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Autore: Anila Any Sty    25/06/2018    3 recensioni
Non possiamo cacciare l'amore.
Possiamo solo arrenderci.
e diventarne la sua preda

...
Recentemente, Fine ha iniziato ad infastidire il marito, trovando ogni opportunità per stuzzicarlo con il suo punto debole. E Shade, stanco di sopportarla, decise di avere una piccola vendetta.
[ Redmoon ]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fine, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa stava per diventare la sua attività notturna preferita.

Shade si presentò in camera, come al solito, aggiustando la sua posizione nel letto prima di spegnere la candela sul comodino. Fine aveva finto di dormire mentre, in realtà, stava aspettando. Aspettando una preda essendo il predatore. Aspettando di andare a caccia.

Attese ancora qualche istante prima di spostarsi verso di lui. Si assicurò di essere nella perfetta combinazione mezza sveglia e mezza addormentata. Quello, ricordava, era il momento migliore per stuzzicarlo; sarebbe stato ancora vigile, ma anche abbastanza assonnato per arrabbiarsi con lei.’

Gli avvolse le braccia attorno alla vita, attenta a non lasciare che le sue mani toccassero il suo basso ventre. Non ancora. Si disse. Diede un colpetto affettuoso alla testa sui suoi capelli setosi, stringendolo a sé. Il marito le mise una mano sull’arto superiore, non permettendole di muoversi in una presa rilassata.

Di rimando, lei mosse forzatamente le mani leggermente più in alto, cercando di spostarsi delicatamente per muoversi e sciogliendo la sua presa. Stava aspettando il momento perfetto.

Quasi come ogni sera, lei cominciò a fargli il solletico, ridendo a ogni passo.

Eh già, da quando ha scoperto questo lato del marito, la tentazione di non stuzzicarlo era davvero bassa.

-Fermati! - disse Shade con voce piatta, facendo del suo meglio per non mostrare i suoi punti deboli così evidentemente. Fallì, scoppiando a ridere, mentre lei danzava le dita su più punti sulla schiena e sui lati.

-Fine! - la chiamò con un tono alto ed allegro. -Seriamente, fermati. -

Lei ridacchiò piano prima di lasciare la presa. Shade fece un respiro profondo prima di girarsi verso di lei.

Aveva le sopracciglia arricciate, come un bambino frustrato. Le sue labbra erano in un broncio serio ei suoi occhi lo rendevano ancora peggio. Fine sorrise.  Assomigliava troppo al piccolo Shade, colui che ha preso il suo cuore in giovane età.

-Mi stai sfidando, rossa? - Chiese. Un piccolo sorriso malizioso compari negli angoli della sua bocca.  Fine si morse il labbro. Amava questo soprannome, con questo tono caldo, questo tono così fottutamente sexy.

Alzò un sopracciglio guardandolo interrogativa, fingendo di essere troppo ingenua per capire. Il marito si avvicinò sempre di più, allargando il sorriso senza smettere di osservarla.

E per questa volta, i ruoli si sono invertiti.

-No, no, no. – Ansimò sorpresa. Non aveva idea che anche lei avesse lo stesso problema. -Fermati, smettila! – continuò, stridendo divertita, e sollevando le gambe dal panico. Shade emise una risatina ricca e cordiale in simultanea alle risate fragorose di lei.
Continuò a sogghignare mentre giocherellava scherzosamente con le dita sul collo di Fine. Lei si strinse nelle spalle, oscillando di lato e trattenendo le risate.

-Sai… - disse lui con voce roca, abbracciandola da dietro e sussurrandole all'orecchio. -Rein è un tesoro.- Le fece un piccolo succhiotto. -Mi ha proprio consigliato di usare lo stesso metodo, e per una volta ha funzionato.- Finì con un bacio sul suo collo, amava stuzzicarla, le sue espressioni erano sempre intriganti, divertenti, amabili. E Rein, pensò Fine, la rivelatrice; la stava maledicendo in quel momento. Si ritrasse un po’, andando avanti e allontanandosi da lui, per poi girarsi, e sollecitandolo.

Lo attaccò di nuovo sotto il mento mentre combatteva con un solletico strategico sulla sua coscia. Era una guerra, questa. La coppia si avventò rapidamente l'una sull'altra; attaccandosi a vicenda con violenti solletichi. La stanza era scossa dalle risate, che potevano essere ascoltate da miglia di distanza, il che probabilmente non era l'ideale per gli altri che dormivano nel castello. Ma erano felici.
 
Quando sei la preda,
imposta la tua mente come il predatore.
Ed ogni volta che ne sterminiamo uno, ne creiamo un altro.


A̷n̷g̷o̷l̷o̷ ̷A̷u̷t̷r̷i̷c̷e̷

Ebbene eccomi di nuovo con questa piccola fic!
Ammetto che l'ho scritta senza pensare troppo, un po' per passare il tempo senza pressare me stessa, ma stavo pensando di postarla lo stesso, quindi perdonate gli errori o la mancanza di trama. xD
Eh, beh.. che ne pensate? Resta a voi giudicare!
Ringrazio tutti quelli che leggeranno questa storia fino alla fine, dando un senso a questa storia, ed accetto suggerimenti o critiche, dopotutto sbagliando si impara u.u
Alla prossima! ^^

 
  
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