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Autore: Esch    27/06/2018    1 recensioni
L'universo narrativo di questa fan fiction è la serie animata classica, andata in onda su cartoon network nei primi anni 2000.
Si svolge temporalmente dopo le 5 stagioni.
E' semplicemente un possibile continuo in salsa BBRae.
Genere: Azione, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Nuovo Personaggio, Raven, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Risposte_parte 2 Scesi dal piccolo hovercraft Tamariano, i Teen Titans si trovarono dinanzi l'ingresso di un enorme caverna: dall'esterno non ci avrebbe creduto nessuno, ma quella era la dimora del Saggio degli dei.

Una voce si udì provenire dal fondo dell'antro selvaggio: "Vi stavo aspettando, giovani eroi, siete i benvenuti; prego entrate pure".

"Come cavolo ha fatto a vederci? Che ci siano delle telecamere nascoste?" Si guarda intorno, con fare analitico Cyborg, senza trovare niente di pseudo tecnologico nascosto tra il paesaggio spoglio.

"Lei ci può captare tramite la lettura dei cuori... ti sei già dimenticato?" Apatica con la voce, ma piuttosto tesa fisicamente Raven.

"Yeah! Hai ragione Rae! Vero che ci hai informato della tua chiacchierata onirica con Achim!" Alza il braccio facendo il segno del pollice alzato.

La maga si volta lievemente verso di lui mostrando gli occhi rossi da demone, agitando dei tentacoli oscuri da sotto il mantello: "Solo Garfield può chiamarmi Rae!".

"Oh mamma! Scusami sorellina Raven!" Cyborg corso dietro Robin in cerca di salvezza.

"Cy, porta pazienza, ma le Titans donne sono molto gelose in fatto d'amore" Ci scherza sopra Dick, ridacchiando in faccia ad un Cyborg piuttosto impaurito.

Beast Boy cammina affianco alla sua Rae, non riuscendo a tenere nascosta la sua preoccupazione.

"Gar, stai tranquillo" La compagna percepisce il suo stato d'animo.

"Scusami Rae, ti prometto che ora mi calmo" Le sorride.

Lei ricambia sorridendogli con gli occhi.

I giovani eroi arrivano ad un bivio nella caverna, composto da tre cunicoli.

"Oh accidenti, ed ora amici dove andiamo? Il percorso non è mai lo stesso! Come ci hanno riferito più volte gli esploratori: il percorso è sempre differente!" Starfire dubbiosa.

"Prendete la via a sinistra: è l'unica che vi condurrà da me; seguite le mie indicazioni passo per passo, ed eviterete tutte le trappole. Non provate a tagliare la strada con dei portali magici: l'intera area è protetta da una mia magia antintrusione; una magia di troppo equivarrà ad una trappola in risposta" Sì sentì nell'aria la voce del Saggio Achim.

"Come fa a comunicare con noi da così lontano senza ausilio di tecnologia?" Cyborg sempre più incuriosito dalla figura del saggio, fregandosi il mento con fare assorto.

"Da quello che ci ha detto l'amica Raven stamattina, evidentemente deve essere più di una semplice umana, come sospettavamo" Starfire ripensando ai preparativi per la loro spedizione.

"Star, continuiamo a parlare di lei al maschile, non vorrei offenderlo: da quello che mi hai detto, esige il maschile; anche se non sappiamo il perché, non rischiamo inutilmente; il fatto che mi abbia parlato per via onirica dimostra la sua volontà nell'aiutarci ed il suo rispetto nei nostri confronti: dimostriamogli rispetto anche noi" La maga con fare calmo e riflessivo.

"Perdonatemi amici; sono solo molto emozionata" Mortificata Kori.

I giovani eroi seguirono passo passo le indicazioni della voce di Achim; infine giunsero al suo cospetto: una sala scarna scavata nella roccia; qualche drappo appeso alle pareti; uno strano affresco dietro il trono di legno, di semplice fattura; una donna seduta su di esso, ad occhio e croce sulla sessantina, vestita con una semplicissima tunica marrone chiaro;una folta criniera biondo cenere e riccia, talmente folta da poterla davvero scambiare per la criniera di un leone le cade davanti il viso, rendendo quasi impossibile vederne le fattezze.

"Saggio Achim, grazie per la possibilità donataci" Robin esegue un lieve inchino con il capo, seguito a ruota da tutti i Teen Titans; tranne B.B. che riceve uno schiaffo sulla nuca da parte di Raven, facendogli chinare la testa a forza.

"Hehehe... giovani eroi, il piacere è mio" Sorride da sotto la cascata di ricci biondo cenere a nascondergli il viso.

"Saggio Achim, abbiamo bisogno di aiuto riguardo al dio del vuoto SHU" Interviene Robin.

Achim: "Prima una piccola domanda da parte di questo umile saggio anziano: non potevate chiedere ad un esperto di occulto, scienza esoterica, invece di interpellare me, il  presunto consigliere degli dei?".

"Volevamo chiudere questa faccenda mettendo in pericolo meno persone possibili: fosse stato un nemico comune avremmo optato per vie diverse, ma qui abbiamo come avversario un dio! Meno persone mettiamo a conoscenza, meno persone innocenti saranno in pericolo: Noi Teen Titans lavoriamo così" Con un tono sicuro Robin.

Interviene Kori: "La scelta di dover interpellare il mio popolo per mettersi in contatto con voi Saggio Achim, è stata una decisione ponderata con estrema titubanza, ma alla fine è stata l'unica opzione per avere una possibilità d'udienza".

"Vi prego: datemi pure del tu senza alcun timore. Io sono estremamente onorato d'avere eroi come voi come ospiti" Sorride sincero Achim.

"Saggio Achim, l'onore è nostro" China di nuovo il capo Robin.

Il Saggio Achim si limita ad annuire in segno di comprensione: "Siete eroi degni di tale nomea, sono lusingato".

Raven si porta davanti ai compagni di tre passi, si inginocchia: "Saggio Achim, ho la risposta".

"Giovane e potente maga, alzati pure: non c'è bisogno di tutti questi convenevoli; al massimo dovrei inginocchiarmi io in segno di rispetto nei vostri confronti per tutto quello che fate ogni giorno, e farete; lascia che io legga direttamente il tuo cuore... mmm... MMM!!! Ottimo Rachel! Sei riuscita ad accettare la piccola Rae" Sorride smagliante Achim.

Raven sorride: "Sì Saggio Achim, ma..." ; "Non è sufficiente... comprendo che hai un ricordo forte e vivido della fine della tua patria, ed avendo percepito e visto la forza impiegata in quei momenti di disperazione, sei riuscita a ben comprenderne i confini, ed ora hai dei forti e giusti dubbi su come poter fronteggiare e sconfiggere un dio così potente" Le risponde Achim.

"Perdonatemi Saggio Achim, non volevate una risposta?" Domanda B.B. perplesso.

"Giovane e forte guerriero dalla pelle verde e dal cuore colmo d'amore, la mia domanda era un pretesto, per condurre la tua compagna verso la vera prova: scoprire ed accettare la realtà dei propri sentimenti, così da poter accedere ad un potere più grande".

"Uaooo!" Beast boy felicemente incredulo.

"Oppure hai bisogno tu di una risposta da parte sua?" Lo prende contro piede il Saggio Achim, sorridente.

"No NO! Ho la fortuna di amarla e d'essere ricambiato: non voglio altro se non Rae" Intreccia gli occhi con la compagna agitando le orecchie con fare giocoso.

"Dichiaro la vostra prova superata: ponete senza timore il vostro quesito, e questo umile anziano, cercherà in tutti i modi da lui conosciuti di aiutarvi" Senza smettere di sorridere il saggio.

"Per favore Saggio Achim, abbiamo bisogno della tua infinita conoscenza: aiutaci a capire come poter fermare SHU" Interviene deciso il Leader dei Teen Titans, ponendosi affianco alla maga.

"L'unico potere abbastanza forte da poter fronteggiare l'energia del vuoto, è quello dell'amore; incanalata nelle mani sapienti di chi armeggia la magia, in questo caso tu giovane e potente Rachel: è vero! Ora hai fatto chiarezza con le tue emozioni, e sei riuscita ad ottenere accesso ad una potenza incredibile, che messa in comunione con l'amore del tuo compagno, può far preoccupare parecchie divinità, ma il problema è che non è sufficiente per poter sconfiggere un dio di tale potenza, quale è SHU... ma io non vedo il problema giovani eroi... io vedo altro amore tra di voi che può essere usato... o mi sbaglio giovane principessa Koriand'r? Ormai sei una giovane donna... avverto forte in te l'amore... e nel tuo compagno... Dick giusto?".

I due arrossiscono lievemente e non fanno in tempo a rispondere che riprende il discorso Achim: "Raven, se trasferirai i glifi di magia bianca di Azarath anche ai tuoi compagni, sono sicuro che anche loro potranno utilizzare l'enorme potenza celata nei loro cuori, e non solo loro..." Volge lo sguardo verso Cyborg.

"Uhm?! A-anchio?" Sbigottito Cy indicandosi da solo.

"Leggo nel tuo cuore l'amore ricambiato di una giovane eroina... è la leader dei Titans East, vero?" Sempre più sorridente Achim.

"HAHAHA! Oh mamma! Volevamo tenerlo nascosto ancora per un po' agli altri membri!" Imbarazzatissimo Cyborg sentendosi gli occhi di tutti puntati su di lui.

B.B. indicando l'amico, con fare di finto rimprovero: "Guarda che lo avevano capito anche i sassi che tra di voi c'è qualcosa!".

"Non potrai però condividere con lei tale potere: il limite concesso di collegamenti di questa antica magia bianca proibitiva, è di cinque: due coppie ed un extra come incantatore, o supporto a quest'ultimo; nel vostro caso il mago sarà anche parte di una coppia, quindi Cyborg sarai il supporto.
Tu avrai accesso a meno potenza, ma sono sicuro che con la tua intelligenza, riuscirai ad usare tutta quell'energia al meglio e al pari dei tuoi compagni" Annuisce Achim.

"Saggio Achim, così avremo una possibilità di sconfiggere SHU?" Robin dritto al punto.

"Sì giovane, ma giusto e maturo Leader: una possibilità c'è; non vi darà la vittoria al cento per cento, ma sono convinto che almeno un cinquanta per cento di possibilità l'avete, ma ricordatevi: la magia che state usando è antica... molto più di quanto possiate immaginare... se i vostri cuori non saranno forti abbastanza, perirete nel tentativo di usufruire di tale potenza".

"Cinquanta per cento? Meglio di zero: più che sufficiente, vero ragazzi?" Robin ardente e fiducioso butta un occhio sui suoi compagni concordi ed uniti con lui.

"Saggio Achim, ma come troveremo il tempo di imparare ad usare tutto questo potere?" Starfire pone giustamente i suoi fondati dubbi.

"Vedo che la morte non vi spaventa: siete l'emblema del coraggio.
Parlerò direttamente con SHU: lui mi ascolterà, in rispetto del mio ruolo, ed anche perché fa parte dei suoi piani attendere il momento propizio; è vero non vuole attendere troppo, ma è anche vero che se attenderà troppo poco, allora non otterrà nulla, se non distruzione" Achim con un tono traspirante un velato dolore.

I Teen Titans, appaiono turbati e disorientati dall'ultima affermazione del Saggio Achim.

"Giovani eroi, state tranquilli, chiederò a SHU di darvi il tempo necessario al vostro allenamento: non appena percepirà l'apice della vostra nuova forza, sarà lui a palesarsi al vostro cospetto, e vi sfiderà a duello. Ora andate! Tornate sul vostro pianeta e preparatevi per la battaglia più difficile delle vostre vite: in fondo siete già riusciti una volta a sconfiggere la fine del vostro mondo; per eroi pieni d'amore come voi, seppur giovani, non sarà la seconda, ne l'ultima volta in cui fronteggerete la fine! Abbiate fiducia nel potere che risiede nella forza dei vostri cuori! Voi potete vincere!".

"Saggio Achim, grazie per il tuo incoraggiamento" I Titans chinano il capo e fanno dietro front; nei loro cuori risiede la forza per combattere; nelle loro menti il tarlo della possibile vittoria.



Regna il silenzio nell'hovercraft degli eroi, in ritorno verso il castello del Re Galfore.

"Robin... anche tu, vero?" Gli parla a bassa voce Raven, con un B.B. addormentato con la testa appoggiata sulla sua spalla.

Il Leader mentre accarezza i lunghi capelli rossi di Starfire, sopita su di lui in un confortevole abbraccio: "Sì".

"Probabilmente ormai lo abbiamo capito tutti ragazzi" Serafico Cyborg fissando il pavimento dell'abitacolo, seduto con le mani appoggiate sulle ginocchia.



"Hai ascoltato tutto, non è vero?" Proferisce parola Achim.

"Certo" Balena una voce proveniente da un angolo buio della grotta.

"Ormai quei giovani eroi sanno".

"Era destino".

"Loro lo hanno sfidato il destino, ed hanno vinto: sicuro che questo sia davvero la sua opera?".

"Eppure mi ricordo perfettamente, nonostante i secoli passati: tu mi predisti come fare per riuscire nel mio piano".

"Ti dissi anche che Trigon non avrebbe mai rispettato la parte del suo patto".

"E che l'unico modo risiedeva nella sua erede, ma solo se fosse riuscita a piegare il destino; l'unico modo per alzare impercettibilmente la probabilità, era intromettersi come evento inaspettato nel corso dei destini di Trigon ed Arella, e semplicemente dare una spinta... tutto lì... far arrivare una pulce all'orecchio di Trigon, per far sì che mi cercasse... e far finta di abboccare... aspettare l'esito della quasi apocalisse di Trigon... far scorrere ancora le lancette di madre tempo, e dare un colpo d'acceleratore, piccolo, davvero piccolo ad un ometto verde di nome Garfield... tanto era già inconsciamente innamorato da solo della giovane figlia di Trigon, Rachel" Sorride soddisfatto un uomo alto e dalla parvenza quasi scheletrica: due iridi rosse illuminano il suo volto scarno.

"Ti ho letto un futuro possibile, non l'assoluto".

"Sostieni che quei giovani sono la prova che il futuro lo si costruisce con la forza di volontà ed un cuore forte, in barba ad ogni possibile profezia e destino scritto".

"Loro possono e lo hanno già dimostrato" Annuisce Achim.

"Allora riusciranno a darmi l'impossibile!" Sorride maligno l'uomo alto, agitando un pugno vittorioso al cielo, ponendosi davanti al Saggio Achim.

"Hai deciso di palesarti a me con la tua vecchia forma umana, perché?" Alza lo sguardo verso di lui, scostandosi una grande ciocca di ricci, mostrando finalmente i suoi iridi verdi.

"Sei invecchiata, ma i tuoi occhi son rimasti gli stessi".

Achim ride: "Lo interpreterei come un complimento, se non fossi certo che il tuo cuore ormai è scomparso per sempre fagocitato dal medesimo vuoto che governi".

"Hai cambiato nome, e persino preteso di essere trattata come un uomo: tutto, ogni microscopico mezzo per evitare di essere ritrovata da me".

"Ho colmano i vuoti del mio cuore con la ricerca della saggezza, ma prima o poi mi avresti trovat.. trovata... trovata!" Scuote la testa Achim.

"Oh! Finalmente riconosco la mia Tefnut! Quanto tempo è passato da quando usavi il femminile?" Sorride l'uomo.

"Da quando il mio compagno ha perso il cuore per mano del proprio potere".

"Era inevitabile... il vuoto prima o poi fagocita tutto... compreso il cuore del suo avatar.
Con tutta la tua saggezza, puoi solo lontanamente immaginare cosa significhi per me vivere l'eternità in questo stato...".

"Mi dispiace SHU...".

"Del tuo dispiacere me ne frego... sei scappata spaventata che i miei poteri divorassero anche te, e mi hai lasciato morire dentro, centimetro dopo centimetro, divorato da tutto quel vuoto famelico" L'afferra senza pietà tramite un gigantesco arto scheletrico uscito sotto di lei aprendo un varco nel tessuto dello spazio; Achim, alias Tefnut, la compagna di SHU, non accenna alcun motivo di ribellione.
L'uomo alto ha ripreso il suo aspetto d'ombra, munito del suo tetro sorriso di luce a mezza luna, e gli occhi come due piccole perle rosse accese nel buio dell'ombra che riveste tutto il suo scheletro.

"Se uccidermi ti servirà a qualcosa... anche solo a lenire tutto quel vuoto che ti porti dentro, fa pure... ma lo sappiamo entrambi che sarà solo polvere scarlatta versata sul pavimento di questa scabra caverna".

"Uhm! Non hai mai sbagliato una sola predizione... e allora sei fuggita nel sapere, annichilendo i tuoi poteri sotto tonnellate di sapienza: hai cercato di dare risposte con la logica... e sei riuscita ad ottenere un risultato diverso? Sei riuscita a sbagliare?".

"No".

"Tsk! E' il tuo ruolo... come il mio è quello di espandere il vuoto".

"Ho comunque una domanda, prima che tu ponga fine a questa futile rimpatriata".

"Quale Tefnut?".

"Perché non hai mai specificato a Trigon, o ad Arella, o anche a quei giovani eroi, quello che vuoi?".

Il teschio bianco di SHU, con il dipanarsi lento dell'ombra che lo riveste, la guardò con tutto il vuoto che poteva emanare con un espressione vacua ed assente: "... ... ...".

SHU scoppia a ridere; ride sempre più intensamente fino a far tremare le pareti della grotta; continua per una trentina di secondi, per poi fermarsi di colpo: "Tu come reagiresti se te lo chiedessi direttamente?".

"Ti darei del pazzo".

"Esatto... ora hai una minima idea di come mi sento... avevo bisogno che loro capissero: tramite le mie azioni, la mia decisione ferrea; tramite la loro ricerca della cura del morbo del ragazzo, venissero a conoscenza della soluzione... anche se non ci hanno fatto caso subito, nonostante l'avessero sotto gli occhi: banale, stupida, impossibile".

"Ma loro sono capaci di vincere il destino scolpito nel flusso vitale dell'universo" Commenta fiera Tefnut.

"Ho seguito la tua profezia... agisci nell'ombra per ottenere la venuta degli eroi distruttori delle leggi del destino, ed avrai ciò per cui non sei nato...".

"Talmente forti da dimostrare alla realtà stessa che il destino si può cambiare: lo dimostreranno di nuovo, seguendo ignari, stavolta una profezia che va contro le leggi scritte degli dei".

"Sembra un paradosso" Sorride SHU.

"Può un potere corrodere a tal punto da desiderare la fine stessa? Sì... l'ho visto mentre il tuo cuore veniva assorbito dal vuoto... e con esso il mio sposo".

"... ... ... ... nessuno può immaginare come ci si può sentire... intere ere trascorse con questo vuoto dentro.. ".

"Non lo si può capire se non lo si ha; gli esseri viventi nascono fondamentalmente con due tipi di fame: una è l'appetito di emozioni, l'altra è il nutrimento del proprio corpo fisico".

"... ... ... ... esiste però una terza fame... inestinguibile... vorace... silente... invisibile... puoi mangiare o emozionarti, ma niente serve a saturarla..." SHU sempre più con lo sguardo perso negli iridi verdi di Tefnut.

"... è il vuoto... e tu che sei destinato a vivere anche dopo la fine dei tempi: non ne puoi più di sentirti così... in balia del tuo potere...".

"HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA" SHU fa tremare l'intera grotta con la sua risata a squarciagola.

"Quello che dovevo fare, l'ho fatto...buona fortuna giovane Rachel" Chiude gli occhi Tefnut sorridendo al dio ebbro di vuoto.

Tefnut si sgretola come sabbia tra le dita dell'arto scheletrico evocato di SHU: "Addio Tefnut, o Achim, come preferisci: hai avuto ragione come sempre, e vivere nell'impossibilità di cambiare le cose ti ha logorata dentro, ma mai a tal punto di desiderare la morte, tu che potevi andartene in qualsiasi momento... hai preferito aspettarmi e morire per mano mia... il tuo corrotto sposo... dopo secoli di fuga e ricerche, non hai trovato nulla per impedire che questa tua profezia non si avverasse... ma sai... forse doveva andare così... in fondo siamo solo Dei, prigionieri del ruolo ricoperto.
E forse quei cinque ragazzi, legati l'uno all'altro, sono egli stessi prigionieri della loro capacità di spezzare il destino".



"Ancora non riesco ad accettarlo" A denti stretti Robin.

Raven ricorda le esatte parole nate nel suo incontro con i monaci di Azarath:
"E' un antica divinità; molte di esse possono morire; alcune perché vengono dimenticate; altre perché sono destinate a perire come i mortali... poi ci sono le eccezioni... quelle che esisteranno anche dopo la scomparsa dei mondi... perché rientra nel loro ruolo, colpa quello che rappresentano".

Robin: "Una divinità che non può morire".

"Avevamo la risposta davanti agli occhi, ma non la vedevamo perché troppo assurda... e sinceramente faccio ancora fatica a credere ad una tale assurdità!" Cyborg chinato su se stesso, con la testa tra le mani.

"Abbiamo piegato già una volta il destino... possiamo farlo di nuovo" Raven con fermezza.

"Qui non si parla solo di prendere a calci il destino! Qui si sta discutendo di infrangere una regola incisa nel flusso dell'universo stesso! Andiamo ragazzi! E' UNA FOLLIA!" Cyborg tirando un pugno al sedile.

B.B. aprendo gli occhi: "Sarà anche una follia, ma se ha tirato su tutto questo teatrino per ottenerlo, io di certo non mi tirerò indietro! Vero Rae? Noi andremo avanti: insieme!" Posando una mano sopra quella della compagna.

Raven  sforzandosi di sorride, pur tradendo molta stanchezza mista ad apprensione: "Lo sapevo che stavi facendo finta di dormire! Stupido!".

"Rae, tutto bene?" B.B. visibilmente preoccupato.

"Niente, non è niente Gar, sono solo molto stanca".

Robin: "B.B. ha ragione Cyborg! Tutti noi, insieme!" ; "INSIEME!" Esclama Starfire.

"Vedo che nessuno qui ha davvero sonno, nonostante la tensione sia alle stelle tanto da sfinirci... E SIA! TEEN TITANS! INSIEME!" Ritrovata la fiducia in se stesso Cyborg, si alza con una mano stesa davanti a se con il palmo rivolto verso il pavimento dell'abitacolo: "ALLORA RAGAZZI?! IN PIEDI CON ME!".

Si alzano tutti; pongono una mano sopra quella di Cyborg: "TEEN TITANS! GO!" Alzano tutti le mani in aria.

Le guardie Tamariane assistendo alla scena, non hanno potuto far altro che sorridere.



Tornati a palazzo, i giovani eroi non riescono a convincere Re Galfore dal non preparare un sontuoso banchetto Tamariano, per festeggiare il loro ritorno vittoriosi, nell'esser riusciti ad avere un responso dal leggendario Saggio Achim: nessun abitante di Tamaran ci era mai riuscito prima d'ora!

Ovviamente tra loro cinque si ingozzò solo Starfire, mentre gli altri quattro membri di eroi spiluccarono le cibarie meno viscide e strane.

Il mattino seguente si alzarono presto per partire alla volta del pianeta Terra: agganciata alla T-ship, una piccola capsula funeraria con dentro il corpo di Deathstroke.

Cyborg accendendo i motori: "Bene ragazzi, si torna a casa! Allacciate le cinture eeeee NIENTE COSE STRANE SULLA MIA NAVICELLA!!!" Trattenendo un ghigno.

B.B. si limitò a mugugnare tra se e se, mentre Raven fece finta di niente aprendo un libro.

"TSK! Come se quello che hanno fatto loro fosse la cosa più strana ed eccitante fatta da una coppia di Teen Titans! Io e Robin..." ; "KORI TI PREGO NO!" ; "HAHAHA Credevi davvero che stavo per dirlo?! Uffa! Non sono mica scema! Pensavo che avessimo più complicità io e te... " ; "S-scusami Kori... cerca di capirmi..." ; "Lo so amoruccio... non ti preoccupare".

"Eh no! Ora qui il pubblico vuole SAPERE!" Esclama Cyborg interessato più di un avvoltoio ad una carcassa.

"NO!" Si intromette la maga: "Cy non sono affari nostri, il pubblico può anche stare con la bocca asciutta".

"Uffa... va bene sorellina Raven: ci tengo ad non essere teletrasportato fuori dall'abitacolo" Sorridendo Cyborg.

"E poi io già lo so" Sorridendo sotto il cappuccio la maga.

"COS-S?!" Robin tenendosi a stento la maschera sul volto, rischiando di farla cadere.

"Robin, sono o non sono la migliore amica di Starfire?" Sorridendo assieme all'amica aliena dal raggiante sorriso... e picchiettandosi una tempia, per ricordare al Leader una cosa da lui spesso sottolineata...

"... il legame... devo essermi fatto scappare un pensiero di troppo..." Robin sorridendo imbarazzato.

Intanto Beast Boy se la ride scompostamente senza vergogna.

Il viaggio nello spazio filò senza intoppi: tutti erano assorti nei loro pensieri, intenti nel digerire tutto quello che avevano vissuto ed imparato in quei giorni, fin dall'apparizione di SHU nelle loro vite da eroi.

Specialmente Raven era piena di pensieri, ma uno su tutti imperava dall'alto della montagna della sua mente: l'ultimo messaggio telepatico, segretamente lasciatole da Achim, quando erano sull'hovercraft, esattamente quando si ritrovò a sorridere ad un svegliato B.B., dovendo a tutti i costi celare il dolore che gli stava per esplodere da li a poco nel petto.

(Giovane Rachel, questo messaggio è un mio regalo... è solo per te: tieni bene a mente quello che sto per dirti! Non mollare, perché il dolore a cui sarà sottoposto il tuo cuore, sarà ben più grande di quello che hai patito per colpa di tuo padre.
Trattieniti ora davanti ai tuoi compagni, perché quello che sto per rivelarti è una premonizione!
Questo perché... [...] ).



N.d.A:


Rieccomi alla fine anche di questo capitolo.

[...] <--- questo sta ad indicare una parte di discorso volutamente tagliata.

So di averci messo molto più tempo dei precedenti, ma con l'arrivo dell'estate e dell'avvicinarsi del cartello "EHI RICORDATI CHE TRA UN MESE VAI IN FERIE! DOVE? BOH SONO AL VERDE", il lavoro, gli impegni e la vita non si fermano: non lo fanno le zanzare, figuriamoci il resto tsk!
Ho notato che non ho puntualizzato un fatto nelle note precedenti, e ci tengo, seppur in ritardo a farlo ora.
Riguarda la scena sulla navicella tra B.B. e Raven, nel capitolo otto,
dal titolo Amore: mi rendo conto senza alcun ombra di dubbio che il tutto in sé è al limite del WTF, ma ho voluto rendere la loro prima unione carnale, particolare, anche perché non lo si pensa mai guardando la serie animata, salvo rari momenti, ma ricordiamoci che loro sono supereroi: possono morire da un momento all'altro durante una missione! Specialmente ora contro un dio; un tizio capace di creare buchi neri, dissolvere con lo sguardo, bucare lo spazio con arti scheletrici e chissà cos'altro.
Visto lo stress a cui sono sottoposti, tanto vale approfittare dei pochi momenti di calma e sperare di non rischiare di morire anche durante quei momenti.

--Angolino di Saggezza (l'emozione sapientona che fa i quiz)--

E poi francamente l'idea di B.B. e Raven uniti sulla navicella, proprio perché in un momento di calma, dopo e pre tempesta, mi ricorda l'unione tra due protagonisti in un film di guerra... uno dei due è un cecchino... chi indovina il film?

--Angolino di Curiosità--

Tratto dalla TRECCANI.
 

Tefnut (Tfn.t). - Dea egiziana che, nella teologia eliopolitana, appare, come sposa di Shu.

--Angolino di Pigrizia--

Se trovate errori più grossolani del solito, o altri omicidi della lingua italiana, mi avvalgo del jolly Ehi sono le due di notte passate e sto morendo dal sonno (tutte balle! Anche se fossi stato fresco come una rosa, avrei sicuramente compiuto strafalcioni degni di un gatto ciccione ninja in una cristalleria di salmoni di diamante).

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Ringrazio per la pazienza; ci si rivede al prossimo capitolo. 
   
 
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