farle un sorriso e poi, se ne andò, correndo.


***


L'arena era nel caos più completo. La gente urlava e scappava da tutte le parti, incapace di dare un senso a quello che era appena accaduto.

Un drago era volato sopra i cieli di Magnolia.

I maghi di Fairy Tail stavano cercando di gestire la situazione al meglio, ma la verità era che anche i loro cuori erano scossi ed impauriti.
Nonostante fossero passati anni dall'ultima volta che un mago aveva visto un drago, il terrore era rimasto impresso nella loro mente.

Luxus era rimasto seduto al suo posto. Aveva bisogno di un istante per pensare. Sapeva di non avere il tempo materiale per farlo eppure..eppure doveva prendersi un minuto per riflettere.
Quello che era appena successo non era solo un'emergenza, era una potenziale catastrofe per lui, la sua gilda e il resto del mondo.
Per anni, un esiguo numero di persone aveva mantenuto il silenzio al fine di non gettare il mondo nel caos e soprattutto, per dare a tutti una vita tranquilla e normale, ma adesso..
Adesso tutto stava cambiando e, inevitabilmente avrebbe dovuto dare delle spiegazioni.
Maledizione!
Il consiglio della magia gli sarebbe saltato al collo, era solo questione di tempo ormai.
Alzò leggermente il capo e vide Gray allontanarsi di gran fretta.
Ottimo, almeno di questo non si sarebbe dovuto preoccupare. Gray avrebbe fatto la sua parte, ora toccava a lui.
A quel punto si alzò, recuperando la sua lucidità mentale e il completo controllo delle sue emozioni, alzò un braccio e scatenò un prorompente tuono nel cuore dell'arena.
In quell'istante tutti si fermarono, abbagliati e sorpresi.
Era riuscito ad attirare l'attenzione su di sé e adesso avrebbe evitato il panico generale.


***


Silver era rimasto paralizzato, incapace di metabolizzare quello che aveva appena visto. Sul serio, il suo cervello non era in grado di far girare tutto, gli mancavano delle informazioni.

-Quello era..-

-UN DRAGO!- gli urlò Yuki nelle orecchie. La vide su di giri, incredibilmente interessata ed eccitata. Possibile che fosse così incosciente da non avere paura?

-Un drago, sul serio?- chiese Lola. Non traspariva alcuna emozione dal suo viso, ma si era stretta a Drak e questo significava che non era tranquilla.

-Non credo fosse davvero un drago, era troppo piccolo. Nostro padre ci ha sempre raccontato quanto maestosi fossero i loro draghi. No, sono quasi sicuro che quello non fosse altro che un mago- spiegò Drak, che era rimasto più razionale e quindi stava analizzando la situazione con freddezza.

-Si, anche io sono della stessa idea..- cominciò allora Ruben -..il potere magico di quella creatura non era enorme. Era sicuramente singolare, ma poteva essere tranquillamente umano-

-Senza contare che era identico a quello della ragazza di Silver..- concluse Alicia, come se fosse la cosa più ovvia del pianeta.

In un secondo, quattro paia di occhi la fissarono, sbalorditi

-Alicia, stai dicendo che la ragazza di prima era una maga?- le chiese il fratello che intanto le si era avvicinato e le aveva messo le mani sulle spalle

-Si certo. Emanava un potere magico molto particolare in effetti, ma visto che nessuno di voi se ne era preoccupato, ho dato per scontato che non fosse un problema- rispose sorridendo

Ecco, in quel preciso istante, Ruben avrebbe tanto voluto che sua sorella non fosse così tanto svampita. Possibile che lei avesse così tanto potere magico e così poco senso pratico?

-In realtà, nessuno di noi aveva percepito niente..- sussurrò Lola, sconvolta

-Alicia, dimmi che cosa hai sentito?- le chiese ancora suo fratello nella speranza di capirci qualcosa

-Beh, ecco..- si prese la treccia tra le mani, cominciando a giocare con i capelli, mentre spostò lo sguardo verso il basso -..era davvero molto strano. Era come se non avesse un solo tipo di potere, anzi, sembrava quasi che in lei coesistessero due tipo di magia completamente differenti, non complementari. Uno era molto più forte dell'altro, ma quello che ho sentito quando è apparso il drago era l'altro, quello più flebile. In effetti somigliava molto a quello di un dragon slayer..-concluse tornando a guardare suo fratello negli occhi

-Due magie non complementari nel corpo di un solo mago? Come può essere possibile?- chiese Drak, ormai del tutto sconcertato

-Non lo so ma, Drak, non è questa la cosa importante..- gli rispose Lola con una punta di terrore nella voce.

Terrore, lei..?
Ma cosa..?

-..la cosa davvero importante è che il suo potere più flebile l'ha resa drago!- esclamò

I ragazzi si fissarono per un momento. Lola aveva ragione. Che diavolo di potere c'era in quella ragazzina?

-Ragazzi, un momento..- Yuki interruppe il silenzio nel quale era caduto il gruppo -..dov'è andato Silver?-


***


Non era possibile.
Silver aveva già visto quella ragazza, adesso aveva capito chi era.

Esattamente un anno prima si era imbattuto in lei, in quella locanda ad Oak.

Quando l'aveva istigata, lui stesso aveva percepito quella sensazione descritta da Alicia, ma si era detto che non era possibile, che sicuramente si stava sbagliando.
Non poteva credere di aver sempre avuto ragione.
D'altronde, una cosa del genere era davvero possibile? Come?

Non era il momento di farsi queste domande. Lui sapeva dove trovarla ed era il momento di andare a vedere come stavano davvero le cose.
Non credeva nel destino e nelle coincidenze, ma si era imbattuto in lei due volte e , una delle due volte l'aveva vista diventare una drago.
Voleva sapere se era una minaccia, voleva sapere il perchè di un gesto del genere.

E poi..
Perchè Gerard Fernandes, l'uomo a capo della guardia magica, si era lanciato contro quell'altro ragazzo, quello che il drago aveva protetto e portato via?
Che cosa poterlo aver spinto ad agire così d'impulso?

A furia di gomitate era riuscito ad uscire dall'arena. Ormai stava correndo verso le porte della città.
Avrebbe mandato ai suoi un messaggio in seguito, ma adesso doveva solo correre ed andarsene da lì.
Aveva davvero un pessimo presentimento su questa faccenda.
Mentre cercava un mezzo di trasporto veloce, sentì le gambe bloccarsi in due blocchi di ghiaccio.
Porca miseria, suo padre era poco dietro di lui e lo stava fissando, torvo.

-Silver, dove pensi di andare?- gli chiese, fermo ed austero. Non lo aveva mai visto così

-Ecco, io..- cominciò il ragazzo, cercando di capire cosa raccontargli.
Suo padre non era stupido, anzi, non avrebbe mai potuto raggirarlo. L'unica cosa che poteva fare era raccontargli la verità -..io stavo andando a cercare il drago-

-Tu, COSA?- urlò allora suo padre, ma non era rabbia quella che sentiva. No, era..preoccupazione? -Per quale motivo stavi per fare una cosa così stupida e pericolosa, da solo, per giunta?- gli chiese, mentre scioglieva il ghiccio.

-Papà io..- si fermò un momento fece un gran sospiro e guardò suo padre negli occhi -..io conosco quel drago. È una ragazza, anzi una maga, di Oak-

Suo padre lo fissò.
La preoccupazione era impressa sul suo viso, forse anche più di prima. Non diceva niente, ma aveva l'espressione di chi stava decidendo cosa fare.
A quel punto, Silver capì qualcosa che prima non credeva possibile.

-Tu lo sapevi- gli disse. Non era una domanda, era certo che suo padre sapesse già dell'esistenza di questa ragazza-drago.

A quel punto suo padre parve prendere una decisione.

-Muoviti Silver, andiamo. Abbiamo poco tempo e tantissima strada da fare. Se vogliamo salvarla, dobbiamo arrivare da lei il prima possibile-

Silver non capì completamente quello che gli aveva detto, ma l'urgenza nella voce di suo padre lo aveva fatto agitare ancora di più.

E poi..aveva davvero detto salvarla?


***


Luxus era appena arrivato a casa Fullbuster quando Juvia gli aprì la porta.

-Juvia ti stava aspettando, master- gli disse invitandolo ad entrare

-Immaginavo. Ho visto Gray andare via subito dopo..il drago- Luxus si sedette sul divano della sala -Sinceramente non mi aspettavo che accadesse una cosa del genere. Menomale che tuo marito ha avuto dei nervi molto più saldi dei miei- le disse mostrandole parte della sua stanchezza.

-Juvia crede che le spalle di suo marito abbiano meno pesi da portare. Non è facile gestire la gilda adesso..- la donna si sedette sul divanetto di fronte -..inoltre Juvia crede che Gray sia l'unico che possa gestire al meglio questo tipo di situazione-

-Hai ragione. Non c'è nessuno più qualificato di lui. Spero solo che questa storia finisca nel migliore dei modi. Il consiglio della magia arriverà tra 5 giorni, ho appena ricevuto una loro comunicazione- la informò Luxus

-Sono stati rapidi. La cosa è successa solo ieri..- si meraviglio la donna

-Beh, mi sarei meravigliato del contrario. D'altronde loro sanno già tutto. Speriamo che questo non pregiudichi le loro decisioni- disse, visibilmente preoccupato

-Master..- cominciò Juvia -..se le cose non dovessero andare..come dire, bene, cosa ne sarà dei due ragazzi di Lucy e Natsu?- chiese con timore

-Non lo so, non lo so davvero. La paura può far fare cose stupide alle persone-

-Juvia non vuole che quei due ragazzi soffrano. Juvia ha fatto una promessa a Lucy-

-Si, lo so. Quello che non so è se noi basteremo a proteggerli. Il pericolo non viene solo dal consiglio o dalla gente. Loro stessi sono il loro peggior nemico..-

-Natsu e Lucy hanno rinunciato a tutto per loro. Juvia non permetterà a nussuno di far loro del male. Come potremmo guardare ancora in faccia i nostri amici se, una volta tornati, non trovassero i loro figli?- Juvia aveva usato un tono perentorio e Luxus ebbe la certezza che avrebbe davvero lottato per quei ragazzi.

-Come sempre, hai ragione Juvia. Grazie per avermi ricordato quale sia il mio dovere verso quei ragazzi. Devo tornare alla gilda. Speriamo che tua marito non abbia problemi- così dicendo, si avviò verso l'ingresso

-Juvia ha molta fiducia in Gray ed è certa che andrà tutto bene-


***


Gray era sbalordito dallo spettacolo che si erano trovati davanti.
Una buona parte degli uomini di Oak li stava aspettando alle porte della città.

La cosa stupefacente, non era solo legata al fatto che fossero le 3 del mattino e tutte quelle persone fossero li, ma che fossero armate fino ai denti e stavano aspettando loro.

Un uomo robusto si fece avanti, con una forca in mano.

-Voi siete maghi, non è vero? Dovreste andarvene se non cercate rogne- disse estremamente minaccioso

Gray fece un passo in avanti, ma quello gli puntò il forcone contro.

-Signore, noi siamo solo venuti a vedere come stanno i gemelli Dragneel. Per favore, fateci passare.- domandò cercando di essere il più diplomatico possibile, ma quello non cedeva, anzi

Sentì Silver andare al suo fianco.
Gray aveva ringraziato mentalmente mille volte il fatto che suo figlio non gli avesse fatto milioni di domande sull'argomento.

-Papà..- gli sussurrò Silver -..quell'uomo è l'oste con cui avevo visto la ragazza l'anno scorso-

Perfetto.
Quindi quell'omone enorme che capeggiava quel piccolo esercito di uomini era la persona che si era occupata dei gemelli.
Grazie Salamander, davvero!

-Senta..- ricominciò Gray, questa volta più sicuro ma non ebba la possibilità di parlare

-NO, SENTITE VOI. Voi, maledetti maghi. Quei ragazzi vivono da sempre il loro personale inferno! Che cos'altro devono soffrire!? Lasciateli stare! Andate via, ANDATE VIA!- urlò, alzando il forcone.

A quel punto anche tutti gli altri uomini presero ad avvicinarsi, minacciosi.

-No fermi, noi non vogliamo fare loro del male..- cominciò Silver, ma suo padre lo spinse dietro di sé

-Io sono Gray Fullbuster di Fairy Tail. Sono Natsu e Lucy a dirmi di venire a cercarli se fosse successa una cosa del genere..- provò a spiegare

Incredibilmente, l'omone si fermò e parve ascoltarlo.

-Conoscete Natsu e Lucy?-

-Si certo, siamo stati nello stesso team per anni..- fece ancora un passo verso di lui -..e credetemi quando dico che voglio solo il bene dei gemelli. Se quei ragazzi non vengono via con me, il consiglio della magia li verrà a prendere e non potremo far più niente. Gli serve la protezione della gilda dei loro genitori, altrimenti..-

-Altrimenti li uccideranno, si lo so. Secondo voi cosa servivano tutte queste armi?- finì lui, posando finalmente la forca -Io e mia moglie abbiamo cresciuto quei ragazzi come se fossero nostri ed ora..- con una mano, si nascose il viso mentre la sua voce si rompeva -..voi..voi potete davvero aiutarli?- chiese a quel punto cercando una risposta.

Gray si avvicinò con una certa urgenza. Aveva una brutta sensazione.

-Ci dovete portare da loro prima che sia troppo tardi- gli disse, fermo

L'oste si girò e, a testa bassa, mostrò loro la strada


***


-Dove siamo?- chiese Silver mentre si addentravano sempre più in quelle che sembravano delle caverne sotterranee

-Queste sono le rovine della gilda dei Phantom Lord..- gli spiegò suo padre -..una gilda che camminava nelle arti oscure. Era molto popolare quando io avevo poco meno della tua età-

-E che cosa ci dovrebbero fare due ragazzi della mia età qui sotto?- si chiese mentre cercava di non inciampare da qualche parte.

Quel posto era terribile. Puzzava di muffa e di vecchio, non c'era assolutamente luce e quelle mura trasudavano magia.
La cosa strana era che il potere che si percepiva era recente.

-Siamo quasi arrivati- gli disse l'oste, fermandosi di colpo -..io, non posso più proseguire-

-Lo capisco. Grazie, da adesso ci pensiamo noi- gli disse Gray mentre andava avanti, ma quello gli mise una mano su una spalla, cercando conforto -Glielo prometto, farò tutto quello che posso per fare in modo che quei due ragazzi stiano bene- gli confermò ancora una volta.

Silver non capì subito il motivo per cui l'uomo non andò avanti con loro, ma dopo poco pochi metri lo sentì.
Una enorme pressione magica si abbatté su di loro. Possibile che tutto quel potere venisse da due ragazzi?

-Silver, stammi dietro e se ti dico di andare via, tu vai via. Sono stato chiaro?- gli chiese, perentorio, suo padre. C'era davvero molta, ma molta preoccupazione nel suo tono.

Il ragazzo si limitò a fare un cenno con il capo. Lui stesso si era reso conto della situazione.

Il potere che sentivano oltre ad essere assurdo era completamente nero.

Suo padre avanzò ancora di qualche metro e, finalmente arrivarono ad una apertura e li, li videro.

Una ragazza dai capelli rosa giaceva, apparentemente addormentata, tra le braccia di un altro ragazzo dai capelli dorati che sembrava cullarla stringendola a sé.

Quella che poteva essere una scena molto tenera in realtà era invece la scena di una tragedia.
La pelle del viso della ragazza era pallido e tirato e dal suoi collo si vedevano mille vene nere salirle verso gli occhi che teneva chiusi.
Il ragazzo la cullava, piangendo e ripetendo sempre la stessa, terribile frase.

-Layla svegliati..è tutta colpa mia..layla svegliati..è tutta colpa mia..- intorno a lui si spandevano ondate di magia nera in continuo. Non sembrava farlo consapevolmente, anzi..quel ragazzo sembrava davvero fiori di sé.

Gray fece un cenno a suo figlio di stare indietro. Quel potere era tossico per chiunque ma lui l'aveva già affrontato in passato.

Adesso il difficile era riuscire ad avvicinarsi a quei due senza che nessuno si facesse male.

Fece qualche passo verso di lui.
All'inizio sembro non notarlo ma quando arrivò ad un metro da lui quello scattò di colpo, come se si fosse improvvisamente svegliato. Alzò il viso con aria minacciosa e lo guardò.

Il cuore di Gray perse un battito. Aveva già visto quegli occhi, parecchi anni fa.

Quegli occhi rossi erano uguali a quelli di Zeref, il mago oscuro.


















 
   
 
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