Fumetti/Cartoni americani > Transformers
Segui la storia  |       
Autore: Aladidragocchiodiluce    26/06/2018    2 recensioni
Nuovi nemici sorgono all'orizzonte, minacciando gli Autobot e gli abitanti della terra, ma nuovi alleati sono pronti a combattere.
Sequel della storia "Il Seeker e la Diclonicus"
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Autobot, Decepticon, Nuovo personaggio, Starscream
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alla base.

Appena Starscream aveva attraversato il portale, Rachet si era subito occupato di lui mentre l'infermiera Darby pensava a Blue.

Fortunatamente, nel complesso di edifici che fungevano da base vi era anche un ospedale, di conseguenza la ragazza fu portata là dove erano riusciti a stabilizzare le sue condizioni.

Attualmente, la slipter era profondamente addormentata su un lettino collegato ai vari strumenti che segnavano i suoi parametri vitali e una maschera per l'ossigeno le copriva la bocca per facilitarle la respirazione.

-Cosa dicono i medici?-Chiese Miko.

Era nella stanza assieme a Jack, Raf, Mayu e Nana.

Erano preoccupati per la loro amica e appena i medici avevano dato loro il permesso, erano entrati a farle compagnia, augurandosi che si sarebbe ripresa presto.

-Non molto, solo che sono riusciti a stabilire le sue condizioni in tempo.

Pare che la sua guarigione accelerata stia facendo il grosso del lavoro.-Rispose il corvino.

Nana strinse i pugni e disse qualcosa in giapponese che Miko tradusse.

-Avverte che c'è qualcosa che non va.

Da quello che ho capito, prima ha avvertito la sua presenza anche se si trovava a miglia di distanza.-

-Sappiamo solo che è venuta con Starscream e quest'ultimo era ferito.

Non capisco cosa sia successo.-Commentò Raf, osservando la slipter dai capelli blu.


 

Nella grotta

I presenti dovettero aggrapparsi alle pareti per mantenere l'equilibrio mentre le scosse continuavano.

Gli occhi di Thunderwing si accesero di un viola incandescente e iniziò a muovere le braccia per liberarsi dal blocco che per molto tempo era stata la sua prigione.

Grossi frammenti iniziarono a cadere dalle pareti, costringendo alla fuga chiunque si trovasse vicino ad esso.

Quando la polvere si diradò, fu possibile vedere l'Araldo dell'Unicrom.

La sua corazza viola e oro era ammaccata in più punti ma sembrava pronto a combattere ed era gigantesco, al punto che la testa sfiorava il soffitto della caverna e non era nemmeno al massimo della sua altezza!

Infatti la metà inferiore del corpo era ancora bloccata al di sotto del pavimento sulla quale si trovavano i presenti.

Image and video hosting by TinyPic

Il solo aspetto era bastato ad intimorire i Renegate che, ritrovandosi senza un capo, se la diedero a gambe.

Solo Autobot e Decepticon rimasero al loro posto, perfettamente consapevoli che se quella creatura fosse riuscita ad uscire, sarebbe stata la fine.


 

All'ospedale.

Nana spalancò gli occhi e si guardò in giro, attirando l'attenzione di Mayu.

-Che succede?-Le chiese in lingua madre.

-Io...-Mormorò la slipter dai capelli rosa quando Raf esclamò:

-Si sta svegliando!-

Infatti Blue stava stringendo con forza le lenzuola e le macchine collegate ad essa emisero dei suoni che ne indicavano il risveglio mentre i presenti le si avvicinarono.

Solo Nana avvertì che qualcosa non quadrava.

Ebbe pochi secondi per agire.

Con i suoi vettori li allontanò dal letto un attimo prima che sua simile aprisse gli occhi ed evocasse i propri, ormai blu scuro, ribaltando gli strumenti accanto a sé.

I suoi occhi erano ritornati viola!


 

-Seguace di Primus!- Ruggì Thunderwing talmente forte che la grotta parve tremare.

-So che sei qui!

Affrontami!-

Fra i membri del team, che si era messo al riparo dietro i massi, si scambiarono occhiate interrogative, incerti sul da farsi.

"La Matrice ha battuto l'Unicrom." Comunicò Optimus via Comm. Link.

"Posso usarla ancora."

"L'altra volta hai perso la memoria!" Fece notare Arcee, preoccupata.

"Perché ha usato tutto il potere al suo interno." Si unì Megatron, la sua voce pareva affaticata.

"E questo non è l'Unicrom ma un suo araldo, non servirà svuotala per batterlo."

"Ma dovrò scaricarla sul suo nucleo." Precisò il leader Autobot.

"Impossibile, bisognerà fargli saltare il petto prima!" Notò Knokout.

"* Non vorrai mica far saltare in aria anche noi! *" Riprodusse Sundwave, con la voce di Nuthuls.

"Giusto! Ho controllato quelle bombe.

Due dovrebbero fare al caso nostro!"Esclamò Dreadwing.

"Basterà mettergliele abbastanza vicino e BOOM!" L'appoggiò Wheeljack.

"Ecco il piano: attirerò l'attenzione su di me assieme a Knokout e Arcee mentre Phoneix, Dreadwing e Sundwave penseranno a bloccare il braccio destro mentre Bulkhead, Wheeljack e Megatron il sinistro. Darkness e Nissa prenderanno le bombe da piazzargli sul petto" Ordinò Optimus.

"Obbiezioni?"

Megatron guardò la propria ferita, prima di rispondere un deciso "Nessuna".


 

All'ospedale.

I ragazzi guadarono spaventati e confusi la loro amica strapparsi via la maschera per l'ossigeno mentre si alzava.

Non capivano che stava succedendo, Blue li aveva appena attaccati?

Mentre indietreggiavano, Nana tentò di usare i propri vettori per disattivare quelli della blu ma essa fu più veloce a colpirla e a mandarla contro la parete.

La slipter dai capelli rosa emise un urlo dalla sorpresa e dolore mentre le protesi alla gamba e alle braccia si staccavano per la forza dell'impatto .

Adesso non c'era nulla fra Blue e gli altri.

Essa stava per attaccare nuovamente quando qualcuno la colpì da dietro, mandandola a terra.

Era Eleven!

Era intervenuta appena ha avvertito che qualcosa non andava.

Approfittando della distrazione, Nana tentò un altro assalto, stavolta con successo e la blu gemette dal dolore prima di svenire con i vettori ormai neutralizzati.

I ragazzi non persero tempo a rimetterla sul letto, lasciando Nana di guardia nel caso accadesse ancora.

-Miko, chiama Ratchet, voglio capire che è successo a Blue.-Disse Jack.

La nipponica annuì ed uscì con in mano il cellulare mentre il corvino si rivolse ad Eleven.

-Grazie, senza di te...-

Si bloccò, arrossendo dall'imbarazzo quando la ragazza lo abbracciò, stringendosi al suo petto.

-No, grazie a te stiamo bene.-


 

Nella caverna.

Attuare il piano fu più difficile del previsto.

Nonostante le gambe di Thunderwing fossero ancora bloccate, esso continuava a dimenare torace e braccia rendendo arduo ogni tentativo di immobilizzarlo.

Optimus e Arcee stavano correndo attorno all'araldo, sparandogli in faccia nel tentativo di distrarlo mentre Knockout, non avendo armi a lungo raggio, si limitò a evitare di venire schiacciato; ciò non durò a lungo e una delle sue gigantesche mani prese il bot rosso, rischiando di stritolarlo.

Ma questo permise a Phoneix, Deadwing e Sundwave di saltare addosso all'arto per tentare di immobilizzarlo.

Purtroppo nemmeno con i loro sforzi combinati riuscirono a tenerlo fermo a lungo almeno finché Ko non ebbe un idea e, col braccio trasformato in sega circolare, mirò alle giunture del gomito. Erano troppo resistenti per tranciarle tutte, ma riuscì a fare abbastanza danni da indebolirlo al punto da riuscire a immobilizzarlo del tutto.

Thunderwing ruggì e con l'altra mano tentò di liberarsi di loro ma fu il turno di Wheeljack, Bulkhead e Megatron.

Colsero l'occasione per saltare addosso all'altro braccio e l'ex-demolitore bianco piantò una delle sue spade nel punto d'unione fra l'avambraccio e il braccio, facendolo urlare dal dolore e ne limitò i movimenti.

Ma avevano comunque poco tempo prima che riuscisse a liberarsi e Darkness e Nissa trovarono rapidamente la miglior via per arrivare al petto dell'araldo, arrampicandosi sul suo stesso corpo.

Megatron strinse i denti mente tentava di tenere fermo l'arto e guardava le due.

Il fianco gli bruciava da impazzire e stava perdendo troppo Energon.

Fu questione di un attimo, la sua presa si allentò e l'araldo colse l'occasione per scrollarseli di dosso, scagliandoli contro le pareti e afferrò le due femme prima che riuscissero a piazzare la seconda carica.

-Cosa speravate di fare?-Rise l'araldo, rischiando di stritolare le due.

Nissa spalancò la bocca, rivelando due piccole zanne velenifere, e morse la mano di Thunderwing.

Ovviamente, il veleno non fece nessun effetto al servo dell'Unicrom, ma gli procurò abbastanza dolore da costringerlo a mollarle.

Le due caddero di schiena e dovettero rotolare a lato per evitare un enorme pugno.

Darkness andò a sbattere contro qualcosa e si trovò a sorridere appena scoprì che era la seconda carica esplosiva che serviva al loro scopo.

Intanto, non riuscendo più a trattenerlo, anche Phoneix, Dradwing e Sundwave dovettero rilasciare il braccio di Thunderwing.

L'enorme mech ruggì e all'improvviso dalla schiena spuntarono delle enormi ali fatte di energia completamente viola.

-QUEL COSO HA LE ALI?!?-Urlò Ko in un attacco di panico.

-Non ha ancora sbloccato a pieno i suoi poteri!-Esclamò Optimus.

-Aspetta...vuoi dire che lo stavamo combattendo mentre non aveva poteri?

Mi sembrava troppo facile.

Hey! Cosa fai?-Esclamò Wheeljack, appena Darkness gli passò a fianco, scontrandosi lui, tenendo fra le mani la bomba; riuscì a superare le enormi braccia che tentarono di afferrarla e arrivata vicino al petto dell'araldo, la scagliò più in alto che poté, urlando:

-Che qualcuno spari!-

Rapidamente, Arcee trasformò il proprio braccio in blaster e sparò, centrando in pieno l'obbiettivo.

L'esplosione che ne seguì coinvolse anche la carica già presente sul petto dell'araldo che detonò a sua volta, facendo urlare l'avversario dal dolore e costrinse i cybertroiani a mettersi al riparo.

Quando il fumo si diradò, le piastre che proteggevano il petto dell'araldo erano sparite, lasciando visibile la sua scintilla viola ma non sarebbe stato così per molto. Infatti, come se avesse vita propria, il metallo attorno a quel punto iniziò a deformarsi e contorcersi per coprire la parte esposta.

-Optimus!

Sbrigati!-Lo chiamò Nissa, ma il mech rosso e blu si stava già avvicinando velocemente.

Facendo appello al potere della Matrice, il leader Autobot, spalancò le proprie piastre pettorali, rivelando la reliquia e da essa partì un raggio di energia bianca che si scontrò con la scintilla viola.

L'araldo urlò e si dimenò, ma fu tutto inutile, i suoi occhi si spensero ed esso tornò allo stato cattonico.

Quando Optimus richiuse il proprio petto, ci fu un momento di silenzio come se volessero accertarsi che fosse veramente finita.

Ma la quiete non durò a lungo: la caverna iniziò a tremare e grossi blocchi caddero dal soffitto.

-Via!-Esclamò Bulckhead, mentre tutti si precipitarono verso l'uscita.

La strada era ripida ma le precedenti scosse avevano spianato la strada, inoltre la paura di rimanere intrappolati dava ai fuggiaschi un ulteriore stimolo a sgombrare il campo.

Una volta fuori, dalla porta metallica uscì un enorme nuvola di polvere, segno che la caverna era collassata.

Nessuno vi avrebbe più messo piede.

Per maggior sicurezza, Optimus e Bulckhead richiusero le porte e quest'ultimo commentò:

-Dovremo trovare un modo per sigillare l'entrata in via definitiva.-

-Ci penso io!-Trillò Phoneix.

Con un paio di balzi, fu davanti alla porta e inspirò profondamente prima di emettere una potente fiammata.

A differenza di quella di Predaking che era arancione, la fiamma del drago-fenice era bianca e azzurra a causa dell'elevata temperatura; infatti il calore emesso era tale che persino Optimus e Bulkhead, anche se a distanza, lo avvertirono.

Appena la predacon chiuse il becco, ansimando, l'entrata era ormai un unico blocco di metallo.

-WOW!

Non sapevo che anche tu sputassi fuoco.- Commentò Wheeljack, entusiasta della nuova rivelazione.

-Tutti i predacon possono.

Ma il mio è il più caldo in quanto devo concentrare tutto il mio fuoco interno.

Ci metterò un pò per poterlo rifare.-Spiegò con voce fioca.

Se qualcuno le avesse toccato la corazza, si sarebbe subito reso conto dell'innaturale raffreddamento. Non era una cosa grave, poche ore e sarebbe tornata come prima.

-Che dire?

Missione compiuta!-Disse Dakness, scatenando un sorriso sul volto di tutti.

Se non fossero così stanchi, avrebbero festeggiato in quello stesso momento.

-Appena ci riprendiamo, facciamo festa.

Megatron, non azzardarti ad assent...MEGATRON!-

Proprio mentre la femme bianca parlava, il mech grigio aveva iniziato a tremare e subito dopo era caduto a terra, svenuto, scatenando il panico tra i presenti.


 

Angolo autrice

Si, sono una mente diabolica =)

Quale sarà il destino dei nostri feriti, dovete attendere il prossimo cappy:"Per la pace"

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Transformers / Vai alla pagina dell'autore: Aladidragocchiodiluce